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Autore: londra555    30/09/2012    13 recensioni
-Hummel, Lopez. Partite tra tre giorni! Buon divertimento!
-Partiamo? - domandò confusa Santana.
-Certo! Abbiamo bisogno di riprese sul campo! Non sapete come si fanno i documentari?
-Veramente no! - provò di nuovo Kurt.
-Bene, avete tre giorni per impararlo! Poi salperete sulla nave oceanografica Nuove Direzioni!
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Blaine Anderson, Brittany Pierce, Kurt Hummel, Sam Evans, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Noctiluca Scintillans

 

 

-Non posso credere che siamo di nuovo su questa zattera!

-Santana è una delle navi oceanografiche più moderne della terra! - esclamò Kurt.

-Oh smettila! Blaine non è qui! Smetti di cercare di fare colpo su di lui!

Kurt sbuffò.

-E tu perché non ammetti che ti dispiace essere ripartita solo perché volevi stare ancora nella stessa stanza con Brittany?

Santana arrossì sentendosi colta in flagrante.

-L'unica cosa che mi mancherà è avere una doccia degna di questo nome!

-Vuoi dire che avete fatto sesso nella doccia?

-Certo che no! - rispose indignata.

Kurt sollevò un sopracciglio.

-Solo nel letto?

-No vuol dire che non abbiamo fatto niente!

-Beh scusami tanto se pensavo che, dopo tutto quel discorso sul fatto che fossi attratta da lei, stando nella stessa stanza e aggiungendoci la tua astinenza forzata, pensavo che le saresti saltata addosso!

Santana spalancò la bocca.

-Prima di tutto io non ho mai detto di essere attratta da lei!

-No certo, ti riferivi chiaramente a qualcun altro! - la voce di Kurt sembrava annoiata.

-E poi mi stai dipingendo come una maniaca!

-Che è esattamente quello che sei! Tra l'altro non saresti su questa cosa galleggiante se non lo fossi!

-Un momento, anche tu sei finito in esilio per lo stesso motivo! - lo rimbeccò.

-Si, ma almeno io non sono finito in uno scandalo nazionale!

-Non so nemmeno perché mi ostino a parlare con te!

-Perché sono la voce della tua coscienza.

Santana lo guardò male, in realtà non sapeva quanto fosse vera quell'ultima affermazione.

-Comunque resta il fatto che questa volta ti sbagli. Non è successo niente.

Kurt la guardò e sogghignò.

-Non posso crederci!

-Cosa?

-Ti piace davvero!

-Non lo so!

-E' una donna!

-Ma davvero? Non me n'ero accorta! - rispose sarcasticamente.

-Voglio dire che è ironico! Hai passato tutta la vita da una relazione all'altra e alla fine quello di cui avevi bisogno era una donna?

-Vuoi abbassare la voce? E poi quella frase mi fa sembrare vecchia! Ho solo ventiquattro anni!

-Ne hai ventinove.

-Dettagli! Quello che conta è che sono confusa.

-E ci credo!

Santana lo guardò.

-Si supponeva che tu dovevi essermi d'aiuto!

-E lo sono! Ci credo che tu sia confusa! Ma sai una cosa? Credo che saresti stata confusa anche se si fosse trattato di un uomo! Perché quello che è diverso è che, per la prima volta in vita tua, ci sono di mezzo dei sentimenti!

-Mi fai sembrare un mostro! - borbottò.

Kurt sorrise.

-Non era mia intenzione. Stavi solo aspettando la persona giusta.

Santana prese un respiro profondo e distolse lo sguardo.

-E se non fosse reale?

-Non capisco cosa vuoi dire.

-Insomma... siamo fuori dal mondo, circondati da acqua, sempre le stesse persone. Se ci fossero le telecamere sarebbe un reality show!

Kurt sospirò.

-Hai paura che quello che senti sia solo frutto della situazione così strana?

-Lei non mi conosce nemmeno! Io la vedo ogni giorno nel suo ambiente naturale, io la vedo per quella che è davvero. Io invece mi sento come un pesce fuor d'acqua, Dio guarda che metafora ridicola che ho usato!

Kurt spalancò la bocca per la sorpresa.

-Cioè hai paura di innamorarti davvero di lei ma che lei si accorga di essersi sbagliata quando ti conoscerà meglio?

Santana borbottò qualcosa di incomprensibile.

Kurt le sorrise dolcemente.

-San, lei ha visto in te quello che vedono tutti quando si fermano a conoscerti bene senza lasciarsi intimorire dalla facciata che ti sei costruita. Solo che lei l'ha fatto immediatamente e per istinto. Quindi... non pensare tanto! Lasciati andare!

-Me ne vado a dormire! Ho bisogno di staccare la spina per un po'.

Kurt la vide andar via fissandola e scuotendo la testa.

Forse, dopo tutto, non doveva preoccuparsi tanto.

Non le avrebbe spezzato il cuore.

Scosse la testa e decise di salire sul ponte di comando, era tardi ma probabilmente gli altri erano ancora a lavoro.

Percorse lo stretto corridoio che portava sino alle scale sorridendo quando si accorse che, incredibilmente, il suo mal di mare era ormai un vecchio ricordo. Raggiunse il ponte praticamente saltellando e trovò effettivamente Brittany, Blaine e Sam che controllavano con aria disperata alcuni dati del computer.

-Che succede?

I tre sollevarono gli occhi preoccupati.

-Questi dati! Sono incoerenti! C'è qualcosa che non va! - disse Blaine mentre lanciava una matita.

Sam chiuse gli occhi massaggiandosi le tempie. Brittany si alzò dalla sedia per sgranchirsi le gambe.

-Cosa vuol dire? - domandò incuriosito Kurt.

-Vuol dire che qualcosa nel programma o nel robot di profondità non sta funzionando correttamente – spiegò stancamente Sam.

-E cosa pensate di fare?

-Stiamo cercando di risolvere il problema ma... - iniziò Blaine.

-Ferma la nave! - gridò Brittany con gli occhi spalancati.

Tutti si voltarono verso di lei. Sam le sorrise.

-Non è una macchina, Brit.

-No, Dico davvero! Dobbiamo fermarla!

-Aspetta di cosa stai parlando? - Blaine saltò in piedi per vedere cosa avesse attratto l'attenzione della sua amica – Oh, si è molto bello ma non è la prima volta che lo vedi e...

-Motori al minimo e fai virare a babordo, non ci possiamo allontanare! Giriamogli intorno! Dov'è San? - Brittany si voltò verso Kurt.

-E' andata a dormire. Ma credo che sia meglio non svegliarla è intrattabile altrimenti.

-Sam, avvisa il ponte di comando! - disse Brittany con un sorriso gigante – Io la porto fuori!

Sam non riuscì a ribattere niente perché la ragazza era già sparita. Si passò stancamente una mano sul volto.

-Perché continuiamo a fare queste cose? Voglio dire è una spedizione scientifica carissima e la stiamo trasformando in un modo per trovare una ragazza per Brittany!

-Suppongo che lo facciamo perché nessuno di noi ha la forza di dire no a Brit, qualunque cosa chieda! - sospirò arreso Blaine.

-Qualcuno mi spiega cosa sta succedendo? - domandò Kurt.

-Guarda la superficie del mare – disse semplicemente Blaine.

Kurt si avvicinò e spalancò la bocca.

-E quello cos'è?

-Quella è l'idea di romanticismo di Brittany! - rispose con un'alzata di spalle Sam.

 

 

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Santana si mise a sedere di scatto sul letto strappandosi via la mascherina che aveva sugli occhi per dormire. Si voltò con sguardo di fuoco verso la porta sentendo distintamente dei colpi secchi che indicavano che qualcuno stava bussando con vigore.

Chiunque fosse avrebbe passato un brutto quarto d'ora. Lei odiava essere svegliata quando aveva preso sonno.

Spalancò la porta e incrociò lo sguardo di Brittany. Passò un secondo che sembrò infinito poi le sorrise.

Strinse i denti ricordandosi che era appena stata svegliata nel cuore della notte e che, anche se si trattava di Brittany, non l'avrebbe passata liscia.

-Spero per te che la nave stia affondando! Perché questo sarebbe l'unico motivo valido che mi viene in mente per essere svegliata bruscamente!

Brittany spalancò gli occhi confusa.

-No, non stiamo affondando! Devi venire con me!

-No! Questa volta no! Non quando mi hai svegliato in questo modo e probabilmente non riuscirò più a dormire!

-Mi dispiace averti svegliata ma devo mostrarti una cosa! E comunque se tanto non riuscirai più a riaddormentarti tanto vale che vieni con me!

Santana aprì la bocca per protestare. Poi sollevò gli occhi al cielo infastidita da se stessa.

-Andiamo – si arrese.

-Prendi qualcosa per coprirti! Stiamo salendo sul ponte principale!

Santana sbuffò sempre più infastidita poi Brittany le prese la mano e le sorrise.

Forse, solo per questa volta, poteva non essere tanto di cattivo umore appena sveglia.

Si lasciò trascinare sentendo l'aria fresca che le colpiva il viso non appena misero piede all'aperto. Brittany la portò verso poppa e si avvicinò rapidamente alla ringhiera.

-Cosa devo vedere questa volta? - le chiese Santana senza riuscire a nascondere un piccolo sorriso.

-Il mare.

Santana aggrottò le sopracciglia. Ne aveva abbastanza di guardare il mare. In realtà l'aveva visto abbastanza per tutto il resto della propria vita.

-Brit, mi hai davvero svegliato solo per farmi vedere il …

Le parole le morirono in gola mentre si affacciava per guardare la superficie.

L'acqua, invece che essere semplicemente oscura, come sarebbe dovuta essere in una notte buia come quella, risplendeva. Formava un tappeto luminoso che brillava d'azzurro.

-Oh Dio, come ci sei riuscita? - domandò Santana con gli occhi fissi in quella chiazza luminosa che sembrava viva.

Brittany ridacchiò.

-Ma io non ho fatto niente, a parte far quasi fermare la nave e modificare un po' la rotta. Sono solo dei piccoli organismi che creano la bioluminescenza. Si chiamano Noctiluca scintillans!

Santana rise.

-Sai che non ho capito niente? So solo che è bellissimo!

-Puoi sempre pensare che sia magico – le sussurrò.

-Hai bloccato la spedizione per me? Di nuovo?

Brittany si strinse nelle spalle.

-Sto ancora cercando di farti piacere questo posto.

-Ma non mi piace... - iniziò Santana lentamente.

Brittany si lasciò scappare un sospiro triste mentre spostava gli occhi verso la superficie.

-... io lo amo! - concluse Santana con un sorriso.

Immediatamente gli occhi di Brittany si spostarono nei suoi. Fece solo un piccolo passo.

-Era quello che stavo aspettando di sentire dalla prima volta che ti ho vista.

Poi, le sue labbra furono su quelle di Santana. Dolcemente.

L'altra chiuse gli occhi istintivamente mentre le buttava le braccia al collo. Sentì Brittany che sorrideva e tutti i suoi dubbi sfumarono.

Avrebbe avuto tempo per pensare alle conseguenze.

Ed a quello che significava quel bacio.

 

 

 

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-Santana! Dobbiamo lavorare! Alzati!

La ragazza aprì la porta della sua cabina e sorrise a Kurt che la guardò sollevando un sopracciglio.

-Buongiorno! Sono pronta!

Lui si spostò lasciandola passare e seguendola da vicino. Per caso stava canticchiando tra se e se? Kurt spalancò la bocca mentre capiva cos'era successo. Non c'era nessun'altra spiegazione. Lei era rilassata, sorridente, canticchiava, non l'aveva insultato per niente.

-Hai fatto sesso! - esclamò a voce alta.

Santana si voltò di scatto rossa come un pomodoro. Kurt sghignazzò.

-Abbassa la voce!

-Quindi è vero?

Santana si guardò intorno mentre si avvicinava a lui. Lo guardò dritto negli occhi e sospirò.

-No. Non abbiamo fatto sesso!

-No? Ma sei rilassata e gentile! Per non parlare del fatto che ha fatto una cosa romanticissima per te. Questa nave non è un motorino, hanno faticato per rallentare in quel modo e tenersi vicini a quella cosa luminosa!

-Lo so!

-Pensavo avresti ceduto con quello!

Santana sbuffò.

-Mi ha baciata.

Kurt spalancò gli occhi.

-Ma stai scherzando? E tu cos'hai fatto?

-Ho ricambiato.

-Bene! - fece una pausa pensieroso – E allora perché non avete fatto sesso?

Santana si allontanò roteando gli occhi.

-Aspetta! Lo so! Hai avuto paura di non sapere cosa fare e di essere un completo disastro! E sei scappata all'ultimo secondo! - Kurt si avvicinò di nuovo.

-Sto perdendo la pazienza, Kurt! Non sfidare la sorte!

-Va bene! Seriamente! Cos'è successo?

-Mi ha baciata, mi ha detto che sono bellissima e mi ha accompagnato davanti alla porta della mia cabina.

-Si, va avanti!

Santana sospirò.

-Ho aperto la porta e lei si è inclinata appena. Mi ha baciata piano e mi ha sorriso.

-E poi? - Kurt si sporse in avanti.

-Si è allontanata di qualche centimetro prendendo la mia mano e mi ha guardata negli occhi.

-E...?

-E mi ha dato la buonanotte.

-Bene! - esclamò Kurt. Poi aggrottò le sopracciglia – Cosa?

-E' esattamente quello che è successo.

Kurt sorrise guardandola.

-Si sta comportando da gentiluomo!

-Spiritoso.

-Dico davvero, in senso lato almeno, ti sta corteggiando. Senza fretta!

-Oppure non le piaccio abbastanza!

-Dov'è finita la Santana Lopez che conosco? Quella sicura di se? Andiamo!

-Credo che sia rimasta a New York. Questo viaggio la ucciderà!

-O la farà crescere! Che sarebbe anche ora!

Santana sbuffò mentre sentiva dei passi che si avvicinavano e improvvisamente apparve Brittany con una tazza di caffè in mano. Le sorrise raggiante.

-Sei già in piedi? Volevo portarti il caffè.

Kurt sogghignò notando come era arrossita la sua amica e si scusò prima di allontanarsi.

-Grazie – le sussurrò in risposta dopo essersi riscossa.

Brittany le sorrise mentre la guardava. Santana rispose allo sguardo sentendosi congelata senza sapere bene cosa fare.

Improvvisamente sorrise prima di afferrare il colletto della maglietta di Brittany per avvicinarla a se. La baciò pensando che fosse l'unico modo per sciogliere un po' quel senso di insicurezza che l'attanagliava.

-Buongiorno – le disse allontanandosi.

Brittany riaprì gli occhi che aveva automaticamente chiuso a quel contatto. Le sorrise prima di afferrare il suo colletto e riavvicinarla alle sue labbra.

-Buongiorno a te.

 

 

 

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Abbiamo aspettato a lungo ma eccolo qui! Santana ha ceduto!!

Come sempre grazie infinite a tutti voi! Non ho davvero parole per ringraziarvi!

Un abbraccio a tutti!

 

 

  
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