30/09/2012
7 recensioni
burn.
Aveva rovinato in venti secondi tutto quello che aveva ricostruito in un anno. Era bastato una pacca sulla spalla, una frase, un insulto e aveva ripreso in mano quello che gli aveva portato via tutto.
Scuola, amici, ragazze.. la sua intera vita.
Erba.
Quella roba che gli aveva rovinato l’adolescenza – o meglio, l’esistenza.
In un anno aveva cercato di riportare la sua vita alla normalità. E ci era quasi riuscito. Ma si era accorto di non essere forte, di non riuscire a dimenticare le sensazioni che provava quando fumava una canna. Si era accorto di essere un debole che non sa resistere. Un debole che non sa rispondere alle frasi provocatorie degli amici.
Ma poteva davvero considerarli amici? Erano stati loro e quella sfida a rovinargli la vita. E lui li considerava amici? Ecco, si era anche accorto di essere stupido.
Anzi, aveva scoperto la sua stupidità tempo prima.
Era rientrato in quel giro. Quel brutto giro. Aveva infranto la promessa che aveva fatto a lei. Non l’avrebbe mai perdonato. Mai più.
Era stata lei a dargli una seconda possibilità. Era stata lei che l’aveva aiutato ad uscire da lì. Ed era stata lei a fargli fare quella promessa.
“Niente più erba, niente più canne. Niente di niente. Promettimelo, Kirino.”
“Te lo prometto.”
Idiota. Era un vero idiota.
Si passò una mano tra i capelli, guardando, seduto sul marciapiede, con una lattina di coca cola in mano, la luce che proveniva dalla camera della sua migliore amica, spegnersi.
Migliore amica?
Si ricordò lo sguardo deluso che gli aveva rivolto, dopo averlo beccato a fumare di nuovo.
Ranmaru si sentiva inutile. Aveva deluso l’unica persona che gli era stata vicina nel momento più buio e sempre per lo stesso motivo. Poi, aveva deluso anche se stesso. Aveva giurato di non farlo più e invece?
Provava rabbia verso se stesso. Esisteva solo per deludere? Per farsi del male da solo? Esisteva per farsi sentirsi solo un povero debole? Era per questo che era nato? Per diventare quello che era?
“Tutti nasciamo, esistiamo per un motivo, Ranmaru. Probabilmente noi dobbiamo trovarlo ancora, ma non vuol dire che non ci sia.”
Si alzò, tendendo fisso lo sguardo sulla piccola casa della ragazza. Sorrise come a ringraziarla. Senza di lei, non ci sarebbe arrivato. Senza di lei, non sarebbe diventato quello che era. Le doveva tutto.
Aveva deciso di trovare il motivo per cui era nato. Il motivo del perché esisteva.
E sapeva anche da dove iniziare.
Albicocca~
Depressione ai massimi livelli, oh. Ma stranamente, un po' mi piace.
Ho affrontato un tema un po' complicato. E spero di averlo fatto bene.
Ho scelto Kirino.. beh, non so per quale motivo, ma era l'unico che mi ispirava di più per questa parte. Insomma, sembra davvero un bad boy, visto da un certo punto di vista.
Tipo con i capelli corti.. argh. Non fatemi pensare certe cose, please :''D
Comunque l'amica è.. non ve lo dico. Anche perché io shippo la coppia, solo che non volevo fare qualcosa di lovelove perché il lovelove non c'entra e allora ho optato per lasciare nascosta l'identità della ragazza. Quindi, potete decidere chi è secondo voi, perché la verità la so solo e soltanto io.
AH, è un AU e OOC, quindi non potete andarmi contro se per caso vi sembra impossibile che Kirino fumi. Ecco.
Il titolo, "Burn" è riferito al fatto che, praticamente, Kirino fumando l'erba sta bruciando la sua vita. Infatti Burn significa bruciare. E tutto qui. (?)
Non so che dire.
Arrivederci.
Alla prossima,
adieu, Miam. <3