Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |       
Autore: HellWill    30/09/2012    0 recensioni
I ricordi possono essere una brutta bestia, e così le incomprensioni.
Salvare una vita non vuol dire solo sottrarla al pericolo, ma prendersene cura e curarsi della sua integrità, anche quando il pericolo è passato.
La vendetta non è dolce come sembra all'animo immaturo...
Genere: Angst, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Keilin restò sul letto, rannicchiata contro il cuscino, il viso affondato in esso, sperando che non fosse accaduto ciò che temeva.
Una lama di luce si disegnò sul suo corpicino acerbo, accompagnata dal cigolio della porta.
Keilin tremò.
Sua madre aveva il viso tumefatto, le braccia violacee e gonfie, il corpo asciutto avvolto da un vestito strappato in qualche punto dalla furia di suo padre.. e dall’orlo del vestito si intuiva una macchia scura contro la luce proveniente dalla cucina.
Sua madre era sporca di sangue, e nella mano destra stringeva un coltello.
Era così rosso; vivido; profumato; quasi vivo.
Keilin si permise di essere un attimo disgustata dalle sue stesse sensazioni. Il sangue gocciolava come acqua dal vestito della madre e dal coltello. Gocciolava lentamente, facendo una piccola pozza ai piedi della donna che continuava a fissarla, inespressiva.
Poi, lentamente, sorrise.
«Fuori uno», disse. E Keilin stavolta si permise di urlare.
Saltò in piedi sul letto nel momento stesso in cui la madre si avventò contro di lei, il coltello spianato, l’espressione trasfigurata dalla gioia feroce di riprendersi la propria vita, di non soccombere a quella che un bruto le aveva propinato con la violenza.
Mentre sua madre rovistava fra le lenzuola e lei si agitava sul materasso cercando di scansarla la bambina scivolò fra le sue gambe cercando la porta, la luce, la salvezza, ma sua madre l’afferrò per i capelli con una forza sovraumana.
Uno sguardo folle la accolse insieme ad una botta sulla nuca quando sua madre, o quella donna, la sbatté al muro tenendola per i capelli, appoggiando la lama del coltello sulla sua gola.
Keilin attese quella morte veloce, piangendo e soffocando i singhiozzi, sua madre voleva che morisse, quale vita sarebbe stata se ci fosse stata?
Un gemito strozzato ed entrambe caddero a terra, lei in piedi e sua madre in ginocchio. Le gambe non la ressero e anche la bambina si ritrovò a terra, a guardare il viso.. no. Il moncherino del collo della madre.
Un urlo le venne spontaneo, ma una mano fredda e nera le tappò la bocca.
«Così ci fai ammazzare» disse una voce vellutata ma al tempo stesso fredda e dura come il ghiaccio. Lei gli morse la mano, aggrottando le sopracciglia senza riuscire a vederlo distintamente nel buio e fra le lacrime.
Se le spazzò via con una mano dagli occhi, rabbiosa, e lentamente si allontanò da lui, scivolando sul sangue con le scarpe. L’ombra si erse in tutta la sua altezza e non sorrise, limitandosi a fissarla freddamente. Nella mano, come la madre di Keilin, stringeva un coltello.
È armato. Mi vuole uccidere.
Il cuore le batteva lento, dopo la frenesia che le aveva acceso sua madre con l’attentato alla sua vita. Ora iniziava ad accelerare nuovamente, inesorabile.
«Non voglio farti del male» mormorò l’uomo, e l’ombra di un sorriso gli si disegnò sulle labbra. Lei non cedette e lo fissò, deglutendo.
«Certo» disse, con voce tremante. Si maledisse. Perché mai le tremava la voce?
I capelli di sua madre, sporchi di sangue, disegnavano forme astratte sul pavimento. Ah, ecco perché le tremava la voce.
La nausea le prese la gola.
«M-mamma….» mormorò, mentre le lacrime cominciavano nuovamente a scorrerle sulle guance.
L’uomo si protese verso di lei prima che la sua testa toccasse terra, per evitarle un’ulteriore botta sulla nuca, e l’ultima cosa che Keilin sentì prima di perdere coscienza fu un leggero odore di fiori d’arancio.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: HellWill