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Autore: WontStopTillWeSurrender    01/10/2012    0 recensioni
Gli occhi parlano, spesso dicono cose che non vogliamo sentire e siamo incapaci di sostenerli certi sguardi.
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gli occhi parlano.
 
Sbattè la porta violentemente, rapidamente Harry. Se n'è uscito così, tra urla e lacrime, voglia di andare e voglia di restare, di amare. Si guardò quasi con incertezza intorno e prima di muovere la maniglia, incontrai i suoi occhi spenti e delusi e quindi abbassai i miei. Gli occhi parlano, spesso dicono cose che non vogliamo sentire e siamo incapaci di sostenerli certi sguardi. Perciò da vigliacchi quali siamo spostiamo lo sguardo altrove, cerchiamo una via più facile, una scappatoia che in realtà non c'è.
Una smorfia di dolore si fece posto sul suo volto. Lo so perché me lo sentivo addosso quel dolore, avrei voluto andargli incontro, accarezzargli la guancia dolcemente, spostargli i riccioli dal volto, dirgli 'rimani perché io rimango, non andare via perché io non vado da nessuna parte, amami perché io ti amo..ce la faremo anche questa volta' ma c'era qualcosa che mi trattenne ferma sul posto, testa china e palmi della mano sanguinanti per il continuo massacrarli con le unghie. Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, venti, trenta secondi prima che la mia testa connettesse. 'Dai muovi quelle gambe, va' da lui, urlagli in faccia tutto l'amore del mondo, abbraccialo, ricordagli che vi appartenete'. Mi diressi verso la porta ma mi fermai e mi accasciai a terra.
Era lì. Ancora lì. Sentivo i suoi singhiozzi soffocati, il respiro affannoso. 'amore non stare così, io ci sono, eccomi.' E le lacrime continuavano a scendere, vagai con lo sguardo alla ricerca di qualcosa, alla ricerca di ricordi, alla ricerca di una speranza. Non so neanche quanto tempo passammo così, due, tre, quattro ore o più. << Sono quì >> l'unica cosa che sono riuscita a dire.  << Lo so >> L'unica cosa che è riuscito a dire. Mi alzai di scatto e aprii la porta. Me lo trovai davanti, occhi gonfi, labbra rosse, viso rigato dalle lacrime.
Posò la fronte sulla mia, cercò i miei occhi. 'Gli occhi parlano, spesso dicono cose che non vogliamo sentire e siamo incapaci di sostenerli certi sguardi.' solo che questa volta quegli occhi mi dicevano 'io resto fino alla fine, io lotto per tutto questo noi' perciò non abbassai lo sguardo ma lo sostenni e mi c'intrufolai in quegli occhi, mi ci immersi nel profondo. << Il mondo sembra più bello attraverso i tuoi occhi >> mormorai piano con un accenno ad un debole sorriso. Mi prese le mani, riempì quel vuoto con le sue, troppo grandi per le mie ma che nonostante tutto combaciavano perfettamente, come pezzi di puzzle.  << Siamo due teste calde. Lo siamo. E ogni volta che litigheremmo ricordati che io sono quì, io resto, il mio cuore resta, i miei occhi restano e so che resterai anche tu.  >> scandì quelle parole lentamente con la sua voce profonda come solo il mio Hazza sa fare, capace ogni volta di annullare ogni mio pensiero. Mi aggrappai a lui con le braccia e posai la testa contro il suo petto. Harry mi strinse a sè e mi lasciò piccoli baci sulla testa per poi alzarmi il viso con le dita e guardarmi fisso nelle pupille. << Gli occhi parlano. >> disse. << E i miei ti stanno dicendo che ti amo. >> In quel momento sentii il suo respiro sulla mia bocca e tutto successe in una questione di secondi: labbra contro labbra, lingua contro lingua, emozioni contro emozioni, cuore contro cuore. 
    
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