Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: Esperanza97    01/10/2012    9 recensioni
Elena e Caroline, sono due ragazze normali, di giorno... Ma di notte, tutto cambia. Vengono costrette a fare cose che non vogliono e non possono ribellarsi, né fare nulla... Solo obbedire...
Ma può una notte cambiare il corso degli avvenimenti? Può cominciare una nuova vita, grazie a un semplice ragazzo? Ma sarà davvero così "semplice"?
N.B.Tutti Umani
Dal primo capitolo:
-Ve ne do tremila se la tua amichetta castana passa la notte con me e se tu la passi con il mio amico-
Caroline mi guardò sorridendo e strinse la mano al conducente dell'auto.

(Storia revisionata)
Genere: Drammatico, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Klaus | Coppie: Damon/Elena
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Piccola noticina prima di iniziare: Il sogno nel precedente capitolo.. NON è premonitore ;) Avrei dovuto scrivervelo alla fine, ma mi sono dimenticata :') Sorry.. quindi non traete conclusioni affrettate dalla fine di questo.. Buon proseguimento :D 
 
-Today My Life Begins-
-Death. Capitolo n.4-
 
“Sapevo che qualcosa sarebbe andato storto, che noi, non avremo potuto essere felici, né ora, né mai. Sapevo che le bugie vengono sempre a galla, che non possono essere mantenute a lungo e che prima o poi, saremo state nei guai. Ma non immaginavo che la mia morte sarebbe accaduta a causa di una menzogna, no… non riuscivo proprio a crederci…”

Pov.Elena

Tyler avanzò con passi felpati nella mia direzione. Uno sguardo gelido, infuriato, rabbioso; uno sguardo che incuteva paura. I capelli erano bagnati così come i vestiti. Alcune goccioline di pioggia scendevano lungo le sue guance che erano tese.
-Damon! Vorrei una cazzo di risposta alla mia domanda!-
Damon guardò Tyler con un espressione indifferente e si rialzò, spostandomi in modo brusco.
-Mi hai rotto le palle, dovevo vendicarmi in qualche modo! L’ho fatto per Rose e per la figlia che hai ucciso due giorni fa. Per mia figlia!-
Chi era Rose? Damon aveva una figlia? Di chi poi? Guardai i due che si stavano affrontando, senza capire nulla.
Inarcai un sopracciglio.

Tyler mi guardò dall’alto e si abbassò. Con una mano fredda e bagnata mi accarezzò il mento.
-Che c’è mia cara? Non sai chi è Rose? Oh, forse un giorno te lo spiegherò o forse anche adesso.- Sorrise malignamente. –Rose era una puttana, come te e Caroline. Si innamorò di Damon, quando aveva solamente diciassette anni e Damon, ne era follemente innamorato anch’esso. Si sposarono, di nascosto da me e penso che tu abbia capito il perché.- Un altro sorriso. Deglutii. –Purtroppo ho un intuito infallibile e scoprii tutto. I due fuggirono per circa dieci mesi e quando fecero ritorno a casa, io ero ancora qua. Mentre Damon non c’era, violentai e uccisi Rose. Appena lui se ne accorse, venne sotto casa mia e cominciammo a prenderci a botte. Fu una lotta sanguinosa, finita con la promessa di non rivederci mai più, né di intrometterci nelle vite di uno o dell’altro. Un anno fa Damon mi denunciò alla polizia, ma fortunatamente avevo un asso nella manica e riuscii a non farmi scoprire. Poi sei apparsa tu e mi piacevi così tanto, eri tutta triste per la morte dei tuoi genitori: “Ti drogavi per non soffrire più” e così ho cancellato la tua tristezza, portandoti a letto e facendoti lavorare per me, poi Caroline mi ha lasciato e ha fatto la tua stessa fine e tutto sembrava andasse bene, fino a quando non ho scoperto che Damon e Rose avevano avuto una figlia, affidata ad un convento in una cittadina poco lontano da qui. Ovviamente, dovevo cancellare tutte le tracce di quella ragazza e così…-
Chiusi gli occhi. Non poteva averlo fatto. Aveva ucciso una bambina. Che razza di uomo era?
-L’hai uccisa.- bisbigliai, chiudendo gli occhi per reprimere le lacrime che minacciavano di uscire.
-Esatto, carissima. Damon, ovviamente, si è vendicato, prendendovi per farmi incazzare. Ma non sapeva che così vi avrebbe solamente messo in pericolo.-

Dopo quelle parole mi sentii uno straccio completo. Damon mi aveva usata solo per vendetta. Non sentiva nulla per me. Tutti quegli sguardi e quelle carezze erano solo una messinscena. Sentii il mio cuore frantumarsi mentre un mano mi tirava il polso fino a farmi alzare. Chiusi gli occhi. Non dovevo piangere.
-Che c’è Elena? La verità fa male? Credevi davvero di contare qualcosa per questo qui? Davvero? Ti sei illusa mia cara.- Abbassai lo sguardo, ma lui fu subito pronto a rialzarlo e una lacrima sfuggì al mio controllo. Guardai Damon che indurì la mascella e distolse lo sguardo.
-Cosa c’entrano Klaus e Stefan in tutto questo?- Una voce familiare ci costrinse a voltarci verso le scale dove una Caroline, dal viso pallido, stava scendendo lentamente.
-Ottima domanda, biondina. Klaus era d’accordo con Damon. Ha fatto tutto ciò, anche lui, per vendetta, perché Rose era sua sorella*. Mentre Stefan, beh, ovviamente, non c’entrava nulla, poiché dopo la morte di Rose si è trasferito in Canada con la sua fidanzatina. Sapeva parte della storia e aveva avvertito ai due di non avvicinarsi a voi perché vi avrebbero messo nei guai. Ma loro l’hanno fatto e così eccoci qua. Tutti insieme!-

Caroline finì di scendere le scale e si avvicinò a me, cercando in tutti i modi possibili di non incontrare lo sguardo di Klaus.
Tyler aveva ucciso la figlia di Damon e lui voleva vendetta. Ovviamente potevo capire il suo dolore, ma scoprire di essere stata usata in questo modo, mi stava davvero uccidendo. Non sentivo neanche più la mano forte di Tyler che tirava il mio polso. Quel dolore non era nulla in confronto a ciò che sentivo nel mio cuore.
-Elena, ehi…- una voce e un tocco leggerissimo sul braccio mi distolsero dai miei pensieri. Mi girai e vidi Caroline guardarmi con preoccupazione. Ricambiai il suo sguardo.
-Se ora non vi dispiace, porto via le mie ragazze. Per ciò che hanno fatto, temo che avranno una punizione molto esemplare.- Tyler ghignò, mentre ci guardava maliziosamente.
La sua espressione non sfuggì a Damon e Klaus che alzarono immediatamente lo sguardo.
-Non è colpa loro!- A parlare fu Damon. –Non devi punirle, non hanno fatto nulla! Siamo stati noi che abbiamo insistito! Lasciale andare.- Le ultime parole le disse quasi urlando.
-Damon! Cerca di calmarti! Pensavo che non ti interessasse di loro, ed ora? Vuoi addirittura che non le punisca?!- Finalmente mi lasciò il braccio, che massaggiai lentamente. Si avvicinò a Damon fino a ritrovarsi faccia a faccia contro di lui. –Non le ucciderò, ma non la passeranno liscia. Questa è l’ultima volta che ti avviso Salvatore: non intrometterti più nella mia vita, altrimenti le prossime a morire saranno proprio loro due!- Si scansò da Damon e si avvicinò a Klaus. –Mikealson, la stessa cosa, vale per te! Com’è che si dice? Ah si: “Uomo avvisato, mezzo salvato”**-

Non volevo stare un minuto di più in quella casa, anche se avevo una paura enorme di ritornare con Tyler. Avevo paura della punizione e di quello che avrebbe potuto fare a me o a Caroline.
-Ragazze, se volete seguirmi.- Si diresse verso la porta, facendoci segno di seguirlo.- Deglutendo, ci avviammo ma fui fermata da una mano. Mi girai e vidi Damon guadarmi tristemente.
-Elena, mi dispiace, davvero. Non intendevo farlo, se avrei saputo il rischio, non avrei fatto nulla. Non volevo mettervi nei guai.- Guardai prima le nostre mani, poi le sue labbra, quelle che la sera prima, avevo avuto il lusso di baciare e infine guardai i suoi occhi e vidi la tristezza regnare su di essi, ma dentro vi leggevo una sorta di rabbia e disperazione, unite al senso di colpa.
Mi limitai ad annuire. Sapevo che se avessi parlato, non sarei stata capace di trattenere le lacrime.
Una stretta sulle mie dita mi fece intuire che lui aveva bisogno di una risposta.
-Sto bene.- Sciolsi a malincuore le nostre mani e mi diressi verso la porta. Un ultimo sguardo alla casa e chiusi gli occhi. Era stato solo un sogno, finito troppo presto.

***

In macchina regnava il silenzio assoluto. Tyler aveva uno sguardo duro, puntato sulla strada leggermente illuminata.
Caroline, che vi stava accanto, tremava, forse dal freddo, mi suggeriva una parte della mia testa, o forse dalla paura, diceva l’altra parte.
Ero seduta sul sedile dietro quello di Tyler e ogni tanto lanciavo un occhiata verso la mia amica per assicurarmi che stesse bene. Quando mi voltai vidi che Tyler aveva poggiato una mano sulla gamba di Caroline e stava risalendo sempre più su. La mia amica, d’un tratto, si era irrigidita mentre la mano di quell’odioso accarezzava il lembo del vestito. Fortunatamente si fermò lì e con un sorriso soddisfatto ritornò a guidare.

Ore 5.00 a.m.

La macchina svoltò lungo il vialetto e ci fermammo dinnanzi casa nostra. Scendemmo dall’auto e inserii le chiavi nella toppa. Un braccio mi strinse la vita proprio quando la porta si era aperta. Sentii il fiato di Tyler alitarmi sul collo.
-Bionda! Vatti a fare un giro, perché ho parecchio da fare,  dopotutto entrambe vi dovete far perdonare una notte di sesso perduto.-
Il battito del mio cuore accelerò nell’udire quelle parole.
Caroline non poteva fare altro se non obbedire e con un cenno di assenso le feci intendere che andava tutto bene. Lei mi guardò e se ne andò.

Entrai in casa e cercai di calmarmi, altrimenti il cuore sarebbe esploso in un attimo.
-Elena…- Tyler mi girò e mi attirò a se facendo premere il suo bacino contro il mio. Un ciuffo di capelli cadde sui miei occhi e una sua mano me lo tolse poco delicatamente. L’altra mano era impegnata sulla scollatura del mio vestito che in meno di un secondo tolse, facendomi rimanere solo in intimo.
I suoi occhi “mangiarono” il mio corpo e dopo pochissimi istanti mi buttò sul divano.

Pov.Caroline

L’odore del mare investiva le mie narici, mentre camminavo nelle stradine mal illuminate di Atlantic City.
Mi morsi il labbro inferiore. Cavolo! Ero stata davvero un illusa a credere di essere importante per un ricco sfondato.

La vibrazione del mio cellulare bloccò i miei passi. Lessi il numero e mi spaventai. Perché mia madre mi chiamava alle cinque del mattino?
-Mamma?-
-Caroline...- Mia mamma singhiozzava.
-Oh mio Dio! Che è successo?- Istintivamente mi sedetti su una panchina e poggiai una mano sul mio cuore che sembrava voler uscire dalla cassa toracica
-Care, tuo padre… è… è… – Iniziò a balbettare. –Tuo padre è morto. – Mia madre pianse e sentii tutte le sue lacrime per telefono.
-Come… come… è morto?- La mia voce era ridotta a un sussurro. Il mio cuore aveva perso troppi battiti, la gola era secca e la mia mente cercava di elaborare il tutto ma invano.
-L’hanno ucciso Caroline! Si tratta di un omicidio!- Persi un ennesimo battito e la mia mente mi fornì la visuale di lui: la persona che più odiavo in tutto il pianeta. Un'altra morte, e la causa era sempre la stessa: Tyler!

Chiusi immediatamente la chiamata e gettai il cellulare nel mare. Lacrime iniziarono a scendere velocemente dai miei occhi. Tolsi i tacchi e li lasciai lì, accanto alla panchina. Iniziai a correre come una furia. Direzione? Nessuna. Non potevo andare da nessuna parte. Ero imprigionata. Corsi e il pianto si fece sempre di più rabbioso. L’unica cosa per riuscire ad essere libera era… la morte. La via più semplice, la meno dolorosa. “Un attimo e tutto svanisce.” Si, la cosa più semplice era morire. A chi sarei mancata? Elena, mia madre e… basta, non avevo più nessuno.
Klaus? Inutile persona che si era approfittata di me. Tyler? Medesima cosa. Compagni di scuola? Ragazzi che ti criticano perché non sanno niente di te. Padre? Morto. Fratelli o sorelle? Nessuno.
Due persone avrebbero sofferto. Erano poche, ma la loro tristezza sarebbe stata più grande di diecimila esseri umani messi insieme. Ma, sicuramente, avrebbero capito.

Arrivai su un molo. Non c’era nessuno. Solo pochissime barche che galleggiavano sull’acqua, piuttosto agitata. Una barca attirò la mia attenzione. Era di medie dimensioni e su un lato vi era scritto in corsivo: “Mikealson”. Forse apparteneva a lui. Beh, non mi importava. Arrivai sul ponte. Sicuramente non sarei morta se mi fossi semplicemente buttata in acqua. Decisi che dovevo prendere un’ancora e così feci.
Riuscii a slegarne una da una barca che stranamente era proprio quella che apparteneva a Klaus. Legai la corda di ferro al mio piede sinistro e presi in braccio l’ancora. Volsi un ultimo sguardo al cielo, in quel preciso istante il sole stava sorgendo. Un nuovo giorno iniziava. Il 1 ottobre dell’anno 2012.

Sentii dei passi pesanti correre sul ponticello di legno.
-Caroline! Non farlo!- Era la sua voce? Quella di Klaus?
Non me ne importai di quel consiglio e mi buttai in mare.
Il contatto con l’acqua mi raggelò. Era fredda e sentii che stava avvolgendo tutto il mio corpo in una sensazione nuova e anche strana.
Era davvero Klaus quello che stava cercando di salvarmi?
Lasciai andare l’ancora che si poggiò pesantemente sul fondo del mare.
Sentii gli occhi farsi pesanti e chiudersi.
Qualcuno o qualcosa mi raggiunse nell’acqua e sentii un paio di mani slegarmi la corda di ferro. Una mano mi strinse i fianchi e una mi accarezzò la guancia.
Quei tocchi furono l’ultima cosa che sentii prima di cadere negli abissi.

Pov.Elena

Tyler aveva davvero esagerato. Non riuscivo a muovermi. Anche solo aprire gli occhi mi causava dolore.
Ero rannicchiata su un fianco, distesa sul grande divano, coperta da un plaid caldo che ero riuscita a tirar fuori dall’armadio prima di svenire.
Il mio corpo era ricoperto da graffi e da lividi: chiazze di grandi dimensioni, di un color violaceo, orribile e disgustoso. Il basso ventre bruciava. Ero scossa da brividi. Strinsi le labbra e ciò che sentii fu il sapore rivoltante del sangue.

Avvertii il cellulare vibrare da sopra al tavolino di vetro. Con molta fatica lo presi e lessi il nome: “Sconosciuto”.
Risposi preoccupata.
-Pronto?- la mia voce era debole.
-Elena!- Era una voce allarmata. –Sono Klaus! Cerca di venire subito in ospedale. Caroline stava tentando di uccidersi ed ora è in coma!-

Tutto si fermò. L’orologio, il vento, le parole di Klaus e anche le fitte che stavano torturando il mio corpo. La terra non ruotava. L’asse si era fermato e anche le nuvole che stavano cominciando a coprire il sole. Il mio cuore non batteva e la mia mente si era fermata alla parola “uccidersi”. Tutto era fermo. Non c’era più niente di vivo. Niente più esisteva. Tutto era morto.
 


 
*: Si, in questa mia storia, Rose era la sorella di Klaus.. ;) 
**: è un detto u.u non mi ricordo di chi, però.. xDD 

Angolino Autrice: 
Amoriiiiii
Eccomi qui, con il quarto capitolo.. Ho fatto più presto questa volta *_* Spero che vi piaccia e che non siate rimaste deluse :) 
Come vi ho detto nella nota, all'inizio del capitolo.. cercate di stare tranquilli.. Care.. non muore.. almeno non così u.u xDD Okay, sto scherzando u.u Diciamo che è un capitolo piuttosto, forte e triste.. :/ e scusatemi se fa schifo T.T 
Mi state rendendo sempre più felice: 24 recensioni, 15 che hanno aggiunto la storia nelle preferite, 5 nelle ricordate e addirittura 35 nelle seguite.. Siete la mia vita *____________* :33 
Altre mie storie: 
-All I Need- 
-E poi, sei arrivata tu-
-Without you- 

Un pochino di pubblicità (Che di "pochino" non ha più nulla.. xD :')) : 
-Quando gli opposti si attraggono.- Capolavoro, in cui tutti sono umani. Pairing principale: Delena. Narrata magnificamente u.u Autrice: Morgana_94
-In my past I'll find my future.- Nuova storiella *_* Che mi ha colpito sin dal prologo.. davvero interessante e misteriosa.. consiglio tutti quanti di passarci perché è scritta benissimo *_* Autrice: Sempre il mio tesoro *-*: Morgana_94
-Love is just a choice.- Una storia che ti lascia col fiato sospeso.. ma anche molto romantica.. Ovviamente Delena <3 Autrice: Katniss_Somerhalder
-Always and Forever.- Una Klaroline e Delena davvero, ma davvero fantastica *__* Nothing Vampire, Only Wolves and witches u.u Ahah. Autrice: Winner_
-Memories are forever.- Una storia che ti incuriosisce sin dall'inizio.. Mistero e Amore, vagano per Mystic Falls.. *_* Autrice: Fefy_07
-Nightmare.- Una ragazza che nasconde moolte cose.. una storia misteriosa che ti coinvolge parecchio. Autrice: Roxy_14
-La storia di Damon Salvatore.- Ripercorriamo la vita del nostro amato vampiro dagli occhi di ghiaccio.. una storia fantastica. Autrice: Damon Salvatore_Cit
-Secrets.- Una storia piena di segreti, proprio come dice il titolo :') xD Una Delena molto dolce :P Autrice: Franceskiwi 
-And endless nights.- Una serie di Flashfic, che raccontano i sentimenti di Damon. Flashfic che ti fanno venire i brividi. Autrice: Love Bites
-Nina,Ian e ...- Questa è una storia che troverete nella sezione "Cast Vampire Diaries".. è una storia nuova *-* che ha come protagonisti i nostri amati Nian alle prese con la loro figlia e con le registrazioni della settima stagione di TVD. *_* Autrice: MewAnna
-Your Love Saved Me.- Saltiamo la quarta stagione e andiamo direttamente alla quinta.. cosa succede? lo troverete in questa storia.. molto carina e romantica.. u.u Autrice: ElenaDobrevSomerhalder 

è tutto gente *__*
Al prossimo capitolo ^-^ Non vi farò aspettare molto..
Un bacionee :33 


 
 

 
  
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Esperanza97