Dopo
un’incontro
particolarmente combattuto Obi Wan sollevò una mano e
mormorò respirando a
fatica “ora basta Luke sei diventato veramente forte, ormai
faccio fatica a combattere
contro di te.”
Luke
sorrise poi spense la
spada laser mentre anche lui ansimava “sono contento di
sentirtelo dire Obi
Wan.” poi più seriamente continuò
“ecco perchè devo dirti una cosa
importante.”
Il
maestro Jedi si mise
seduto e disse “cosa c’è Luke.”
Il
giovane fece un lungo
sospiro poi disse “ho deciso di tornare
nell’Impero.”
Il
maestro Jedi si alzò in
piedi di scatto e disse “Cosa? No, Luke non puoi tornare
nell’Impero. Io
credevo che tu ti
trovassi bene qui con
noi”
“Non
è come pensi tu, Obi
Wan, qui sto molto bene, ed ho imparato molto da tutti voi, ma ci ho
pensato a
lungo e non posso più rimanere, il rapporto tra Han e Leia
sta peggiorando
sempre di più ed è tutta colpa mia.”
Obi
Wan stava per ribattere
ma Luke alzo una mano per fermarlo e
continuò “devi avere fiducia in me, Obi Wan. Io
non voglio tornare nell’Impero
per riunirmi a mio padre per ritornare ad essere quello che ero prima.
Voglio
tornare nell’Impero per aiutare la ribellione. Vi servono
notizie sui movimenti
dell’Impero, e chi meglio può farlo se non un alto
ufficiale che si trova al
fianco di Lord Darth Vader. Ne ho parlato anche con il Generale
Dodonna, ed è
d’accordo. Ti chiedo solo una sola, non devi dirlo a Leia
perchè sono sicuro
che cercherà in tutti i modi a convincermi a
restare.” Poi continuò sorridendo
“E’ meglio che tu glielo dica, però
quando sarò già andato via.”
La
mattina dopo molto presto
Luke era già pronto per la partenza, sperava che Biggs si
fosse offerto per
accompagnarlo, così durante il viaggio si sarebbero
raccontati qualche
storiella sugli anni passati, invece vide arrivare Obi Wan e il
Generale
Dodonna insieme a Wedge Antilles, un pilota che conosceva un
pò.
“
Comandante Skywalker,
questo è Wedge Antilles, il nostro miglior pilota, lo
accompagnerà sul pianeta
Phindar, là c’è un grosso contingente
dell’Impero.”
“Grazie
Generale. Wedge lo so
che in questo viaggio corri un grosso pericolo, per questo ti
ringrazio.”
“No,
sono io che devo
ringraziarti, da quando hai messo le mani sul mio caccia fila che
è una
meraviglia. Ci dispiace a tutti che tu te ne vada.” disse
Wedge, poi continuò
“ma adesso partiamo, altrimenti potrebbe arrivare qualcun
altro e sarà
difficile per te andartene senza salutare tutti.”
Luke
salutò con una stretta
di mano il Generale Jan e con un forte abbraccio Obi Wan, il Maestro
Jedi
ricambiò l’abbraccio e mormorò
“stai attento Luke.”
Poi
Luke salì sullo shuttle
dove già si trovava Wedge e la navetta partì.
Obi
Wan stava meditando nella
sua stanza quando la porta si aprì ed entrò Leia,
quando vide che il Maestro
Jedi stava meditando da solo si fermò e
mormorò” Scusa maestro se ti ho
disturbato pensavo che ci fosse anche Luke, lo sto cercando dappertutto
ma non
riesco a trovarlo.”
Obi
Wan si alzò e disse
“vieni qui Leia devo parlarti di una cosa
importante.”
La
giovane si avvicinò e
disse esitante “cosa c’è Obi
Wan.”
Obi
Wan fece un grosso
sospiro e disse” E’ inutile che lo cerchi
dappertutto, Luke non c’è, se ne è
andato via.”
“Come
se n’è andato? E dov’è
andato?” gridò
Leia.
“Luke
è tornato nell’Impero.”
dichiarò Obi Wan, poi prima che la giovane potesse reagire
continuò “ l’ha
fatto per aiutarci Leia, ci riferirà i movimenti delle forze
dell’Impero.”
“Lo
uccideranno, Obi Wan. Io
so che lo uccideranno e non lo vedremo mai più”
ripeté Leia agitata.
Obi
Wan non aveva mai visto
Leia così agitata e mormorò “Stai calma
Leia, non devi preoccuparti per Luke è
molto in gamba, ti assicuro che non correrà nessun
pericolo.”
La
giovane si calmo e facendo
un grosso sospiro disse “ questa notte ho avuto un sogno Obi
Wan, ho visto Luke
in pericolo, era in un lago di sangue. Io lo chiamavo ma lui non mi
rispondeva
e l'ho visto allontanarsi
sempre più da
me. Sento che è in pericolo Obi Wan. E devo andare a
salvarlo”
Detto
questo la giovane si
alzò e corse fuori, dopo qualche secondo Obi Wan la
seguì.
Intanto
il viaggio di Luke e
Wedge verso Phindar
continuava, Luke era
stato silenzioso per tutto il viaggio, pensava a cosa aveva lasciato e
cosa
stava per affrontare. Sicuramente suo padre gli avrebbe chiesto dove lo
avevano
portato, cosa poteva dirgli? Non poteva certo dirgli dove era ubicata
la base
della ribellione. In quel momento la voce di Wedge lo distrasse dai
suoi cupi
pensieri.
“Ehi Luke ci
stiamo avvicinando al sistema di
Phindar, mi avevi detto di avvertirti.”
Luke
guardò fuori attraverso
lo schermo poi si alzò e si diresse verso il fondo dello
shuttle. Lì si tolse
la tuta da meccanico e si mise la divisa da ufficiale imperiale.
Così vestito
non gli avrebbero dato noie e l’avrebbero accompagnato sulla
nave di suo padre.
Quando ritornò nella cabina con
indosso
la divisa imperiale Wedge
lo guardò storto
e disse “mi rendi nervoso vestito così, se devo
dirti la verità non mi
piacciono molto gli imperiali, ti preferivo prima.”
“Se
devo dirti la verità
anch’io, ma vestito così non avrò
problemi e neanche tu.” disse Luke poi si
rimise seduto accanto a Wedge sul sedile del co-pilota.
Improvvisamente
Wedge si
voltò verso di lui e disse in tono fermo “cosa
dirai ai tuoi superiori se ti
chiedono dove sei stato tutto questo tempo.”
“Ci
ho pensato per tutto il
viaggio, non posso certo dire di essere stato ospite in una base
ribelle.”
“Già.”
lo interruppe Wedge
“Rischieresti di finire male. Senti è meglio
tornare indietro.”
“Non
ti preoccupare per me
non rischio di finire male, ho...
degli
appoggi nell’Impero. Essere il miglior pilota
dell’Impero ha i suoi vantaggi.”
Dopo
un pò Luke riprese
“Ascolta stavo pensando, tu che stai nella Ribellione da
molto tempo non sai se
c’è una base abbandonata da poco dove posso
mandare le armate imperiali.”
Wedge
ci pensò un pò poi
disse “si, c’è la base su Dantooine,
è stata abbandonata da qualche mese da un
altro gruppo. Che ne dici?”
“Dico
che andrà bene.”rispose
Luke.
In
qual momento chiamarono
alla radio “qui il Controllo Centrale
a
navetta sconosciuta, fatevi identificare.”
Luke
fece un cenno a Wedge
poi si avvicinò alla radio e disse “Qui il
Comandante Supremo Luke Skywalker,
sto atterrando sul pianeta. Voglio al mio arrivo una pattuglia che mi
accompagni al Quartier Generale.”
“Si
Signore” fu la pronta
risposta.
Wedge
sussultò alla voce
secca e autoritaria del suo amico, di certo non se lo sarebbe mai
immaginato
una simile trasformazione.
Quando
atterrarono Luke si
alzò e strinse la mano la Wedge e disse “Addio
Wedge salutami Leia e Han e di
ad Obi Wan che è andato tutto bene.”
“Va
bene, lo farò. Addio Luke
è stato interessante conoscerti, sei un tipo in gamba per
essere un imperiale.”
rispose l’uomo stringendo la mano di Luke.
Luke
uscì dallo shuttle e
vide la pattuglia di stormtrooper che era venuto a prenderlo, il capo
della pattuglia
si avvicinò e disse salutandolo militarmente
“Comandate siamo venuti a
scortarla alla base così potrà risposarsi e
rinfrescarsi. Prego salga sul
landspeeder”
“Grazie
Tenente.” rispose
Luke.
Luke
salì trasporto e si
diressero verso la città.