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Autore: ariel_27    01/10/2012    1 recensioni
Hagrid ed Hermione... posssibilità o follia?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Hermione Granger, Rubeus Hagrid
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Il gigante e la bambina.

Il gigante è un giardiniere,

la bambina come un fiore

che gli stringe forte il cuore

-L.Dalla-

-Hermione il tuo stupido gatto si è mangiato il mio topo, di nuovo!

In tutti quegli anni Ron non era cambiato per niente. Mesi di viaggi, ricerche estenuanti e la dolorosa battaglia contro Voldemort non erano serviti a farlo maturare.

-Ronald il mio povero gatto non aveva mangiato quello sporco traditore di Crosta figurati se ha mangiato questo.

Gli sguardi furenti che si lanciavano quei due fecero calare il silenzio nella sala comune, succedeva spesso che battibeccassero ma raramente si erano visti così nervosi e incattiviti. Rendendosi conto di aver attirato eccessivamente l’attenzione su di se Hermione si diresse quasi correndo verso il ritratto della signora grassa e sparì.

-Ron non ti sembra di aver esagerato? Non sei molto legato a Timo ed effettivamente Grattastinchi è sempre stato innocente …

Harry guardò l’amico con apprensione, la McGranitt gli aveva offerto di tornare a finire gli studi e non voleva assolutamente sprecare l’ultimo anno lì a rimbalzare tra un amico e l’altro, solo perché non erano in grado di non litigare per più di due giorni filati.

-Scacco matto. E no assolutamente non ho esagerato deve imparare a controllare quella bestiaccia infernale!

Harry si limitò ad alzare gli occhi al cielo, a Hermione avrebbe pensato dopo, ora aveva una rivincita da compiere.

Il cielo su Hogwarts era plumbeo, un chiaro segno di pioggia imminente, ma la giovane non se ne curò, non se la sentiva di tornare dentro e affrontare nuovamente l’amico.

La pioggia la trovò seduta ai piedi della tomba di Silente, spesso aveva utilizzato quel luogo per sfogarsi e chiedere conforto, come se il preside potesse sentirla e consigliarla.

Abbattuta si avviò verso il castello, ma mentre attraversava il prato, notò la capanna di hagrid.

Dopo la battaglia lei e Vitius avevano aiutato l’uomo a ricostruirla e ora risultava molto più accogliente sia alla vista sia ai fatti, ma di quest’ultima affermazione Hermione non era effettivamente sicura, era ormai molto tempo che non andava a trovare il gigantesco amico. Così senza pensare troppo la giovane si avviò verso la casa.

Solo quando il guardiacaccia aprì la porta e le sorrise si rese veramente conto di quanto le era mancato, alla calda accoglienza dell’uomo però la tensione che le attanagliava il cuore si sciolse e iniziò a riversarsi attraverso il pianto.

-Hermione cos’hai? Cos’è successo? Sono anni che non ti vedo stare così.

-Oh Hagrid non ne posso più! Ron m’incolpa di tutto, da quando non stiamo più insieme mi tratta come se preferirebbe che fossi morta.

-Preferisse.

Non era riuscito a trattenersi dal correggerla, se proprio lei faceva certi errori doveva proprio essere sconvolta.

-Cosa?

Sapeva di aver fatto un errore un millisecondo prima di pronunciare la frase ma presa dallo sconforto non ci aveva fatto troppo caso, certamente non si aspettava di venire corretta da Hagrid, bravissima persona ma non un genio della grammatica.

-Sto studiando, disse l’uomo con un gran sorriso, voglio rendere fiero di me Silente per avermi concesso fiducia quando nessun altro lo avrebbe fatto.

-Ma è una cosa stupenda!

La ragazza stava quasi urlando e gli occhi avevano ripreso a brillare felici, dimentichi degli avvenimenti di poche ore prima.

-Posso darti una mano? Potrei farmi spedire i miei vecchi libri oppure potrei.

-Darmi lezioni?

L’aveva interrotta, non voleva sembrare maleducato ma quella ragazzina gli era mancata terribilmente e pensare di poterci passare un po’ di tempo non gli dispiaceva.

-Ma certo! Chiedo subito a mia madre i miei libri e appena arrivano cominciamo.

Qualche pasticcino di marmo dopo la giovane si congedò, con un ampio sorriso, per tornare al dormitorio.

Ciao! Grazie per essere arrivati fin qui, sarà una bravissima storia, due, massimo tre capitoletti piccoli piccoli. Spero che il primo vi sia piaciuto e chi volesse lasciare un commentino è sempre il benvenuto!!!

Un mega kiss

Ariel

  
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