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Autore: Diemmeci    01/10/2012    3 recensioni
Dean scuote la testa. «Io ti amo» dice baciandole dolcemente la fronte. «Ma come sarebbe la vita del bambino? Non voglio che cresca in questo modo».
Lana fa un sospiro di sollievo: almeno la ama. «Se non vuoi questa vita per lui allora è meglio separarci», dice senza averci pensato due volte.
Questa volta, sono gli occhi di Dean ad inumidirsi. «Cosa? Io non posso vivere senza di te».
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Sesta stagione
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Cos'è?

Un mese dopo, Lana e Dean, hanno già cacciato qualche fantasma e sembra andare tutto bene.  Lana si trova bene a cacciare di nuovo, soprattutto con Dean, e le sembra che non abbia mai smesso di farlo. E’ sempre stato il suo lavoro, fin quando non è nato John. Non immaginava che crescere un bambino fosse tanto impegnativo, quindi il suo lavoro diventò quello di crescerlo.
Una mattina, Dean si sveglia presto e decide di andare a sistemare la sua adorata Impala, che non è in ottime condizioni. «Come mai già sveglio?»
Si volta e trova Lana con una tazza di caffè fumante fra le mani. «Volevo sistemare l’Impala, non è in ottime condizioni visto che non l’ho usata molto in questo ultimo anno», risponde accennando un sorriso.
«Capisco», Lana annuisce. «Perché non l’hai usata?» Chiede curiosa.
Dean non le ha ancora parlato della sua relazione, passata, con Lisa. Ma si sente in dovere di farlo. «Non ti ho detto una cosa», ammette sedendosi sul porta birre.
«Sarebbe?»
Dean fa un sospiro. «Questo ultimo anno ho avuto una relazione, ma quando è tornato Sam abbiamo deciso di separarci», dice guardandola negli occhi.
Lana sente gli occhi pizzicare. Abbassa lo sguardo e cerca di non far capire a Dean che sta piangendo, ma le lacrime iniziano a scendere. «Oh», riesce a dire.
Dean si sente in colpa. «Scusa», riesce a dire.
Lana alza lo sguardo e lo punta negli occhi di Dean. «Siamo amici, non devi scusarti», risponde alzano le spalle.
Si asciuga le lacrime e se ne torna in casa, facendo finta di niente.
Il resto della giornata, Lana, la passa insieme al proprio bambino cercando di non pensare a ciò che è accaduto qualche ora prima.
Durante la sua assenza Dean ha cercato di rifarsi una vita, ma Lana non riesce ad accettarlo. Lei lo ama e pensarlo con un’altra donna le fa venire il volta stomaco.
Non avrebbe dovuto reagire in quel modo, non stando più insieme avrebbe dovuto fare finta di niente, ma non ci è riuscita.
«Mamma, mamma!» Esclama il bambino, spaventato.
Lana scrolla i pensieri che le frullavano in testa e posa la sua attenzione su John. «Cosa c’è amore?»
«Male, male!» Urla, quasi sul punto di piangere.
Lana nota il punto in cui sta indicando John: la spalla. Gli sfila velocemente la maglietta e nota uno strano simbolo tatuato.
Sgrana gli occhi impaurita: cosa diavolo è? «Bobby!» Urla per farsi sentire.
L’uomo si precipita in salotto, dove, fino a pochi istanti prima regnava la felicità, e si avvicina a John. «Cosa sta succedendo?»
Lana fa un sospiro: cerca di mantenere il controllo. «Fino a qualche istante fa non lo aveva questo simbolo!» Lo indica.
Bobby aggrotta la fronte. «Devo scoprire cos’è», dice alzandosi ed andando verso il proprio studio.
Lana rimane qualche istante immobile, non sapendo cosa fare.
Ha paura che quel simbolo sia qualcosa di oscuro, ma forse è qualcosa di buono, no? Scrolla la testa, i simboli sono sempre oscuri.
«Perché John piange?» Chiede Sam, sedendosi sul divano.
Prima che potesse rispondere, entra Dean e si siede accanto al fratello.
Racconta loro tutto l’accaduto e alla fine Dean dipinge un’espressione indecifrabile sul proprio volto. «Penso ci sia sotto Castiel», sussurra Sam.
«Castiel? L’Angelo?» Chiede Lana, in preda al panico.
«Esatto», afferma Dean passandosi una mano sul viso stanco. «Castiel sta cercando, insieme a Crowley, di aprire la porta del Purgatorio», le spiega cautamente.
Lana annuisce, ma cosa c’entra con il bambino? «Ho solo detto cosa penso io», si precipita a dire Sam, notando l’espressione preoccupata di Lana. «Tu non pensarci», le consiglia cullando John fra le proprie braccia.
«Ho sentito dire, da altri cacciatori, che tu e Castiel eravate inseparabili», dice Lana a Dean.
Il cacciatore annuisce. «Eravamo, appunto».
«Una volta aperta la porta del Purgatorio si divideranno le anime, in questo modo diventeranno molto potenti», dice Sam, scuotendo la testa.
«Dobbiamo fermarli!» Esclama Lana.
«Prima vediamo cosa sta succedendo a John, poi penserò a quel figlio di puttana», risponde Dean alzandosi ed andando a dormire.
Lana, pochi minuti dopo, crolla sul divano e Sam porta il bambino nel proprio letto per poi raggiungere Dean in camera.


Spazio autrice:
ciao lettori, eccovi appena sfornato il quarto capitolo!
Non mi convice molto, ma ditemi cosa ne pensate con una recensione.
Un bacio.

Diemmeci.


  
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