Cari compagni,

ho impiegato quasi un mese per trovare il coraggio di scrivere questa lettera, e ci ho messo molto di più per prendere una decisione ardua come questa.

In questo momento, mentre qualcuno di voi, probabilmente Robin, legge a voce alta queste parole, vi starete chiedendo dove mi sia cacciata, perché io me ne sia andata, perché io sia fuggita una notte, come una ladra. Bè, che io sia una ladra, tutti voi lo avete sempre saputo, e mi avete visto più all'opera, e a dirla tutta, Rufy e Zoro mi hanno conosciuto proprio mentre ero intenta a derubare quel simpaticone di Bugy.

Prima però di parlare del perché io me ne sia andata, volevo ringraziarvi. Volevo ringraziarvi singolarmente, per tutto quello che avete fatto per me in questi anni. Volevo ringraziare Brook, che con la sua musica ha allietato le mie giornate di lavoro e le nostre serate, che mi ha fatto sognare, e che è sempre riuscito a tenermi allegra con le sue canzoni. Volevo ringraziare Franky, che con i suoi balletti stravaganti ha colorato i giorni più grigi e che ha costruito una nave fantastica che ci ha permesso di navigare verso i nostri sogni. Volevo ringraziare Robin, che mi ha permesso di non perdere il senno a causa di voi altri pazzi scatenati, che mi ha sempre dato saggi consigli e che si è sempre comportata da sorella maggiore. Volevo ringraziare il dolcissimo Chopper, a cui devo la vita, infatti se non fosse stato per lui, la mia avventura sui grandi mari sarebbe finita precocemente dopo Little Garden, e di certo non gli devo la vita solo per quella occasione. Volevo ringraziare Sanji, che ogni giorno mi ha cucinato piatti deliziosi e che si è preso cura di me, facendomi sentire bella, speciale, amata. Ringrazio Usopp, che mi ha fatto spesso sorridere con le sue bugie assurde e che, nonostante in certe occasioni tremasse di paura, ha sempre pensato a difendermi nei momenti di pericolo. Ringrazio Zoro, infatti anche a lui devo la mia vita poiché è sempre stato pronto a difendermi, anche se più di una volta mi ha fatto saltare i nervi. Infine non posso che ringraziare te, Rufy, mio adorato capitano. Tu hai liberato me e il mio villaggio dall'oscura presenza di Arlong, tu mi hai regalato il sorriso dopo 8 lunghi anni, tu mi hai permesso di incontrare questi compagni favolosi che per tutto questo tempo sono stati compagni di vita, amici, fratelli, tu mi hai portato ad un passo dalla realizzazione del mio sogno. Purtroppo però il mio sogno finisce qui, rimarrà solo un sogno, non potrò mai realizzarlo.

Mi dispiace con tutto il cuore dovervi salutare così, dovervi ringraziare con questa misera lettera, ma non potevo fare altrimenti. So bene che chiunque di voi, non mi avrebbe mai e poi mai permesso di lasciare la Sunny, di andarmene! Ma è stato meglio che io abbia scelto di non dirvelo. Sarà un gesto estremamente egoista, ma non volevo leggere il dolore nei vostri occhi.

Due mesi fa, sull'isola di Onoki, durante una passeggiata, ho perso conoscenza e una signora molto gentile mi ha accompagnato all'ospedale. Subito i medici mi hanno diagnosticato una malattia incurabile al cuore e mi hanno dato tre mesi di vita. Lì per lì non potevo crederci, ma più passavano i giorni, più mi accorgevo che la stanchezza e il malessere che mi portavo dietro da qualche tempo, si facevano sempre più pesanti. Mi sono documentata al riguardo, mi sono fatta visitare in tutti gli ospedali di tutte le isole in cui siamo stati, e tutti concordavano sulla diagnosi, e nel frattempo i giorni che mi restavano, diminuivano.

Amici, perdonatemi! Perdonatemi se non ho avuto il coraggio di dirvi nulla, ma mai e poi mai avrei voluto chiudere gli occhi, ricordando le vostre facce tristi! Preferisco invece ricordarvi così come vi ho lasciati. Allegri, spensierati, felici, dopo aver passato una serata insieme da mezzi ubriachi, dopo avervi dato un ultimo bacio. Perdonatemi, se anche questa volta mi sono dimostrata la solita codarda, che non ha raccontato a nessuno di tutto ciò, ma non potevo permettere che la vostra corsa nel nuovo mondo si arrestasse a causa mia. Raftel è sempre più vicino, ed io non volevo rischiare di farvi allontanare dalla meta a causa mia. Perdonatemi per avervi lasciato così, ma è stata la cosa più giusta! Ormai manca poco per me, una questione di settimane, ore, giorni... chissà. Spero di avere almeno il tempo di arrivare a Coconut village, per poter salutare Nojiko, Genzo e tutti i miei concittadini, per poi poter morire in mare, cullata dalle onde.

Vi chiedo però un piccolo favore, se volete concedermelo, anche se so di non meritarlo: non dimenticatemi! Continuate il vostro viaggio, andate avanti, realizzate i vostri sogni e quando arriverete alla meta, ricordatemi! Portatemi con voi su Raftel!

Promettetemi che ognuno di voi realizzerà il proprio sogno anche per me!

Grazie ragazzi! Grazie per tutto! Vi voglio bene!

Con affetto,

Nami