Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Segui la storia  |       
Autore: Yaoist_Kitsune    01/10/2012    1 recensioni
Ok, immaginatevi una foresta incontaminata. Una luna che illumina l'ingresso di una grotta e un biondo che vi si imbatte perché smarrito. Infine dal fondo di questa un ringhio gutturale e profondo, amplificato dall'antro cavernoso.
Bene aggiungeteci il fatto che il biondo è un nobile di nome Ivan Braginski, e il ringhio appartenente ad un ragazzo vissuto in quel posto dimenticato da Dio che si chiama Alfred F. Jones.
Certo non sono propriamente Nazioni, ma grosso modo ci somigliano.
E con questo non aggiungo altro, direi le cose più divertenti e interessanti!
Enjoy!
Genere: Angst, Azione, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Russia/Ivan Braginski, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eccomi qua con un altro noioso e d emozionante capitolo di questa storia vecchia quasi più di me>>
No beh sto scherzando non sono messa così male! xD
Chiedo scusa per l'attesa ma non sono stata molto ispirata a mettere il secondo capitolo, causa la mia immensa pigrizia!
Passiamo subito ai ringraziamenti!
_AmorePsiche97_: ma grazie ancora per la recensione e non ti preoccupare vale molto anche il semplice fatto che dici di esserci!ç.ç Sono commossa sempre più per la tua costanza e le tue parole sono incoraggianti per me! Te l'assicuro! Quindi grazie per la pazienza che stai avendo e per la voglia che hai di scrivere di essermi.
Per tutti coloro invece che hanno anche semplicemente guardato il capitolo: beh grazie di cuore, mi fa molto piacere poter aver acceso la vostra attenzione!

Nice to meet you


Stupore, confusione, smarrimento: questi furono i primi pensieri di Alfred quando si ritrovò steso a terra, bloccato sotto colui che avrebbe dovuto immobilizzare.
Che diamine ci faceva lui steso a terra? Inerme come una preda inesperta avrebbe potuto fare?!
Sbuffò infastidito incontrando solo allora gli occhi color ametista del ragazzo sopra di sè, inghiottì aria mentre nella sua mente altri sentimenti si mescolavano a quel turbinio già presente e già disarmante che lo turbava: paura, rabbia e poi... Cos'altro? Compassione? Oh no, quella era... Comprensione. Comprensione verso un perfetto sconosciuto che, in pochi istanti e con un semplice sguardo non l'aveva fatto sentire solo. Che gli dava la sensazione di essere molto più simili di quanto si potesse immaginare. Probabilmente si sbagliava, sicuramente quel ragazzo sopra di sè si stava domandando chi diamine fosse o quant'altro, ma era certo che quella strana sintonia che c'era con lui non fosse per caso.

Oh Alfred, non sai quanto questo sia vero.

Scosse il capo strizzando gli occhi per scacciare quei pensieri e provò a liberare, inutilmente, le mani. La presa si fece più salda e gemette di dolore. Sospirò rumorosamente e lasciò perdere, per quanto gli scocciasse farlo, ora doveva essere remissivo se voleva ottenere la libertà.

"Chi sei?"

Domandò l'altro, i capelli biondi che si muovevano lievemente sulla fronte a causa del vento che freddo ora soffiava nella caverna.
Il ragazzo socchiuse gli occhi, lo sguardo duro, come l'espressione che portava la mascella a contrarsi.

"Chi.. Sei?"

Soffiò di nuovo, spazientito, l'accento mai udito dal poveretto che steso a terra non voleva accennare a muoversi: ma come stava parlando? Storpiava tutte le pronunce! Già erano anni che non parlava con qualcuno! Figuriamoci capire cosa stava dicendo quello li.
L'espressione di Alfred si fece solamente confusa: davvero, si sforzava, ma non lo capiva! Gli occhi azzurri erano accesi di una luce curiosa mal celata: ora, superata lo smarrimento iniziale, il ragazzo si chiedeva solo chi fosse quell'avventuriero e perchè si fosse perso nonostante i cartelli che vietassero l'accesso nella foresta: di quelli ne sapeva l'esistenza perchè aveva visto, anni fa, degli uomini piantarli e leggere a gran voce cosa c'era scritto.

Lo sconosciuto sospirò e decise di liberare il mal capitato che come sentì uno spiraglio di libertà sgusciò veloce lontano fino a nascondersi dietro una roccia. Ora veniva il divertente dell'incontrare un nuovo essere vivente: non sapeva se essere curioso o mettersi sull'allerta! E così mentre la sua posizione si faceva di difesa i suoi occhi lo tradivano continuando ad essere curiosi e allegri.
Inclinò il capo come vide lo straniero allungare una mano nella sua direzione e l'unica cosa che capì fu il suo nome.

"Piacere, mi chiamo Ivan."

Angolo della scrittrice:

Bene... E con questo avvio la mia prima fan fiction...
L'ho scritta circa due anni fa, ed era incompleta quindi con calma la riprendo e la correggo riportandola passo passo.

Se non piace potete benissimo infischiarvi di attendere i capitoli futuri, se vi piace o avete qualche suggerimento il commentino non fa mai male. Se siete timidi e non ne avete il coraggio, fregatevene e ditemi tutto ciò che volete... Ovviamente entro i limiti della gentilezza... Sapete sono molto sensibile... Sniff sob...
Ma andiamo ho solo sparato una delle mie immense cavolate, magari evitando gli insulti, che quelli non sono bene accetti da nessuno, potete scrivere ciò che volete.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: Yaoist_Kitsune