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Autore: Kwassakwassasisa    02/10/2012    2 recensioni
"Lo vedete quell'uomo? Quello dai capelli brizzolati, sempre con la sua Winston Silver tra l'indice e il medio della mano destra? Quello che spesso e volentieri indossa una maglietta verde mela e dei jeans non troppo scuri? Quell'uomo inarrestabile? Quell'eroe? Beh, quell'uomo è mio padre."
Breve Song-fic dedicata a mio padre. L'unico vero uomo della mia vita.
Genere: Fluff, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Life Of A Salesman

 
 
 
 
 Lo vedete quell'uomo? Quello dai capelli brizzolati, sempre con la sua Winston Silver tra l'indice e il medio della mano destra? Quello che spesso e volentieri indossa una maglietta verde mela e dei jeans non troppo scuri? Quell'uomo inarrestabile? Quell'eroe? Beh, quell'uomo è mio padre.
Ho sempre avuto difficoltà ad esprimere i miei sentimenti attraverso i gesti, gli abbracci e i vari segni d'affetto. Ma questo non significa che io non lo voglia bene. Sono tanto spiacente per non dargli questa soddisfazione nonostante i suoi problemi. Sento che se lo facessi forse potrei migliorargli in qualche modo la sua non sempre piacevole giornata. Ma purtroppo non ci riesco e mi ritrovo a scrivere i miei sentimenti qui. 
Ah, papà. Tu non sai quanto io ti voglia bene per tutto quello che hai sempre fatto e per quello che tutt'ora fai. Mi hai insegnato a nuotare, ad andare in bicicletta a fare sempre ciò che più mi sarebbe piaciuto fare senza dare ascolto a nessuno. Ed è per questo che mi sono sempre sentita fortunata di avere due genitori come voi. Sì, perché sento che nonostante mamma non sia molto presente e tu sia afflitto dai tuoi problemi economici e sanitari, siete sempre stati dei genitori comprensivi ed elastici. Ogni volta mi faccio vanto con le mie amiche di avere un padre come te, che mi permette di fare qualunque cosa io ti chieda, ovviamente nei limiti. E quasi disprezzo i genitori delle mie amiche, troppo severi e poco permissivi che le rendono infelici negando loro di fare una qualsiasi cosa che non riguardi i loro doveri. 
Più cresco e più mi rendo conto che tu, sei un padre modello. Un eroe. Non ne esistono di uomini come te, che nonostante la malattia che ti ha reso invalido all'80% ti sei preso le tue responsabilità prendendoci tutti e quattro con te, lavorando ogni giorno, anche la domenica per portare la pagnotta a casa. Un padre come te, che pur di portarmi ad una fiera del fumetto anche solo per un giorno hai fatto tutto il possibile! Ricordo ancora le tue parole di quando mi dicesti "Sai chi era il più felice quel giorno? Io ero il più felice. Vederti così contenta ed entusiasta per le cose che tanto ti piacevano mi ha reso il padre più felice del mondo" e ogni volta che ci ripenso mi scappa un sorriso. Ti voglio bene perché se tu non mi avessi preso con te, adesso sarei rimasta ancora abbandonata a me stessa in quella lontana campagna con mamma che mi lascerebbe spesso da sola in quella taverna. Ti voglio bene perché hai ancora la forza di sorridere e di andare avanti. Ti voglio bene perché non molli mai, perché anche quando sembra che stai bene, in realtà dentro hai il diabete a 400 che ti assale. Ti voglio bene perché sei talmente buono che non ci fai pesare i tuoi problemi. Anche se in fine dei conti noi ce ne rendiamo conto nelle innumerevoli riunioni di famiglia a fine pranzo.
E mi dispiace da morire, mi dispiace tanto di non poter fare di più per te. Mi dispiace che spesso non stiro facendo accumolare i panni. Mi dispiace di non avere dei voti scolastici ottimi. Mi dispiace di non abbracciarti quando torno da scuola e tu ogni volta ti metti a cucinare appena tornato da lavoro dopo aver trasportato i bustoni della spesa fino a casa. Non sopporto tornare da scuola e vederti esausto a cucinare e nell'altra stanza vedere jessica che dorme egoisticamente. Vorrei spronarla, dirle che dovrebbe fare di più ma tanto è inutile, ho cercato tante di quelle volte di farlo, che ormai mi sono arresa. 
Mi dispiace di risponderti apaticamente ai messaggi, sembrando acida e antipatica. Scusa davvero! Queste sono piccolezze che però mi fanno sentire in colpa.
Mi sono sempre chiusa in me stessa. Probabilmente, tutte queste parole forse non ti sembreranno neanche scritte da me. Forse sembra davvero che ai tuoi occhi non me ne importi nulla, ma io ringrazio Dio, per avere un padre come te. 
Sorrido perché probabilmente sarai talmente impegnato con il lavoro che forse non riuscirai neanche a finire di leggere questo appello al mio affetto nei tuoi confronti. Sorrido, perché forse qualcosa sotto la tua corazza di combattimento si riscalderà, facendoti emozionare.
Per me sei un esempio, un modello da imitare e spero un giorno, di diventare un genitore come te. Anche se penso che nessuno riuscirebbe ad eguagliarti. Racconterò ai miei figli di te e delle tue gesta come un vero e proprio eroe, così che anche loro possano prenderne esempio.
Promesso. 
 
 
Con affetto,
Tua figlia.
 
 
 

 
Life of a salesman- Yellowcard
 
What's a dad for dad? 
Tell me why I'm here dad 
Whisper in my ear that I'm growing up to be a better man, dad 
Everything is fine dad 
Proud that you are mine dad 
Cause I know I'm growing up to be a better man 
 
Father I will always be 
That same boy that stood by the sea 
And watched you tower over me 
Now I'm older I wanna be the same as you 
 
What's a dad for dad? 
Taught me how to stand, dad 
Took me by the hand and you showed me how to be a bigger man, dad 
Listen when you talk, dad 
Follow where you walk, dad 
And you know that I will always do the best I can 
I can 
 
Father I will always be (always be) 
That same boy that stood by the sea 
And watched you tower over me (over me) 
Now I'm older I wanna be the same as you 
The same as you 
 
Father I will always be 
That same boy that stood by the sea 
And watched you tower over me 
Now I'm older I wanna be the same as you 
 
(When I am a dad, dad 
I'm gonna be a good dad 
Do the best you could, dad 
Always understood, dad 
Tell me I was right, dad 
Opened up my eyes, dad 
Glad to call you my, dad 
Thank you for my dad) 


 
Vita di un commesso
 
A che cosa, papà, serve un papà? 
Dimmi perché sono qui, papà 
Sussurri nel mio orecchio 
che io sto cominciando ad essere un uomo migliore, papà, 
tutto va bene, papà 
sono orgoglioso che tu sia mio papà, 
Perché so che sto diventando un uomo il migliore 
 
[Ritornello] 
 
Papà sarò sempre 
Quello stesso ragazzo che restava in piedi vicino al mare 
E ti guardava da sotto in su 
Adesso sono più grande e voglio essere come te 
 
A che cosa, papà, serve un papà? 
Mi hai insegnato come stare in piedi, papà, 
Mi ha preso per la mano 
E mi hai mostrato come essere un uomo più imponente, papà, 
Ho ascoltato quando parlavi, papà 
Ti ho seguito là dove camminavi, papà 
E tu sai che farò sempre il meglio che posso 
Io posso 
 
Padre sarò sempre (sarò sempre)
Quello stesso ragazzo che restava in piedi vicino al mare 
E ti guardava dal sotto in su (dal sotto in su)
Adesso sono più vecchio e voglio essere come te 
 
Padre sarò sempre 
Quello stesso ragazzo che restava in piedi vicino al mare 
E ti guardava da sotto in su 
Adesso sono più grande e voglio essere come te 
 
 
(Quando sarò padre, papà, 
sarò un buon padre 
Farò meglio di quanto tu abbia potuto, papà 
Ho sempre compreso, papà 
Dimmi che avevo ragione, papà, 
Mi hai aperto gli occhi, papà, 
Felici di chiamarti mio papà 
Grazie per la mia vita, papà). 
   
 
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