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Autore: la luna nera    02/10/2012    1 recensioni
A volte le stelle cadenti esaudiscono davvero i dasideri. Non ci credete? Michael cambiò opinione quando la sua vita fu sconvolta da un autentico ciclone di vitalità chiamato Amy......
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Tardo pomeriggio, in un bar del centro…..
 
 
“E dai Romy, non farti pregare! Cosa farete stasera?”
“Te l’ho già detto. Andiamo a cena fuori!!”
“Vaga come risposta. ….E del dopo cena che cosa ci puoi anticipare?”
“Niente!”
“Il primo mese insieme deve essere festeggiato nel modo giusto.”
”Infatti. Andiamo a cena insieme e poi…non lo so, forse andremo al  cinema o a passeggio lungo il fiume… Decideremo all’istante.”
“Tutto qui?”
“Che ti aspettavi?”
“Qualcosa… da ..fidanzatini!”
“Eccomi ragazze, scusate….”
“Chi era al telefono?”
”Il professor Finger. Mi ha chiesto se stasera passo dall’osservatorio per restituirgli alcuni CD di foto…. Deve partire per Los Angeles…. C’è un convegno…
“ Cosa ci troverai di interessante nell’osservare le stelle Amy…..”
“Mi piace l’astronomia, come a te piace la pallavolo Vivy.”
“Le piace la pallavolo perché ha un secondo nome: Samuel!”
“Beh, almeno lui è sulla Terra! Non mi aspetto di vedermi arrivare il fidanzato a bordo di un disco volante!”
“Ma dai! Sapete bene che mi piace guardare il cielo. Non cerco mica il fidanzato alieno!
 “Perché no?! Visto come vanno le cose sulla Terra, potrebbe essere una valida soluzione…”
 
Non mancava molto al termine dell’anno scolastico e questa volta ad attenderle c’erano gli esami. Però ogni tanto era lecito concedersi un’ora di relax per scambiare quattro chiacchiere!
Romy era l’unica delle quattro ad avere un ragazzo. Stavano insieme da solo un mese, ma per entrambi la storia era piena di speranze. Mirko, il suo ragazzo, aveva scelto di dichiararsi proprio in occasione del suo compleanno. I due si piacevano già da un po’, ma nessuno aveva avuto il coraggio di farsi avanti. Così quella sera raccolse tutto il coraggio che poteva trovare dentro di sé e decise di farle uno dei regali di compleanno più belli che potesse mai ricevere…..
Viviana, detta semplicemente Vivy, era considerata la più “folle” della compagnia. Se ne usciva spesso con delle trovate esilaranti, si divertiva a mettere in imbarazzo le sue amiche tempestandole di domande su presunti flirts. Ad ogni modo su di lei si poteva sempre contare. Si era presa una cotta colossale per Samuel, l’alzatore  della locale squadra di pallavolo: i “J.S.Lightings”…..
Katie invece era dotata di una spiccata sensibilità grazie alla quale spesso riusciva a prevedere gli avvenimenti. Sapeva leggere le carte ed elaborare oroscopi. La consideravano una sorta di “strega”. Fu lei a percepire qualcosa nei giorni precedenti il compleanno di Romy, preannunciandole che avrebbe ricevuto un graditissimo dono…. Il suo cuore invece era in bilico…. Il nome della causa? Leo: un loro amico super esperto informatico ed indeciso cronico!
Amy infine poteva considerarsi un autentico ciclone di vitalità. Aveva una grandissima passione per l’astronomia e infatti faceva parte del locale gruppo astrofili. Proprio in occasione di una delle loro serate di osservazione conobbe il professor Finger con il quale poi era rimasta in contatto. Ogni tanto la invitava nel suo osservatorio poco fuori il centro abitato per scrutare e fotografare le immensità del cielo.
 
Più tardi, nel tragitto verso casa Amy e Katie si stavano scambiando impressioni varie… Certo che doveva essere bello avere un fidanzato! All’improvviso Katie si bloccò.
“Il vento…. Mi ha sussurrato qualcosa…”
“Eh?”
“Mi ha parlato di te…”
“Di me?!”
“Si….ne sono sicura…”
“E…. che cosa ti avrebbe detto? Guai in vista?”
“No, non credo…. Ma devi stare pronta ad affrontare qualcosa che potrebbe cambiarti la vita.”
“Detto così mi spaventi! Non puoi essere più chiara?”
“E’ solo una mia sensazione…. Ad ogni modo succederà presto e te ne accorgerai tu stessa….”
Amy non chiese altro. La sua amica aveva spesso queste percezioni, a volte un po’ vaghe, ma pur sempre verificabili in tempi stretti.
 
Quella stessa sera dunque, Amy si recò all’osservatorio del professore. Si trovava in una località isolata al fine di ridurre al minimo l’inquinamento luminoso che troppo spesso ostacola chi vuole ammirare il cielo. Giunta sul luogo, incontrò il prof. Finger che stava terminando di mettere alcune cose in macchina.
 
“Ah, ti ringrazio Amy. Sai, già che ci vado, resterò un po’ negli Stati Uniti. Voglio approfittare dell’occasione per sottoporre a certe persone un’idea che ho avuto: mi piacerebbe pubblicare un album fotografico che includa immagini ottenute esclusivamente da questo telescopio.”
“Bello! Solo pianeti o anche oltre il Sistema Solare?”
“Devo valutare alcune cose. Certo, per gli oggetti del profondo cielo non posso competere con le immagini del telescopio Hubble…. Ma vedremo dove si può arrivare.”
“Beh, allora buona fortuna professore!”
“Ti ringrazio. Ah, queste sono le chiavi dell’osservatorio, te ne ho fatta una copia, così potrai venire quando vuoi.”
“Grazie infinite…. Non ho parole….”
“Ad ogni modo qui resterà mio nipote Michael. Si sta preparando per la discussione della tesi e l’ho invitato a stare qui per godere di tutta la tranquillità che vuole. Vieni, te lo presento.”
 
Amy seguì il prof e raggiunsero insieme la grande sala sotto la cupola. Si trovò davanti un giovane dall’età apparente inferiore ai 30 anni, capelli biondo scuro, occhi neri ma di un’intensità fuori dal comune incorniciati da un paio di occhiali che gli conferivano un’aria del tutto particolare. Carino era dire poco! Che fosse lui quello che aveva percepito Katie?! Stava incollato ad uno dei monitor sul quale era visualizzata una bellissima immagine di Marte.
 
“Michael, vorrei presentarti Amy. Ti ho parlato di lei, ricordi?”
“Ah, si! Saresti quella ragazza appassionata di astronomia….”
“Si. Piacere.”
“Ragazzi, vi saluto. Devo passare in laboratorio a prendere le ultime carte e poi parto. Ho il volo domani mattina presto. Ci sentiamo!”
“Arrivederci.”
“Ciao zio!”
 
La ragazza si ritrovò sola soletta con quel tipo ,si, decisamente affascinante…. Ma che sembrava avere occhi solo per Marte…..
 
“Ehm, scusa…. Già che sono qui, ti do fastidio se osservo qualcosa con il telescopio?”
“Oh no. Ma la sai usare?”le chiese con tono sarcastico
“Eh?! Certo che lo so usare!!”
“Le ragazze della tua età sanno usare il telefonino, il lettore musicale, il telecomando della TV, la piastra per capelli…”
“E io so usare il telescopio! Va bene? Tuo zio mi ha insegnato in maniera eccellente. E sicuramente più garbata di quanto potessi farlo tu!”
“Bah, fa’ come ti pare. Io devo studiare, perciò non disturbarmi.”
“Ma tu guarda questo!”
 
Amy si accomodò e si mise in osservazione. Giove si trovava in una posizione favorevole in quel periodo e grazie al potente strumento si aveva l’impressione di poterlo toccare con mano.
Restò all’osservatorio per poco più di un’ora. In un modo a lei ancora poco chiaro, la presenza di Michael la infastidiva.
 
Passarono un paio di giorni. Uscendo da scuola, Amy notò la sua amica Katie alquanto pensierosa. Chissà, forse la impensieriva il compito d’inglese del giorno dopo…. Se non era così, la causa aveva un altro nome: Leo!
 
Fine marzo, fuori scuola… Giornate piacevoli di inizio primavera. Lui che la invita a bere qualcosa al chiosco lungo il fiume… Rondini in cielo, alberi in fiore…
“Mi fa piacere che tu abbia accettato il mio invito.”
“Sei stato veramente carino a chiedermelo. Sai, è da un po’ che desideravo uscire con te.”
“E perché non me l’hai mai detto?”
“Beh, sai, non sono proprio così estroversa e poi… Ci sono un sacco di voci sul mio conto. Credevo  che anche tu pensassi…”
“Cosa? Che sei una strega e fai le pozioni magiche? Tutte scemenze!! L’unico incantesimo che hai saputo fare è stato…ammaliarmi.”
“ Non ti facevo così romantico…!”
 
Sembrava l’inizio perfetto di una storia perfetta. Le cose in un certo senso avevano preso quella strada. Uscivano insieme regolarmente, anche se ufficialmente la fatidica domanda “Stiamo insieme?” non era stata mai posta”
 
“Katie, tutto bene?”
Nessuna risposta.
“Katie, ci sei?”
“Eh? Dicevi… Diceva qualcosa?”
“Ti ho chiesto se va tutto bene….”
“Hm…. “
“Capito.”
“Dai, entriamo a mangiare un boccone. Ti racconto…”
 
***********
 
“Non ho mai preteso niente di niente, ma cavolo, almeno un briciolo di rispetto!!!!”
“ Pazzesco!”
“Capito? Io e lui tranquilli a cercare in internet alcune cose e quella gattamorta si fionda su di noi come un falco! Gli fa mille moine, dicendogli che è dispiaciuta della fine del loro rapporto, un sacco di storie….”
“Dispiaciuta?! Quella?! Ma se mentre usciva con Leo si vedeva contemporaneamente con altri 3-4 ragazzi?!”
“E lui da bravo idiota si è lasciato abbindolare! Risultato: l’ha invitata a restare con noi!!!!”
“Che?!”
“Sono stata tentata di spaccargli in testa quel cavolo di i-pad….  Mi sono inventata una scusa e l’ho piantato in asso.”
“Brava, hai fatto la mossa giusta. Per fortuna sei più riflessiva di me… Al posto tuo avrei fatto un macello!”
“Ieri sera mi ha telefonato, ma quando ho visto il suo numero non ho risposto.”
“Oggi a scuola vi siete visti?”
“L’ho intravisto prima, all’uscita, ma l’ho evitato di proposito. Ad ogni modo ora preferisco troncare tutto. Finché non si chiarisce le idee, non voglio vederlo.”
“Prima o poi però dovrai affrontarlo…. Credo sia giusto che tentiate di trovare un punto d’incontro.”
“Per me ora può sparire. Che se ne stia fra gli artigli di quella!”
“Se veramente c’è qualcosa fra di voi, sono sicura che si aggiusterà. E Leo capirà presto chi è la ragazza giusta. …..ma sulla vostra storia non hai mai avuto percezioni?”
“Non molte. A dire il vero ho un po’ paura…. Temo di vedere cose che non vorrei…. Pensa che non ho mai interrogato neanche le mie carte.”
“Bando alle ciance! Oggi lasciamoci alle spalle tutti questi dubbi! Che ne dici di passare da me più tardi? Ti offro una delle mie super pizze!”
“Va bene. Vada per la super pizza!”
 
 
Quello stesso pomeriggio Vivy si era recata al palazzetto dello sport per assistere agli allenamenti dei J.S.Lightings.  Mancavano solo due giornate alla fine del campionato ed i ragazzi avevano delle buone probabilità di concluderlo al primo posto. Per questo si allenavano quasi tutti i giorni: potevano ancora migliorare la solidità del muro a rete, elaborare nuovi schemi di attacco per sorprendere gli avversari….. Molto del lavoro per quest’ultima cosa spettava proprio a Samuel, il quale era un po’considerato il fantasista della squadra. 
Naturalmente Vivy non era l’unica a seguire appassionatamente gli allenamenti…. C’era infatti un gruppo di ragazzine che avevano fondato il J.S.L.Fan Club e che pretendevano l’esclusiva su tutto quanto avesse a che fare con i pallavolisti, fidanzate incluse. Avevano pensato proprio a tutto: magliette, cappellini, bracciali, orecchini, calze…. Tutto con i loghi della squadra e tutto riservato solamente alle iscritte. Mentre i ragazzi si allenavano, erano intente a provare l’ultimo inno della squadra con tanto di balletto e coreografie varie. Tutto quel fracasso però distraeva il lavoro……
 
            Il campionato non ha storia,
            nostra sarà la vittoria!
            Schiaccia senza esitazione,
            noi faremo un polverone!
            Tutti fighi i giocatori,
            se sei racchio ti facciam fuori!
            Fra bicipiti e pettorali
            Ci attendiam dei bei finali!
            Se con noi volete stare,
            Vi aspettiamo per urlare:
            J.S.Lightings gran figoni,
            J.S.Lightings son campioni!!!!
            Forza Lightings!!!!!!!!!
 
 
“Ma tu senti queste……Allora signorine! Che ne dite di provare fuori il vostro show!? Qui stiamo tentando di allenarci!!!”
“Mister, ma che noia le diamo? Vuole davvero mandarci via dopo tutto quello che abbiamo fatto per voi durante l’anno?”
“Se ti riferisci alle sceneggiate durante il campionato, SI!”
“Che avevano di sbagliato?”
“Bah, non voglio perdere altro tempo. Fuori ragazze, per cortesia….Dai ragazzi! Justin, schema 2!”
“Antipatico!” Nell’uscire, notarono Vivy che se ne stava in silenzio, seduta  sulle gradinate in disparte…..
“Beh? Tu pensi di restare lì?”
“Il mister non mi ha chiesto di uscire. Anzi,  forse non mi ha neanche vista…”
“Sai come funzionano le cose qui: se non sei delle nostre, non puoi avere niente a che fare con la squadra.”
“Oh, scusa tanto tesoro….  Ma vedi, non ho la vostra vena artistica. Certe canzoncine proprio non mi si addicono. E se sto qui è perché mi piace la pallavolo come sport.”
“Non m’interessa. Qui comandiamo noi! Fuori dalla palestra!!!!”
Tutte quelle urla richiamarono l’attenzione del mister che, fra le risatine divertite dei ragazzi, cacciò via in malo modo tutte le persone presenti che non avessero a che fare con l’allenamento in corso.
Prima di uscire, Vivy lanciò un’occhiata verso Samuel. Stava palleggiando con alcuni compagni di squadra…. Sospirò. Chissà se sarebbe mai riuscita a dirgli tutto…..  Prese da bere al bar del circolo sportivo e si fermò un po’ a leggere il suo inseparabile libro all’ombra di un albero. Le “oche spennate”,come amava definirle, si erano posizionate sull’area di accesso alla palestra e continuavano imperterrite le loro “prove”….  Liah, la leader del gruppo, nonché la più odiosa, comandava a destra e manca tutto il gruppo starnazzante provando balletti e stacchetti vari da fare durante le ultime partite…. Una scena veramente penosa….. Vivy scosse la testa.  Immersa nella lettura che le permise di dimenticare quella scena, non si accorse dello scorrere del tempo. Ne riprese la cognizione quando sentì la voce di Samuel. Gli allenamenti erano terminati! Chiuse velocemente il libro, lo ripose nella sua borsa e si alzò. I ragazzi furono velocemente circondati dalle “oche”. In fondo si divertivano a dar loro spago!
 
“Ragazzi, guardate qua! Questa è la linea estiva del J.S.L. Fan Club! Che ne dite?”
“Costumi da bagno?!”
“Già, è stata mia l’idea! Grandiosi, vero?”
“Ah…. “
“E il nuovo inno? Ho passato tutta la notte in bianco per scriverlo, ma ne è valsa la pena!!!”
“Eh…..”
“Sentite, stasera organizziamo un bell’apericena al circolo sportivo, così prenotiamo i biglietti per la partita in trasferta della prossima settimana!”
“Ho  altro da fare stasera.”
“E dai, non fare il prezioso!”
“Ah, lo sai com’è fatto lui. Samuel non ama la vita mondana.”
“Beh, che c’è di male? Preferisco farmi una bella corsetta per scaricare la tensione e liberarmi la mente.”
“Il guru della squadra!”
“Noi comunque ci stiamo! A che ora?”
“19:30 in punto!!!Wow!!!!”
 
Samuel si allontanò dal gruppetto. Poco dopo lo seguirono anche altri suoi compagni di squadra. Notò Vivy e la salutò con uno dei suoi sorrisi migliori. Lei rimase quasi ipnotizzata….
“Per un attimo ho temuto che fossi entrata a far parte del gruppo delle oche!”
“Eh?! Non pensarlo neanche!!!”
“Stai attenta, quelle sono pericolose.”
“Non credo di essere io quella a rischio. Non mi meraviglierei se Liah prima o poi ti tende un’imboscata!”
“Già fatto, arrivi tardi!”
“Ah!”
“Ti converrebbe prendere qualche lezione da loro!”
“Grazie, ma credo di essere stupida a sufficienza.”
“Dai, io vado. Ci vediamo!”
E se ne andò correndo nella luce del tramonto.
 
Un’altra giornata si avviava verso la conclusione.
Katie tormentata dall’indecisione di Leo, Amy con in mano le chiavi dell’osservatorio nel quale ora c’era un insopportabile secchione, Vivy alle prese con le oche starnazzanti attorno al suo “faro” e Romy innamoratissima del suo Mirko: questo era il quadro che vedeva protagoniste quattro ragazze alle prese con le ultime settimane di scuola superiore. Il futuro era molto incerto per loro, chissà quali epiloghi avrebbero preso le loro situazioni…..
 
 
Com’era bella la Luna quella sera! Era quasi piena. Katie spesso ne subiva l’influsso che per lei era premonitore.. Forse avrebbe sognato qualcosa di interessante…
Vivy in cuor suo sperava di poterla ammirare mano nella mano con Samuel, magari si sarebbero pure scambiati il loro primo bacio….. Pura follia! Le care ochette avrebbero sicuramente fatto da scenografia…..
Amy,….Amy aveva una voglia matta di tornare all’osservatorio. Non sarebbe certo stato quel cafone a tenerla lontana dalle sue adorate stelle! Così un paio di sere dopo, colse l’occasione dell’eclissi di Luna e si diresse all’osservatorio del prof.Finger.
 
 
************
 
La Luna porterà fortuna?
Oppure sarà di cattivo augurio visto che sta per eclissarsi?
 
 
Sarei immensamente felice di ricevere la vostra opinione su quanto ho scritto.
Sono alle prime armi e mi farebbe piacere ricevere anche una valanga di critiche!
Ho bisogno di capire se sono riuscita a tirare fuori qualcosa di decente o vi ho fatto venire sonno….
Se avete qualche idea o suggerimento, fatevi avanti!!
Grazie!!!
: )
A presto!
  
 

  
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