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Autore: maude17    02/10/2012    5 recensioni
Città nuova, amici nuovi, scuola nuova. Andare a vivere a Bayville era un proprio e vero cambiamento per Caroline Ryan, ma è proprio ciò a cui sua madre l’aveva costretta. E ora Caroline era obbligata a lasciare il suo migliore amico, Justin, e tutta la sua vita per andare in Tennessee. Tutto però nella nuova scuola sembra smentire quello che aveva letto su internet, ma niente è come sembra, come le aveva ricordato Derek, un compagno di scuola; infatti tutto inizia a peggiorare dall’arrivo di Scott Lafferty, giocatore di football incredibilmente bello quanto stronzo, che insieme alla sua banda di bulli la iniziano a tormentare senza un evidente motivo. E il fondo viene toccato in quel maledetto giorno in cui tutto a scuola cambiò.
E cosa può esserci di così grave da far mettere da parte i rancori reciproci di Caroline e Scott?
Cosa può accadere da far ribaltare la situazione e da far apparire Scott per quello che è davvero e non solo per lo stronzo della scuola?
E quando Caroline si accorgerà di non odiarlo più come prima, che accadrà?
In fondo lei era una normalissima nuova arrivata.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Capitolo 4___Ritorno alla realtà

 

 
Quel lunedì mattina ero triste: Justin era tornato a casa la sera prima e non avrei più avuto al mio fianco il mio amico dalla risata facile.
Sospirai mentre bevevo il caffè che mi aveva preparato mia mamma e mandai un messaggio al mio migliore amico.
 
Mi manchi già  :’(
 
Inviai sorridendo leggermente e misi la tazza nel lavandino prendendo la borsa.
-Mamma io vado a scuola!-, la salutai e senza aspettare una sua risposta andai in garage e misi in moto.
In pochi minuti arrivai al solito parcheggio dove lasciai la macchina e mi incamminai verso l’ingresso della scuola.
-Ehi, Ryan! Dove hai lasciato il tuo amichetto?-, sentii urlare da dietro.
Ora ci si metteva pure quell’altro idiota! Ma con tutte le persone che c’erano in quella scuola proprio me doveva importunare?!
-Ehi, non si ignorano le persone!-, sentivo che si avvicinava sempre di più.
Mi fermai di colpo. –Scusa, ma non ho tempo da perdere con un idiota come te-, sbottai alzando lo sguardo verso il suo. Accidenti se era alto! Gli arrivavo a malapena alle spalle …
-Qualcuno si è svegliata di traverso stamattina?-, chiese ironico.
-No, mi sono solamente rotta il cazzo di te, delle tue battutine e dei tuoi scherzetti idioti!-, esclamai stringendo i pugni.
Mi guardò prima stupito, poi con astio, mentre intorno a noi un gruppetto di ragazzi si fermava a guardare cosa stava succedendo.
-Frena la lingua, mocciosetta!-, esclamò lui facendomisi più vicino.
-Altrimenti che fai?-
-Non sfidarmi!-
-Non sei un dio, Scott, smettila di farti grande. Cos’è, hai un complesso di inferiorità perché i tuoi genitori sono troppo impegnati per darti tutte le attenzioni di cui hai bisogno per far aumentare il tuo ego?-, sbottai sempre più arrabbiata. –E’ una settimana che mi tormenti e io non ti ho fatto niente! Niente! Perché allora devi rompermi le palle in continuazione?-, esclamai.
Si vedeva che si stava trattenendo, aveva gli occhi quasi fuori dalle orbite e le sue grandi mani erano chiuse a pugno e tremava: avevo seriamente il terrore che mi colpisse ma invece sussurrò solamente un: -Me la pagherai Ryan per questo!-, poi se ne andò buttando per terra il mio zaino e scaraventando il suo contenuto.
 
-Che è successo stamattina? Tutta la scuola ne parla!-, esclamò Felicia quando mi sedetti al tavolo con lei per pranzare.
-Niente, ho risposto a Scott-
-Davvero?! Wow! Nessuno ne aveva mai avuto il coraggio! E lui che ha fatto dopo?-
-C’è mancato poco che mi menasse e ha detto che gliela pagherò!-, sbuffai incrociando le braccia e appoggiandomi sul tavolo.
-Ehi, tutto bene?-, mi chiese Danielle.
-No, mi manca Justin. Sono triste e sono arrabbiata con quell’idiota là!-, spiegai.
-Dovresti smetterla di darmi dell’idiota!-, sbottò una voce alle mie spalle. Mi voltai di scatto e vidi Scott insieme a Drake e a Dylan che mi guardavano con odio. Odio che nasceva da motivi ignoti a tutto il mondo.
-Lo farò quando tu smetterai di comportarti da tale-
Danielle e Felicia mi guardarono stupite mentre nella sala da pranzo era calato un silenzio surreale.
All’improvviso mi sentii tirare per la felpa e girare in modo tale da essere faccia a faccia con Scott, i miei piedi toccavano malapena terra.
-Senti ragazzina, dovresti abbassare la cresta. Tu non mi puoi parlare così-
Lo guardai allarmata per un solo istante, poi lo fulminai con lo sguardo.
-Senti, idiota, qui l’unico che ha la cresta sei tu e la dovresti proprio abbassare perché potresti colpire un aereo dal gran che è alta, e io parlo come mi pare a chi mi pare-, lui strinse maggiormente la presa sulla mia felpa mozzandomi il fiato. Stringeva così forte che faticavo a respirare.
-Mollami-, sussurrai, rossa in volto.
-Dai Scott, lasciala!-, lo richiamò Dylan.
-Taci scemo!-, sbuffò lui.
Invece che ascoltare il suo ‘amico’, Scott strinse ancora di più la presa…
Poi mi lasciò andare di colpo e caddi a terra, tossendo e prendendo aria.
-Sei uno sfigato!-, gli urlai dietro mentre se ne andava come se niente fosse.
Subito Danielle e Felicia mi si fecero vicine chiedendomi come stessi.
-Sto bene, sto bene. Davvero! Mi è passato l’appetito, scusate ragazze-, dissi correndo in bagno e chiudendomi dentro.
Subito composi un numero che sapevo a memoria mentre le lacrime lottavano per uscire.
Uno squillo, due squilli, tre squilli, il telefono suonava a vuoto.
Una lacrima, due lacrime, tre lacrime, l’argine ormai era scoppiato.
-Sono Justin, sapete cosa fare … BIP-, la segreteria.
Chiusi la chiamata e mi accasciai sul pavimento, in quel momento poco mi importava che fosse un bagno pubblico, e lasciai sfogare le lacrime di frustrazione.
 
Tesoro, non riesco a risponderti ora! ): è successo qualcosa di grave?
 
Tirai su col naso e risposi.
 
No niente, tranquillo (: avevo solo voglia di sentirti.
 
Era la prima volta che gli mentivo, ma era una cavolata quella che era appena successa e non volevo farlo preoccupare inutilmente.
-Car! Sei qui dentro?-, la voce di Danielle.
-Si …-, risposi flebile.
-Esci un attimo-, chiese Felicia.
Mi asciugai in fretta gli occhi e misi il cellulare in tasca, poi uscii dal bagno.
-Non devi ascoltare quell’idiota. Hai fatto benissimo a dirgli quelle cose! Non farti rovinare la giornata!-, partì alla carica Danielle.
-Ma non è quello! Sono un mucchio di piccole cose che si sono sovrapposte. Il trasferimento, il succo in faccia, la macchina, Justin che se ne è andato. So che forse esagero troppo però … davvero io non capisco. Che cosa vuole da me?!-
-Caroline, lui non ha niente contro di te, solo che è … è fatto così. Si diverte a fare il bullo e ha preso di mira te perché sei la nuova arrivata-
-Che bel divertimento!-
Felicia sorrise e mi asciugò un’altra lacrima.
-Anche se non ci conosciamo da molto, sai che puoi contare su di noi-
-Grazie, grazie davvero-, sorrisi grata a tutte e due e le abbracciai con forza.
Tutto sommato qualcosa di buono è successo: avevo conosciuto due ragazze simpatiche e gentili come loro!
Danielle e Felicia erano molto diverse tra di loro. Mentre la prima era seria e responsabile, la seconda era più spensierata e impulsiva. Inoltre di aspetto erano totalmente diverse! Mentre quella era altissima e robusta, questa era bassa e mingherlina.
Erano come lo Yin e lo Yang, due cose completamente diverse, ma insieme davano vita a un mix perfetto.
Sospirai un po’ meno triste e scoccai un bacio sulle guance a tutte e due.
-Avete ragione, non mi lascerò influenzare da Scott Lafferty!-, alzai un pugno in aria convinta delle mie parole.
Sorridendo aprii la porta del bagno, ma non feci in tempo ad uscire che qualcosa di bianco mi piombò addosso.
Ti prego, fa che sia latte.
Per mia (s)fortuna, lo era.
-Così impari, mocciosa!-, sghignazzò Lafferty.
Lo guardai allibita mentre in aria si alzavano grasse risate da parte di chi aveva assistito a quella scena.
-Cambia scherzo, idiota! Sei ripetitivo!-, lo presi in giro facendo dietro front e tornando in bagno.
-Oh mio dio-, sussurrarono insieme Danielle e Felicia che erano rimaste indietro.
-Si, non ha più fantasia-, sbottai togliendomi la felpa. Per fortuna la maglietta che indossavo sotto ad essa non si era sporcata. Mi sporsi sul lavandino e sciacquai i capelli e il viso: mi sarei presa un bel raffreddore, avevamo ginnastica dopo!
Oddio no. Ginnastica con l’idiota …
Che bel lunedì! Proprio bello!
Felicia mi passò il pettine che portava sempre nella borsa e riuscii a farmi una coda abbastanza decente. Mi asciugai il viso e misi un po’ di mascara per cercare di non far notare troppo il gonfiore degli occhi dopo il pianto.
-Gelerai con solo quella addosso-, mormorò Danielle.
-Si, purtroppo non ho una felpa di ricambio nell’armadietto-, sbuffai ironica.
-Io conosco chi ce l’ha!-, esclamò Felicia uscendo di corsa dal bagno.
Io e Danielle ci guardammo stranite e scoppiammo poi a ridere alzando le spalle.
Quando Felicia tornò io mi ero avvicinata al termo perché stavo già incominciando a sentire freddo. La ragazza mi lanciò un maglione largo nero.
-E questo di chi sarebbe?-, chiesi guardandolo: era enorme.
-E’ di Derek, non chiedetemi perché ma ne ha sempre uno in più nell’armadietto e gli ho chiesto se poteva prestartelo e lui ha detto di si-, rispose tranquillamente.
-Va bene …-, sussurrai indossandolo.
Dovetti fare due o tre risvolti nelle maniche e più che maglione mi faceva da vestito, ma era morbido e caldo e mi avrebbe evitato una polmonite sicura.
Uscimmo dal bagno e stavolta controllai bene che non vi fosse Scott nei paraggi. Misi la felpa sporca nell’armadietto e appoggiai la borsa dirigendomi poi verso il patibolo –l’ora di educazione fisica- accompagnata da Danielle.
 
A ginnastica Scott non c’era: fortuna. Aveva fatto fuga, di sicuro.
Sempre più idiota.
Mi rivestii tranquillamente cercando di ritrovare il buonumore.
-Domani mattina allora ci troviamo per fare colazione?-, chiesi a Danielle.
-Certo! Alle sette e trenta davanti al solito bar?-
-Esatto! Ora scappo, devo finire di sistemare casa!-, le diedi un bacio sulla guancia e corsi fuori dallo spogliatoio, sventolando la mano.
Andai all’armadietto e presi le mie cose, ma nell’aprirlo si spezzò un filo all’interno e un sacco pieno di farina mi si scaraventò dritto in faccia.
Mi immobilizzai e con una mano tolsi quella che mi era finita in faccia alla bell’è meglio, strizzando gli occhi per evitare di piangere.
Non dovevo dargliela vinta. Presi la borsa e scappai fuori da quel maledetto edificio.
Odiavo tutto di quel posto. I professori, specialmente James, e pure gli alunni, a eccezione di Danielle e Felicia e poche altre persone.
Nel correre verso la macchina sbattei contro qualcuno.
-Oddio … s-scusami!-, esclamai con la voce rotta.
Alzai il viso e vidi che era Lafferty. Mi asciugai una lacrima velocemente e corsi via, cercando di non guardare il suo sguardo stupito.
E che si stupiva? Mi aveva umiliata ancora! Non ce la facevo davvero più. Dovevo assolutamente escogitare un piano per farlo smettere.
 



Spazio dell'autrice:



Salve a tutti! :D
Eccomi qui con il capitolo dove Scott fa vedere tutta la sua stronzaggine (ma anche nel prossimo non scherzerà)!
Io l'ho odiato qui, non so voi ahahah
Dunque, ci stiamo avvicinando sempre di più al capitolo dove tutto cambierà :D non vedo l'ora di arrivarci per vedere come reagirete!
Non c'è molto da dire su questo capitolo se non che rispunta Derek, anche se indirettamente... non ve lo siete dimenticato vero?? 
Ora più che mai diventa un personaggio importante!
E ricordatevi anche della reazione di Scott quando ha visto Caroline piangere! u.u
Sono tutti piccoli dettagli che piano piano assumeranno significati e valore :3
Non aggiungo altro se non un mini spoiler del prossimo capitolo (dove comparirà un altro personaggio) per farmi perdonare il fatto che questo è più corto degli altri e non mi sembra scritto benissimo :'3


-Senti, ti va di andare a prendere un caffè?-, mi chiese.
-Mm … perché no?-, gli sorrisi gentilmente. –Però prima devo andare a portare questa roba a casa-, gli spiegai.
-Non c’è problema, se vuoi ti aiuto a scaricare anche tutte le buste-, si offrì lui.

Detto questo, spero che il capitolo vi sia piaciuto e che continuerete a leggere dei nostri Caroline e Scott :3
Se volete lasciare una recensione è sempre ben accetta così potrò sapere le vostre opinioni e correggerlo dov'è meglio! :3


Alla prossima settimana! :D


MaudeScott.
  
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