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Autore: Notperfect    02/10/2012    2 recensioni
-Se io sono il tuo principe, tu sei la mia principessa, giusto?-. Mi chiede.
Annuisco, sorridendo e incuriosita per dove vuole arrivare con questo giro di parole.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dancing on a love song
 


Quando io e Niall ci siamo conosciuti, è stato amore a prima vista, ne sono sicura. Eppure siamo migliori amici da cinque anni ormai.
Io gli voglio un bene dell’anima, quel bene che non ha bisogno di esser citato, si dimostra da sé; anche lui me ne vuole, lo noto da come è protettivo nei miei confronti, da come mi tratta e da quanta premura e gentilezza mette nelle sue parole quando mi parla.
Siamo molto diversi, io e lui.
Niall è molto timido, riservato e molto critico nei suoi confronti. Si chiude in se stesso quando qualcosa gli si ritorce contro e non accetta mai i suoi sforzi. Si sente sempre inferiore agli altri, come se sia un pesce fuor d’acqua in qualsiasi situazione.
Eppure, io lo vedo sotto una luce diversa. Io penso che sia il ragazzo perfetto, quello da sognare tutte le sere e da tenere per sé. E’ adorabile quando cerca di ottenere qualcosa perché non lo fa con malizia o con autorità, lo fa con dolcezza e sottomissione ed è una delle caratteristiche che più amo di lui.
E’ single da molto tempo ormai e molti suoi amici lo incitano a provarci con qualcuna ma lui gli risponde sempre che la ragazza perfetta è dietro l’angolo, deve solo aspettare.
Seppure sia molto sfacciata, irriverente ed esuberante, il suo contrario, non mi sono mai permessa di dargli consigli in fatto di ragazze e penso che questo sia dovuto principalmente perché so che non deve far nulla per conquistarmi, io sono già innamorata di lui.
Ma riesco a mascherarlo facilmente tramite il mio carattere così allegro e vivace.
Oggi è il suo compleanno, compie diciannove anni.
Spero che inizi ad aprire gli occhi e a capire che la ragazza perfetta per lui è davvero dietro l’angolo ed io so anche come si chiama.
Yaya, è così che mi chiamo.
Mia madre è afro-americana e mio padre franco-irlandese.
Sono un miscuglio di razze.
Yaya è anche il nome di mia nonna, per questo l’ho ereditato.
La pelle mulatta mostra chiaramente le mie origini africane ma i miei occhi verdi e la bocca carnosa ricordano molto i lineamenti della mia vecchia nonna Liz, la madre di mio padre. Irlandese dalla nascita.
-Allora, Yaya, sei pronta a scatenarti?-. Chiede Janessa divertita, mentre ci dirigiamo al locale sulla ventottesima dove Niall, Zayn, Harry, Louis e Liam ci stanno aspettando.
Loro sono il resto della nostra comitiva, amici sin dai tempi dei pantaloni a zampa di elefante.
E’ un modo di dire, naturalmente.
-Certo-.
Janessa è la fidanzata di Harry.
Nessuno avrebbe mai pensato che Harry avesse potuto trovare l’amore, eppure sembra esserci riuscito. Di solito lui portava a casa una ragazza diversa ogni sera e non sto qui a scrivere cosa facevano nel suo letto.
Accostiamo con l’auto davanti ad un enorme edificio sulla cui punta partono mille laser colorati che si estendono per tutto il cielo, colorandolo di vari colori.
E’ Janessa che ha guidato, io compirò diciotto anni in febbraio e potrò finalmente guidare e votare.
-Quand’è che parlerai a Niall dei tuoi sentimenti, eh?-. Mi chiede, scendendo dall’auto.
-Non penso che lo farò mai-.
Proseguiamo a piedi fino all’entrata.
-Niall!-. Lo chiamo pimpante, avvicinandomi a lui. –Auguri!-. Lo abbraccio forte e gli stampo un bacio sulla guancia.
Sento un’ondata di calore attraversarmi la schiena e lo stomaco, provocandomi migliaia di brividi dappertutto.
Possibile che l’amore faccia stare così male anche fisicamente?
-Grazie, piccola-. Ricambia il bacio e l’abbraccio, sorridendo.
Mi ha sempre chiamata ‘piccola’ ed io non me ne sono mai lamentata. Lo trovo estremamente affascinante quando pronuncia questo soprannome.
Con lui naturalmente c’è anche il resto della combriccola, in più una ragazza dai capelli biondi e lunghi, occhi scuri e lineamenti raffinati. Una dea, insomma.
Una fitta allo stomaco mi travolge, portandomi a fare una raffica di supposizioni su chi possa essere.
-Lei è London-. Mi dice, presentandomi la ragazza alla sua destra.
-Sono Yaya-. Le stringo la mano, accennando un falso sorriso.
-Il piacere è tutto mio-. Mi sorride.
Il suo sembra un sorriso sincero, a differenza del mio.
Iniziamo a scatenarci in pista tutti insieme, ridendo, urlando e scherzando tra di noi.
Siamo un gruppo molto compatto e unito dall’affetto e dall’amore di una vera amicizia.
Improvvisamente l’atmosfera si fa più strana.
Le luci si abbassano e la musica anche.
-Ed ora…-. Esclama il dj. -…Prendete la ragazza che amate o che volete semplicemente bene e portatele in pista, bei maschioni-.
Ecco, il momenti di andarmi a fumare una sigaretta è arrivato.
Sto per lasciare la pista da ballo quando vengo fermata dalla mano di qualcuno, che mi afferra e mi volta verso di lui.
-Niall!-. Sussulto.
-Mi concedi questo ballo?-. Mi chiede teatralmente, accennando un inchino.
Sorrido, guardando prima lui e poi quella bisbetica della sua amichetta figa, che continua a ridere impercettibilmente mentre ci guarda.
Le mando uno sguardo di fuoco, ritornando poi a guardare il mio migliore amico.
-Affare fatto-.
La canzone in sottofondo è ‘She will be loved’ dei Maroon Five.
Dio se non amo questa canzone!
Incrociamo le nostre mani così come i nostri sguardi. I nostri petti sono incollati l’uno all’altro e i nostri respiri si fondono in uno.
-Adesso hai diciannove anni-. Constato sorridendo. –Sei un uomo a tutti gli effetti-.
In realtà lo dico a malincuore. Non voglio che lui diventi un uomo anche se già lo è. Vorrei che rimanesse per sempre il mio piccolo e adorabile Niall, il mio migliore amico.
-Già…-. Mi asseconda, accennando un sorriso in grado di poter sostituire un quintale di sedativi per cavalli. –Il tempo passa…ma noi resteremo sempre insieme, vero?-.
Quasi mi scende una lacrima, compiaciuta e intenerita da ciò che ha appena detto. –Certo, mi sembra ovvio-.
-E’ una promessa?-. Chiede speranzoso ma con la consapevolezza che la mia sarà una risposta positiva.
Annuisco semplicemente, portando la mia mano sul suo petto.
Sento il suo profumo inebriarmi e il suo sguardo ipnotizzarmi.
Niall è bellissimo, non c’è nulla da aggiungere.
-Perché la tua amica o ciò che sia continua a guardarci?-. Gli domando infastidita, indicando London.
-Non saprei-. Risponde ridendo e non capisco questa sua reazione.
Cosa c’è da ridere?
-E comunque è mia cugina dall’America-. Aggiunge.
-Oh-. Sussulto.
Un peso mi si leva dallo stomaco, facendo ritornare la pace e la quiete nel mio animo.
Finalmente.
-Mi ha detto che sei davvero simpatica e carina-.
-Ringraziala da parte mia, allora. Lei è bellissima-. Articolo sognante.
Balliamo ancora per un po’ sulle note di questa canzone d’amore,  fin quando vedo il suo sguardo diventare un po’ turbato e misterioso.
-Yaya-. Sussurra.
-Niall…-. Lo seguito. –Cosa c’è?-.
-Noi stiamo ballando da amici, giusto?-.
Annuisco, confusa.
-Perché invece non proviamo a ballare come qualcosa di più che semplici amici?-.
Schiudo la bocca e sgrano leggermente gli occhi, allibita e meravigliata.
Non riesco davvero a fare mente locale e a metabolizzare le parole appena dette.
Una vampata di calore mi invade il corpo e non sono sicura che le mie gambe continueranno a sorreggermi.
-Insomma…-. Riprende. –Noi ci conosciamo da anni ormai e, non so tu, ma io penso di conoscerti meglio di chiunque altro. Mi piace ogni singola cosa di te, a partire dal tuo aspetto finendo col tuo carattere che qualsiasi ragazza vorrebbe avere. Sei semplicemente perfetta per me e non saprei davvero vedere la mia vita senza te. So che compromettendo la nostra amicizia finirei per perderti completamente ma questi sono sentimenti che provo per davvero e non sono più in grado di tenerli nascosti. Non sai quanto sto male quando ti ho davanti e non posso baciarti o non posso dirti che ti amo…perché in effetti io…io…ti amo. Amore è la parola giusta per due persone come noi-.
Sono consapevole di essere viva ma anche di non poter più resistere.
Mi manca qualche secondo per poi decidere di raggiungere l’ospedale, seriamente.
Amo tutto di Niall e questa sua dichiarazione mi ha un po’ spiazzata.
Non ho mai immaginato che Niall provasse cose del genere nei miei confronti; non l’avrei mai immaginato.
Eppure eccoci qui, l’uno di fronte all’altro con i sentimenti reciproci che ci accomunano.
Prendo un grande respiro, chiudendo gli occhi per poi riaprirli. –Senti Niall, non posso mentire dicendoti che non mi hai spiazzata con queste parole perché lo hai fatto, davvero. Non pensavo che tu provassi questo nei miei riguardi ed è sempre stato questo il motivo per cui ho sempre messo da parte i miei sentimenti per te-.
Ecco, l’ho detto.
Fa una faccia meravigliata e confusa, curiosa di sapere ciò che dirò.
-Cosa vuol dire questo?-. Mi domanda, interessato.
-Io ho sempre pensato che tu fossi un ragazzo fantastico, sin dal primo giorno in cui ci siamo conosciuti…ma non ho mai immaginato che le tue caratteristiche ben presto si sarebbero trasformate in amore da parte mia. In effetti è il tuo carattere che mi ha reso completamente dipendente da te. Non ti voglio solo bene, Niall. Sei perfetto come…come il principe azzurro di ogni favola-.
Mi lascio scappare queste parole con aria sognante, guardandolo intensamente negli occhi.
Volevo farlo da sempre, da una vita intera.
Lo vedo mentre si avvicina per poi sentire le sue labbra sulle mie.
Inizialmente è una sensazione un po’ strana e inconsueta ma subito penso che sia amore perché, in effetti, non ho mai amato nessuno come amo lui.
Ammorbidisco il mio viso, così come il mio corpo. Metto  una mano sul suo petto e un’altra tra i suoi capelli, accarezzandoli.
Mi avvicina a lui di più, facendo combaciare completamente i nostri corpi.
Non mi interessa dello sguardo curioso e impertinente degli altri.
Nessuno potrebbe rendere squallido questo momento di completa perfezione.
Ci stacchiamo da questo lungo bacio, stravolti entrambi.
Ci fissiamo per qualche secondo fin quando lui accenna un sorriso, che fa sorridere anche me.
-Se io sono il tuo principe, tu sei la mia principessa, giusto?-. Mi chiede.
Annuisco, sorridendo e incuriosita per dove vuole arrivare con questo giro di parole.
-Allora ti va di iniziare una favole insieme?-.
 
 
 
 
 
 
La cazzata delle 17:47.
Non ho molto da fare così ho scritto
questo obbrobrio di OS.
Lascio a voi i commenti.
Anyway, se vi va, passate sul mio profilo.
Un bacio grande grande, notperfect. <3 

   
 
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