La persona giusta.
Harry
arrossisce all'istante, quando quella notte Louis gli fa la proposta;
sente uno strano misto di lusinga e terrore nel petto,
perché ciò
che il ragazzo gli ha chiesto di fare è un passo molto
importante e
non è certo di essere pronto, ma gli occhi celesti del
più grande
sono sinceri e il sorriso che piega le sue labbra sottili è
dolce e
speranzoso insieme. Si conoscono da un paio di settimane, da quando
Harry è stato inviato all'Istituto di Londra per concludere
il suo
addestramento al di fuori del suo paesino natale, e sì,
hanno legato
molto sin dal primo minuto insieme e il più giovane sente di
nutrire
un'innata fiducia nei confronti dell'altro, ma ciò che Louis
vuole
fare è importante, davvero importante, è il
giuramento di essere
sempre l'uno al fianco dell'altro, fino
alla morte.
Distoglie
lo sguardo, perché il viso del più grande ha
sempre il potere di
distrarlo e ha decisamente bisogno di pensarci a mente lucida, e
chiudendo gli occhi si lascia cadere di schiena sul materasso di
Louis; l'ha chiamato nella sua stanza qualche ora prima, come ogni
sera dal suo arrivo, e quando ha sganciato la bomba Harry non era per
niente pronto. Soppesa tra sé tutto ciò che
è successo nelle
ultime due settimane, gli allenamenti in Armeria con lui, le ore
passate in biblioteca a studiare vecchi codici, le cacce a cui hanno
preso parte insieme ai più esperti; un timido sorriso gli
piega le
labbra quando si ricorda delle parole di Matt sulla loro condotta
insieme, quando ha detto di aver visto ben pochi cacciatori con la
loro predisposizione a coprirsi le spalle a vicenda, ed è
questo,
dopo lunghi minuti di silenzio, che lo spinge ad aprire gli occhi per
incrociare di nuovo quelli di Louis, che non hanno smesso un attimo
di studiare il suo viso concentrato. Arrossisce ancora, sotto il suo
sguardo, e in un attimo ripensa a ciò che gli ha risposto
quando gli
ha domandato perché non avesse ancora un parabatai, il
secondo
giorno di convivenza all'Istituto: non
ho ancora trovato la persona giusta.
– Sei
sicuro che sia io la persona giusta? – chiede, tornando a
sedersi
per poterlo guardare dritto negli occhi, e Louis piega di nuovo le
labbra in un sorriso che fa battere più in fretta il suo
cuore.
– Sicurissimo,
– risponde senza tentennare, la voce emozionata e felice
perché
ricorda anche lui ciò che ha detto il secondo giorno
insieme, e
perché ha capito che con quella domanda il ragazzo gli ha
appena
dato il suo consenso. Senza pensarci appoggia le mani sulle sue
guance morbide, e avvicina il viso finché le loro bocche si
sfiorano
in un timido bacio pieno di gioia; sente le labbra di Harry piegarsi
in un sorriso contro le sue, e sorride di riflesso perché,
sì,
Harry è la sua metà perfetta e sarà il
miglior parabatai del
mondo.
Una flash (shot mancata, ew) fluff perché in questi giorni mi sento molto, troppo angst, e ho pensato che una cosuccia del genere, senza impegno e ambientata in un universo che amo e con personaggi che amo, potesse sollevarmi un po' il morale. Shadowhunters!AU, come detto nell'introduzione, spero che vi sia piaciuta. ♥