Fanfic su attori > Altri attori/telefilm
Segui la storia  |       
Autore: douglasscigarette__    02/10/2012    3 recensioni
[Altri attori/telefilm]
"«Piacere, Jennifer.» la ragazza che fino a poco fa occupava i miei sogni è svanita. Rumori e profumi provengono dalla cucina come una nube di odori e senzazioni. Spalanco gli occhi e mi guardo attorno. Accanto non ho nessuna fan che sbava guardandomi. Sono nel mio solito letto con le coperte scompigliate. Il sole caldo della California filtra attraverso le finestre, che rende la mia camera un posto paradisiaco con tanto di angioletti immaginari che bevono cioccolata calda su dolci nuvolette zuccherate. Sulle pareti, i ricordi più belli della mia vita sono immortalati in fotografie incorniciate. Il mio sguardo osserva ogni foto e la mia mente rivive ogni momento."
DAL PRIMO CAPITOLO.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
capitolo4
3 days after.
He's Darren.

Devo dire che questa vacanza gratis è il massimo anche se mi dispiace tantissimo di aver deluso ,con la mia poca intelligenza, milioni di fans che mi aspettavano. La situazione con Jennifer sta diventando insostenibile, non mi parla. Non capisco perché ce l'abbia con me, ogni volta che provo a parlarle mi manda via.
«Cosa? Vuoi dire che quando tornerò non ci sarai? Claire, non puoi farmi questo.» Jennifer fa avanti e indietro sul ponte, parlando al telefono. Nel giro di due secondi scoppia a piangere. E' una scena straziante, devo aiutarla.
«Lo sai che vuol dire? Stare giorni e giorni lontana dalla mia migliore amica, tornare a casa e non trovarla. Cosa? Si, ho detto che devo trasferirmi negli Stati Uniti ma quando avrò concluso gli stu..no non è la stessa cosa!» Mi avvicino a lei e la osservo. «..Claire ci sentiamo dopo, ciao.» Chiude la chiamata, infila il telefono in tasta e mi osserva. «Beh? Che hai da guardare, gnomo? Mi spiace che tu debba osservare questo schifo, la tua faccia al primo incontro è stata pessima sai? Puoi direttamente dirmelo in faccia che sono una cessa e che non ti piaccio, invece di fare smorfie.» Con una mano si asciuga le lacrime. «Che stai dicendo?» Chiedo. Lei sorride e abbassa il capo. «Insomma, non fare il tonto Darren. Lo sai benissimo. Non sei il primo che mi fa capire di non essere gradita, solo che tu eri..eri veramente importante per me. Eri il mio idolo, ecco. Ma ormai non ha più senso.» Mi osserva per un altro istante e se ne va. Riesco a prenderla per un braccio. «Lasc... -«Tutto quello che hai detto non è affatto vero. Tu non sei brutta, credimi. La mia espressione..» I suoi occhi sono pieni di lacrime, riesco a vederli. «La mia espressione dimostrava stupore, per due motivi: il primo, perché ti avevo già vista nei miei sogni e il sec..-«Cosa è? Una battuta per rimorcharmi?» Certo che la tipa è molto ottimista eh! «Odio essere interrotto, Jennifer. Dicevo..ti ho vista nei miei sogni perché..ecco, io ho una specie di "potere". Riesco a prevedere il futuro attraverso i sogni.» Si allontana e mette una mano sulla bocca come segno di stupore. «Wow, anche a me capita bro.» Sorrido. «E secondo punto: sei bellissima.» Una lacrima scende e segna la sua guancia, si avvicina a me e mi abbraccia. «Sono felice di avere come idolo Darren Everett Criss.» «E io di avere come fan Jennifer Hummson.»


She's Claire.

Piango, piango a dirotto. Pensavo che Jennifer ne sarebbe stata felice.
«Un giorno io e te andremo a vivere in una bella villa a Los Angeles, te lo prometto.»
Queste parole rimbombano nella mia testa, facendomi cadere ancora più in depressione. Come farò senza la mia migliore amica in una città grande come Los Angeles? E' da un po' che le cose non vanno nel verso giusto.
Toc toc.
«Avanti.» Ecco papà, con la sua solita faccia allegra e con quegli occhi blu nascosti sotto gli occhiali da vista. «Ehi tesoro! Che fai di bello?» Cerco di camuffare il mio stato d'animo, non mi piace apparire debole davanti gli altri. Purtroppo papà mi conosce bene. «Che ha la mia bambina?» «Jennifer, è triste. Quando lei tornerà dalla crociera io, tu e mamma non ci saremo. Ha detto che andrà negli Stati Uniti quando finirà gli studi.» Mi fa una carezza e sorride sistemadomi i capelli. «Sai una cosa? Penso che Jen riuscirà a venire prima che finisca gli studi.» Ci sa fare bene papà. Quando dice qualcosa, vuol dire che avverrà, senza ombra di dubbio. «Dici?» Alzo lo sguardo. «Ovvio. Adesso vai a rinfrescarti un po', hai gli occhi gonfi.» Sorride, mi bacia in fronte e si alza. «Papà?» «Dimmi batuffolo.» «Ti voglio bene.»


10 days after.

She's Claire.

«Signori e signore, benvenuti all'areoporto di Los Angeles.» La vocina invisibile è sempre fastidiosa. «Smettila di camminare ricurva Claire, rischi di sbattere contro qualcuno.» Lasciami dormire mamma. Voglio urlare, ho sonno. Mi manca Jennifer, vorrei stare accanto a lei. Uno strattone mi fa sobbalzare. «Tesoro, cerca di collaborare, chiama un taxi.» Papà dice una cosa? Si deve fare. Esco dall'areoporto e cerco l'insegna con scritto 'Taxi'. Passa il primo taxi, alzo il pollice in segno di autostop, ma non mi calcola. «Grazie per la collaborazione, stronzo!» Urlo. Le persone attorno mi guardano sconvolti. Faccio un sorrisetto e torno a guardare i taxi. «Ehi tesoro, hai trovato un taxi?» Mamma fa un'autostop e un taxi si precipita velocemente alla fermata. La guardo malissimo. «Che hai da guardare?» «Cos'hai tu che io non ho? Nemmeno un taxi mi ha cagato, arrivi tu e BAAAAM un taxi!» «Uuh, tesoro!» Sorride, mi bacia la fronte e sale in macchina.

1 hour after.

Finalmente arriviamo nella nuova casa. Si trova in uno di quei grandi viali che si trovano a Hollywood, con una sola differenza: le case non hanno le piscine. Le case sono tutte bellissime. Scendiamo dal taxi e percorriamo un po' di strada. Arriviamo davanti un cancello nero con un grande '23' dorato sopra. «Perché hai deciso di fare l'insegnante nomade, papà?» «Perché mi piace! Marie dove..dove sono le chiavi?» «John, le avevi tu!» Tutti e tre cominciamo ad agitarsi, cioè come si fa a perdere le chiavi? «Hey! Avete perso queste?» Un ragazzo alto, con la cresta e vestito con abiti sportivi, tiene nella mano sinistra le chiavi. Per un momento mi è sembrato familiare. «..Beh, si giovanotto! Grazie mille, dove..dove le hai trovate?» «Lì sotto, a terra. Adesso devo andare, è stato un piacere aiutarvi! Se siete nuovi..beh benvenuti!» Ci scambiamo uno sguardo fulmineo, poi sorride e va via. «Che gentile il ragazzo! Su, entriamo.» Con un movimento veloce papà apre il grande cancello. Subito salta all'occhio il viale di pietra costeggiato di piante di tutti i tipi e di tutti i colori. La casa è mastodontica, cioè non ci sono parole per descriverla. «Tu hai sta cosa gratis?» «Non è stupendo?» «Stupendo? Dammi le chiavi, adesso.» Le prendo al volo e corro ad aprire la porta. E' fantastico, sembra una delle tante case fatte da Extreme Makeover Home Edition. In 20 minuti riesco a vedere tutta la casa perciò decido di uscire. «Mamma, papà, esco!» «Claire, dove vai?» «A fare un giro!» Agito la mano in segno di saluto ed esco.
E' tutto bellissimo, ma le case non si vedono bene. Cammino per mezz'ora finché non mi trovo davanti una specie di enorme edificio grigio con una grande insegna blu. Decido di intrufolarmi, un po' come un'agente segreto. Furtivamente mi avvicino al capannone, ma qualcosa mi blocca. «Dove pensa di andare signorina?» Mi giro. Incontro un paio di occhi verdi, bellissimi. «Ehi, ma tu sei il tipo della chiave!» «E tu sei la tipa dallo sguardo fulmineo!» «Il mio nome è Claire. Il tuo?» «Mark..Mark Salling, il piacere è tutto mio.»

In the meanwhile near Spain..

She's Jennifer.

«Mamma, mi aiuti?» Tra due minuti ci sarà la grande cena, stile Titanic. Sono costretta ad indossare un vestito nero strettissimo perché 'E' una cena di gran classe cara, non vorrai andarci con una delle tue magliette pacifiche?' «Piano mà! Ma..perché continui a forzare? Non vedi che mi viene stret..» Crac. Il vestito si strappa. «Ecco, hai visto?» «Dai, cinque minuti e lo aggius..-«No, basta non vengo.» Dall'altra stanza sento arrivare dei passi, leggeri. Darren fa capolino con la testa. «Scusate donne..-«Darren! Ma che fai?» Mi guarda indifferente per due minuti e poi riprende a parlare. «Prima di partire, Lea mi ha chiesto di mettere il suo vestito nella mia valigia, visto che nella sua non c'entrava perciò mi trovo con un vestito da donna che non dovrei avere..lo vuoi? Il tuo è..incucibile, fattelo dire.» Annuisco. Due secondi dopo Darren torna da me. E' a petto nudo. Si avvicina a me e arrossisco, dio quant'è bello. Mi guarda negli occhi. «Ecco a te, spero ti piaccia insomma.» Apro la scatola: è un vestito corto fin sotto le ginocchia, color rosa pallido, arricciato alla fine e stretto sui fianchi.
«Gnomo, stai aspettando che io mi spogli?» Spalanca gli occhi e scuote la testa. «Eh? No, scusami nana.» Fa una smorfia e scompare nell'altra stanza. «Nano ci sarai tu!» Urlo. «La tua delicatezza mi commuove, Jennifer.» Velocemente cerco di indossare l'abito, senza strapparlo. Finamlente riesco ad indossarlo, mi metto davanti lo specchio e faccio un passo all'indietro. «Dio, mi entra un vestito di Lea Michele!» Mamma arriva da dietro e rimane a bocca aperta. «Jennifer, sei meravigliosa. Farai un figurone! Adesso vado dai tuoi fratelli.» Mi da un bacio sulla guancia e scappa via. Dall'altra stanza spunta Darren, intento ad abbottonarsi la camicia. «Ehi tesoro come..» Alza lo sguardo e si blocca. «Per tutti gli unicorni con gli occhiali rosa, sei troppo per me, giuro.» Sorrido, corro verso di lui per abbracciarlo. «Ti adoro, giuro. Sei la perfezione, dovresti essere illegale sai?» Gli sfioro la punta del naso con l'indice. «Dai gnomo, andiamo ci staranno aspettando.» Lo prendo per i polsi e me lo trascino per tutto il corridoio.


The next day - Morning -

La cena di ieri sera? Una palla, giuro. Menomale che c'era Darren.
«..If I can't be with you, I just can't stop loving, I just can't stop loving you, and if I stop..then tell me just what will I do..» Mi sveglio di soprassalto e mi guardo attorno. Il sole illumina tutto, la camera è sottosopra. Letti scombinati, vestiti posati alla cazzo di cane e poi ci sono io. Capelli arruffati e trucco sbavato. Lo specchio sulla parete riflette la mia immagine: indosso una camicia da uomo e un paio di pantaloncini bianchi. Perché una camicia da uomo? Ah sì, dopo la cena mi sono spogliata e ho preso la prima cosa che mi è capitata. «..I just can't stop loving you..» Darren, oddio la sua voce la riconoscerei fra tante. Canta la canzone di Michael, dio santo. Afferro l'elastico blu sul comodino e raggruppo i miei capelli in una coda di cavallo. Cercando di non fare troppo rumore, mi dirigo verso l'altra stanza, nascondendomi dietro la porta semi-aperta. Darren è lì, seduto sul letto con la sua inseparabile chitarra. Sono talmente legati i due, che credo che ormai la chitarra abbia un nome. Lo osservo con attenzione. Perché è il mio idolo? E' perfetto in tutto quello che fa, mette passione ovunque. E' formidabile. Finisce di cantare e comincio a battere le mani come una foca rincoglionita. «Complimenti Mister Criss, complimenti!» Mi osserva, sorride e abbassa lo sguardo. «Mi spiace, ho rovinato un capolavoro hahaha.» «Taci, gnomo. Da quant'è che suoni?» «Dai tempi di A Very Potter Musical, ormai è diventata una droga.» Sorrido. «Hey, vuoi provare?» Con una mano sorregge la chitarra, con l'altra preme la sua gamba, invitandomi a sedermi. «Oh no no, non vorrei romperti la gamba/romperti la chitarra.» «Cazzo, smettila. Vieni qui, mi offendo Hummson.» Incarna le sopracciglia, ciò vuol dire che si sta incavolando. «Va bene, ma poi non venire a lamentarti gnomo.» Sposta la chitarra e mi offre la sua gamba come sedia provvisoria. Mi stringe a se e prende le mie mani. «Allora, con le dita della mano sinistra premi queste corde per cambiare note e con la mano destra pizzichi le corde per creare il suono, tutto chiaro?» Dire che mi stava venendo un attacco di cuore è poco, seriamente. «Tutto chiaro, maestro.» «Adesso comincerò a suonare, mi raccomando seguimi.» «Canta tu, io non sono brava.» «Jennifer, non ti mangio.» Comincia a muovere le mani, guidando le mie. Il suo tocco è talmente delicato che sembra che le mie mani siano fragili. Le sue dita sembrano danzare sulla chitarra, fa diventare la melodia, magia. «I just want to lay next to you, for awhile, you look so beautiful tonight, your eyes are so beautiful, your mouth is so sweet, a lot of people misunderstand me, that's because they don't know me at all, I just want to touch you and hold you, I need you, God I need you, I love you so much...» Si ferma. «Darren cosa c'è? Stavamo andano bene!» Piano piano prende la mia mano e la porta al suo petto. Riesco a sentire i battiti del suo cuore. Alzo lo sguardo e incontro il suo viso. Nessuno dice nulla, ma nei nostri sguardi c'è intesa. Mi avvicino a lui e fa lo stesso. Per un minuto i nostri respiri si incrociano e i nasi si sfiorano. In due minuti le nostre labbra si toccano fino a formare una perfetta combinazione.
Le sue labbra sono qualcosa di perfetto, inimmaginabile. Lui è delicato anche nel baciare. Le nostre labbra si 'coccolano', non si aggrediscono. Mille emozioni in un solo bacio.
Finisce il bacio e rimaniamo in silenzio per due minuti. «Sei-fottutamente-incredibile, Darren.» «Sai che c'è?» «No.» «Ti amo, giuro.»



YATTA!
Hola amori, vi sono mancata? Sicuramente, yaa.
EEEEEECCOMI, con un nuovo capitolo.
SERIAMENTE? LO AMO, E CREDO CHE LO AMERETE ANCHE VOI.
Grazie al cielo ho trovato un po' di tempo libero per ideare sto capitolo.
L'ultima parte mi è venuta in una notte, fantastico no? *-*
Da ora in poi la storia sarà vista dal punto di vista di Claire, l'avete notato no? Ovvio.
Alcune cose sono state inventate all'ultimo momento, ma si capisce.
Ringrazio sempre le mie ragazze (Mary, Olly, Alessia, Laura, Silvia eccetera) che mi aiutano un sacco, e SALUTO LE NUOVI LETTRICI (Anna e Lucrezia in particolare) CHE SONO L'AMORE.
DFJDSKJFSFKSDJDFS, adesso non so più che dire, sono le 20:46 e dovrei spegnere sto coso. <3
Boh, spero vi piaccia ci ho messo l'anima ee
Ah, la canzone che cantano lo gnomo e la nana (Darren e Jennifer) è 'I Just Can't Stop Loving You' di Michael Jackson dkjfsd *ww*
Detto questo, credo che vado a ritirarmi in una grotta con Darren mlmlmlmlmlml :33
KAZUL GENTE!
ps: scusatemi per gli errori di battitura, avvisatemi in una recensione e provvederò ad aggiustare.
#peace #keepfighting
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Altri attori/telefilm / Vai alla pagina dell'autore: douglasscigarette__