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Autore: AnAngelFallenFromGrace    15/04/2007    5 recensioni
*ALTERNATIVE ENDING* "E' strano pensare a quante cose possa riservarti il futuro. Talvolta nulla. Talvolta un sogno. La seconda opzione sembra di gran lunga preferibile. Ma siamo sicuri che lo sia? Il momento di svegliarsi e aprire gli occhi, di riaffacciarci al mondo reale, arriva sempre. Presto o tardi. E fa male." Una ragazza normale, un viaggio per sfuggire alla realtà, un incontro molto particolare, l'inizio di un sogno. Ma quanto potrà durare? Dal mio lato romantico e poco sadico (XD) eccovi questa ff^^ Dedicata alla mia "Arianna", la mia mentora XD
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Ville Valo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ff2

Chapter 3



Coming to the senses


...and so the last shreds of the illusion are carried away by the sunlight




Dopo non so quanti gradini, il cuore in gola, decisi di fermarmi.
Mi appoggiai alla parete bianca e fredda, aspettando che il mio respiro tornasse regolare.
Quindi uscii nel corridoio e cercai il numero del piano: V.

Per quella volta sentii il bisogno di prendere l'ascensore. Cosa molto stupida, considerando che mi mancavano soltanto due piani.
Ma il mio cervello in quel momento aveva altro a cui pensare.

Aspettai paziente che le porte scorrevoli di fronte a me si aprissero, ingannando l'attesa nell'osservare il contrasto tra i miei stivali neri e la moquette bordox del corridoio.
Quando l'ascensore arrivò non era vuoto: dentro c'era una ragazza bionda con un tailleur azzurro che mi salutò cortese e mi osservò curiosa per diversi secondi.
Sbirciai il mio sottile orologio da polso: in effetti la camicetta rossa piuttosto scollata e la minigonna scura che indossavo non erano l'abbigliamento più consono alle 11 del mattino.

Percorso il corridoio del terzo piano per tutta la sua lunghezza, arrivai alla stanza 127. Fortunatamente la chiave magnetica era ancora al suo posto nella borsetta.
Aprii lentamente la porta e prima che potessi muovere un passo di più fui avvolta in un forte abbraccio.

La stanza sembrava così piccola: il confronto con quella che avevo appena abbandonato era ridicolo. Prima non ci avevo fatto quasi caso: adesso invece mi stupivo del fatto che oltre al letto matrimoniale, l'armadio e i pochi mobili di legno scuro vi fosse ancora lo spazio per muoversi.

I rossi riccioli di Arianna mi solleticavano il viso, mentre in punta di piedi non sembrava più voler lasciare la sua presa intorno al mio collo.
“Ti odio” bofonchiò al mio orecchio, prima di scostarsi.
“Scusa, scusami tanto, io...” cominciai, ma lei mi fermò con un gesto della mano.

“No che non ti scuso! Non hai idea di quello che mi hai fatto passare!” mi sgridò, fulminandomi con i suoi freddi occhi chiari. “Sei scomparsa! Naturalmente il cellulare è un optional. Ma ti rendi conto! Mi sono svegliata stamattina alle 8! Alle 8! E di te non c'era traccia. Nessuno sapeva nulla e io...”

Non riuscii a trattenere un sorriso.
“Ed ora cosa c'è?” domandò frustrata.
“Nulla” mormorai scuotendo la testa “Solo che a volte sembri proprio la mia mamma.”

Mi guardò per qualche istante, fino a che i suoi lineamenti non si addolcirono e si avvicinò per stringermi di nuovo fra le sue braccia.
Sapeva bene quanto valessero le parole che avevo appena pronunciato.
Mia madre, la mia vera madre, era morta quando avevo solo due anni.
Non ricordavo nulla di lei. Il nulla più assoluto. E di certo mio padre non era una grande fonte di infomazioni.
Arianna era riuscita a coprire anche questo vuoto con la sua amicizia e il suo affetto.

“Scusami” ripetei. Questa volta mi lasciò parlare “Non volevo farti preoccupare. E' stato...un incidente”
“Ma dove sei finita?”

Giocherelli a lungo con la chiusura della borsetta. Cosa dovevo raccontarle? Non la verità. Ero sicura di potermi fidare di Arianna, ma quello non era un segreto soltanto mio. Avevo promesso. Ma quanto era difficile mentirle! Optai per l'omissione.
“A dire il vero non ricordo assolutamente nulla dell'altra sera. Devo aver bevuto molto. E stamattina appena mi sono svegliata sono tornata qui.”

Mi fissò a lungo, per nulla soddisfatta di quel resoconto molto dettagliato. Aspettò che continuassi, ma avendo capito che non ne avevo l'intenzione domandò preoccupata: “E dove ti sei svegliata?”
Sospirai, abbassando lo sguardo: “Non è importante. Quello che conta è che sia tutto a posto no?” dipinsi sul mio volto un sorriso radioso.

Arianna mi quardò contrariata e affatto convinta.
“Te lo giuro su tutto quello che vuoi. Non è successo nulla di brutto, te lo direi altrimenti. Solo non posso parlarne.”
“Giuralo sulla nostra amicizia”
“Lo giuro.” risposi prontamente.

“Se non è una cosa grave, mi incuriosisci terribilmente! Sei sicura di non potermelo dire?” mi pregò sbattendo le ciglia.
Le tirai affettuosamente una sberla sul fondoschiena. “No, non posso” risposi ilare “E tu sei proprio un'impicciona”

Mi gettai quindi sul letto, affondando la testa in un cuscino.
“Basta” mugugnai “Qualcuno mi stacchi la testa!”
“Così impari ad ubriacarti” mi urlò Arianna da bagno.
“Certo, certo, senti chi parla” borbottai, al cuscino più che ad altri.
Ma lei non so come mi sentì: “Cosa, cosa, cosa?”
“Niente”
Stranamente non replicò. Rimasi a godermi quel silenzio inaspettato, fino a quando...

“Nooo!” gemetti, nascondendo la testa sotto il cuscino e premendolo il più possibile sulle orecchie.

On cold wings she's coming
You better keep moving
For warmth, you'll be longing
Come on just feel it
Don't you see it?
You better believe it

Le note di 'Ice queen' alzata a tutto volume si diffondevano violente per la camera non troppo vasta.
Non avevo mai avuto particolare simpatia per gli Within Temptation.
Ma tentavo di sopportare per Arianna, che invece adorava il gruppo.
Naturalmente lei sapeva benissimo che non sarei stata altrettanto comprensiva in un momento del genere.

“Sei un'infame! Spegnilo ti prego!” protestai.
Ma non ascoltò certo le mie richieste, anzi le sovrastò cantando a squarciagola.
Fui così costretta ad alzarmi e, armata di cuscino, mi avventai contro di lei.
Cercò di sfuggirmi ma alla fine riuscii a raggiungerla e la colpii.

“Hey! Non è valido! Non è leale!” si lamentò facendosi scudo con le braccia.
“E per quale motivo di grazia?” mi fermai, tenendo comunque il cuscino pronto.
“Lei non conosce le regole del codice della guerra dei cuscini” asserì, nell'atteggiamento più serio possibile.
“Cioè?” chiesi impaziente.
“Non si può attaccare un uomo disarmato!” proclamò, sconvolta dalla mia ignoranza. “Un'arma prego”

Sbuffai e mi voltai verso il letto per recuperare un altro cuscino, che le lanciai addoso con non troppa delicatezza.
“Contenta ora?”
“Adesso me la paghi!” gridò prima di lanciarsi all'attacco.

Continuammo la nostra battaglia ridendo come matte, fino a quando, stremate, ci lasciammo cadere per terra, su un letto di candide piume.
Di certo tutto quel movimento non mi fece bene, tanto che solo dopo pochi istanti dovetti rifugiarmi in bagno.

**

Seduta in un tavolino all'aperto di Helsinki giravo svogliatamente il cucchiaino nel mio caffè. Tenevo su la testa, ancora troppo pesante, con il braccio sinistro, mentre osservavo il sole di maggio tramontare troppo presto dietro i tetti delle case.

Caspita come siamo allegre” commentò Arianna sarcastica.
La fulminai con lo sguardo.
Qualcuno avrebbe potuto lasciarmi dormire ancora un po'.”
Come sei noiosa.” borbottò lei agitando una mano nell'aria. Diede un'occhiata all'orologio: “Queste rock star” sbuffò “Non c'è mai una volta che siano puntuali”
Alzai le spalle. Al momento proprio non mi importava.
Il mio gesto la fece irritare ancora di più: “Uffi! Ma si può sapere cosa ti prende? Sei ancora qui sulla Terra?”

Fortunatamente in quel momento arrivò Luke, seguito da Andrea, il bassista della sua band, e un'altro ragazzo finlandese con cui avevano stretto amicizia, di cui in quel momento non ricordavo il nome. Doveva avere più o meno venticinque anni, la pelle chiara, i capelli biondi legati in una coda bassa.
Quasi fui fulminata dal suo sorriso, mentre prendeva posto accanto a me.

Ce l'avete nel sangue, eh? Riuscirete mai a non arrivare in ritardo?” li sgridò Arianna.
Luke si grattò la testa, scompigiandosi i capelli: “Sorry, Ri. Sai com'è,il tempo vola. Vi ricordate di Gabriel?” aggiunse veloce, adottando la lingua inglese per rendere l'amico partecipe della conversazione.

Certo” rispose Arianna solare. Mi limitai a fare un cenno con la testa. “Come va Gabriel?” domandò lei cortese.
Tutto bene, grazie. Sono felice di rivedervi. E' tutto il giorno che sopporto questi due” ghignò indicando i due ragazzi alla sua sinistra “Non so come facciate a resistere . Fortunatamente ho conosciuto anche voi, altrimenti mi sarei fatto proprio una brutta opinione degli italiani.”
Tutti scoppiarono a ridere di gusto. Beh, tutti tranne me. Non avevo sentito una parola di quello che aveva detto Gabriel.

Hey, ma che cos'ha oggi Liz?” bisbigliò Andrea all'orecchio di Arianna.
Non ne ho idea. E' tutto il giorno che si comporta in modo strano” Mi diede una gomitata nello stomaco.
Ahia” mi lamentai.
Torni fra noi o no?” risvegliata dai miei pensieri, trovai quattro paia di occhi osservarmi curiosi.
Scossi la testa: “Scusatemi, oggi non ci sto proprio con la testa”
Ce ne siamo accorti” sogghignò Luke.

Mentre ordinavano dei cocktail, diede una sbirciata alla mia tazza: “Solo un caffè? Potresti darci almeno una corretina. Magari ti tiri su” suggerì.
No grazie.” mormorai disgustata “Non voglio vedere una goccia d'alcol.”
Una bella sbronza, eh?” domandò Andrea, osservandomi con i suoi divertiti occhi nocciola.

Che intuito!” risposi, forse un po' acida. “A proposito, vorrei fare un po' di luce sull'altra sera”
Cosa è successo l'altra sera?” chiese Gabriel alzando un sopracciglio.
E' proprio quello che vorrei sapere anche io” voltai il mio sguardo seccato verso il cantante.
Non guardarmi in quel modo.” mise le mani avanti Luke “Ieri sera sei sparita. Pensavo fossi tornata in albergo...Kiitos” ringraziò poi la cameriera che aveva portato i loro cocktail.

La ragazza li pose sul tavolino con studiata lentezza e sorrise sbattendo le ciglia.
Non male la biondina” commentò Andrea non appena la cameriera si fu allontanata.
La mancia gliela lascio io...” ammiccò Luke, che con la sua battuta ottenne qualche risata ma soprattutto un bel calcio sotto il tavolo. Da parte mia naturalmente.

Ahia!” gridò, fulminandomi con i suoi occhi grigi.
"Vogliamo concentrarci per favore! Dobbiamo ancora ricostruire la serata!”
Non c'è bisogno di azzopparmi!”

Sicuro?” accorse in mio soccorso Gabriel “Per un paio di belle gambe perdi la testa”
Arianna non si trattenne dal battere le mani: “Wow! Davvero, dove lo avete pescato questo ragazzo? E' troppo intelligente!”
Che fai? Ti metti a fare il cavaliere?” domandò Luke, tirandogli un pugno contro il braccio muscoloso.
Semplicemente ha un po' di sale in zucca!” ribattei acida.
Hey! La ragazza è proprio sclerata”

Scossi la testa. Avevano ragione loro. Cosa mi aveva preso? Forse avevo bisogno di dormire ancora un po'.
Touchè” borbottai a mo' di scusa “Okay, cerco di darmi una regolata. Allora ripercorriamo ciò che è successo. Siamo usciti insieme e siamo andati in un bar, giusto?”
Lì c'ero anche io” annuì Arianna.
Andrea intervenne, sorseggiando il suo aperitivo: “Sì ma poi tu sei rimasta con Katriina e gli altri al pub, mentre noi con Liz siamo andati al Midnight Wish”.

Un brivido mi attraversò la schiena: 'Credo di averti incontrato al Midnight Wish,e poi temo mi sia lasciato un po' trasportare...'. Scacciai quei pensieri, riportando la mia attenzione sulle parole di Andrea: “Dopo qualche altro giro non ti abbiamo più vista, ma non ci siamo preuccupati più di tanto. Magari eri tornata in albergo accompagnata da uno di quei ragazzi che ti stavano dietro.
Forse ti eri dimenticata di avvertirci.”

Avreste dovuto darle un' occhiata in più” sentenziò Arianna contrariata.
No non è colpa loro” li difesi. “Non sono mica la mia balia solo perchè sono la sua piccola”.
Raccolsi la borsa e tirai fuori i soldi per il mio caffè,che posai sul tavolino accanto alla mia tazzina.

Grazie di tutto. Ci vediamo ragazzi.”
Te ne vai?”chiese Luke stupito.
Non sono di gran compagnia. Meglio che ci dorma sopra.”
Vieni stasera? Proprio ieri ci hanno chiesto se cantavamo uno o due pezzi al Midnight”.
Scossi la testa, istintivamente “Non credo. In bocca al lupo comunque”.

Vuoi che ti accompagni?” si offrì Gabriel, mentre mi stavo alzando.
Non ti preoccupare” sorrisi ai suoi grandi occhi celesti. “Non mi dispiace fare due passi da sola”.
E così nel chiaro tramonto, stringendomi nella mia giacca di pelle, ripercorsi le strade di Helsinki verso il mio albergo.



Eccomiiiiii!! Per la vostra gioia( see..cm no?XD) sono tornata con un nuovo capitolo^^
Ehh, un capitolo piuttosto di passaggio a dire il vero, ma utile per iniziare ad inquadrare altri personaggi della storia (io personalmente adoro LukeXD vedrete poi cosa combina nel prox capitoloXD)
Va beh^^ ditemi un po' cosa ne pensate!

AAAhhh..quasi dimenticavo: nessuna offesa per i mitici within! L'autrice nn la pensa come l'elisa (capito CloClo!!! XD)

E poi non so come ringraziarvi per i commenti! Mi rendono felicissima!! Non avete idea di quanto!

@Kadma32: ma graaaaaazie^^ ke bello! Davvero ti ha preso così tanto? Wow! Spero che riusciranno a farlo anche i prox capitoli..ciauuuuuuuuuuuu

@crazyforfrankiero: eheheh..già quel reggiseno..muahahahah..oky mi ripiglioXD eh in effetti villuccio era di passaggio nell'hotel..maa..direi che nonostante la sua assenza in questo chap..ce lo ritroveremo molto presto nella storia...moooooooooolto presto..hihihihi..ciauuu

@linkinpark: hihihi..ho un debole per lindeXD (ville mi osserva cn uno sguardo poco raccomandabile me: maaaa villuccio!!! cosa hai capitooooo??? non quel genere di debole!! ci sei solo tu nel mio cuoricino!!XD) cmq grazieee cara^^ me strafelice che ti sia piaciuto!!

@LadyNumb: uuuh..mi dispiace che il tuo viaggio sia saltato..e so che il mio capitolo non è stato una gran consolazioneXD cmq grazie per aver commentato ancoraa...me sempre più peperoneee..aahhh^^ke billo..uhm..un nterrogatorio..beh..credo che sarai accontentata^^ciauuuu

@Cloclo: la mia sweet mentoraaaaaaaa^^ eheheh..sìì..lo so..povero ville..sempre nei casiniXD hey..mi sa ke di questo capitolo te ne mancava un pezzo (sacrilegioXD) e poi la scena ci sarà preeeeeeesto^^ kiss cara

@grimilde: uuhhh..ke brava che è la mia tata (so ke adori se ti chiamo cosìXD) lo so che prima o poi ti convertirò!! dai intanto sn ruscita a farti venire simpatico lindeXD prima o poi ti convincer che ville è fantastico!! okay ardua impresaXD ma nn mi arrenderò muahahahahha!!!! grashie millissime cmq^^ troppo (TROPPO!) buona^^

Ecco ho finito di blaterareXD..grashie a tutte ancora!!
Kiss Kiss
La vostra
- FallenAngel -








  
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