03/10/2012
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Kyrie
Voglio continuare.Voglio andare avanti.
Non mi interessa quanto del mio sangue questa terra ha già aspirato.
Più vedo quel colore pungente allargarsi sul terreno, più mi sale alla mente il ricordo dei tuoi occhi, ora chiusi.
Voglio vederli riaprirsi, è grazie a loro che il sangue non mi fa paura, che non brandisco altre armi oltre la volontà, che sento di poter vincere anche questa battaglia.
Le gambe bruciano, fitte di tagli. Il busto si piega in avanti sotto il peso della sofferenza. Le braccia tremano per protesta. La testa pulsa incessantemente.
Tutto, del mio corpo, desidera farla finita, mi urla disperato un’inutile richiesta d’aiuto.
Non la ascolterò.
Questo è quello che mi dico mentre carico il mio nemico senza volto, mirando alla testa, per potergli calare il cappuccio e dargli così un aspetto.
Mai feci scelta meno saggia. Nessun colpo sarebbe mai stato tanto doloroso quanto vedere dei capelli rossi e lisci fuoriuscire dal buio e riconoscere il cranio spaccato di mio padre riverso in una pozza del mio sangue.
Bene … allora, in questa raccolta ho già scritto qualcosa di simile in proposito, ve ne accorgerete andando a leggere la prima storia, infatti questa è una versione alternativa che avevo scritto allora e che poi non ho pubblicato, perché preferivo l’altra … adesso l’ho rivalutata e ho deciso di farla leggere anche a voi ^^ Il titolo è Kyrie perché scrivendola mi sono fatta ispirare da “Kyrie for orchestra”, ost di Death Note :) enjoy!