"Caro lettore, è mia particolare premura farti questa piccola premessa in modo da avvertirti circa la tematica trattata in questo testo, voglio ben precisare che è una mia opinone, una semplice critica che muovo su quest'argomento. E' uno sfogo. Qualora potessi in qualche modo attaccare la tua sensibilità, ti prego di non continuare a leggere, grazie!"

 

Eccoli, i militari che prendono parte alle cosiddette "Missioni di Pace" armati fino ai denti...Tsk...son talmente credibili come lo erano quei cristiani che facevano "Crociate Sante" nel nome di Dio. 

Ogni missione di pace è una grande menzogna!!! 

Oggi giorno gli uomini si recano in missione molto spesso per soli motivi economici, non per gli ideali di concordia tra i popoli e amor di patria che da sempre dovrebbero muovere le coscienze delle genti, allora sì, adesso capiamo quanto davvero ci tengano alla pace questi nostri militi…si...la pace dei loro portafogli e dei loro conti da pagare, però...

Ho ragione di credere che le vere missioni umanitarie le compia soltanto la croce rossa e qualche altro organismo, ma non certo l'esercito di un paese straniero; le missioni di pace sono invece vere e proprie missioni di guerra che talvolta sfociano in azioni di sterminio per i soliti civili inermi. 

"Collateral damages", la conoscete questa definizione? Fu coniata dagli americani durante la guerra in Iraq per dare un volto "pulito" ai loro stermini di civili!!!

I, C.D. sono tutti i malacapitati civili che si trovano al momento sbagliato nel posto sbagliato. 

C.D. è una bella espressione, fredda e impersonale, che nasconde il significato e la ferocia di un qualcosa che si chiama: "sterminio di popolazione civile inerme, assassinio per errore, incompetenza e a volte pure per calcolo politico". 

Esportare la pace? Ma assolutamente NO!!! Non credo a tutte queste stronzate, e non sono il solo! Piuttosto, e molto meno ipocritamente, il vero significato della missione di pace è quello di aiutare i paesi leader (tra cui, in prima fila, l'America) a mantenere i propri interessi economici nelle regioni del globo in cui ci sono interessi economici da salvaguardare, come il petrolio e altre preziose materie prime. La partecipazione italiana è sempre molto folckloristica, da "macchiette italiote" e da "piccoli pulcinella" sempre agli ordini del padrone d'oltreoceano, lo "Zio Sam". 

In missione di pace si può sparare a chiunque, dato che, al contrario delle convenzionali missioni di guerra, non si sa chi sia il nemico; in missione di pace sono tutti contro tutti, tutto è lecito tutto è permesso....ma perché no...una pisciatina sui cadaveri a fine eccidio ci sta sempre bene, tanto per fare due foto da "figone" per metterle online e atteggiarsi a eroi con madri e fidanzate. 

Prima si spara, poi si pensa e si valuta se si è sparato bene. Se si sbaglia, si insabbia. Certo che uccidere nel nome della pace deve essere davvero una gran bella sensazione, ti senti già assolto a priori, ti senti assolto prima ancora di premere quel grilletto che porterà via una vita umana, perchè lo stai facendo nel nobile ideale della "Pace". 

Magari poi ti daranno anche una bella medaglia per quello che hai fatto, e ti sarà appuntata al petto dal presidente della repubblica in persona o dal politico arraffone di turno. 

La stragrande maggioranza dell'opinione pubblica, ingannata dalla parola "Pace", che nemmeno se ne accorge di come oggi è la nuova, subdola e perfetta forma di conflitto bellico. Perché la "Pace",non importa quale,e non importa di chi e per chi, è agognata e voluta da tutti, e si utilizza qualsiasi mezzo per ottenerla,anche con l'esatto opposto: la violenza.

Basta soltanto nominarla questa "Pace", basta solo includerla nel pacchetto di ogni conflitto presente e futuro, per tranquillizzarci e metterci in pseudo-armonia con noi stessi, mentre i soldati sparano e il sangue cola a litri... 

Le "missioni di pace" sono la nuova forma con la quale si combattono oggi le guerre, e sono guerre sempre più sporche, più limitate in piccole zone del pianeta, ingiuste e inutili, ma così apparentemente giuste e corrette a vedersi, così letali ma silenziose e approvate, proprio perché combattute, ipocritamente, nel sacro nome della "Pace".