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Autore: palanmelen    15/04/2007    5 recensioni
E' piuttosto diversa dalle altre FF su Sevvie che ho scritto fino ad ora. Eileen, Tobias e Severus sono pur sempre una famiglia, non bisogna dimenticarselo. Forse qualcuno urlerà: -OOC!! OOC!!!- E io risponderò: -E tu che ne sai?!-
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Snape'
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Buonanotte - Dopo i fuochi

 

 

Gli scostò dolcemente la frangia dagli occhi.
-Sì è addormentato…-
-Ha ragione, è tardi. Rientriamo, i fuochi sono finiti.-
Lo sollevò senza fatica e se lo strinse al petto.
Lui si agitò appena, sistemandosi sulla sua spalla ampia e stringendo i piccoli pugni ai lati della testa.

Papà è caldo, e così grande e forte che potrebbe tenere un albero intero.
Sento nell’orecchio il suo cuore che batte lento. È bello stare in braccio a papà.
Stasera i fuochi erano i più bellissimi! Alcuni hanno fatto una fontana bianca, in alto alto, e tutte le stelline cadevano giù e sfrigolavano. Altri erano come quelli che fa la mamma con la bacchetta,. Ma tanto, tanto più grossi!
E i botti hanno fatto star zitti i grilli.
… Il papà ha dato un bacio sulla bocca della mamma.
Non si staccavano più!
Non hanno visto che li ho visti, però…
Sotto la coperta c’era l’erba secca e mi pungeva, mentre papà è liscio e sto bene.
Adesso stiamo tornando a casa. Chiacchierano sottovoce e non li capisco.
Stavamo guardando le forme del fumo che c’era in cielo, la mamma mi aveva preso in braccio ed è così morbida e profumata che mi piace chiudere gli occhi ed annusarla…
Poi non so.
Adesso non ci riesco a riaprirli. Sono stanco stanco stanco.
Volevo stare un po’ nel lettone colla mamma, ma papà mi porta in cameretta, ne sono sicuro. Uffa…

Si mosse e mugugnò qualcosa mentre gli metteva la maglia del pigiama.
Sorrise e lo infilò sotto il lenzuolo, rimboccandoglielo un po’ goffamente.

Le mani di papà non accarezzano bene come quelle della mamma perché sono dure e ruvide. Però sono grandi e forti e quando sarò grande io le voglio avere come le sue.

Lei uscì dal bagno in camicia da notte e li raggiunse a piedi scalzi, senza far rumore.

Il bacio della mamma è importante, senza non si può dormire.
Papà, che è più grosso di me, ha bisogno di tanti molti più baci.

Si sedette accanto a suo marito, sorridendo nel vedere che il loro bimbo gli aveva preso le dita e le stringeva. Lui sul volto aveva una faccia strana, di chi non era abituato a cose così dolci.
Gli prese l’altra mano e lui si girò.
Sì, era strano, stare così uniti, insieme.

Ora anche loro vanno a nanna, perché è proprio tardi tardi tardi. Vorrei riuscire a svegliarmi un poco, così potrei salutarli. Ma va bene lo stesso così. Mamma, papà… buonanotte…
 

 

Questa storia l'ho trovata in una tasca, scritta su un foglio azzurro tagliato a metà, assieme ai nomi di alcuni personaggi di un altro libro e l'indirizzo di un mio amico.
Pensavo a che per ogni momento brutto ce n'è uno bello, e che un padre è sempre un padre; cose che conosco per esperienza.
No so che aggiungere, spero solo che sia piaciuta.

Un bacio. =KISSHU=. Mele.

  
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