Autore: TelynBia nel Forum, Telyn sul sito (per eventuali banner usare questo)
Titolo: Memory Day
Genere: Malinconico
Avvertimenti: nessuno
Rating: giallo
Beta-reading: no
Introduzione: Ci sarà sempre qualche momento in cui mio papà lascerà una frase a metà nell’attesa che qualcuno alle sue spalle la completi e mia mamma stringerà i denti per il dolore, però rideranno e si ricorderanno che a zio Fred le loro risate piacevano. E capiranno che manca anche a me.
Citazione scelta: Come può mancarci chi non abbiamo mai avuto? Cosa ci manca veramente: l'altro o una parte di noi stessi? O abbiamo bisogno di qualcuno che ci regali quella parte di noi stessi che ci manca? Sono cose che nessuno sa.

Memory Day

Cerimonia di commemorazione a Fred Weasley. Per mia nonna: “qualcuno ha un fazzoletto?”
Per me: “qualcuno che mi può tenere lontana dal suicidio?”
Papà ha l’aria di poter sbranare un Dorsorugoso di Norvegia, mamma vuole piangere ma non sa come farlo senza dare nell’occhio e Nonna Molly stringe Fred come se fosse un antistress Babbano.
Ripeto: qualche volontario che mi trattenga da usare in modo diverso da quello programmato il mio Fuoco Forsennato Weasley? Si, ridete pure, ma non penso che si possa sopravvivere mangiando un fuoco d’artificio. E poi non è un qualsiasi fuoco d’artificio, è un Fuoco Forsennato Weasley, capite? Se lo mangiassi mi farei molto male, e sarebbe meglio che qualcuno mi venisse ad aiutare. Perchè qui c’è qualcuno a cui interessa aiutarmi, vero?
Mi sa di no. Sconsiderati, un giorno o l’altro vi pentirete del modo in cui mandate a quel paese un genio della comunità magica come me. Tocca che cerchi io qualcuno disponibile. Dunque: Fred come già detto è fuori gioco, James.... eccolo, sta chiedendo qualcosa a zio Harry; Albus parla sottovoce con Lils, Hugo e Rose di qualcosa sicuramente fondamentale e gli altri ascoltano il fantasmagorico ministro della magia fare il suo commovente e toccante discorso.
E io cosa dovrei fare? Piangere, o andare dalla nonna e sorbirmi i suoi deliri sull’immensa somiglianza tra Fred e mio zio?
Balle.
Se qualcuno tornasse in se si renderebbe conto che mio padre a tredici anni non sarebbe mai rimasto buono buono tra le braccia della nonna a farsi coccolare, e ci sono buoni motivi per credere che neanche il suo gemello sarebbe stato così buono e giusto. Come dice zia Gin, il vero Fred Weasley odierebbe cordialmente tutte queste lacrime.
Io non so piangere. Voglio dire, piango quando qualcuno mi fa arrabbiare, ma quando sono triste non so piangere. Zia Ginny dice che neanche papà e zio lo sapevano fare, finchè mio zio non è morto e mio padre ha imparato qual era il sapore delle lacrime.
Sinceramente, addentrarmi nelle turbe mentali di mia zia non rientra nei miei interessi, anche se è l’unica persona che li ricorda com’erano. Oddio, forse pure zio Ron, però non è il tipo da parlarne con chiunque. E poi preferisco continuare la tradizione di famiglia come non fanno nè mio fratello nè mio padre. Ovviamente, sto parlando degli scherzi: mio zio è morto quando aveva vent’anni, e mio padre quel giorno ha smesso di fare scherzi. Qualcuno dovrà pur far ridere gli altri, no?
Un giorno o l’altro mio padre lo capirà. E a me, vedendolo sorridere come nelle foto del matrimonio di zio Bill, mancherà di meno zio Fred. Ci sarà sempre qualche momento in cui mio papà lascerà una frase a metà nell’attesa che qualcuno alle sue spalle la completi e mia mamma stringerà i denti per il dolore, però rideranno e si ricorderanno che a zio Fred le loro risate piacevano. E capiranno che manca anche a me.
Strano che mi manchi. Come può mancarmi una persona che non ho mai conosciuto, e a cui non ho mai potuto voler bene? Non solo non ho conosciuto lui, ma non conosco di persona neanche il lato “scherzoso” di mio padre. E allora perchè sento il bisogno di vedere la somiglianza tra me e loro?
Probabilmente non lo saprò mai, e non riuscirò mai a versarci una lacrima.
Però potrò ridere e far ridere e dire cavolate.
E adesso posso fare un’altra cosa: infilare la mano in tasca, estrarre cautamente un certo Fuoco Forsennato Weasley fregando la lacrimosa attenzione di nonna, accenderlo con la punta della bacchetta davanti ad una atterritissimamente consapevole zia Hermione e tirarlo al centro della stanza tra mille scintille.
E qualcuno, come ogni anno, scorgerà l’ombra di un ragazzo dai capelli rossi, sentendo l’eco della sua risata in mezzo ad allegre parolacce e luccichii sgargianti. E qualcun altro si ricorderà chi era veramente Fred Weasley.

Note:
Salve.... si, sono tornata. No, non sono rimasta inattiva come sembra dall'account: ho scritto come una pazza perchè avevo veramente troppi contest in scadenza (e visto il risultato che ottengo quando ci lavoro, ho deciso di limitarmi) però ho scritto solo su fogli di carta, e quando copiavo al computer pensavo "nnnaah, aspettiamo prima di pubblicare..." e così via... senza contare che il nuovo script per la pubblicazione (sia lode a erika e suino) anche se molto più comprensibile per i nuovi arrivati e più carino come grafica è molto lento, e io finisco tempo e voglia... comunque, perchè questa pubblicazione? Boh, non lo so. Io sto aspettando il giudizio, però non so quando arriverà perchè la giudicia ha levato bandiera bianca.... io, nel frattempo, pubblico :D