"Aveva tutto ciò che potesse desiderare.
Dei genitori amorevoli -alle volte apprensivi- ,
degli amici che la adoravano e
il suo ragazzo, il suo stupendo ragazzo.
Si amavano. Non a caso quello sarebbe stato il loro nono anniversario...
...e lui aveva in mente di chiederla in sposa.

Proprio una vita perfetta."


...


Non riusciva a ricordare da quando tempo stesse correndo,
sperdendosi nella fitta vegetazione che non faceva altro che avvilirla.
Non aveva più via di scampo.
Il dolore al braccio destro si era fatto insopportabile e
quella strana figura longilinea continuava a perseguitarla:
dovunque si girasse, vedeva quella creatura.
Si chiedeva se quella fosse semplice paranoia,
o un incubo dal quale voleva destarsi al più presto.
Fatto stava che non aveva speranze.
Ma voleva rivederlo.
La sua angoscia venne alleviata alla vista
di un'automobile familiare.
E' lì che l'avrebbe trovato.
Giaceva dietro il veicolo capovolto di novanta gradi.
Si abbassò, e non poteva fare a meno di sentirsi inseguita.
Estrasse lentamente, come a contemplare il momento, l'anello.
Glielo infilò all'anulare.
"Lo voglio."
Detto questo, lo abbracciò.
Era stata raggiunta, e di quello ne era consapevole.
La figura la sollevò da terra con i suoi tentacoli nero pece.
Gli otto fogli che conservava gelosamente nella sua borsa andarono a coprire
il cadavere di quello che una volta era il suo ragazzo.
Mentre il pallido essere senza faccia le sbranava il resto del corpo,
nella sua mente rimbombarono quelle frasi
che per lei erano state fonte di paura e di dubbi.
"Leave Me Alone."
"Follows!"
"Always Watches! NO EYES!"
"Don't Look Or It Takes You!"
"Can't Run!"
"Help Me!"
" NONONONONONO"

Solo in quel momento, l'ottavo foglio, che fino a quel momento era bianco, si macchiò di inchiostro.

"Together, Forever"