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Autore: mothafuckas    04/10/2012    3 recensioni
"Ho passato la mia vita a cercare l'amore invano, quando è arrivato non l'ho saputo vedere. Sai, ho imparato che se proprio devo salire su un treno che ho perso, è meglio rincorrerlo che aspettare il prossimo."
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dopo Stradfort idol,Justin era sempre quello di una volta solo che cantava molto di più e io mi divertivo a riprenderlo e a mettere i suoi video su youtube.
<< Hey Jei guarda quante visualizzazioni >>
<< Alla gente piace quello che faccio >>
 
                                                                                      ***
 
Giorno dopo giorno le visualizzazioni aumentavano sempre di più e Justin riceveva chiamate da molti produttori,ma lui non era disposto ad accettare fino a quando non chiamò un certo Scooter Braun
Parlarono per più di 2 ore a telefono e convinse Justin e Pattie ad andare in Atlanta per parlare di un presunto contratto.
 
<< Justin è magnifico oddio forse firmerai un contratto >>
<< Già,però domani devo partire >>
<< Giusto,vabbè è solo per 2 settimane >>
<< Vieni con me Zayla,per favore >>
<< Justin non dire sciocchezze questa è la tua occasione ed è la tua vita devi andarci da solo,sai che verrei subito ma non posso,su ti accompagno a preparare le valigie >>
<>
 
                                                                                     ***
Arrivammo a casa di Justin e dopo pochi minuti bussarono alla porta.
<< Torno subito >>
<< Ok Jei >>
                                                                                      ***
 
Ero da circa un quarto d'ora sola in camera e Justin era ancora giù a parlare con chiunque avesse bussato alla porta. Così decisi di scendere e mi ritrovai Faith quella del terzo posto che ci provava con Justin lei era tutta *voce da papera* 'Ohh Justin ho saputo che domani andrai ad Atlanta,ci mancherai qui' 
Decisi di ritornare in camera e aspettare quello sporco traditore.
'Ci mancherai' ero incazzata nera e non facevo che imitare la voce di Faith
Dopo pochi minuti Justin tornò.
<< Hey scusa ma quella non faceva altro che parlare >>
..
<< Zayla? >>
..
<< Perchè sei incazzata? >>
..
Sbuffò.
<< Hey Zayla,prendi questo! >> Urlò Justin buttandomi il cuscino in faccia
<< Ehi! >> 
Cominciò così la terza guerra mondiale cuscini che volavano a destra e sinistra non si capiva più niente e dopo pochi minuti nella sua stanza non c'era altro che piume sparse da per tutto.
<< Hey hey tregua >>
<< Così impari a non rispondermi >>
                                                                           ***
<< Mentre prepari la valigia,giochiamo al gioco delle 15 cose poco carine sul tuo migliore amico? comincia tu dai >>
Jei non se lo fece ripetere due volte.
<< Mh allora. Primo, sei disordinata. Ne ho abbastanza di trovare le tue cose anche qui a casa mia.
Non potevo sentirmi offesa da una semplice constatazione: io ero disordinata, poco da aggiungere.
« Uh, forse ricordo qualcosa. » mi finsi pensierosa.
i suoi occhi miele entrarono nella mia visuale.
Mamma quanto è perfetto.
Zayla è il tuo migliore amico,tuo fratello smettila. 
« Se permetti mi metto comoda, mancano altre quindici… » e incrociai le gambe sul materasso, schiacciando la schiena sul poggiatesta.
Eravamo praticamente una di fronte all’altro, e non avevo nemmeno un misero cuscino a difendermi: li avevamo distrutti entrambi 10 minuti prima.
« Numero due: sei una ficcanaso. »
« Non è assolutamente vero, sono solo curiosa! » obiettai.
« Ficcanaso rende meglio. Sei testarda, smemorata, logorroica, inaffidabile, combini un sacco di casini, e soprattutto non sei in grado di sistemarli. »
Che cafone. Più la lista si allungava, più mi sentivo vibrare di rabbia. O era forse umiliazione? L’unica cosa poco carina era servire su un piatto d’argento tutti i miei difetti. Non potevo di certo negarli, ma questo non gli permetteva di elencarli come se stesse stilando una lista della spesa.
Abbassai lo sguardo.
« Nove: sei insicura. Hai anche paure infantili, già. »
L’umiliazione spodestò del tutto la rabbia, e le mie guance s’infiammarono prima e bagnarono subito dopo.
« Piangi? » il suo tono era tranquillo, assolutamente calmo.
Come se stessimo intrattenendo una conversazione qualsiasi.
« Al diavolo, Justin! » mi alzai di scatto, nascondendo il viso. Oltre al danno la beffa? « Non starò qui a far- »
« Ferma! Lasciami finire. » mi bloccò il polso sinistro.
« Vivi nell’illusione che della gente ci si possa fidare, sei una gran credulona, nel novantanove percento dei casi parli senza riflettere e non riesci a fare un discorso lineare perché divaghi un sacco. Nello stesso novantanove percento dei casi poi fai divagare anche me. »
Cercai con tutte le forze di fermare il flusso di lacrime, per non dargli anche quella soddisfazione. Senza riuscirci.
« Se-Sei a quindici. Dato che ci siamo, perché non umiliarmi un altro po’, svelando questo sedicesimo difetto? », tirai su col naso « ..Visto che ci siamo. »
« Sei paranoica. Bé, deriva dal fatto che sei insicura - anche se non lo ammetterai mai. Potrei metterci la mano sul fuoco, Zayla, un secondo dopo aver visto Faith alla porta il tuo cervello aveva già tratto tutte le conclusioni possibili, e forse ha stilato pure una serie di discorsi ipotetici che non avverranno mai. »
Liberai il polso, stringendo nuovamente i pugni e dandogli definitivamente le spalle. « An-Anche se fosse? »
« Hai sbagliato tutto! » mi sentii scuotere per le spalle, ma non mi mossi di un millimetro.
« Non lo capisci? Ti fai solo male. 
Quando sono rientrato non volevi nemmeno parlarmi perché eri convinta di sapere già tutto. In realtà non hai capito niente, non hai capito la cosa più importante. E non perché tu non mi conosca come le tue tasche, solo perché sei dannatamente paranoica ed insicura! »
« Allora cercati un'amica che sia sicura di sé! » mi voltai.
E del trucco sfatto e dei capelli appiccicati dalle lacrime e di cosa mi avrebbe visto degli occhi non m’importava niente.
« Ma non la voglio! Zayla non capisci,non ci arrivi proprio. Io-io » Justin parlava solo urlando.
Se avesse avuto mezze misure - se fosse riuscito a parlare con calma - le parole gli si sarebbero appiccicate in gola prima di trovare l’aria. Forse l’avevo sempre saputo.
<< Tu cosa? >>
<< Zayla io ti amo,ti amo per come sei,ti amo da quando eravamo piccoli,ti amavo da sempre. E tu sei l'unica a non averlo capito,perchè,perchè sei ottusa. >>
<< Cosa farfugli Justin? Tu-tu non puoi essere innamorato di me,noi siamo fratelli,i fratelli non si innamorano. Io-io devo andare,fai buon viaggio >> lo liquidai con un semplice 'buon viaggio ciao' e uscii da casa sua.
Avete presente le scene dei film quando due persone litigano e lui la rincorre dietro pregandole di fermarsi? Ecco quella era la scena,non faceva altro che urlare 'Zaylaaa fermati aspetta,hei Zayla'
Così cominciai a correre per non sentire più la sua voce.
Non avrei mai voluto rovinare le cose tra noi. Piangevo a dirotto pensando alle parole di Jei 'ti amo,ti amo,ti amo'
Perchè mi ha fatto questo? Non doveva innamorarsi di me. Non ti perdonerò mai Justin perchè hai rovinato la nostra amicizia.
Raggiunsi casa di Madison e mi aprì sua madre cercai di nascondere le lacrime.
<< Zayla cosa ti succede? >>
<< Oh,nulla Pamela non preoccuparti,c'è Madison? >>
<< Certo entra è di sopra >>
Bussai alla porta della camera di Madison e lei rispose con un semplice 'avanti'.
Aprii la porta e scoppiai in lacrime, Madison mi guardava preoccupata cercando di capire cosa mi fosse successo.
<< Zayla,non piangere ci sono io qui,ssh calma calma >> mi rassicurava.
Quando riuscì finalmente a farmi calmare chiamai mia madre e le dissi che sarei rimasta a dormire lì quella notte.
Dopo essermi fatta una doccia calda ed essermi messa il pigiama preso in prestito da Madison mi sedetti sul letto a guardare nel vuoto.
<< Mi spieghi cosa è successo? >> mi chiese Madison preoccupata 
<< Justin. >>
<< Cosa ha fatto? >>
<< L-lui m-mi ha d-detto di essere i-in-innamorato di me. M-mi ha detto che mi ama. >>
Madison scoppiò in una risata,poi si voltò verso di me e mi fissò ridendo ancora. << Tu mi hai fatto prendere un grande spavento lo sai? Pensavo qualcuno ti avesse violentata o che aveva cercato di violentarti e poi mi vieni a dire che hai fatto tutto questo solo perchè Justin ti ha detto che ti amava? Alla buon ora Zayla,eri l'unica a non averlo capito. Tutti sappiamo che Justin aveva occhi solo per te,e tutti ci chiedevamo quando avrebbe fatto il grande passo,e ora capisco perche' non si era mai fatto avanti prima,sapeva benissimo che tu avresti reagito cosi'>>
<< Tu,tu non puoi capire Madison. Justin è troppo importante per me e non lo perdonerò mai. Ha rovinato quello che eravamo.>>
<< Domani ci alziamo presto e andiamo all'aereoporto >>
<< No. Non voglio >>
<< Oh ma insomma Zayla non fare la bambina. Vuoi davvero che tu e Justin non vi perdiate? Allora devi fargli capire che per te non è cambiato nulla. Anche se non ricambi il suo amore,se lui ti ama o ti vuole davvero bene gli starà bene anche rimanerti solo un amico..ma sei sicura che non ti piaccia?
<< Ovvio che mi piace,lo amo? Si! ma di bene. Non mi capisci Madison >>
<< Ascoltami bene,Zayla. Se tu hai avuto troppe delusioni d'amore,non vuol dire che Justin non sia quello giusto per te. >>
<< Sono confusa Madison. >> confusa,già. Forse troppo confusa,confusa da non sapere se l'amavo o meno,d'altro canto la confusione e' una parola che abbiamo inventato per un ordine che non si comprende.
<< Fatto sta,che domani noi andremo all'aereoporto,che tu lo voglia o no. Buonanotte Zayla. >>
<< Ma Madison >> chiusi gli occhi e cercai di prendere sonno.
                                                                                    
                                                                                            ***
 
<< Zayla,su sveglia,Justin sta per partire >>
<< Non voglio Madison,per favore >>
<< Lo perderai per sempre se non andiamo. Vuoi davvero questo? Poi non gli farai godere Atlanta >> mi tirò giù dal letto.  << Sei solo una bambina dici di voler bene a Justin ma da quel che vedo non è così. Lo perderai >>
<< Vabene, ho capito! >> urlai. <>
<< Questa è la Zayla che conosco. >>
 
                                                                                               ***
<< Hey Jei,vuoi andartene senza salutarmi? >>
Justin si voltò e mi guardò stupito. Come se non potesse credere ai suoi occhi.
Ero così prevedibile? 
Corse ad abbracciarmi.
<< Mi dispiace per quello che è successo iera. Scusami. Grazie per essere qui,non potevo non salutarti. >>
<< Sta calmo Justin,sono qui ora >>
<< Vieni con me Zayla ti prego >>
<< Te l'ho già detto non posso. >>
 
'Il volo diretto ad Atlanta delle ore 10:00 sta per partire.'
<< Mi mancherai Justin,saranno solo 2 settimane ma non sono abituata lo sai. >>
<< Promettimi che ci sentiremo tutti i giorni. >>
<< Te lo prometto >>
Ci abbracciammo per l'ultima volta e poi si incamminò verso l'imbarco.



HI EVERYONE!
allora questo è uno dei miei capitolo preferiti dhhfreijfeq AAAAAAA non vedevo l'ora di postarlo
c emme qu so che non ci sono banner ne in questo e nè nel 3° ma sto progettanto banner slurp slurp comprendetemi comunque niente grazie per le recensionii we ahaha non so più che dire
goodbye :*
 
  
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