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Autore: _Giuggiola_    16/04/2007    23 recensioni
(...)Mia moglie, Hermione Jane Granger in Malfoy, è una persona sadica.
Devo averla contagiata in qualche modo.
Sento che sto per esplodere, ma devo trattenermi.
Così le dico:
“Amore…mi stai dicendo che Mr Malfoy, Mrs Malfoy, Mr Granger e Mrs Granger saranno qui, insieme, a cena? Calpestando lo stesso parquet? Mangiando lo stesso cibo? Sedendo allo stesso tavolo? Respirando la stessa aria?!”
“Si.”
Cazzo. Serata in perfetto stile Tutti insieme appassionatamente.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutti insieme appassionatamente




“Amore?”
“…”
“Tesoro?”
“…”
“Draco?”
“Uhm…”
“Per caso hai intenzione di alzare il tuo deretano dal nostro divano nei prossimi 5 minuti?”
“Uhm…direi di no.”

Adoro quando mia moglie cerca di farmi alzare dal divano la domenica pomeriggio, mentre assonnato osservo senza troppo interesse quella scatola babbana chiamata telerisiove o qualcosa del genere.
Non ci riesce mai. Tranne quando vuole fare sesso. In quel caso smetterei di fare qualsiasi cosa, anche combattere contro un mangiamorte.
Il nostro bellissimo, e definito dai nostri migliori amici single, noiosissimo sesso coniugale, che per inciso di noioso non ha assolutamente niente. Lo posso assicurare. Il sesso con il sottoscritto, dall’età di 15 anni, è sempre grandioso.
Tornando al punto, mia moglie sta continuando a guardarmi con occhio minaccioso.
L’adoro quando fa così, è bellissima la mia Hermione.
Siamo sposati da 4 anni e ogni volta che la guardo non riesco a capire come ho fatto ad essere così dannatamente fortunato.
E’ la mia vita, il mio amore, non potrei vivere senza di lei.
E’ molto che non glielo dico, lo farò presto.
Ehm…sto divagando di nuovo.
Guardo ancora Hermione.
Perché non mi sta guardando più in modo minaccioso?
Perché mi sta guardando ghignando?
Ehi, non può farlo, quel ruolo è mio!

“Ok, fai come vuoi…” mi dice.

Mi rilasso. Metto le mani dietro la testa, chiudo gli occhi, sorrido e mi distendo di nuovo sul divano regalatoci da Blaise e Pansy, lo scorso Natale.

“Amore, ho forse dimenticato di dirti che stasera verranno a cena qui i miei genitori…e i tuoi?”

Ah, finalmente Hermione sembra tranquilla. Mi sta parlando come sempre, in modo amorevole.
Infatti mi ha appena detto che i miei genitori e i miei suoceri verranno tutti insieme a cena, stasera.
E’ un secondo. Rimango nella medesima posizione ma sbarro gli occhi.
Genitori. Suoceri. Cena. Stasera. Insieme.

“Come, scusa?!”

Salto dal divano e comincio a correre verso mia moglie che ha raggiunto la nostra camera da letto.

“Cosa, amore? Non te lo avevo detto?” dice quella sadica di mia moglie, ghignando ancora.
“Evidentemente no!!” dico quasi urlando.
“Bè, ora lo sai.”

Mia moglie, Hermione Jane Granger in Malfoy, è una persona sadica.
Devo averla contagiata in qualche modo.
Sento che sto per esplodere, ma devo trattenermi.
Così le dico:

“Amore…mi stai dicendo che Mr Malfoy, Mrs Malfoy, Mr Granger e Mrs Granger saranno qui, insieme, a cena? Calpestando lo stesso parquet? Mangiando lo stesso cibo? Sedendo allo stesso tavolo? Respirando la stessa aria?!”
“Si.”

Cazzo. Serata in perfetto stile Tutti insieme appassionatamente, solo con nessuno che canta e trotta di qua e di là, ma con spargimenti di sangue e piatti rotti.

Il momento della rabbia che mi aveva invaso le membra all’inizio, sta scomparendo, o meglio devo cercare di sopprimerlo, per sostituire ad esso uno sguardo che implora pietà, in modo che Hermione si commuova e che spinta dal profondo amore per il suo bellissimo e adoratissimo maratino, chiami i suoi genitori e i suoi suoceri per dire che un fulmine è caduto sulla nostra modesta dimora e che per questo motivo siamo stati costretti ad accamparci da Blaise e Pansy per sfuggire al freddo e al gelo della strada. Comincio a fare gli occhi dolci ai quali so che la mia dolce metà non sa resistere, quando la sadica mi fredda, dicendo:

“E’ inutile. Non ho intenzione di disdire questa cena, quindi smettila e vedi di prepararti, non vorrei che i nostri genitori ti vedessero con i boxer di Topolino e la maglietta di Paperino comprati a Disneyland!”

Mi guardo nel lungo specchio della camera.
In effetti non posso farmi vedere in questo stato da quei fanatici dei miei genitori e quei simpaticoni dei genitori di mia moglie. Ma non era questo il punto.

“Ehm…si, ma non cambiare discorso! Hermione ti rendi conto di cosa mi stai dicendo? I miei genitori e i tuoi che stanno insieme per una serata intera?”

Lei mi guarda. Mi sorride, ma non è più il ghigno alla Draco Malfoy, quello che ora fa risplendere il suo viso, è finalmente un sorriso dolce. Uno di quei sorrisi che mi ha fatto innamorare totalmente e incondizionatamente di lei.
Mi accarezza una guancia e mi dice:

“Tesoro stai tranquillo, andrà tutto bene, ne sono certa.”

E mi bacia. E’ un bacio pieno di amore, di passione.
Ci stacchiamo, ma rimaniamo abbracciati a sfiorarci le labbra. Poi, fingendo un tono imbronciato, le dico:

“Gli oggetti fragili io li tolgo lo stesso.”

La sento sorridere contro le mie labbra e anche io faccio lo stesso. Rimaniamo così ancora per qualche minuto, poi lei preme le sue labbra sulle mie e staccandosi del tutto, mi dice:

“E’ ora di prepararsi, tra due ore saranno qui.”
Io sbuffo e mi trascino verso l’armadio.
Opto per un paio di jeans, un maglietta nera e una giacca beige di sopra.
Dopo mezz’ora vedo uscire dal bagno la mia bellissima Hermione. Indossa un tubino nero, poco scollato davanti, poco di più sulla schiena, 2 cm sotto il ginocchio, scarpe nere col tacco non troppo alto.
Hermione ancora oggi, dopo tutti quei party al quale abbiamo dovuto partecipare, o a Malfoy Manor o al Ministero, dove io sono un Auror e mia moglie una PR, non riesce proprio a portare tacchi troppo alti, come tutte le altre donne.
Meglio così, ora siamo alla stessa altezza.
Le guardo il viso.
Ha i lunghi capelli castani lasciati liberi sulla schiena ed è truccata in modo quasi impercettibile.
Che bella che è mia moglie, al naturale.
Le sorrido, sto per avvicinarmi e baciarla appassionatamente quando suonano alla porta, al piano di sotto.
La guardo, roteo gli occhi, li chiudo.
La tortura ha inizio.

******

Eccoci seduti in salotto. Volete sapere chi prima ha interrotto il quasi appassionatissimo bacio che stavo per dare alla mia dolce metà dopo averla vista uscire dal bagno in tutta la sua bellezza?
Ovviamente i miei genitori, puntualissimi come sempre.
Mr e Mrs Malfoy Senor.
Sono esattamente 10 minuti che siamo seduti qui a sorseggiare, un Martini mio padre, mia madre un’analcolico, Hermione una semplice soda ed io un ottimo bicchiere di vino rosso. Tanto vino rosso, molto forte. Ci vuole molto alcool per sopportare un’intera serata con i miei genitori.
Oddio, ora che ci penso…se sto bevendo del vino così forte per intontirmi un bel po’ adesso, quando anche i genitori di Hermione saranno qui, cosa farò? Credo che butterò il bicchiere e che mi attaccherò direttamente alla bottiglia.
Ok, beviamoci su.
Dicevo…oh, si, sono 10 minuti, ormai 12, che siamo seduti ad osservarci. Non diciamo una parola. Il silenzio regna sovrano. Sono già le 20.20. Cosa?! Sono già passati 20 minuti da quando la porta della mia dimora si è aperta lasciando entrare il male puro?
Bene…beviamoci su.
Alt. Fermi tutti. Comincio a guardarmi intorno. Sono le 20.20? Questo vuol dire che i genitori di mia moglie sono in ritardo di 20 minuti, ormai 22?
Oh, no, no. La cosa non va per nulla bene.
Ecco perché mio padre controlla il suo orologio d’oro da taschino ogni minuto che passa!

“Hermione, cara, ti trovo davvero bene. Non pensi lo stesso, Lucius?”

Mia madre ha appena rotto il silenzio dicendo a mia moglie che la trova bene? Sogno o son desto?
Io, Draco Lucius Malfoy, ed Hermione Jane Granger in Malfoy siamo sposati da 4 anni e mai, dicasi mai, ho sentito rivolgere un complimento da Narcissa Black in Malfoy, il cui utero io ho occupato per 9 mesi, ad Hermione, mia moglie.
E poi, sbaglio o ha chiesto la conferma di quanto detto all’uomo il cui sperma mi ha generato fecondando l’ovulo di mia madre, ovvero Lucius Malfoy?

“Si, Narcissa cara. Devo ammettere che Hermione sembra…raggiante.”

Raggiante? Mio padre ha appena detto che mia moglie sembra…raggiante?
Ma hanno trincato 2 bottiglie di whisky incendiario a testa prima di venire qui? Sarebbe l’unica spiegazione plausibile ad un simile comportamento.

Hermione mi lancia uno sguardo disorientato che ricambio allo stesso modo, e poi si gira verso mia madre, alla quale sorridendo, risponde:

“Grazie Narcissa. Si, in questo periodo sono…raggiante, come ha detto Lucius e sono felice che lo abbiate notato!”

Mia madre le rivolge un sorriso che stranamente non assomiglia ad un ghigno.
Strano, molto strano.

DLIN DLON.

Hanno appena suonato alla porta, per caso? Questo vuol dire che qualcuno, con molta probabilità i miei suoceri, è appena salito sul tappetino davanti la nostra porta di casa, con la scritta “Welcome” che Hermione ha tanto insistito per mettere quando abbiamo comprato la nostra casa, 4 anni fa?
Hermione si alza di scatto e corre ad aprire la porta. Pochi minuti e in salotto arrivano Hermione ed i suoi genitori, Gregory e Johanne Granger, con un sorriso che mostra i loro perfetti denti da famosi dentisti londinesi.
Mi alzo e saluto affettuosamente i miei suoceri, ai quali, lo ammetto, ormai credo di essermi totalmente abituato e forse anche affezionato.
E ora mi giro verso i Malfoy Senor, che nel frattempo per educazione si sono alzati.
I Granger e i Malfoy cominciano a guardarsi senza dire nulla.
Non che non si siano mai visti.
Ovviamente si, al nostro matrimonio, ad un Natale e ad alcune feste che abbiamo dato io ed Hermione con famiglia ed amici. Nessuno ancora ha parlato.
All’improvviso mio padre e mia madre fanno dei passi avanti.
Dio, ti prego fa che mio padre non esca la bacchetta puntandola contro il padre di Hermione. Tipregotipregotiprego.
Ora i miei genitori sono davanti quelli di Hermione.

“Buonasera Greg, è un bel po’ che non ci si vede, non credi?”
“Buonasera Lucius, hai proprio ragione!”
“Ciao, Johanne cara!”
“Oh Narcissa, è un piacere rivederti!”

Eh?
Per caso i miei genitori e i genitori di Hermione si trovano al centro del mio salone che si salutano calorosamente?
Malfoy e Granger?
Lucius e Narcissa Malfoy e Gregory e Johanne Granger?
Maghi Purosangue e Babbani?
Che cazzo sta succedendo in questa casa?
Il mondo è cambiato e io non me ne sono accorto?
E’ un’allucinazione, per caso?
Si, deve essere per forza il frutto della mia mente malata e annebbiata dall’alcool.
Devo solo chiudere gli occhi e quando li aprirò vedrò una situazione normale, in cui i miei genitori stanno scagliando incantesimi che uccidono ai miei suoceri.
Chiudo gli occhi. Li riapro.
Non è possibile! Ancora davanti a me si presenta l’immagine dei miei genitori e dei signori Granger che chiacchierano amabilmente.
Mi giro verso Hermione e vedo che ha la mia stessa espressione alla “Che diavolo sta succedendo?”
Mi schiarisco la voce e scioccato, dico:

“Posso sapere cosa sta succedendo qui?”

I miei genitori e i Granger si voltano verso me e mia moglie con sguardi, come dire…sorpresi.
Poi mio padre, dice:

“Figliolo, cosa intendi?”

Figliolo? Mio padre si è appena rivolto a me chiamandomi figliolo. In 25 anni di vita mai mio padre mi ha chiamato figliolo, sono sempre stato Draco, l’erede della sua casata.
Sto cominciando seriamente a pensare che i miei genitori soffrino di doppia personalità data dalla schizofrenia di cui sicuramente sono affetti anche i genitori di Hermione.

“Lucius, Draco vuole dire che siamo un po’ sorpresi dal vostro comportamento, ecco tutto.” Dice Hermione cercando di capire qualcosa insieme a me.
Meno male, il fatto che anche mia moglie non riesca a capire la situazione, mi rincuora. Almeno so che se diventerò pazzo avrò una degna compagna.

“Oh, quello! Bè, sinceramente non capisco perché siate così sorpresi.” Risponde mio padre.

Vorrei tanto rispondergli “Forse perché hai passato una vita a professare la tua voglia di far scomparire dalla faccia della terra qualsiasi babbano, mezzosangue e babbanofilo?!?”, ma è meglio non farlo.
Ecco che qui subentra la madre di Hermione.

“Bè, in ogni caso…abbiamo pensato che ormai dopo 4 anni, in quanto consuoceri, sarebbe meglio mettere da parte le nostre ostilità! Infondo siamo tutti un’unica famiglia, no?”

Ok, qui siamo al limite della fantascienza.
Malfoy e Granger una sola e grande e allegra famigliola?
Beeene…beviamoci su.

“Ok…quindi ora voi siete…come dire…amici?”

Ecco che mia moglie cerca di sondare il terreno.

“Diciamo di si!” dice il padre d Hermione, sorridendo.

Cala il silenzio.
Alcuni istanti di puro silenzio rotto solo dall’ardere della legna nel caminetto.

“Bene...ehm, dopo tutte queste notizie, che ne dite di metterci a tavola?”

Brava Hermione! Sa sempre quando dire qualcosa. Tutti accogliamo la sua proposta con felicità e ci trasferiamo in soggiorno dove la mia bellissima anima gemella ha apparecchiato una fantastica tavola, con delle decorazioni floreali. Ma quando ha preparato tutto questo? Probabilmente mentre io dopo pranzo mi sono buttato sul divano davanti la scatola babbana.
Ci sediamo tutti, naturalmente io ad un capo tavola ed Hermione all’altro, mentre i nostri genitori ai lati.
Con un colpo di bacchetta Hermione fa apparire il cibo da lei preparato. Tacchino arrosto, patate al forno e altri cibi vari. Sembra uno di quei pranzi che si fanno in America il giorno del Ringraziamento.
Cominciamo a mangiare con gusto.

“Tesoro, questo tacchino è semplicemente delizioso!” dice il padre di Hermione.

Hermione sorride e continuiamo a mangiare in silenzio, solo io qualche volta alzo lo sguardo verso Hermione e senza farmi scoprire la osservo, proprio come faceva ad Hogwarts quando nessuno doveva sapere che stavamo insieme.
Era un bellissimo gioco di sguardi, e ogni volta che i suoi occhi incontravano i miei in mezzo a tante persone, le gote le si tingevano di rosso, forse anche per l’imbarazzo.
E’ al naturale quando si imbarazza, è quel suo imbarazzo che mi ha fatto innamorare di lei, quel 28 Novembre nel parco di Hogwarts.
Ecco che la mia mente si abbandona ai ricordi, a quando conobbi davvero Hermione Jane Granger.

*****

Era bellissima nella sua divisa da Gryffidor, con la gonna qualche centimetro sopra il ginocchio, il maglioncino con lo stemma della sua casa sopra la camicia bianca e la cravatta rosso oro.
Lì, al freddo, piangeva.
Non lo notai subito, eravamo solo noi nel parco.
Mi avvicinai mentre lei era di spalle solo per insultarla come facevo sempre.
Ma quando, sentendo una presenza dietro le spalle, si girò, non vidi la classica So-Tutto-Io pronta a fronteggiarmi come sempre, no, quella che vidi fu solo una ragazza con gli occhi pieni di lacrime, una ragazza che in quel momento sembrava solo una bambina.

“Malfoy, ti prego, non è il momento. Non ho ne la voglia ne la forza di affrontarti in questo momento.” Mi sussurrò con voce afflitta.

Io rimasi in silenzio. Non seppi cosa dire.

“Malfoy, ti prego…”

Mi pregò ancora di lasciarla in pace, ma non potevo, c’era qualcosa che mi tratteneva lì.

“Granger, cosa ti succede?”

Cosa? Io, Draco Lucius Malfoy, chiedo alla Granger cosa le succede? Pensai di essere finito in un mondo parallelo, ma non riuscivo a fermarmi.
Lei mi guardò logicamente stranita. Mi guardò negli occhi, e non so bene che cosa, ma qualcosa riuscì a farla fidare così tanto di me che mi confidò le sue pene del momento.
Quell’imbecille di Lenticchia Weasley le aveva appena detto di non amarla, di essere ancora innamorato della Brown.
Pensai immediatamente che era ancora più deficiente di quando avessi mai pensato. La Brown non si poteva nemmeno lontanamente paragonare ad Hermione, né in fatto di bellezza né, e soprattutto, di intelligenza.
Le asciugai le lacrime con i pollici prendendole il viso tra le mani, abbracciandola e poi scostandola appena un po’ per sfiorarle le labbra con le mie.
Sbarrò gli occhi all’istante come per chiedermi cosa stesse accadendo. Non le lasciai il tempo di dar voce alla domanda che la baciai di nuovo.
Non oppose resistenza al bacio, anzi lasciò libero accesso alla mia lingua che cominciò una lenta danza con la sua, in un bacio dolce, caldo, passionale.
Quando ci staccammo vidi le sue gote imporporarsi per l’imbarazzo, ma gli occhi senza più neanche una lacrima, che le brillavano di una luce nuova.

“Hermione…” sussurrai, dolcemente.

Mi guardò ancora una volta negli occhi e io mi persi nei suoi. Da quel momento seppi che quel qualcosa che stavo aspettando da tanto tempo, era finalmente arrivato.

“Draco…”

Era la prima volta in sette anni che ci chiamavamo per nome. Mi staccai completamente da lei e senza dire nulla mi avviai verso il castello, lasciandola lì.
Avevo bisogno di stare da solo per capire quello che era successo, ma non tardai a farmi vivo.
Quella sera stessa, infatti, mandai ad Hermione un biglietto:

“E’ stata una cosa inaspettata.
Forse non doveva accadere,
ma ora non posso fare altro
che pensarci.
Voglio vederti ancora.
Se provi lo stesso,
domani sarò alle 18.00
sotto la Grande Quercia.

D.M.”

Il giorno dopo, puntuale, fui sotto la Grande Quercia.
Hermione arrivò poco dopo di me.
Quello fu l’inizio della nostra vita insieme.

******

Mi risveglio dai miei piacevoli pensieri nel momento in cui Hermione chiede ai nostri ospiti se gli farebbe piacere prendere il dolce e il caffè in salotto piuttosto che seduti a tavola.
Tutti accettano l’offerta con piacere e si spostano nella stanza accanto.
Io invece di seguirli, chiudo la porta scorrevole dicendo che devo parlare un attimo con Hermione.

“Che succede?” mi chiede lei.

Mi avvicino e la prendo tra le braccia.
Ricordare l’inizio della nostra storia mi ha fatto venire un impellente bisogno di stringerla a me, di abbracciarla e baciarla.

“Nulla.” Le rispondo dolcemente all’orecchio, poi continuo dicendo: “Mi è solo venuto in mente quel giorno ad Hogwarts quando ti ho vista piangere e mi hai conquistato, così ho avuto il bisogno di sentirti stretta tra le mie braccia.”

La sento sorridere e rimaniamo così ancora per un po’.
Poi mi dice:

“Amore, ti ricordi che di là ci sono le nostre famiglie, non è vero?”
“Si, certo, ma questo non mi impedirà di baciare appassionatamente mia moglie!”

Lo dico e ovviamente agisco.
Mi sposto di pochi centimetri e unisco le mie labbra alle sue. Approfondisco subito il bacio e comincio a giocare con la sua lingua mentre le accarezzo la schiena.
Sono tremendamente tentato di sbattere i miei genitori e i suoi fuori di casa, portarla nella nostra camera da letto e fare l’amore con lei tutta la notte, ma so che non lo posso fare, quindi mi stacco dolcemente e dopo averle depositato dei piccoli baci sulle labbra e sul collo, le dico:

“Ok, è meglio che mi fermo davvero, sennò i nostri ospiti potrebbero pensare male…e farebbero molto bene!”

Lei sorride e dopo avere unito ancora una volta le sue labbra alle mie, però senza approfondire, decidiamo che è meglio andare in salotto.
Hermione prende la torta e io il vassoio con le tazzine del caffè, che mia moglie ha preparato prima del nostro bacio. Ormai si saranno freddate, così con un colpo di bacchetta le faccio tornare bollenti, come se il caffè fosse stato appena versato.

*******

E’ passata quasi mezz’ora da quando abbiamo finito di bere il caffè e di mangiare il dolce e stranamente stiamo conversando davvero come una allegra e unita famiglia, quando Hermione si alza all’improvviso.
Guardo mia moglie interdetto, lei mi guarda e mi fa capire che è tutto a posto.

“Scusatemi, devo dire qualcosa a tutti.”

Ma di cosa sta parlando? Questo non era in programma. Non mi aveva detto che questa cena aveva anche lo scopo di dire qualcosa ai nostri genitori.
Uhm…ho quasi un deja vu. Sembra quasi di rivivere il giorno in cui abbiamo annunciato il nostro matrimonio. Uhm…qualcosa non quadra.

“Hermione, ma cosa…” cerco di dire, ma lei mi ferma.
“E’ qualcosa che anche tu non sai, amore.”

Mi ha chiamato amore, quindi non dovrebbe essere nulla di preoccupante.
Bene, mi rilasso.

“Devo dirvi qualcosa che cambierà le nostre vite per sempre. Soprattutto quella mia e di Draco.”

Eh? La rivelazione che sta per fare cambierà la nostra vita per sempre? E perché io non sono stato avvertito di questa cena? Non sarà qualcosa di grave? Non è che Hermione ha scoperto di avere un male incurabile, vero? Oddio, sto cominciando a spaventarmi sul serio, quando…

“Sono incinta.”

Sono. Incinta.
Sono. Incinta.
Questa frase continua a rimbombarmi nella mente.
Hermione è incinta.
Hermione aspetta un bambino.
Hermione ed IO aspettiamo un bambino.
Un figlio.
Un mini Malfoy per casa.
Oddio.
Saremo genitori.
Oddio.
Sarò padre.
Ecco che la madre di Hermione si alza e abbraccia la figlia singhiozzando.
Suo padre invece mormora in continuazione “La mia bambina è incinta!”.
Mio padre ghigna. Mah…
Mia madre invece sorride felice.
Cioè, tutti stanno facendo le congratulazioni a mia moglie e io sto seduto impalato nella mia poltrona a sorridere come un ebete?
Non è una cosa propriamente normale.

“Tanti auguri cara!” sento dire da mia madre che sta dando un bacio ad Hermione.
“Ci voleva proprio un erede, finalmente!” dice mio padre.
Ovvio, e che poteva dire? E’ Lucius Malfoy.

Mi alzo, prendo Hermione, che finalmente è stata mollata dalle effusioni di tutti i parenti, per un braccio e girandomi verso gli ospiti, dico:

“Scusate, ho bisogno di parlare con mia moglie in privato!”

Hermione mi guarda e mi segue.
Entriamo in soggiorno dove abbiamo pranzato, mi giro e sorridendo a mo’ di scusa ai nostri genitori, chiudo la porta scorrevole per avere un po’ di privacy.
Mi giro e guardo negli occhi mia moglie.
Tante domande affollano la mia mente.
Da quanto lo sa? Perché non me lo ha detto prima di dirlo agli altri? Tante tante domande, ma in questo momento non mi interessa assolutamente nulla di tutto questo. Mi importa solo che mia moglie è incinta. Incinta; questo vuol dire che tra non so quanti mesi saremo genitori.
Hermione mi osserva ma interpreta male il mio silenzio, infatti dice:

“Draco sei arrabbiato, vero? Mi dispiace non avertelo detto prima, ma…”

Non la lascio finire e l’abbraccio forte.
Non credo di averla mai abbracciata così intensamente, forse solo quando ha accettato di diventare mia moglie, ma questo momento non è neanche lontanamente paragonabile a quello.

“Allora non sei arrabbiato con me?” dice Hermione flebile.

Mi scosto e le faccio vedere uno dei miei sorrisi più belli. Uno di quei sorrisi che ho solo per lei, e che tra qualche mese avrò anche per il nostro/a bambino/a.
“Arrabbiato? Sono la persona più felice del mondo, Hermione. Non potevi farmi un regalo migliore.” Le dico, sincero.
La sua bocca si apre in un sorriso meraviglioso e mi bacia approfondendo subito il bacio.
Siamo felici, forse non lo saremo più così tanto.
Ci stacchiamo e la guardo negli occhi.
Lei ha le lacrime che le scorrono sulle guance, e io gliele asciugo come quella volta ad Hogwarts, con un’unica differenza: questa volta non solo lacrime amare, ma lacrime di gioia.
Di istinto porto la mia mano sul suo ventre e lo accarezzo.

“Tra qualche mese sembrerò una mongolfiera!” dice lei.

Ridiamo insieme. Una risata cristallina. Poi le bacio la punta del naso e le dico:

“Sei la donna più bella del mondo e tra qualche mese lo sarai ancora di più! Ma ci pensi? Qui c’è il nostro bambino!”
“O bambina.” Precisa lei.
“O bambina. Una bellissima bambina, uguale alla sua meravigliosa mamma!” Acconsento io.

Sorridiamo ancora l’uno l’altro e poi ci giriamo verso la porta scorrevole chiusa, perché sentiamo dei rumori.
Ci guardiamo straniti e apriamo la porta, trovando di fronte a noi uno spettacolo.
“Ovviamente essendo un erede della casata Malfoy porterà il nome del suo capostipite, ovvero io, quindi Lucius!”
“Oh ma che diavolo dici! Naturalmente Hermione vorrà chiamarlo come suo padre, Gregory Steven Alan!” dice il signor Granger tutto rosso in viso.

Lo spettacolo nel mio salotto, è il seguente: mio padre, a cui si sono arrossate leggermente le guance, cosa del tutto assurda dato il pallore costante della sua pelle, e mio suocero sono in piedi in centro alla stanza che si fronteggiano su quale sarà il nome di MIO figlio e mia madre e mia suocera che sedute l’una di fronte all’altra, scuotono la testa, rassegnate.

“E se fosse una bambina?” azzarda mia moglie.

Mio padre e suo padre la guardano per un attimo, zittendosi, ma poi come se Hermione non avesse detto nulla, si girano e ricominciano ad urlare come prima.
Ehm…si stanno avvicinando l’uno l’altro un po’ troppo, è meglio intervenire.

“Signori, per favore! Gli unici che decideranno il nome di questo bambino…”
“O bambina.” Dice Hermione ancora una volta interrompendomi.
“…o bambina, saremo solo ed esclusivamente io ed Hermione, in quanto suoi genitori!”
“Ma Draco…”
“Niente ma, papà!”
“Draco…”
“Non voglio sentire scuse! E ora, non vorrei mostrarmi scortese soprattutto nei confronti delle signore qui presenti, ma Hermione mentre eravamo di là mi ha detto che non si stava sentendo molto bene, e data la sua condizione sarebbe meglio farla riposare un po’, non credete?”
“Draco, ma che…”
“Amore, non è vero che vorresti riposare un po’?” dico, girandomi verso mia moglie e mostrando uno degli sguardi più eloquenti mai fatti. Infatti Hermione, capendo tutto, dice:

“Oh, si…effettivamente sono un po’ stanca. Sarà stato tutto quel tempo all’impiedi per preparare la cena, che sicuramente mi avrà fatto stancare.”

Che brava attrice che è mia moglie!
I nostri padri, si guardano e all’unisono dicono:

“Ne riparleremo!”

Dopodiché, altri estenuanti abbracci per le congratulazioni per il/la mini Malfoy in arrivo e finalmente la mia dimora si libera. Non appena chiudo la porta di casa, mi fiondo tra le braccia di Hermione che mi accarezza la nuca, scompigliando i miei biondissimi capelli.
La porto nella nostra camera e la stendo sul letto, ma al contrario di quanto possiate pensare tutti voi pervertiti che state leggendo, non la spoglio per fare l’amore, ma scopro il suo ventre e vi poggio la mia testa.
Lei sorride commossa dal gesto.
Non sono mai così dolce, credo che le verrà il diabete.
Meglio non pensarci, lei è l’unica persona con la quale posso lasciarmi andare in questo modo, con la quale posso essere l’altro me stesso, quello in grado di essere dolcissimo, paziente e che dimostra tutto l’immenso amore che provo, ora raddoppiato dall’arrivo del piccolo. O piccola.
Restiamo ancora un po’ in silenzio, e poi dice:

“Cosa vorresti? Un bimbo o una bimba?”

Prima di rispondere, rifletto. Uhm…bimbo o bimba?
Dunque…un maschio come primogenito vorrebbe dire discendenza assicurata e se fossi ancora il Draco Lucius Malfoy misogino bastardo di un tempo, direi senza pensarci due volte, maschio.
Ma dato che non sono più il Draco Lucius Malfoy misogino bastardo di un tempo, almeno non con Hermione, non me ne frega un cazzo della discendenza, assicurata o meno.
Quindi, potrei dire femmina.
Uhm…riflettiamo.
Ehi, ma mi sono rincoglionito in un botto?
Sto pensando se voglio un maschio o una femmina? Ma io voglio solo che sia sano.
Lo so, lo so…queste parole dette da me suonano parecchio strane, ma che ci posso fare se questa è la verità?

“L’importante è che sia sano.” Rispondo.
“Grazie per averlo detto. Pensavo che avresti detto maschio.” Di Hermione.
“Ehi, per chi mi hai preso? Io mi chiamo Draco Malfoy, non Lucius e se dovesse essere una femmina sarà la mia principessa a cui nessun ragazzo dovrà osare avvicinarsi se non vuole ritrovarsi con le braccine e i piedini rotti! Invece se dovesse essere un maschio un giorno gli racconterò tutti i migliori segreti per sedurre una donna!” “Scherzi vero?” dice Hermione ridendo.
“Assolutamente no! Il bambino dovrà fare esperienza, prima o poi, no?”
“Molto poi che prima, o vuoi ritrovarti nonno a soli 40 anni? Anche se effettivamente potrebbe succedere anche avendo una femmina.”

La guardo praticamente in cagnesco e dico:

“La mia bambina non verrà sfiorata fino al matrimonio, sempre se acconsentirò a qualsiasi matrimonio!”
“Non è neanche nata e già fai il padre geloso?!”

“Ovvio! Meglio cominciare a far capire subito come stanno le cose!”

Mi puntello sui gomiti e guardando l’addome di Hermione, dico:

“Ehi tu, signorina lì dentro, sempre se sei femmina, potrai cominciare ad uscire con i ragazzi solo se e quando lo dirò io, tuo padre!”
“Non ti preoccupare, piccola, starò io dalla tua parte!”
“Ah, è così? Ti schieri dalla parte di nostra figlia? Che Dio mi salvi, con due donne in casa!” dico, sorridendo e roteando gli occhi all’indirizzo prima dell’addome e poi del viso di Hermione.
“Invece, se dovessi essere un maschio, signorino, pensaci due volte prima di fare sesso con una ragazza e farmi diventare nonna troppo presto, chiaro?!” dice Hermione puntando il dito severamente contro la sua pancia ancora piatta.

Ad un certo punto, ci guardiamo e cominciamo a ridere come dei forsennati.
Quando finalmente ci calmiamo, io mi sposto e mi stendo accanto a lei e la guardò negli occhi.

“Ti amo.”

Sa che il momento dello scherzo è finito e che ora sono serio.

“Ti amo anche io.” Mi dice, accarezzandomi una guancia.

La bacio di nuovo e dopo ci distendiamo l’uno accanto all’altra. Chiudiamo gli occhi e piano piano, anche se è ancora vestita, Hermione si addormenta usando il mio braccio come cuscino.
Subito comincio a fantasticare su come diventerà la nostra vita quando saremo genitori e mi rendo conto che quell’esserino dipenderà in tutto e per tutto da noi.
Non so se esserne felice o spaventato. Credo che essere entrambe le cose sia un’ottima idea.
Chiudo gli occhi e ora sono consapevole che quando mi addormenterò, non starò abbracciando più solo la mia Hermione ma anche un/una (meglio precisare sennò Hermione mi uccide!!) mini Malfoy, che tra qualche mese non ci farà dormire e che passerà il suo tempo a piangere, mangiare e dormire e che quando sarà appena più grande sgambetterà per tutta casa.
Ecco che finalmente cado anche io tra le braccia di Morfeo. Stiamo dormendo tutti insieme.
Tutti insieme appassionatamente.



Allora? Che ve ne pare? Fa schifo? E' carina? Divertente? Per dirmelo dovete solamente clikkare su "Vuoi inserire una recensione?". Su, ragazzi, please!!!!
Baciotti^^
Giuggiola

PS: perchè non andate a leggere (e magari commentare XD) anche le altre mie storie?
Due sono collegate proprio a Tutti insieme appassionatamente, cioè: Hot dog con crauti e crema di cetrioli (Draco/Hermione, One-shot), Qual'è il tuo posto, Draco? (Draco/Hermione, One-shot).
Poi c'è Il Lato dell'Anima (Harry/Hermione, fic lunga), che non c'entra assolutamente nulla con queste One-shot!
  
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