Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: GiulyMPotter90    16/04/2007    3 recensioni
Draco disse con la voce che fremeva di rabbia. -Questo è per avermi rovinato la vita! CRUCIO!- il padre cadde a terra contorcendosi di dolore ma sempre con quel maledetto ghigno sulla faccia.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Draco Malfoy guardò fuori dalla finestra della sua casa a Goddric Hollows, era una notte serena, le onde del lago davanti casa s’infrangevano contro la riva e davano riflessi argentei grazie alla luce della luna piena

Draco Malfoy guardò fuori dalla finestra della sua casa a Goddric Hollows, era una notte serena, le onde del lago davanti casa s’infrangevano contro la riva e davano riflessi argentei grazie alla luce della luna piena. Ma nonostante quella pace si sentiva inquieto. Erano anni ormai, precisamente quattro, che era sfuggito dalla sorte di diventare Mangiamorte, e si era unito agli Auror per cercare di dare una parvenza di stabilità e tranquillità ad uno stato che per anni era vissuto sotto il costante ricordo e la costante paura di Voldemort, ma da quando il Bambino Sopravvissuto l’aveva ucciso nell’ultima battaglia la gente sembrava essersi dimenticata di tutto quello che aveva passato, morti, assalti, maledizioni, e tutti si erano rinchiusi in una specie di guscio che non faceva vedere loro che i problemi c’erano … eccome.

Gruppi sparuti e senza capo di Mangiamorte giravano ancora per l’Inghilterra, come pecore senza pastore, seminando ancora terrore tra gente innocente, ma se prima erano pecore che seguivano fedelmente e senza pensare gli ordini di un pazzo, ora si erano fatti furbi, gli Auror non riuscivano a catturarli, sembrano fumo, fumo impossibile da prendere.

 Draco chiuse la tendina della finestra e guardò il salotto si soffermò su un tavolino in legno scuro con sopra un centrino fatto ad uncinetto, sopra di esso si trovavano delle fotografie, si avvicinò e ne prese in mano una, sorridendo. Sua moglie, la bellissima donna che aveva sposato tre anni prima, che l’aveva aiutato ad alzarsi da quel baratro di tristezza e paura che sua padre e i suoi amici gli avevano procurato. La dolce Hermione Jane Granger, la saccente e insopportabile So-Tutto-Io di Hogwarts, la donna che amava oltre ogni limite da più di tre anni ormai. 

Ripose accuratamente la foto sul tavolino e usci dal salotto spegnendo la luce. Salì le scale e andò in camera da letto dove percepì un respiro lento e regolare, Hermione. Sorrise amaramente e andò nel piccolo bagno attiguo alla camera e preparandosi vide nello specchio un uomo di ventitre anni bellissimo, capelli biondi un po’ lunghi lasciati ricadere sul viso ovale senza una sola imperfezione, l’unica pecca dell’uomo che vedeva allo specchio erano gli occhi, occhi azzurro ghiaccio privi di vita.

Ad un tratto sentì un forte rumore come uno scoppio fuori casa, si precipitò giù dalle scale rimettendosi in fretta e furia la maglia che si era tolto. Aprì la porta di casa e vide Weasley

sulla soglia della porta col volto pallido ed emaciato e le vesti sporche di sangue.

-Malfoy! Siamo sotto attacco! I Mangiamorte sono più forti che mai, Londra è nel caos più totale devi venire! Presto! Harry è ferito, e non riusciamo a tenere testa e quegli assassini!-

Senza dire una parola Draco si chiuse la porta alle spalle, e si smaterializzò con il rosso davanti al Ministero della Magia e li, vide l’inferno.

Detriti cadevano giù dall’edificio vide parecchi feriti e morti notando però con piacere che c’erano anche Mangiamorte tra questi.

Riuscì a parare uno schiantesimo e guardando attorno vide la strada sconnessa che ospitava duelli violenti all’ultimo sangue tra Mangiamorte e Auror.

 Poi una voce, quella voce.

-Draco, come stai figlio mio?-

Il biondo si girò e vide un uomo sulla cinquantina con in testa un cappuccio nero con ciuffi di capelli biondi che ne fuoriuscivano: Lucius Malfoy.

- Tu… tu… non chiamarmi mai più figlio, non sono più tuo figlio! Per quello che mi riguarda non lo sono mai stato!-

L’uomo ghignò sotto il cappuccio - Dio come ti sei rammollito, prima odiavi questa … feccia.- indicando un giovane Auror cadere a terra privo di vita, - ma poi con l’arrivo di quella sudicia mezzosangue non sei stato più lo stesso.-

-no io non sono mai stato me stesso con voi, ora sono me stesso!- e sguainò la bacchetta puntandola contro il padre.

-oh, non ce la farai mai ad uccidermi, sei sempre stato un debole come tua madre, avrei dovuto ucciderti quando ho ucciso lei.-

Il Mangiamorte sguainò a sua volta la bacchetta e tentò di disarmare il figlio che riuscì a spostarsi  all’ultimo.

Nella mente di Draco risuonavano le parole “ sei sempre stato un debole come tua madre”,  tua madre … tua madre … tua madre. Si sua madre morta sei anni prima perché aveva cercato di proteggerlo dal padre che all’età di diciassette anni voleva farlo diventare Mangiamorte,  morta per lui, per aver disubbidito al suo padrone, suo marito.

Improvvisamente si ricordò quando quattro anni prima era stato condotto a forza  nel covo del Signore Oscuro per essere marchiato. Ormai era rassegnato a morire, o meglio a diventare Mangiamorte, l’equivalente della morte per lui, non c’era più sua madre a proteggerlo, nessuno avrebbe avuto pietà di lui. Era stato legato e torturato, l’avevano messo sull’altare per marchiarlo, quando all’improvviso entrò un angelo, o così gli parve. Una donna bellissima con la bacchetta sfoderata che iniziò a schiantare Mangiamorte su Mangiamorte, riuscendo a farsi largo verso di lui e a porgergli la mano per tirarlo fuori da quella situazione. Si, il suo angelo, la sua Hermione.

Hermione… Hermione… già suo padre la chiamava sudicia mezzosangue, anche un anno prima nello Yorkshire, durante l’ennesimo attacco da parte delle forze oscure, quando ancora il signore oscuro doveva essere sconfitto.

 

 *Flash back*

Era andato a combattere con la moglie anche lei Auror, nella pianura dello Yorkshire,  lui era impegnato  in un combattimento con Nott, era un bravo combattente, gli stava dando filo da torcere, con la coda dell’occhio  vide Hermione combattere contro il padre e si disse che la sua Hermione era forte, ce l’avrebbe fatta. Uno scoppio,  si voltò e vide Potter scontrarsi con il suo nemico di sempre in un duello, che in futuro sarebbe stato chiamato la battaglia finale. Con un ultimo schiantesimo batté Nott e si avvicinò alla zona dove stavano combattendo Hermione e suo padre. I Mangiamorte ormai erano stati sconfitti, i pochi ancora sani combattevano per difesa, non più per attacco, ma lui no, suo padre no.

Aveva trovato la vera ragione per cui suo figlio non era stato marchiato, la stava schernendo dandole della sudicia mezzosangue,  della stolta… l’Auror non ci faceva caso, combatteva e basta.  All’improvviso Draco avvicinandosi sempre di più si sentì veramente male come mai si era sentito in vita propria, in uno stato d’animo: disperazione. Una luce verde scaturì dalla bacchetta del padre  e il tempo sembrò fermarsi, vide il getto di luce verde arrivare addosso ad Hermione a rallentatore, e vide l’ultimo sprazzo di vita negli occhi della donna quando appena prima di morire voltò la testa e gli sorrise, l’ultimo sorriso. Guardò incapace di muoversi il corpo dell’amata cadere a terra senza vita  sentendo il proprio cuore morire insieme a lei. Nello stesso momento in cui il corpo della donna toccava terra un altro corpo privo di vita cadeva, il corpo dell’Oscuro Signore. Che strana coppia, un angelo e un diavolo, morti nel medesimo istante, una volata fino alle porte del paradiso aperte ad accoglierla, l’altro sprofondato nelle fiamme dell’inferno, due poli opposti. Ma per Draco non ci fu gioia, la gioia di non essere più in guerra con l’Oscuro, no, Draco pianse, pianse per la prima volta in vita sua. Il suo angelo era morto, non c’era più, la sua vita era volata via, spiegando le grandi ali bianche degne di lei, immacolate come era stata lei.

 

 

Gli occhi di Draco tornarono a fissarsi in quelli del padre con rinnovata ira, l’ira di un disperato, l’ira di chi ha perso tutto, e di questo il padre se ne accorse ghignando. Draco disse con la voce che fremeva di rabbia - Questo è per avermi rovinato la vita! CRUCIO!- il padre cadde a terra contorcendosi di dolore ma sempre con quel maledetto ghigno sulla faccia - ti farò patire tutto il dolore che mi hai fatto, maledetto! Il male che hai fatto a me e mia madre!-

Dopo quella che per lui sembrò un’eternità ma che furono in realtà pochi minuti, interruppe la maledizione e disse -e  questo è per aver ucciso mia moglie! Addio padre! AVADA KEDAVRA!-

 Il getto di luce verde raggiunse Lucius Malfoy che cadde a terra spirando l’ultimo alito di vita, ucciso da suo figlio. Ma Draco non riuscì a distogliere lo sguardo mentre la maledizione colpiva il padre, no, perché nella luce maledetta vide il viso dell’unica donna che amava, che gli mimava con le labbra di girarsi, l’espressione del viso triste, un amaro sorriso sulle labbra, lacrime scendevano dai bellissimi occhi dorati mentre gli diceva di voltarsi, ma lui non ne volle sapere gli occhi fissi in quelli della donna che amava e sorrise mentre la maledizione peggiore peggiore di tutte lo colpiva inesorabile e morì, Draco Lucius Malfoy morì in quella notte calda d’estate, il corpo esanime  abbandonato su quello del padre.  Lui, la sua anima persa, incapace di liberarsi da un corpo oramai privo di vita, ma venne salvato.

Un bellissimo angelo dai capelli ricci e dagli occhi dorati con un sorriso sulle labbra gli diede la mano e lo portò via con se, e Draco Malfoy, fu di nuovo felice, questa volta per sempre.

 

                      

 

 

 

 

Salve a tutti! È da un po’ che non scrivo più per mancanza d’ispirazione, ma ora eccomi di nuovo con una shot! Non so se ci ho perso la mano a scrivere ( ce l’ho mai avuta?!) perciò se mi lasciaste una piccola recensione  con su scritto se vi è piaciuta o se non vi è piaciuta… mi farebbe molto piacere!

Bacioni

GMP90

 

 

 

 

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: GiulyMPotter90