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Autore: _ChiaraThinks    04/10/2012    0 recensioni
Quelle ore sulla macchina sembravano non passare più, a momenti sarei arrivata nella casa al mare dei miei genitori, i quali mi avrebbero lasciata sola a fara la baby-sitter a dei mocciosi scalmanati. La mia voglia di arrivare là era sotterrata negli inferi della terra, non davo motivazioni alla conclusione che avevano preso i miei genitori per la mia vacanza, che alla fine tanto vacanza non era. La cosa peggiore ara il fatto che sarei dovuta stare un mese con mio fratello, che sarebbe entrato e uscito da quella casa per sbrigare le sue faccende.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Different Summer

Capitolo 1 


Quelle ore sulla macchina sembravano non passare più, a momenti sarei arrivata nella casa al mare dei miei genitori, i quali mi avrebbero lasciata sola a fara la baby-sitter a dei mocciosi scalmanati. La mia voglia di arrivare là era sotterrata negli inferi della terra, non davo motivazioni alla conclusione che avevano preso i miei genitori per la mia vacanza, che alla fine tanto vacanza non era. La cosa peggiore ara il fatto che sarei dovuta stare  un mese con mio fratello, che sarebbe entrato e uscito  da quella casa per sbrigare le sue faccende.
Di solito ero abituata a passare l’estate con i miei amici o, a volte, con la mia famiglia, ma almeno con loro mi passavo il tempo. Stare sola non era il massimo.
Larry:”sei felice di venire qui, sola soletta?” rompe il silenzio il mio ‘amato’ fratellino, intento a guardare la strada mentre giudava.
Io:”non vedi che sto saltando dalla gioia? Io non sarò sola, ci sei anche tu!”
Larry:”em.. si, ti dovevo dire una cosa riguardo a questa faccenda?”
Io:”mi porti a casa?”
Larry:”no, io… non vengo”
Bene, quindi come se non bastasse ora sono letteralmente sola, fantastico!
Io:”come hai detto scusa? Tu non puoi lasciarmi sola!”
Larry:”invece si che posso, sei grande!”
Io:”e tu sei odioso!” fa un sorriso sforzato e ferma l’auto.
Larry:”signorina, è arrivata a destinazione!” mi fa l’occhiolino. Gli rivolgo uno sguardo cagnesco e scendo arrabbiata più che mai dalla quella stupida macchina, che avrebbe dovuto cambiare un po’ di anni fa.
La casa era un palazzo con nove appartamenti e con un immenso giardino. Io ero all’ultimo piano e la casa non era poi così grande, in quella casa ci ero cresciuta e conoscevo quasi tutti. Peccato che l’età media di persone sotto i trent’anni era di dieci anni. Quindi erano o troppo grandi o troppo piccoli. Sistemo le valige e metto il costume per poi andare a rinfrescarmi a mare.
Scendo le scale per poi ritrovarmi un ragazzo, dalla pettinatura cespugliosa, che mi impediva il passaggio. Doveva essere nuovo di lì, non lo avevo mai visto da queste parti e si guardava intorno come se fosse in un altro mondo.
Io:”scusami, hai bisogno di una mano?” cerco di passare per levarmelo di torno, non mi sembrava il momento di socializzare, non ero dell’umore adatto.
X:”nono, grazie per esserti preoccupata di”
Io:”non mi sono preoccupata di nessuno, volevo solo andare a mare!”
X:”comunque è stato un piacere, io sono Harry”
Io:”si, piacere tuo, ora se non ti dispiace” cerco di divincolarmi per scendere le scale.
Harry:”tu sei…?”
Io:”una persona che vorrebbe andare a mare, grazie per l’interessamento!”
Harry:”oh, ma che bel nome” mi sorride con quella faccia da ebete che si ritrovava, che avrebbe fatto sciogliere il cuore di molte ragazze, ma sicuramente non il mio.
Io:”lo so, ora vorrei andare a fare un bagno..”
Harry:”va pure!”
Io:”non ti avevo chiesto il permesso!”
Già non lo sopportavo con quell’aria strafottente, molto convinto di se stesso. A momenti lo avrei preso a sberle per le squallide battutine che mi faceva.
 
Era estremamente rilassante rimanere a mollo nell’acqua fresca lasciandosi tutti i pensieri alle spalle. Per non sembrare ridicola prendo il materassino e mi sdraio per prendere un po’ di sole. Credo di essere rimasta ore su quel materassino e credo di essermi anche addormentata. Ad un certo punto la mia testa va a sbattere contro una tavola, anzi la tavola va a sbattere contro la mia testa e mi fa cadere in acqua. Era ghiacciata soprattutto dopo un pisolino non ci voleva. Su questa tavola c’era il ragazzo di prima che mi guardava con la mano davanti alla bocca.
Io:”cosa guardi?”
Harry:”mi dispiace, sono mortificato!”
Io:”si va bene” mi tocco la testa come per trattenere il dolore“mi hai fatto male”.
Harry:”veramente mi dispiace”
Io:”non serve a niente scusarti, la testa mi fa male lo stesso!”
Harry:”vieni con me..” mi porge la mano e io lo guardo male.
Io:”è tutto apposto, sto bene!”
Harry:”voglio solo portarti a mettere un po’ di ghiaccio, non ti mangio mica”
Io:”lo so che non mi mangi e smettila di avere questo atteggiamento, faccio da sola!”
Harry:”non riesci proprio a fare la dura”
Io:”non voglio fare la dura, voglio solo essere lasciata in pace!”
Gli mando un’occhiataccia e salgo a casa. Mi faccio la doccia, asciugo i capelli , metto il costume e mi corico sul divano aprendo la televisione. Non riuscivo ad appoggiare la testa sul cuscino, faceva male. Mi alzo di malavoglia dal divano e prendo il ghiaccio, lo poggio nella parte dolorante per poi ritornare nella posizione di prima.
Il tempo su quel divano sembrava non passare mai, ormai non facevo più caso alla tv accesa, fissavo il soffitto giocando con una ciocca di capelli e pensavo a come avrei potuto passare questo mese.
Dalla noia mi alzo e scendo a mare. In una casa a mare le uniche cose che puoi fare sono andare a mare(?) e uscire la sera.
Ero là solo da poche ore e già mi ero stanca, mi stavo annoiando.
Harry:”bellezza!”
Io:”ciao tu”
Harry:”ho un nome”
Io:”anche io!”
Harry:”non me lo hai voluto dire”
Io:”bhe, non ti interessa!”
Harry:”dai come ti chiami?” lo odiavo sempre di più.
Io:”Genoveffa!”
Harry:”oh… che bel nome…” ci ha creduto davvero?
Io:”sei un idiota, non mi chiamo Genoveffa!”
Harry:”se non me lo vuoi dire tu, in qualche modo riuscirò a scoprirlo io”
Io:”buttando a casaccio?”
Harry:”esatto!” perché tutta questa insistenza, non gli e lo volevo dire basta.
Io:”em.. va bene. Sono più che convinta che non ci riuscirai mai”
Harry:”vedremo!”
Io:”oh avanti, il mio nome non è facile da indovinare”
Harry:”stai sicura che lo scoprirò”
Io:”non vale  cercarlo da qualche parte o chiederlo in giro!”
Harry:”ci sto! Italiano o inglese?”
Io:”cosa?”
Harry:”il nomee sveglia!”
Io:”inglese”
Harry:”con che lettera inizia?”
Io:”questo spetta a te indovinarlo” alza gli occhi sbuffando. Aveva accettato lui questa sfida, non si poteva mostrare seccato! “ti sei messo in una butta situazione!”
Harry:”Ashley?”
Io:”no!”
Harry:”Lauren?”
Io:”no, ma che razza di nomi spari?”
Harry:”sono i primi che mi sono venuti in mente!”
Io:”sono le ultime che ti sei scopato?”
Harry:”no!
X:”scusate avete visto un ombrellone volare via?”
Io:”no.. ma ciaoo!” gli salto addosso.
X:”ciao..”
Io:”non dire il mio nome!” ci abbracciamo e scoppiamo a ridere.
Harry:”vi conoscete?”
Io:”no, mi piace abbracciare gli estranei”
X:”piacere, io sono Mara” porge la mano ad Harry.
Harry:”piacere!” sorride.
Io:”mi chiamo…” inizio a cantare.
Harry:”si…”
Io:”Lola, sono spagnola. Per imparare l’italiano” mi tappa la bocca.
Harry:”tu sei matta!”
Mara:”tu non hai visto ancora nulla!”
 
Harry:”Alissa?”
Io:”NO!” continua a fare l’elenco di nomi, incominciavo a stancarmi.
Harry:”Allison?”
Io:”Noo! Per quanto ancora devi continuare??”
Harry:”devo indovinare!”
Io:”dammi tregua!”
Harry:”Charlotte? Daphne? Debby? Dottie? Chanel?”
Io:”No,no,no,no e no!!”
Harry:”uffa!”
Io:”non puoi rinunciarci?”
Harry:”no, non posso e non voglio! Ha qualche significato il tuo nome?”
Io:”no! Ci vediamo domani” gli do un bacio sulla guancia e torno a casa.
Varco l’ingresso , corro a farmi la doccia e poi mi preparo la cena, giusto qual cosina per appuntarmi lo stomaco.
Dopo cena bussano alla porta, mi precipito con la speranza di trovare mio fratello, ma era Harry.
Io:”che c’è?” mi tengo la testa seccata.
Harry:”Hanna?”
Io:”non è quello il nome…”
Harry:”Lisa..?”
Oh merda ci era arrivato.
Io:”em… molto probabile…”
Harry:”ho indovinato?”dice con un sorriso a 32895 denti(?)
Io:”si…”
Harry:”sono un genio!” mi abbraccia così forte tanto che i miei piedi non toccano più a terra.
Io:”ora non ti montare la testa!”gli faccio la linguaccia.
Harry:”Lisa!”
Io:”dimmi?” chiedo stranita.
Harry:”mi piace dire il tuo nome!” scoppiamo a ridere.
Io:”sei un idiota! Ahah”
Harry:”lo so!ahah”
Io:”ahah ora vai via che a momenti arriva Mara!”
Harry:”ma non posso rimanere?”
Io:”no, chissà che pensa poi quella!”
Harry:”ah va bene, vado!” mi da un bacio sulla guancia e corre via.
Mara:”em… perché ho incrociato Harry fuori da casa tua? Dovrei sapere qualcosa…?”
Io:”ha indovinato il mio nome…”
Mara:”lo sapevo che questo ragazzo è un genio!”
Io:”shh, ma sta zitta!”
Mara:”non puoi negare che è stato bravo!”
Io:”ha detto dei nomi a casaccio!”
Mara:”vabbè!”
Io:”che facciamo sta sera?”
Mara:”dove vuoi andare?”
Io:”siamo in una casa al mare, dove potremmo andare, in spiaggia?”
Mara:”non so, magari in qualche lido?”
Io:”oh, si va bene!”
Mara:”avvertiamo Harry e gli chiediamo di aggiungersi a noi?”
Io:”no, non mi va…”
Mara:”come sei noiosa!”
Io:”ma vacci tu con lui! Posso benissimo rimanere a casa, non mi costa nulla!”
Mara:”scherzo!”
Io:”si, certo”
 
Ci prepariamo e dopo di che prendiamo il motorino di Marisa e ci dirigiamo nel lido più affollato di tutti.
Io:”hai scelto un lido con poca gente” passo in mezzo ad un gruppo di persone cercando di non avere il minimo contatto con esse. Erano tutte sudate, e sinceramente a me facevano un poco schifo.
Mara:”preferisci fare compagnia ai vecchi mentre giocano a bingo?”
Io:”almeno fammi uscire da tutta questa folla, non respiro!” la guardo con aria supplicante.
Mi prende dal polso e mi porta in spiaggia.
Mara:”sei un disastro!”
Io:”sono io il disastro? Uno, mi hai portata tu e due, puoi andare a ballare anche senza di me, io ti aspetto qua!”
Mara:”stai facendo un tragedia, non è lo stesso ballare da sola”
Io:”sei tu che non ti sei portata Harry!” incrocio le braccia al petto e mi giro di spalle.
Mara:”te la sei presa?” Si, un po’ me l’ero presa..
Io:”…”
Mara:”ma lo sai che preferisco cento volte te a lui stupidina!”
Io:”questo era ovvio!” ci mettiamo a ridere e ci abbracciamo.
Mara:”sei scema”
Io:”pure tu”
Mara:”vabbè dai, io vado a ballare!”
Io:”no, aspetta…”
Mara:”cosa c’è ora?”
Io:”vengo con te!” le sorrido e le do la mano.
 
 

HARRY’S POV

 

 
Ero appena andato via da casa di Lisa, già avevo indovinato il suo nome, devo ammettere di essere stato un genio. Quella ragazza era strana, misteriosa e abbastanza carina. Mi piaceva non sapere niente di lei, la rendeva più interessante.
Questa sera lei è uscita e una parte di me avrebbe voluto seguirla, ma così potevo sembrare uno stupido ragazzino che va dietro ad una ragazza.
Ma infondo non mi interessa di quello che pensa la gente quindi esco di casa, prendo il motorino e giro quasi tutti i lidi del quartiere. Ormai ci avevo quasi rinunciato, fino a quando non vedo un lido stracolmo di gente, forse era lì, ma sicuramente non sarà facile trovarla.
C’era una marea di gente che ballava, la dovevo trovare.
Mi faccio spazio tra la gente cercando di capirci qualcosa, la troppa confusione mi dava alla testa e non potevo sopportate tutto questo per trovarla.
Da lontano vedo un angolo libero, esco fuori dalla folla e vado a sedermi in spiaggia, mi sdraio a guardare le stelle.
Lisa:”ma guarda chi si vede!” devo dire che non è stato poi così difficile trovarla. Mi stava sorridendo.
Io:”oh, ciao. Anche tu qui?”
Lisa:”si, come mai non sei a scatenarti in pista?”
Io:”sono appena arrivato e c’è veramente troppa gente!”
Lisa:”oh, il povero Harry non ama la discoteca?” dice con il labro da cucciolo.
Io:”a me piace la discoteca! Tu invece perché non stai ballando, non ti piace?”
Lisa:”non ti interessa!”
Si siede vicino a me e poi si sdraia poggiando la testa sul mio braccio per non sporcarsi i capelli.
Lisa:”mi sono messa così perché ho sonno, non pensare altro!”
Era vicinissima a me, potevo sentire il suo profumo, mi giro verso di lei e le sorrido.
Io:”sei bellissima”.
 









Salveee a tutte, ecco la mia nuova fanfiction! 
Lisa si è dovuta trasferire in una casa al mare ed ha incontrato Harry chissà 
cosa succederà:o
Marisa è una sua amica, si conoscono da quando sono piccole e 
passaranno molti momenti insieme.
Spero solo di finire questa fanfiction decentemente almeno per una volta!
Io vi lascio, al prossimo capitolo!! Love ya:*
_ChiaraThinks
  
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