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Autore: Maltafinocchia    04/10/2012    2 recensioni
Se Ron avesse dichiarato i suoi sentimenti a qualcuno, magari sua sorella? Se Lavanda stesse con Ron solo per la sua popolarità? Se Hermione trovasse il coraggio di parlare dinuovo con lui?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Perché?

 

Sono passati cinque mesi da quando io e Ron abbiamo smesso di parlare, cinque mesi che sogno di me e di lui, cinque mesi che cerco il coraggio di parlargli, è inutile che parli di orgoglio, quello l’ho messo via da tanto tempo, il mio amore per lui va oltre l’orgoglio, oltre l’imbarazzo, oltre tutto ciò che io abbia mai provato, eppure sono nella mia stanza a pensare a una soluzione… forse ci vuole solo un po’ di sangue freddo e decidere di parlargli! Forza Hermione, è soltanto Ron, il ragazzo cocciuto e timido di sempre, quello con cui puoi parlare di tutto, quello dei pomeriggi in Sala comune o giù al lago, è sempre lui …
Scendo le scale del dormitorio e lo cerco con lo sguardo, è con Harry, Seamus e Dean, stanno giocando con gli Scacchi magici, lui sta solo guardando la partita, posso interromperlo …

- Dai, Harry!! Devi spostare il cavallo, è ovvio!!
- Si, hai ragione Ron!! Sono una frana!!
- Ahahah! Hai proprio ragione!!
- Come mai così allegro?? Ah, certo! Quella petulante di Lavanda stasera non c’è?
- Nono, ha deciso di fare un po’ di manicure con Calì, che cosa inutile!!
- Ehi amico, sono tutte così!- disse Dean, con l’aria di chi la sa lunga – non ne troverai una diversa!!-
- Già …- ma Ron conosceva quella ragazza diversa, senza trucchi, o tacchi, solo libri enormi e capelli crespi, si promise per l’ennesima volta di non ripensare a lei, ora c’era Lavanda, ma perché dopo tanti mesi non riusciva ancora a dire a se stesso cosa provava per la sua bella fidanzata?
I suoi pensieri vennero interrotti dal soggetto dei suoi più grandi incubi e più bei sogni, il suo profumo lo conosceva sin troppo bene … era tra il gelsomino e l’odore della rilegatura di un libro della Biblioteca della scuola! Era lei …
- Possiamo parlare?-
Fingeva calma eppure si vedeva che era nervosissima chissà cosa voleva chiedergli … e chissà perché si era irrigidito così, non riusciva a muoversi e per l’emozione di avere di nuovo un momento con lei le disse con  l’aria di aver commesso un omicidio …
- Cosa?
- Ti ho chiesto se possiamo parlare, Ron!
- Perché?
Ormai tutti li guardavano, lei imbarazzata ma cercando di mantenere il suo contegno, lui sull’orlo dello svenimento.
- Ti prego …
- Okay
Si alzò impacciato e non riuscì a muovere che pochi passi, a Hermione bastarono per cominciare a parlare, il cuore le batteva tanto da non capire cosa diceva, non riusciva a guardarlo negli occhi, c’era troppo mare, ma neanche lui era disposto a spostare il suo sguardo dalla bruciatura del pavimento, provocata sicuramente da un esperimento mal riuscito da un ex studente.
- L’estate si avvicina e voglio godermela a pieno, quindi… Perché non parliamo più?
Continuava a guardare il ritmo accelerato del petto di Ron in attesa di una risposta … ma non arrivò, si decise a guardarlo e lui era stranito più che impaurito, forse non si aspettava quella domanda …
- Ron?
- Uhm?
- Ti ho fatto una domanda!
- Lo so.
- Ok, allora rispondimi. Dammi una ragione e io ti spiegherò perché ho smesso di parlarti!
Si guardavano, ma entrambi avevano evitato accuratamente di farsi trasportare dalle emozioni, lui cominciava a guardarsi attorno, come se solo in quel momento si fosse accorto che una cinquantina di persone li stava guardando, lei, d’altro canto, guardava lui come se d’un tratto lui fosse cambiato …
- Ron, perché non parliamo più?
- Non lo so.
- Come non lo sai?
- Non lo so, non è ho la più pallida idea.
Era impossibile guardarla, si sentiva in colpa, aveva combinato un casino e lo sapeva.
Hermione sembrava sconvolta, non sapeva cosa aspettarsi, ma il suo tono di indifferenza era peggio di un pugno allo stomaco, si stava innervosendo per il tono di voce che Ron stava utilizzando, e come ogni volta quando era nervosa aumentò il volume della sua voce. Dopo quelli che parvero secoli Hermione cambiò domanda …
- Perché?
In quel perché c’era tutto il suo dolore, la sua ansia, la sua delusione, il suo amore. Era un perché di tante domande, perché parlare con sua sorella e dirle tutto ciò che provava per lei, perché scegliere una come Lavanda, perché starci ancora insieme, perché non si decideva ad ammettere che solo lei gli faceva battere il cuore così? Ma quelli erano concetti troppo profondi per Ron,e lei lo sapeva, ma si costrinse a guardarlo negli occhi.
Anche lui la guardava, e per un attimo si capirono come sempre, ma in quell’attimo Hermione si congedò con un “vabene” appena sussurrato e tornò in camera sua.
Era scappata, non era riuscita a evitare il loro unico contatto, quello visivo, forse il più intimo e dolce … era tanto tentata di baciarlo, ma gli ritornò in mente Lavanda e con lei pure l’odio per lui …
Ma adesso era felice, lei aveva fatto tutto ciò che poteva, l’unico a rimetterci sarebbe stato lui, eppure, perché non riusciva a sentirsi meglio?
 
 
 
 

CONTINUA….



Ragazzi, è la mia prima fanfiction, spero vi piaccia!!

  
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