Quella sera si trovava a casa da sola. Dean e Sam erano con il padre a cacciare.

Da quando aveva scoperto la verità sulla sua famiglia non le piaceva più stare a casa da sola, però ci si abituò. Come tutte le sere in cui restava da sola, mangiava la pasta che le aveva preparato il padre durante il pomeriggio. Era decisamente fredda, ma si adattava giurando che un giorno avrebbe imparato a cucinare come si deve; poi si sedeva sul divano e guardava i cartoni animati aspettando la chiamata del fratello o del padre.
Quella sera però era diverso.

Si sedette sul divano e iniziò a guardare il solito Bipbip che veniva rincorso da Willy il coyote.
Ad un tratto un grosso boato distolse gli occhi di Sara dal televisore, Sara si avvicinò alla finestra e vide il cielo illuminarsi.
Per tutta risposta si andò a nascondere dietro la poltrona del motel, poi ci fu un altro boato, più forte del primo intanto il rumore della pioggia riempiva il silenzio delle strade.
Sara aveva paura di quei tuoni che fecero spegnere anche la televisione. Ora c’era solo un grande silenzio. E buio.
Silenzio.
Buio.

Non sapeva cosa fare, così prese la torcia per farsi un po’ di luce. Poi prese il cellulare che le aveva lasciato il padre e compose il numero scritto nel foglietto abbandonato vicino al telefono. Stentò un attimo a chiamare Dean ricordando le sue parole: “Se c’è qualche emergenza chiama papà, se invece hai bisogno di qualcosa chiama me. L’unica regola è che deve essere una cosa seria!”
Beh…La sua paura era una cosa seria. Chiamò.

“Sara, mi senti?”
“Si” Disse con voce tremante.
“Cosa c’è?”
“Ho paura!”
“Di cosa hai paura, ho controllato tutto due volte! Non ci sono mostri”
“No, ci sono i tuoni e poi non c’è più la luce. Io non voglio stare sola al buio!”
“Senti, hai preso la torcia?”
“Si!”
“E allora chiudi le tende, e mettiti sotto le coperte, chiudi gli occhi e pensa solo a cose belle”
“ Tu continui a stare al telefono con me?”
“Sara, torniamo tra un paio d’ore”
“Ti prego Dean, ho paura!”
“Ok, sei già nel letto?”
“Si”
“Ora chiudi gli occhi e pensa agli angioletti, loro vegliano su di noi!”
“Si lo so. Dean?”
“Cosa?”
“Qual’era la canzone che piaceva alla mamma? Me la canti per favore?”
Il ragazzo deglutì prima di rispondere, come poteva dirle no?

“Hey Jude don't make it bad,
Take a sad song and make it better,
Remember, to let her into your heart,
Then you can start to make it better.”
Poi si fermò ad ascoltare il respirare regolare della bambina.

“Sara? Sei sveglia?”
“Si è addormentata?” Chiese Sam.
“Si, andiamo da papà!”

Angolo di Sayra:

Ciao a tutti lettori...:D
Come al solito spero che vi piaccia,
mi piacerebbe leggere un vostro parere :)
Baciiiii -Sayra