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Autore: DirtyCharity    05/10/2012    6 recensioni
Raccolta di Flashfict/OneShot/Drabble LevyGajeel aventi come tema e filo comune le spalle.
1- Bet [Se soltanto riuscissi a risolvere il problema alla radice – imbastendo questo ridicolo gioco d'azzardo- non sarò più costretta a provare tutto quello scombussolio che inibisce tutti i miei sensi.]
2 - Shelf [Non sapeva con certezza da quanto la sua passione per la puzza di vecchio, fogli, inchiostro e luoghi silenziosi fosse esplosa in maniera così palese]
3 - Scent [Poi lo sentì, un profumo che sapeva sempre stuzzicarlo e che aspettava da qualche giorno...]
4 - Massage [Nonostante la differenza fra le loro stazze fosse abissale e tutto di lui fosse tre volte più grande di lei, doveva comunque ammettere che non le mancava la forza]
5 Desire [... venne alzata di diversi centimetri dal suolo e rabbrividì di piacere quando la sua voce bassa e calda le sussurrò all'orecchio «Ti voglio»]
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Gajil Redfox, Levy McGarden
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Desire



Si era trattata di una missione del cazzo lunga, noiosa ed inutile. Ed era durata tre maledette settimane, passate a dar la caccia a quello che poi si era scoperto essere un malinteso; a momenti non sarebbe rimasto anche al verde se non avesse fatto capire ai commissionari con chi avevano a che fare.

Quindi era di pessimo umore, bagnato fradicio - l'unico giorno in piena tempesta estiva se l'era beccata lui- e pronto a menar le mani alla prima osservazione, di qualsiasi genere.

In un primo momento pensò di andare direttamente alla sede della gilda e sfogarsi un po' con quel tonto di Salamander e lo spogliarellista, magari sarebbe riuscito a tirar dentro anche qualcun altro. Ghignò pensando a come sarebbe stata la nuova sede, visto che aveva intenzione di dar fondo a tutte le sue potenzialità da drago.

Rabbrividì al pensiero del master; mesto si diresse verso casa, dopotutto ci teneva ancora alla sua vita.

Eppure aveva troppa energia repressa e in qualche modo doveva sfogarla. Sperò che la nana non fosse in casa, altrimenti l'avrebbe distrutta, anche se l'idea non gli dispiaceva poi così tanto.

Con un ghigno pregò la sua buona stella -era ora che tornasse in funzione, quella stronza- che Levy lo stesse aspettando.

Ci avrebbe scommesso il suo gatto: sapeva che l'avrebbe trovata a leggere, così intensamente da non farle notare il suo arrivo.


***




Si alzò per dare a Gajeel un leggero bacio di benvenuto – come faceva ogni volta- ma non ebbe tempo di girarsi che venne bloccata contro il tavolo e, sbilanciata, sbatté i gomiti sulla superficie dura, facendola esclamare per il dolore e la sorpresa.

Già dal passo pesante e dalle lunghe falcate, avrebbe dovuto capire che c'era qualcosa che non andava, ma arrivare a trattarla così... doveva essere andata male la missione o qualcosa del genere, non si poteva trattare del tempo.

Stava per girarsi, per protestare e sgridarlo per la poca grazia dimostrata nei suoi confronti, quando si trovò la bocca bloccata da una delle mani del Dragon Slayer e, l'altra, libera di muoversi, scivolò sul proprio corpo fino a raggiungere una coscia. Adesso però si stava allargando troppo!

Levy cercò di allontanare da sé l'oscura presenza, per poi evocare una tonnellata di ferro da sbattere in testa a quello stupido che si era scelta per compagno, ma la presa di lui si fece più salda: venne alzata di diversi centimetri dal suolo – come odiava venir sollevata come se fosse una bambina!- e rabbrividì di piacere quando la sua voce bassa e calda le sussurrò all'orecchio «Ti voglio».

Lo maledì con tutto il cuore: la conosceva così bene da saper usare le giuste parole, il giusto tono, il tutto al momento opportuno. Tipo quello.

Sapersi desiderata dall'uomo che si ama è uno dei più grandi afrodisiaci che esistano al mondo; se poi ci aggiungete la giusta dose di sensualità e carica erotica, avrete un risultato esplosivo.

La giovane maga di Fairy Tail, per quella volta, decise di arrendersi – anche perché, oltre all'intimo piacere di donarsi al proprio amante, era piuttosto palese – merito anche dell'erezione che le premeva contro- che non avrebbe accettato un no come risposta. E ritrovarsi a litigare per qualcosa che entrambi volevano sarebbe stato, se non consigliabile, quantomeno stupido.
Sospirando, Levy, acconsentì con un cenno del capo – non fidandosi della propria voce-, abbandonandosi poi, contro il corpo bagnato di Gajeel.
Ebbe, in risposta, un leggero morso sulla spalla, seguito da una scia di altri piccoli morsi fino a raggiungere l'orecchio.
























nda
Ok, è vero, avevo detto che avrei postato in fretta, l'idea giuro che l'avevo! Ma mai avevo scritto una lemon/lime etc, quindi mi sono bloccata, purtroppo .-. Ad ogni modo... ho alzato il rating della raccolta ad arancione per due motivi: uno il linguaggio tipico di Gajeel, l'altro la psuedo lime che avete appena letto. Vi avverto subito che questa è la versione ridotta ed accessibile a tutti,mi scocciava alzare a rosso il rating di questa raccolta solo per una storia, negando, a chi non è ancora maggiorenne, il piacere (?) di leggere altre storie più leggere e decisamente fluff.

Detto questo, vi lascio con due rassicurazioni: la lemon ci sarà (più o meno, non sono poi così ferrata in materia XD) e la posterò al di fuori di questa raccolta - tra qualche giorno-, in più la prossima flash o drabble sarà l'ultima della raccolta, è quella a cui tengo di più, quindi spero che mi riesca bene ç///ç

Nella speranza di avervi regalato una buona lettura, vi lascio, alla prossima!
   
 
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