Rimasi pietrificata a guardare i suoi occhi immensi...
Davanti a me un ragazzo alto, capelli castano ramati, occhi verdi, abbigliamento sportivo.
"Ciao..." disse timidamente cercando di non guardarmi dritto in faccia.
"C-c-ciao" balbettai mentre il cuore accellerava.
"Tu sei , Isabella frequenti il liceo scientifico qui in città, giusto...?!" chiese esitante.
"S-si... sono io... ma p-puoi chiamarmi B-Bella..." arrossi' imbarazzata.
"Bene...Bella... io sono Edward..." si presentò.
"Ciao E-Edward..."
"Ehm... saremo compagni di classe al quinto anno, mi sono trasferito qui da poco tempo e... mi faceva piacere conoscerti..."
"Oh, è un piacere anche per me" dissi ipnotizzata dalla sua voce.
Mi porse la mano amichevolmente e io la strinsi timidamente.
Il mio cuore impazzì.
Lui sorrise ritirando piano la mano. Contraccambiai il sorriso.
"Bhé, a presto Bella.." mi salutò allegro.
"A presto Edward..." sussurrai vedendolo allontanarsi.
Rimasi li' incapace di muovermi mentre lui tornava accanto ad una ragazza che avrà avuto più o meno la nostra età.
Il mio sorriso si spense improvvisamente e il cuore si gelò quando lui le mise un braccio intorno alle spalle e lei le sorrise affettuosa.
Si sedettero sul prato a una decina di metri da me e lei sussurrò qualcosa all'orecchio di lui che sorrise arrossendo.
"Bells!!!" esclamo' Angela schioccandomi le dita davanti agli occhi.
"Hei, Angy..." dissi priva di entusiasmo.
"Che...che cos'hai??" chiese preoccupata.
"Niente, non ti preoccupare, è tutto ok..." risposi abbassando lo sguardo.
Rimanemmo tutto il resto del pomeriggio lì sulla panchina e i due fecero lo stesso.
A volte lei si voltava verso di me e mi guardava curiosa mentre lui cercava di evitarmi, o forse era solo una mia impressione.
"Vieni alla festa di domani?" Angela mi distolse dai miei pensieri.
"Certo che vengo... " risposi frettolosamente.
"Ah, bene... Jessica sta saltellando da circa tre ore per casa ah ah ah" rise spensierata.
Lei era un'amica perfetta, con cui passavo volentieri molti pomeriggi.
"Io dovrei andare... ci vediamo domani mattina..." dissi seria.
"Certo Bella, a domani" mi salutò.
Mi voltai e con la coda dell'occhio guardai verso Edward.
Forse fu una mia impressione ma mi sembrò che mi stesse guardando.