Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: beattrie    06/10/2012    2 recensioni
Io non conoscevo lui, lui non conosceva me. Ma è bastata un incrocio di sguardi per "riconoscerci".
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

- Okay ragazzi, tutti seduti. Ho un annuncio da farvi -
Cosí quella mattina di fine aprile ci aveva accolti la nostra professoressa di inglese.
Quarta superiore, penultimo anno. 
- Sapete quei ragazzi con cui dovevamo fare lo scambio culturale? Bene ragazzi, ho contattato la professoressa di inglese della loro scuola, nonchè mia cara amica... e beh, ha accettato.
Urla di gioia e di "dolore" si sparsero per tutta l'aula, tra cui dei commenti sussurrati al vicino del banco dietro.
Io ero l'unica che stava lí, al suo banco, a riflettere torturandosi un riccio rosso.
Stavo pensando a com'era quel ragazzo a cui avevo scritto la lettera. Avevamo pensato di non dirci il nostro nome, cosí, per sfizio.
"Tanto di sicuro la Smith ci fa fare lo scambio... meglio presentarci di persona" mi aveva scritto quel ragazzo, allegando a quella frase una faccina sorridente. Massí, l'idea era carina, molto meglio presentarci di persona.
In effetti in quelle poche lettere che mi aveva scritto sapevo ben poco di lui. Sapevo che aveva un fratello piú grande e una sorellina adottata, che aveva un pesce rosso di nome Skipper e molte cose sul fatto di che tempo faceva a Londra, come andava a scuola, e quelle palle varie. Io ero rimasta piú aperta con lui quindi...secchione o timido? Beh, dovevo scoprirlo.
- Okay ragazzi, fra due settimane si parte, alle carte varie ci abbiamo pensato noi, e i soldi e le fotocopie dei documenti le abbiamo avute dai vostri genitori. Faremo tre settimane in Inghilterra e loro verranno verso fine maggio inizio giugno.
Ero rimasta pensierosa e mi torturavo ancora il mio ciuffo rosso.
Ero curiosa di sapere com'era il mio amico di penna, e stavo vivendo le due settimane di attesa con l'ansia perenne.
L'ansia mi torturó anche la notte prima della partenza. Potevo morire di curiositá, subito. Passai tutta la notte a pensare, facendomi film mentali su come poteva essere quel ragazzo. Non sapevo com'era, mentre io mi ero descritta a lui: un metro e settanta, capelli rossi e occhi verdi e ovviamente una montatura un po' troppo grande per il mio visino.
Codardo e imbecille o bello e intelligente?
Era tutto da scoprire.
Dormii per una fottutissima mezzora, e la sveglia delle cinque e trenta suonò, imperterrita e senza cuore come tutte le mattine. Ma quella mattina era tutto diverso.


Mi ficcai una maglietta a mezza manica verde smeraldo e i miei soliti jeans con le converse basse a tono con la maglia. Faceva un caldo bestiale a Milano, ma presi una felpa perchè a Londra da quello che mi diceva il tipo misterioso non faceva cosí caldo. Ci ritrovammo a scuola alle sei e mezza e prendemmo un pullman per andare fino a 
Malpensa. Mi ficcai le cuffie del mio ipod e feci partire la riproduzione casuale. Quella stupida applicazione mi conosceva piú degli amici (gorilla) intorno a me. 
Era partita hall of fame quando eravamo arrivati a Malpensa, e quella canzone era veritiera: avrei urlato il mio nome davanti al ragazzo misterioso.

Il bruttissimo e sinistro rumore del carrellino pieno di bevande e snack era arrivato al mio sedile, guidato da una truccatissima e biondissima signorina inglese, che con quel ridicolo accento mi chiese se volevo qualcosa, con sorriso falso come una moneta da tre euro in allegato.
Risposi con un "no grazie" tirato, e ripresi a guardare al finestrino. Quel fantastico panorama mi tranquillizzava, facendo andare ancora la riproduzione casuale con sottofondo le urla dei miei compagni e la mia prof che sbraitava ancora piú forte. 
- Bea, siamo arrivati - mi interruppe la voce di un mio compagno.
Intanto l'ipod si era scaricato, e si spense con un rumore fastidiosissimo. Mi tolsi le cuffie e me le rimettei cautamente in tasca.
Eccomi sconosciuto. Ti ho quasi raggiunto.

Mi attaccai al finestrino del pullman, senza ipod sfortunamente. 
Per fortuna riuscivo a isolarmi dagli altri in una maniera unica, che invece di guardare le meraviglie londinesi erano troppo "impegnati" a sbraitare, come al solito.
Big Ben, London Eye, Westminster Abbey: eravamo riusciti ad attraversare mezza Londra in pochi minuti. Con una frenata brusca il pullman si fermò, e un'insegna bianca e blu ci accolse. Scrutai tante facce. Tra quelle c'era il ragazzo misterioso, ne ero certa. 
Per fortuna non ero ottusa come i miei compagni: avevo il mio trolley lilla appresso. Cosí mentre loro erano lí a spingersi tutti per una stupida valigia, io scesi come una diva di Hollywood dal bus targato Gran Bretagna e mi avviai verso l'entrata del college. 
Ero forse troppo immersa nei miei pensieri, che mi scontrai contro qualcuno.
- Brutto stronzo, non vedi dove vai porca miseria? - gli urlai.
- Scusa, ma stavo cercando la mia corrispondente... 
Alzó gli occhi. Sí, era qualcuno di conosciuto.
- Capelli rossi, occhi verdi, sí, sei tu - disse con faccia tenera.
- Se hai un fratello piú grande e una sorellina adottata, hai un pesce rosso di nome Skipper e ti interessa il tempo meteorologico di Londra e il tuo rendimento scolastico, beh, sí, sei tu - dissi in un tono tra l'acido e il dolce.
Rise. Che risata fantastica. Cristallina e pura, sembrava un angelo.
Risi anch'io, era contagiosa la sua risata. Me la sarei messa come suoneria, o sulla top ten del mio ipod. 
- Beh, abbiamo tanto da scoprire, vieni! 
Risi al pensiero di passare tre intere settimane con lui, e mai avrei immaginato che, un giorno trasferitomi a Londra, fosse lui a venirmi incontro con un anello con una fatidica promessa in mezzo.
Sí, l'aveva fatto.


here i am!

e beatrice è tornata con una nuova os! faighiahgoaih.
devo dire che in questo tempo ho avuto un casino di ispirazione, ma era tutta ispirazione per una o più ff che mi rubano tempo che non ho.
vabbè, ok, questo è tutto.
piccola recensione o mi trovate su @irishroggenrola on twittah. (fatelo per farmi felice, vi prego, ogni critica è accettata :D)

vi voglio bene.

Beats x
  
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: beattrie