Camminava come
tutte le mattine per le vie di Londra quando vede un bar e decide di
entrare
per prendere qualcosa da bere. Si mette seduto sul bancone e aspetta
che il
cameriere gli chieda cosa volesse. Nel frattempo martella le dita sul
bancone –Ti diverti?- gli
chiese la ragazza dai
capelli castani mentre si sedeva accanto a lui –Ora
si- la ragazza sorrise –Piacere
sono Jenny- gli disse porgendogli la mano. Il ragazzo
sorrise a sua volta e
strinse la ragazza di Jenny – Io
sono
Louis, piacere mio- Jenny poggiò la sua borsa sul
pavimento del vecchio bar
–Non vieni qui molto spesso giusto?-
Louis
la guardò sorpreso –Come
fai a saperlo?-
la ragazza mostrò ancora una volta il suo sorriso,
era davvero bella,
capelli castani che scendono lungo i fianchi, occhi da cerbiatto color
verde,
la pelle ambrata, i vestiti ben curati e delle curve mozza fiato.
Poteva fare
la modella senza problemi –Io qui
ci
vengo tutti i giorni- rispose Jenny interrompendo i suoi
pensieri poco
casti sul suo conto –Questo spiega
molte
cose- scherzo il piccolo Peter Pan. Il barista
arrivò e loro ordinarono le
loro bibite. Continuarono a parlare per conoscersi un po’ –Sai forse dovresti svegliarti- Jenny
cambiò voce, iniziava a
sembrare la voce di … Harry? Louis strizzò gli
occhi per poi riaprirli e
trovarsi nella sua camera, sul suo letto con accanto il suo migliore
amico. –Ho sognato una ragazza- disse
Louis al
riccio – Buon per te. La prossima
volta
però, la ragazza cerca di conoscerla davvero e non ti
sognarla!- le solite
battute di Harry.
Louis si
alzò,
si preparò e passò tutta la giornata tra una
registrazione e l’altra delle
nuove canzoni per il loro nuovo album Take Me Home. Mentre cantava
c’era sempre
quel sogno nella sua mente, sembrava così reale, meglio
lasciar stare, tanto
non avrebbe senso complicarsi la vita per un sogno. Era solo un sogno
tutto
qui.
La giornata
finì
e in pochissimo tempo si ritrovò di nuovo tra le braccia di
Morfeo.
-Così
credi che pensarmi sia una
cavolata?- era un'altra
volta dentro quel bar, si trovava sopra lo stesso sgabello della notte
prima e
non appena sentì quella voce si voltò per
vederla. Jenny lo guardava irritata.
Sembrava quasi offesa da lui –Tu
non
esisti, come posso pensare che non sei una cavolata?- Jenny
gli si avvicinò
e gli lasciò il segno delle cinque dite sulla guancia –Questo ti sembra irreale?- gli
urlò contro. Louis continuava a
massaggiarsi il viso. No, non sembrava irreale. Era sorprendentemente
realistico. –Ma questo non ha
senso! Io
sto sognando eppure tu sei qui che mi prendi a schiaffi incazzata come
una
iena!- Jenny sbuffo –
Lou tu proprio
non riesci a capire?- no, non capiva così la
castana continuò –Io
vivo nei tuoi sogni. Io sono la tua
anima gemella. Io sono la tua metà. Sono nei tuoi sogni
perché non mi hai
ancora incontrato nella realtà- il piccolo Peter
Pan era decisamente
confuso. Non sapeva se crederci oppure no –Come
posso crederti? Dammi delle prove!- lei sembrava quasi
impaurita da quella
richiesta, cosa poteva dargli come prova? –
Lou io non so cosa dirti, lo devi sentire tu, dentro di te. Il problema
è che
tu ci credere, mi devi trovare nella realtà e mi devi far
innamorare di te. Se
non lo fai io sparirò per sempre dai tuoi sogni e dalla tua
vita. Non troverai
mai un'altra anima gemella perché c’è
ne è solo una per ogni essere vivente.- ora
quello che aveva paura era Louis. Il suo più grande terrore
era quello di
crescere, farlo da soli era ancora più brutto. –Quindi se non ti trovo
resterò solo?- Jenny annuì –Per sempre- Louis
sentì i giramenti di
testa, scese dallo sgabello e si mise su una sedia –Quanto
tempo ho?- Jenny
stentò nel rispondere –
Un mese- Louis
si mise le mani tra i capelli –Non
posso
trovarti in meno di un mese e farti innamorare è una cosa
impossibile!- Jenny
si sedette accanto a lui –Louis non
è
impossibile! Tu non mi innamorare,
già
sono innamorata di te lo devo solamente ricordare!- Louis
non riusciva a
capire molto bene… -Come puoi
ricordare
una cosa mai successa?- Jenny sorrise –Ma
questa cosa è già successa! Io e te siamo stati
già insieme in un'altra vita e
prima di morire ci siamo promessi di ritrovarci nella vita dopo la
morte. Io la
mia promessa la sto mantenendo ora fallo anche tu- mentre
pronunciava
queste ultime parole Jenny spariva –Jenny!
No, non lasciarmi solo, Jenny! Jenny!-
-JENNY!- era sudato. La porta
della sua camera si
spalancò e il riccio armato di una lampada da comodino
entrò –Jenny, lascia
stare subito Louis o sono
costretto a metterti una lampada nel…-
-Harry!-
-
Louis!- entrarono
anche Niall e Liam
-Liam!-
-Niall!-
-Harry!-
-Liam!-
- Niall!
- Harry!-
La cosa si stava
facendo stupida così tutti si azzittirono quando
dall’altra stanza si sentì –Zayn!-
a quel punto tutti iniziarono a
ridere –Zayn guarda che non vale se
ti
chiami da solo- gli disse Liam. Il moro arrivò
nella camera con loro –Visto che
nessuno di voi mi chiamava io mi
chiamo da solo, okay?- disse
mentre
tirava fuori dalla tasca uno specchietto, si guarda allo specchio e
inizia il
suo spettacolino –Zayn!- aspetta
qualche secondo poi urla di nuovo il suo nome e fa così
finché non arriva nella
sua stanza. Andarono via anche Liam e Niall invece Harry rimase –Chi è Jenny?- Louis
si rimise nel suo
letto –Era solo un sogno Harry, non
importa- il riccio non insistette, stava per andarsene
quando Louis lo
fermò –Puoi aiutarmi a
trovare una
persona?- … -Come si
chiama?- … -
Jenny - … - Cognome?- … - Non lo so- si
lasciò le braccia cadere –Louis
come puoi trovare una persona se non
sai nemmeno il suo nome?- Louis si alzò e
iniziò a vestirsi –Non
importa, la troverò da solo- Harry
gli si avvicinò – Io ti
voglio aiutare.
Solo che mi servono più informazioni- Louis si
girò verso di lui –Non
le ho altre informazioni! Al massimo
posso dirti come è fatta ma non chiedermi altro
perché non lo so!- il
riccio si mise sulla sedia della scrivania –
Riusciresti a descriverla davvero bene?- Peter Pan
annuì –Non potrei mai
dimenticarla- Styles
girò in tondo poi parlò -
Ho un
programma nel computer dove puoi creare i visi delle persone, se riesci
a
descriverla con chiarezza allora stamperemo la foto e ci scriveremo
Jenny dove
sei? Chiama a questo numero … ! Semplice ma efficace!- era
una cosa stupida
ma doveva provarci. Sapeva che Jenny non avrebbe mai chiamato ma
tentare non
costa nulla. Scesero giù nel salotto e iniziarono a creare
Jenny. – No il naso è
più così, gli occhi sono di
questo colore e… si, si metti quelli di capelli. Fermo!- Styles
si bloccò –E’
lei … - sussurrò Louis. I due si
guardarono soddisfatti, stamparono moltissime copie e dopo mezzora
erano in
giro per attaccare volantini.
Passarono quasi
tre settimane e di Jenny ancora nessuna traccia. Ora Louis era nel
solito bar
dove si incontrava sempre con lei –
Ci
sto provando Jenny, davvero! Ogni mattina esco e vado a cercarti.
Appena ho del
tempo libero dal lavoro cerco a te. Non so più dove andare a
guardare- era
quasi in lacrime, Jenny lo abbracciò –Devi
solo capire, non è difficile. Pensa Lou. Dove mi trovo
sempre io?- Louis la
staccò per guardarla negli occhi –
Jenny
in questo momento ti amo più che mai!- lei
sorrise –Ora svegliati e vai a
cercarmi altrimenti non fai in tempo!- Louis
non ci pensò due volte, gli lasciò un bacio sulle
labbra poi si diede un
pizzico sul braccio.
Non fa in tempo
a svegliarsi che già era in piedi.
Continuava a
girare da ormai 1 ora e ancora niente. Stava per arrendersi quando vide
un bar
fin troppo familiare, entrò senza pensarci e si mise sullo
sgabello davanti al
bancone. Mentre aspettava il barista martellava le dite sul bancone –Ti diverti?- quelle parole,
quella
voce, quel bar. Si girò lentamente per evitare di svenire e
quando la vide. Dal
vivo era ancora più bella. –Jenny sei tu!- la ragazza era
spaventata –Sono io?- Louis
si alza
in piedi e la prende per le spalle –Si
sei tu!- lei continuava a guardarlo con gli occhi sbarrati –Sono io cosa?- lui la guarda
dritto
negli occhi –La ragazza nei miei
sogni- Jenny
non rispose. Continuava a guardare quegli occhi color cielo. Provava
una
sensazione strana verso quel ragazzo. Chiunque se ne sarebbe andato
urlando o
avrebbe chiamato la polizia lei invece sentì il bisogno di
restare con lui e
conoscerlo. Parlarono tutto il tempo, il giorno dopo si rividero e
così per
altri 7 mesi. Non riuscivano a non stare insieme. Si desideravano in un
modo
unico, avevano voglia di loro, ormai erano l’uno la droga
dell’altra. Si erano
detti TI AMO e
avevano fatto l’amore.
Amavano andare a fare dei Picnic al parco dove potevano stare da soli.
I
giornali li definivano come la nuova coppia e anche se
c’erano delle ragazze
che insultavano a Jenny a loro non importava.
Arrivarono alla
classica frase –Mi vuoi sposare?- e
le nozze furono bellissime: lei vestito lungo e bianco, lui smoking
nero
perfetto , tutti erano felici. Dopo un anno di matrimonio
arrivò Gioele, il
loro primo figlio e dopo due anni arrivò Elisa. Erano felici
insieme fino al
punto in cui Jenny disse -Lou, sto per morire- il motivo?
Cancro. Jenny si era ammalata e non poteva guarire.
Louis provava a
dirgli che sarebbe andato tutto bene ma era tutta una bugia.
In pochissimo
tempo si ritrovarono sul lettino dell’ospedale con Jenny in
fin di vita –Lou, prenditi cura dei
bambini,
ricordatevi che vi amerò per sempre, qualsiasi cosa accada- Louis
continuava
a piangere e a tenergli la mano –
Jenny,
promettimi che ci rivedremo nella vita futura, promettimi che verrai a
cercarmi- Jenny sorrise poi mentre chiudeva gli occhi per
sempre sussurrò –Lo
prometto-
Era morta.
-Ti
aspetterò- disse Louis come
ultime parole.
La sera,
distrutto, si mise nel letto dove una volta c’era anche lei.
Ricominciò a
piangere e tra le lacrime si addormentò.
-Ciao Lou- era
un’altra volta sullo sgabello di quel
bar –Jenny? Ma come mai ti sto
sognando?
Tu non dovresti essere in un'altra vita?- Jenny gli
avvicinò a passi lenti,
arrivò da lui e lo baciò –Finché
tu non
morirai io vivrò qui- Louis sorrise –Nei
miei sogni-.
Spazio
Autrice:
Salve a tutti!
Bhè…
non so cosa dire… vi è piaciuta la storia? Mi
è venuta in mente durante la
lezione di arte XD Vabbuò io vi lascio… lascate
una recensione :3 Sciao beliii
<3