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Autore: NoGiulyprotested    06/10/2012    0 recensioni
Camminava come tutte le mattine per le vie di Londra quando vede un bar e decide di entrare per prendere qualcosa da bere. Si mette seduto sul bancone e aspetta che il cameriere gli chieda cosa volesse. Nel frattempo martella le dita sul bancone –Ti diverti?- gli chiese la ragazza dai capelli castani mentre si sedeva accanto a lui –Ora si- la ragazza sorrise –Piacere sono Jenny- gli disse porgendogli la mano. Il ragazzo sorrise a sua volta e strinse la ragazza di Jenny – Io sono Louis, piacere mio- Jenny poggiò la sua borsa sul pavimento del vecchio bar –Non vieni qui molto spesso giusto?- Louis la guardò sorpreso –Come fai a saperlo?- la ragazza mostrò ancora una volta il suo sorriso, era davvero bella, capelli castani che scendono lungo i fianchi, occhi da cerbiatto color verde, la pelle ambrata, i vestiti ben curati e delle curve mozza fiato. Poteva fare la modella senza problemi –Io qui ci vengo tutti i giorni- rispose Jenny interrompendo i suoi pensieri poco casti sul suo conto –Questo spiega molte cose- scherzo il piccolo Peter Pan. Il barista arrivò e loro ordinarono le loro bibite.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Camminava come tutte le mattine per le vie di Londra quando vede un bar e decide di entrare per prendere qualcosa da bere. Si mette seduto sul bancone e aspetta che il cameriere gli chieda cosa volesse. Nel frattempo martella le dita sul bancone –Ti diverti?- gli chiese la ragazza dai capelli castani mentre si sedeva accanto a lui –Ora si- la ragazza sorrise –Piacere sono Jenny- gli disse porgendogli la mano. Il ragazzo sorrise a sua volta e strinse la ragazza di Jenny – Io sono Louis, piacere mio- Jenny poggiò la sua borsa sul pavimento del vecchio bar –Non vieni qui molto spesso giusto?- Louis la guardò sorpreso –Come fai a saperlo?- la ragazza mostrò ancora una volta il suo sorriso, era davvero bella, capelli castani che scendono lungo i fianchi, occhi da cerbiatto color verde, la pelle ambrata, i vestiti ben curati e delle curve mozza fiato. Poteva fare la modella senza problemi –Io qui ci vengo tutti i giorni- rispose Jenny interrompendo i suoi pensieri poco casti sul suo conto –Questo spiega molte cose- scherzo il piccolo Peter Pan. Il barista arrivò e loro ordinarono le loro bibite. Continuarono a parlare per conoscersi un po’ –Sai forse dovresti svegliarti- Jenny cambiò voce, iniziava a sembrare la voce di … Harry? Louis strizzò gli occhi per poi riaprirli e trovarsi nella sua camera, sul suo letto con accanto il suo migliore amico. –Ho sognato una ragazza- disse Louis al riccio – Buon per te. La prossima volta però, la ragazza cerca di conoscerla davvero e non ti sognarla!- le solite battute di Harry.

Louis si alzò, si preparò e passò tutta la giornata tra una registrazione e l’altra delle nuove canzoni per il loro nuovo album Take Me Home. Mentre cantava c’era sempre quel sogno nella sua mente, sembrava così reale, meglio lasciar stare, tanto non avrebbe senso complicarsi la vita per un sogno. Era solo un sogno tutto qui.

La giornata finì e in pochissimo tempo si ritrovò di nuovo tra le braccia di Morfeo.

-Così credi che pensarmi sia una cavolata?- era un'altra volta dentro quel bar, si trovava sopra lo stesso sgabello della notte prima e non appena sentì quella voce si voltò per vederla. Jenny lo guardava irritata. Sembrava quasi offesa da lui –Tu non esisti, come posso pensare che non sei una cavolata?- Jenny gli si avvicinò e gli lasciò il segno delle cinque dite sulla guancia –Questo ti sembra irreale?- gli urlò contro. Louis continuava a massaggiarsi il viso. No, non sembrava irreale. Era sorprendentemente realistico. –Ma questo non ha senso! Io sto sognando eppure tu sei qui che mi prendi a schiaffi incazzata come una iena!- Jenny sbuffo – Lou tu proprio non riesci a capire?- no, non capiva così la castana continuò –Io vivo nei tuoi sogni. Io sono la tua anima gemella. Io sono la tua metà. Sono nei tuoi sogni perché non mi hai ancora incontrato nella realtà- il piccolo Peter Pan era decisamente confuso. Non sapeva se crederci oppure no –Come posso crederti? Dammi delle prove!- lei sembrava quasi impaurita da quella richiesta, cosa poteva dargli come prova? – Lou io non so cosa dirti, lo devi sentire tu, dentro di te. Il problema è che tu ci credere, mi devi trovare nella realtà e mi devi far innamorare di te. Se non lo fai io sparirò per sempre dai tuoi sogni e dalla tua vita. Non troverai mai un'altra anima gemella perché c’è ne è solo una per ogni essere vivente.- ora quello che aveva paura era Louis. Il suo più grande terrore era quello di crescere, farlo da soli era ancora più brutto. –Quindi se non ti trovo resterò solo?- Jenny annuì –Per sempre- Louis sentì i giramenti di testa, scese dallo sgabello e si mise su una sedia –Quanto tempo ho?-  Jenny stentò nel rispondere – Un mese- Louis si mise le mani tra i capelli –Non posso trovarti in meno di un mese e farti innamorare è una cosa impossibile!- Jenny si sedette accanto a lui –Louis non è impossibile! Tu non mi innamorare,  già sono innamorata di te lo devo solamente ricordare!- Louis non riusciva a capire molto bene… -Come puoi ricordare una cosa mai successa?- Jenny sorrise –Ma questa cosa è già successa! Io e te siamo stati già insieme in un'altra vita e prima di morire ci siamo promessi di ritrovarci nella vita dopo la morte. Io la mia promessa la sto mantenendo ora fallo anche tu- mentre pronunciava queste ultime parole Jenny spariva –Jenny! No, non lasciarmi solo, Jenny! Jenny!-

-JENNY!- era sudato. La porta della sua camera si spalancò e il riccio armato di una lampada da comodino entrò –Jenny, lascia stare subito Louis o sono costretto a metterti una lampada nel…-

 -Harry!-

- Louis!- entrarono anche Niall e Liam

-Liam!-

-Niall!-

-Harry!-

-Liam!-

- Niall!

- Harry!-

La cosa si stava facendo stupida così tutti si azzittirono quando dall’altra stanza si sentì –Zayn!- a quel punto tutti iniziarono a ridere –Zayn guarda che non vale se ti chiami da solo- gli disse Liam. Il moro arrivò nella camera con loro –Visto che nessuno di voi mi chiamava io mi chiamo da solo, okay?- disse  mentre tirava fuori dalla tasca uno specchietto, si guarda allo specchio e inizia il suo spettacolino –Zayn!- aspetta qualche secondo poi urla di nuovo il suo nome e fa così finché non arriva nella sua stanza. Andarono via anche Liam e Niall invece Harry rimase –Chi è Jenny?- Louis si rimise nel suo letto –Era solo un sogno Harry, non importa- il riccio non insistette, stava per andarsene quando Louis lo fermò –Puoi aiutarmi a trovare una persona?- -Come si chiama?- … - Jenny - … - Cognome?- … - Non lo so- si lasciò le braccia cadere –Louis come puoi trovare una persona se non sai nemmeno il suo nome?- Louis si alzò e iniziò a vestirsi –Non importa, la troverò da solo- Harry gli si avvicinò – Io ti voglio aiutare. Solo che mi servono più informazioni- Louis si girò verso di lui –Non le ho altre informazioni! Al massimo posso dirti come è fatta ma non chiedermi altro perché non lo so!- il riccio si mise sulla sedia della scrivania – Riusciresti a descriverla davvero bene?- Peter Pan annuì –Non potrei mai dimenticarla- Styles girò in tondo poi parlò - Ho un programma nel computer dove puoi creare i visi delle persone, se riesci a descriverla con chiarezza allora stamperemo la foto e ci scriveremo Jenny dove sei? Chiama a questo numero … ! Semplice ma efficace!- era una cosa stupida ma doveva provarci. Sapeva che Jenny non avrebbe mai chiamato ma tentare non costa nulla. Scesero giù nel salotto e iniziarono a creare Jenny. – No il naso è più così, gli occhi sono di questo colore e… si, si metti quelli di capelli. Fermo!- Styles si bloccò –E’ lei … - sussurrò Louis. I due si guardarono soddisfatti, stamparono moltissime copie e dopo mezzora erano in giro per attaccare volantini.

Passarono quasi tre settimane e di Jenny ancora nessuna traccia. Ora Louis era nel solito bar dove si incontrava sempre con lei – Ci sto provando Jenny, davvero! Ogni mattina esco e vado a cercarti. Appena ho del tempo libero dal lavoro cerco a te. Non so più dove andare a guardare- era quasi in lacrime, Jenny lo abbracciò –Devi solo capire, non è difficile. Pensa Lou. Dove mi trovo sempre io?- Louis la staccò per guardarla negli occhi – Jenny in questo momento ti amo più che mai!- lei sorrise –Ora svegliati e vai a cercarmi altrimenti non fai in tempo!- Louis non ci pensò due volte, gli lasciò un bacio sulle labbra poi si diede  un pizzico sul braccio.

Non fa in tempo a svegliarsi che già era in piedi.

Continuava a girare da ormai 1 ora e ancora niente. Stava per arrendersi quando vide un bar fin troppo familiare, entrò senza pensarci e si mise sullo sgabello davanti al bancone. Mentre aspettava il barista martellava le dite sul bancone –Ti diverti?- quelle parole, quella voce, quel bar. Si girò lentamente per evitare di svenire e quando la vide. Dal vivo era ancora più bella.  –Jenny sei tu!- la ragazza era spaventata –Sono io?- Louis si alza in piedi e la prende per le spalle –Si sei tu!- lei continuava a guardarlo con gli occhi sbarrati –Sono io cosa?- lui la guarda dritto negli occhi –La ragazza nei miei sogni- Jenny non rispose. Continuava a guardare quegli occhi color cielo. Provava una sensazione strana verso quel ragazzo. Chiunque se ne sarebbe andato urlando o avrebbe chiamato la polizia lei invece sentì il bisogno di restare con lui e conoscerlo. Parlarono tutto il tempo, il giorno dopo si rividero e così per altri 7 mesi. Non riuscivano a non stare insieme. Si desideravano in un modo unico, avevano voglia di loro, ormai erano l’uno la droga dell’altra. Si erano detti TI AMO  e avevano fatto l’amore. Amavano andare a fare dei Picnic al parco dove potevano stare da soli. I giornali li definivano come la nuova coppia e anche se c’erano delle ragazze che insultavano a Jenny a loro non importava.

Arrivarono alla classica frase –Mi vuoi sposare?- e le nozze furono bellissime: lei vestito lungo e bianco, lui smoking nero perfetto , tutti erano felici. Dopo un anno di matrimonio arrivò Gioele, il loro primo figlio e dopo due anni arrivò Elisa. Erano felici insieme fino al punto in cui Jenny disse  -Lou, sto per morire- il motivo? Cancro. Jenny si era ammalata e non poteva guarire.

Louis provava a dirgli che sarebbe andato tutto bene ma era tutta una bugia.

In pochissimo tempo si ritrovarono sul lettino dell’ospedale con Jenny in fin di vita –Lou, prenditi cura dei bambini, ricordatevi che vi amerò per sempre, qualsiasi cosa accada- Louis continuava a piangere e a tenergli la mano – Jenny, promettimi che ci rivedremo nella vita futura, promettimi che verrai a cercarmi- Jenny sorrise poi mentre chiudeva gli occhi per sempre sussurrò –Lo prometto-

Era morta.

-Ti aspetterò- disse Louis come ultime parole.

La sera, distrutto, si mise nel letto dove una volta c’era anche lei. Ricominciò a piangere e tra le lacrime si addormentò.

-Ciao Lou- era un’altra volta sullo sgabello di quel bar –Jenny? Ma come mai ti sto sognando? Tu non dovresti essere in un'altra vita?- Jenny gli avvicinò a passi lenti, arrivò da lui e lo baciò –Finché tu non morirai io vivrò qui- Louis sorrise –Nei miei sogni-.



 

Spazio Autrice:

Salve a tutti! Bhè… non so cosa dire… vi è piaciuta la storia? Mi è venuta in mente durante la lezione di arte XD Vabbuò io vi lascio… lascate una recensione :3 Sciao beliii <3

   
 
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