“Sono una cutter e ciò che taglio non è me stessa, ma i legami umani”.
Lux è malata, ma la sua malattia è tutta nella sua testa: cade in paranoia, si imbottisce di valeriana, ha crisi d’ansia e manie autodistruttive. Ama di un sentimento morboso e indefinito la sua migliore amica Rei, ma non riesce ad accettare di averci una relazione. Ad una situazione familiare disastrosa si aggiungono poi tre coinquilini all’apparenza tranquilli, ma legati da rapporti ambigui: in bilico tra omosessualità, prime volte e paranoie, Lux conosce Alessandro e comprende che entrambi hanno qualcosa in comune. Forse è solo tristezza esitenziale, forse voglia di conoscersi davvero, di amare se stessi e il proprio corpo. Tra litigi, incomprensioni e dipendenze varie, magari anche Valentina, Enrico e Matteo riusciranno a disintossicarsi da tutto quel dolore.
(La mia prima originale. Non ci credevo nemmeno io).