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Autore: BlackKay97    06/10/2012    9 recensioni
C’è un solo semidio che ha deciso di rinascere tre volte: Luke Castellan.
A quattordici anni Luke Reasonson, sua seconda vita, scopre di essere un semidio e si imbarca, suo malgrado, in una missione che lo condurrà ad oscure verità su sé stesso e sul suo destino. Potrebbe essere la maledizione vivente che porterà alla fine del mondo.
Contemporaneamente il divino Hermes rischia l’esilio al Tartaro nel tentativo di salvarlo dall’ira dei fratelli e del padre che ritengono Luke debba morire: è troppo potente per essere un semidio. Eppure il dio dei ladri pare aver notato qualcosa che agli altri sarebbe sfuggito.
Scritta da: Kay
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ermes, Gli Dèi, Luke Castellan, Quasi tutti, Travis & Connor Stoll
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mi feci avanti e quando fui abbastanza vicino, lui si voltò squadrandomi con la sua solita inespressività. Eppure c’era qualcosa di diverso in lui quel giorno. Lo sapevo. Lo sentivo.
Tornò a guardare il fiume:- Luke, dovresti essere a fare colazione. Chirone si arrabbierà. -
- Non mi interessa. - era vero. Non sentivo i morsi della fame e adesso, l’unica cosa che aveva bisogno di essere saziata, era la mia curiosità. Non mi degnò di uno sguardo:- Perché sei qui? -
- Perché voglio sapere. -
- Non puoi aspettare fino a domani? -. Ci rimasi di sasso: non mi aveva mai risposto così. - No. Non posso aspettare domani. -
- Cosa vuoi sapere? -
- Chi sei? Tra noi sei l’unico con un carattere così chiuso e... triste. Chi sei, Travis? -
- Non sono sempre stato così. Lo sono diventato. Ma non sono un pericolo. Soddisfatto? -
- Neanche un po’! - non mi aveva detto nulla:- Se ti devo togliere le parole di bocca lo farò! Come mai sei diventato così?! - si girò a guardarmi ed io dovevo avere un’espressione decisissima in volto. Rimanemmo fermi un istante, poi mi guardò con il solito volto impietosito e cedette:- È successo esattamente un anno fa... - cominciò trascinandomi all’interno della storia:- ... ero in missione con altri due semidei. Un altro figlio di Hermes ed una figlia di Demetra, la sua fidanzata. -

Stava per piovere. Travis si trovava sulla diga di Hoover insieme ai due compagni. Erano circondati da un branco di segugi infernali che ringhiavano affamati.
- Temo che anche per oggi staranno a digiuno! Vero, fratello?! - sorrise l’altro figlio di Hermes e Travis annuì stringendo l’elsa della spada. Katie Gardner, la figlia di Demetra incoccò nell’arco. - Beh, - cominciò Travis:- chi è senza peccato... scagli la prima
freccia! - e la ragazza scoccò andando a segno su di un segugio che si accasciò al suolo.
- Tiro perfetto amore, come sempre! - sorrise l’altro semidio.
I mostri balzarono in avanti ed i tre semidei presero subito le redini della battaglia. Katie si portò più in alto salendo sul parapetto della diga e da lì scoccava le sue frecce, mentre i due figli di Hermes facevano, come al solito, un perfetto gioco di squadra improvvisando un ballo di coppia con le spade sempre nuovo, fluido e perfettamente fatale. I cani infernali cadevano sotto i colpi dei tre con grande facilità, finchè tre cani non si frapposero tra i due fratelli separandoli. Allora la loro tecnica non era più possibile ed i due dovettero arrangiarsi.
Travis, il più grande dei due, riusciva a tenere le belve a bada, ma l’altro si trovò presto in difficoltà.
I mostri lo costrinsero a salire sul parapetto. Il cielo tuonò ed un cane infernale si lanciò conto il semidio che cadde all’indietro con la belva.

Travis fece in tempo a vedere l’altro salire sulla ringhiera e subito la paura lo assalì svegliando i suoi istinti di guerriero. Affondò la lama in uno, due, tre corpi liberandosi dei mostri che lo avevano accerchiato. Corse verso l’altro, ma non fece in tempo e quello cadde all’indietro, nel fiume.
Travis si sporse, vide il semidio infilare la spada nel petto del cane infernale uccidendolo, fare un giro su sé stesso, notando gli spuntoni acuminati, e tornare a guardarlo con occhi di puro terrore.
Travis, a quello sguardo, in quella situazione, si sentì perso. Urlò. Invocò il nome del fratello che precipitava con quanta voce aveva in corpo:- CONNOOOR!!! -
Ovviamente fu tutto inutile: Connor sbattè la testa contro un masso macchiandolo di sangue e macchiandone anche l’acqua.
Travis prese a correre per scendere al fiume: pregava gli dei ci fosse ancora speranza.
Suo padre non poteva intervenire: era contro le regole, ma ormai tutto perdeva di senso, anche le regole stesse.
Dalle sue spalle Katie lo chiamava, ma Travis non voleva pensare ad altro se non a suo fratello.
Cominciò a piovere.
Più correva lungo la riva senza scorgere Connor, più l’idea di rivederlo si faceva non più che una felice illusione. Le lacrime presero a scendergli senza che nemmeno se ne rendesse conto.
Corse a lungo, fino a che non trovò la casacca del fratello... macchiata di sangue.
Il tempo non era stato indulgente con lui: la quantità attaccata alla casacca era sufficiente a farlo morire dissanguato.
Travis si piegò sull’unica cosa che gli restava di Connor e prese a piangere disperatamente e perdutamente. Le lacrime, che scendevano copiose, si confondevano con la pioggia violenta e crudele, che strappava da Travis il sangue del fratellino.
Alcuni minuti dopo ritrovò la forza di cercarlo, con il desiderio di dargli un ultimo bacio sulla guancia.
Indossò la sua casacca sopra la propria e si avviò, a passo pesante ed ondeggiando come se portasse un enorme peso sulla schiena, il che, in effetti, era vero.
Vagò a lungo prima di trovare il corpo del fratellino.
Come previsto era
morto.
Sul volto aveva ancora quello sguardo di terrore che implorava aiuto. Con un tocco leggero, baciò la guancia al ragazzo, poi, non riuscì a sostenere la visione, così si coricò appoggiando la testa sul petto dell’altro.
Il cuore di Connor era fermo. Il cuore che per tutta la vita aveva battuto allo stesso ritmo del suo, ora era fermo.
Il cuore che aveva cominciato a battere con il suo si era fermato ed al semidio non pareva corretto che il proprio continuasse a percuotere ritmicamente in petto quando l’altro non lo faceva più.
Travis riprese a piangere senza il minimo ritegno. Di quello non gliene importava nulla.
Aveva perso suo fratello. Aveva perso ogni ragione per combattere ed il suo scopo per vivere.
Niente aveva più senso per Travis.
Sotto la pioggia che batteva, una mano gli carezzò il volto. Il semidio alzò lo sguardo per vedere suo padre in ginocchio accanto a lui.
Anche il divino Hermes aveva gli occhi lucidi, ed il sorriso scaltro con il quale si presentava di solito era svanito.
Non disse nulla, non serviva, Travis sapeva perché era lì, così si scansò dal fratello e quel gesto fu per lui qualcosa di terribile. Aveva perso tutto. La sua stessa anima era morta con Connor. Da quel momento, Travis, non avrebbe più sorriso di gioia.
- Hai due dracme? - chiese il padre con voce incrinata dal dolore. Travis si portò una mano alla tasca e le consegnò al divino che annuì appoggiandogli una mano sulla spalla:- Coraggio Travis. Hai ancora uno scopo, al Campo ti accoglieranno sempre a braccia aperte. Anche io, lo sai. - poi Hermes chiuse gli occhi al defunto figlio e gli passò una mano sulla bocca. Travis prese l’accendino che era solito usare per accendere petardi in compagnia di Connor e gli appiccò il fuoco.
Hermes rimase fermo a guardarlo e Travis non si sottrasse a quello sguardo: probabilmente il padre voleva soltanto ricordare Connor ed entrambi sapevano quanto i due fratelli si somigliassero.
Poi Travis capì che non avrebbe mai superato quella perdita:- Padre... - cominciò timidamente ed un istante dopo, il divino, lo stava abbracciando ed il semidio pensò a quell’abbraccio come il filo che gli impediva di crollare. Rimasero fermi a lungo, ma per Travis erano pochi secondi in confronto al tempo che avrebbe dovuto passare da solo.
Hermes, però, stava lavorando, così fu costretto a staccarsi da suo figlio assicurandosi comunque non crollasse a terra ed impose una mano sulla pira che, miracolosamente, resisteva alla pioggia. Il fuoco volteggiò in dense volute, infine il dio scomparve in un bagliore di luce argentea.
- Ora Connor è con lui verso l’Ade. - si disse Travis prima di ricadere a terra a piangere.

Quando Travis ritrovò la forza di camminare si diresse alla diga e quello che vide lo lasciò più a pezzi di prima, se possibile. Di Katie, la ragazza di suo fratello e la sua migliore amica, non rimanevano che le ossa spolpate dai mostri.

- È colpa mia, Luke. - terminò mio fratello:- È solo colpa mia se sono morti entrambi. Sarei potuto restare a combattere al fianco di Katie, lo sapevo che per mio fratello era finita, ma l’ho abbandonata lo stesso. E Connor... io sono il maggiore... era mio dovere proteggerlo. Quella era la sua missione: aveva scelto le due persone più importanti della sua vita e noi...- trasse un sospiro e capii che quello che stava per dire gli costava caro:- ... ed io... - si corresse stringendo con rabbia i pugni:- ... non sono riuscito a proteggerlo. - ormai le lacrime gli scendevano dagli occhi senza freno.
Non potevo dirgli che si sbagliava, che non era colpa sua, lo avrei soltanto fatto soffrire di più. Mi sembrava d’aver già provato la sensazione d’aver involontariamente fatto del male a qualcuno a me caro e sapevo perfettamente che c’era un'unica cosa che potevo fare in quanto ad essere suo fratello. Era la stessa cosa che anche Travis aveva fatto quando mi sembrava d’aver perso una persona a me carissima. Lo abbracciai.
Lui non mi scansò, ma anzi, appoggiò la sua testa sulla mia bagnandomi i capelli di lacrime. Non importava. Travis non desiderava la solitudine, ma qualcuno di cui fidarsi con cui stare e adesso che non c’era più Shilla... quel qualcuno ero diventato io. Io, io che avevo avuto la forza di cercarlo, il coraggio per impormi ed il cuore per ascoltarlo e capirlo.

Angolo di Kay e Connor Stoll

Connor: D8  !
Io: Ciao a tutti! Ok! Svelato il misterioso "lato oscuro" (che in realtà è un "lato depresso") di Travis! Che ne pensate?!
Connor: D8  !
Io: Questo è uno dei miei capitoli preferiti. L'ho scritto ascoltando canzoni depresse, giusto per restare in tema. Non so, qualcuno conosce Evanescence? Era una di quelli! Ringrazio sempre chi legge, chi recensisce, chi aggiunge ai preferiti o alle seguite e mi raccomando! RECENSITE TUTTI I CAPITOLI! Perchè lo so che mi capite quando dico che non sopporto i riassuntoni, o peggio: ... i megariassuntoni!
Connor: D8  !
Io: Cioè, io scrivo due capitoli (o 3, 4, quelli che volete) poi arriva uno. Scena: vede la storia, gli interessa, recensisce, poi, un altro giorno torna, ma ci sono già pubblicati altri due capitoli rispetto all'ultima volta che c'aveva guardato. Cosa fa??? Recensisce due capitoli in un unica recensione! Vi pare corretto?! A me no, sinceramente: uno scrittote fa fatica e dei risultati li vuole ottenere!
Connor: D8  !
Io: Non fate i furbi!!! Lo so che la pensate come me! Ma, sapete, se i riassuntoni li posso comunque tollerare... ODIO i Megariassuntoni: ho postato 7 capitoli, arriva un nuovo lettore e me li recensisce tutti e sette nella stessa recensione! Al posto di sette recensioni me ne ritrovo UNA! No, ma dico, UNA!!! :( Dite la verità, anche a voi darebbe (o magari ha dato!) fastidio! U.U
Connor: D8  !
Io: vabbè! Tornando al capitolo, ho cercato di renderlo drammatico come meglio potevo... non so come sia venuto. Forse avrei potuto dare più spazio a Katie, ma spiego: ho pensato che, tra le due, la perdita del fratello fosse quella più dura... ehm... più difficile da superare. Specie perchè erano legatissimi (abbiamo visto con Rick Riordan). Se avesso scritto di più su quello che Travis provava per Katie avrei certamente fatto passare in secondo piano Connor, cosa che non volevo. Il mio intento era quello di far capire che, si, gli dispiaceva per Katie, ma la perdita del fratello era comunque troppo forte e troppo presente! Cioè, (*pant, pant* è difficile da dire!) vedo Katie, mi dispiace molto per lei, ma la mia mente pensa ancora a Connor, la cui perdita la sento ancora troppo viva. Lui era troppo importante per me e non riesco adesso a pensare anche a Katie, perchè quello che provo è per Connor.
Chiaro? (Boh...!)
A proposito di Connor...
Connor: D8  !
Io: ... che fai???
Connor: D8  ! ... ... ... Mi... mi... mi... hai ammazzato... D8  !
Io: Eh, eh! ^^ Io... COSA?!?!?! D8 *va a rileggere* Oh santo Olimpo! NOOO!!! Non ci credo!!! Ho fatto fuori il mio preferito del duo Stoll!!!
Connor: D8  ! *prende la consistenza ed il colorito trasparente di un fantasmino*
Io: Non posso averlo fatto davvero... vero? =,=' ... Oh, no! Oh, dèi! Il MONDO è davvero prossimo alla FINE!!!
Connor: D8  ! ... ... ... ... <:'( *lacrimuccia, si! U.U*
Io: ... Ok... recensite numerosi perchè sto soffrendo molto... Cooonnyyyyy!!! D"X *cerca d'abbracciarlo, ma lui è trasparente e lei cade a terra* Auch!
Connor: Zoffro.... (versione faiga di "soffro") <:'(

Kay e Connor Stoll (Non ti cancello la firma perchè ammetto di essere stata crudele con te. ndKay)

   
 
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