“Ma
non hai pietà!” disse Goku a Vegeta.
Vegeta, dal canto suo, sorrise beffardamente. “ Si vede
che
non sei degno della nostra razza, Kaaroth!”.
“Beh ora possiamo cominciare” disse l’altro con aria di
sfida.
Vegeta annuì facendo cenno con la testa. Volò su una
cima,
in modo tale da risultare più in alto del suo unico suddito.
Stare più in alto lo faceva sentire superiore a lui. E
in
effetti per se stesso lo era.
Per qualche minuto i due avversari si studiarono
fissandosi
negli occhi, anche se erano molto distanti.
Improvvisamente lo scontro iniziò. Fulmini e pezzi di
roccia
circondavano i due antagonisti mentre combattevano. La loro potenza
faceva
tremare la terra intera. Tutta la gente aveva paura. Sembrava la fine
del
mondo. Anche se non lo era, da questo scontro dipendeva la sorte di
tutta
l’umanità che viveva sulla Terra.
Non combattevano al massimo delle loro capacità, se ne
rendevano conto entrambi. Vegeta era molto sicuro di sé, mentre Goku
non sapeva
ancora fino a che livello la forza del Principe arrivasse, quindi non
si
sbilanciava a fare previsioni sull’esito del combattimento.
Dopo circa tre ore di combattimento senza sosta, si
fermarono, stanchi di non aver ancora scoperto le vere potenzialità
dell’avversario.
Di nuovo si guardarono sfidandosi e questa volta
cominciarono anche a parlare.
“Ehi, Kaaroth, sei già stanco?”
“Forse sarai tu quello stanco!” ribatté Goku.
“Non credo proprio! È strano che guerrieri di basso
livello
come te riescano a tenere testa al Principe dei Saiyan…Ti faccio i miei
complimenti!” disse sarcastico Vegeta.
“Se usassi tutta la tua potenza potresti sconfiggermi!”
lo
provocò Goku.
“Io toglierei il condizionale, Kaaroth!” disse l’altro,
abboccando alla provocazione.
Goku sorrise. Con le parole era sicuramente lui in
vantaggio. Era soddisfatto. Ora doveva solo riuscire a fare abbassare
la cresta
al Saiyan presuntuoso che si trovava davanti. Era anche molto
desideroso di
scontrarsi con Vegeta alla massima potenza. Ma la pazienza è una virtù
dei
forti, perciò Goku si impose di rimanere calmo e di non fare cose
troppo
precipitose, che potrebbero costare care al pianeta Terra.
Il Saiyan si avvicinò a Goku. Quest’ultimo era molto più
alto del Principe e un po’ Vegeta si vergognava di essere inferiore in
altezza
nei confronti di Goku. Un altro punto in vantaggio dell’eroe della
Terra.
Vegeta alzò la testa per fissare meglio il viso di Goku,
che, al contrario, l’abbassò.
Il sole stava già scendendo dietro le montagne, creando
sul
cielo macchie rosse che tinteggiavano il paesaggio pittoresco. Stava
cominciando a fare freddo ma i due Saiyan non ci fecero caso.