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Autore: _Giuggiola_    18/04/2007    19 recensioni
“Amore, sono le 3 del mattino, scusa la franchezza, ma io cosa cavolo ci posso fare se tu hai fame?”
“Draco! Ho fame e sono incinta! Secondo te perché ti ho svegliato?!”

Oh no. No, vi prego ditemi che non è vero. No. No. No. Non di nuovo. E’ la terza volta che capita questa settimana, e siamo solo a martedì, ciò significa che è successo due volte nella stessa medesima notte, ovvero ieri.

One-Shot collegata all'altra storia "Tutti insieme appassionatamente"!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hot dog con crauti e crema di cetrioli



“Draco!”
“…mpf.”
“Draco, svegliati!”

Sono a letto. Sono le 3 del mattino e naturalmente sono a letto.
Allora, perché mia moglie mi sta svegliando?
Mi giro su un fianco e nell’oscurità, apro un occhio e la guardo.
Almeno, credo di guardare lei.

“Hermione, sono le 3, cosa diavolo succede?”
“Ho fame.”

Fatemi capire una cosa: Hermione Jane Granger Malfoy mi ha appena svegliato solo per dirmi che ha fame?
Cerco di essere gentile, è pur sempre mia moglie.

“Amore, sono le 3 del mattino, scusa la franchezza, ma io cosa cavolo ci posso fare se tu hai fame?”
“Draco! Ho fame e sono incinta! Secondo te perché ti ho svegliato?!”

Oh no. No, vi prego ditemi che non è vero. No. No. No. Non di nuovo. E’ la terza volta che capita questa settimana, e siamo solo a martedì, ciò significa che è successo due volte nella stessa medesima notte, ovvero ieri.

“Draco?! Hai intenzione di fare qualcosa o vuoi lasciare tua moglie incinta di 7 mesi di TUO figlio, affamata?!” dice isterica.

Non riesco proprio a capire perché le donne quando sono incinte sono sempre molto più nervose del solito, e nel mio caso la cosa è alquanto tragica, considerando il fatto che Hermione è continuamente isterica.
Non fraintendetemi, amo mia moglie, ma il suo isterismo a volte mi esaurisce e da quando è incinta sento che il mio esaurimento è sempre più vicino.
Forse è troppo che sto in silenzio, ed Hermione sta cominciando a spazientirsi.

“Draco?!?!”
“Si, amore, di cosa hai voglia?” dico accondiscendente.
Lei, accende la luce del suo comodino, e guardandomi più tranquilla, mi dice:

“Dunque ho proprio voglia di un hot dog con crauti e crema di cetrioli!”
“Un hot dog crauti e crema di cetrioli? Tesoro qualcosa di più semplice, no?” dico cercando di mantenere la calma.

Potter mi aveva detto che le donne incinte hanno delle voglie assurde, avrei dovuto credergli di più.

“Per favore…per favore…per favore…” mi dice con gli occhi da cucciolo bastonato.
“E va bene! Prendo la bacchetta.” Dico, spostando la mano verso il comodino alla ricerca di un’astina di media lunghezza.
“NO!!!”

Per poco non mi prende un infarto, e dire che ho solo 25 anni!

“Cosa?!” dico.
“Non con la magia! L’ultima volta avevano un sapore strano, non te lo ricordi?” mi dice, ingenuamente.
“No, non me lo ricordo.” Dico a denti stretti.

Dunque, se non lo posso fare con la magia, vuol dire che devo andare a comprarlo. E ora dove cazzo lo trovo un hot dog con crauti e crema di cetrioli alle 3 del mattino?!

“Amore, Ginny mi ha detto che quando aspettava Art Junior anche lei aveva voglia di hot dog e mi ha consigliato un posto dove li fanno in tutti modi a qualsiasi ora del giorno e della notte!” dice lei, sorridendomi, e pensando di aver trovato la soluzione ai miei problemi.
“Ah, si, e dove, cara?” dico, cercando sempre di rimanere calmo, soprattutto per l’incolumità dell’esserino che abita l’utero di mia moglie al momento.
“Dunque, se non sbaglio si trova nei pressi di Kensington Road.”
Kensington Road? COSA??

“Kensington Road? Mi stai dicendo che devo andare all’altro capo di Londra per un hot dog?!”
“Amore, non è UN hot dog! E’ LO hot dog!” dice Hermione fissandomi a bocca aperta come se fosse impossibile non capire una cosa del genere.

Mi alzo, un pochetto nervoso, mi tolgo poco aggraziatamente il pigiama, infilandomi subito dopo un paio di jeans e una felpa che era buttata sulla poltrona, infilo le scarpe, giubbotto, e metto in tasca portafoglio con soldi babbani, cellulare o meglio detto “aggeggio babbano infernale” e chiavi della macchina.

“Draco…?”
“Cosa c’è ancora?!”

Ok, forse sono stato un po’ troppo aggressivo.
Del resto non è colpa sua se ha queste voglie irrefrenabili di cibo assurdo ad orari assurdi che si possono trovare solo all’altro capo della città.
Oh no, e ora perché mi guarda con gli occhi lucidi?
Oh no, no, no. Perché sta piangendo, ora?
Gli ormoni.
Comincia a singhiozzare.

“No, no, amore. Mi dispiace, scusami! Mi dispiace di aver alzato la voce senza motivo.” dico, sedendomi accanto a lei e cingendole le spalle con un braccio.
“T-tu” singhiozzo “S-sei” altro singhiozzo “Ar-ar-rabbiato” ennesimo singhiozzo corto “Con mmmee!” singhiozzo prolungato.
“Noo! Ma cosa vai a pensare, tesoro. E’ tutto a posto, ok?” dico sollevandole il viso e scacciando le lacrime.
“M-mi dis-piace, n-non è colpa mia!” dice ancora scossa.
“Lo so, lo so, tranquilla.” Dico ancora accarezzandole comprensivo una spalla.

Dopo 10 interminabili minuti e il momento del mio ritorno sotto le coperte a dormire come un angioletto, che si allontana inesorabilmente, finalmente esco alla ricerca di questo benedettissimo hot dog con crauti e crema di cetrioli, che non solo si trova dalla parte totalmente opposta del quartiere in cui abitiamo, ma che per giunta non posso neanche raggiungere smaterializzandomi in base ad una legge imposta dal Ministro per “proteggere l’incolumità dei signori babbani.”.
Quindi non posso fare altro che infilarmi nella mia macchina, una Mini Cooper, unica cosa che mi piace del mondo babbano, e comincio a guidare alla ricerca del pub o ristorante o insomma quello che è, perduto.

******



Sto guidando da circa 3 quarti d’ora e indovinate? Ancora non ho raggiunto il pub o ristorante o insomma quello che è, perduto. E nel frattempo penso e mi dico: ma come diavolo è potuto succedere?
Come diavolo è potuto succedere che il misogino bastardo Draco Lucius Malfoy che regnava ad Hogwarts sia diventato un uomo che va alla ricerca di un hot dog con crauti e crema di cetrioli alle 4 meno un quarto del mattino, per la sua consorte incinta? Se mi vedesse mio padre credo che gli verrebbe un colpo apoplettico.
Mah…chi avrebbe mai detto una cosa del genere? Se la Cooman quando avevo 17 anni mi avesse detto che un giorno avrei sposato la Granger So-Tutto-Io, che ci avrei fatto un figlio, (o figlia, ancora non si sa, perché sempre quella sadica di mia moglie ha deciso che “sarà tutto più bello il giorno del parto, scoprendolo in quell’istante”), e che per lei sarei uscito anche a un’ora così tarda solo per soddisfare una delle sue voglie, l’avrei molto probabilmente schiantata, guadagnandomi una bella punizione da parte di Silente in persona.
Ma è comprensibile, in fondo sono solo un’uomo innamorato di sua moglie che farebbe di tutto per farla felice, andrei anche sulla luna, se solo me lo chiedesse.
Come non si potrebbe amare Hermione?
E’ una donna bellissima, intelligente, con il sorriso più ammaliante che io abbia mai visto, dolce, buffa quando arriccia il naso e, strano ma amo anche i suoi difetti.
Amo quando si arrabbia e mette le mani sui fianchi, amo il suo disordine che si contrappone al mio ordine quasi maniacale, la amo persino quando è isterica. Oddio, forse in quei momenti mi verrebbe di fuggire, ma la amo lo stesso.
E la amo anche adesso che mi sta facendo attraversare di notte tutta Londra solo per un hot dog.
Interrompo i miei pensieri e noto che finalmente sono a Kensington Road.
Bene, ora devo solo cercare questo pub o ristorante o insomma quello che è, perduto.
Comincio a cercare con lo sguardo vittorioso, quando il cellulare nella mia tasca comincia a suonare con quella insopportabile suoneria che ha messo Hermione quando mi ha regalato l’aggeggio infernale.
Lo prendo, e vedo che la telefonata viene da casa.
Comincio a preoccuparmi.

“Pronto?” dico, dopo aver premuto il tasto con il telefono verde.
“Draco, sono io.” Dice Hermione.

Ehm…ma secondo lei chi potrei pensare che fosse a chiamare da casa mia? Meglio non risponderle male, potrebbe ricominciare a piangere convulsamente e non sarebbe facile calmarla per telefono, quindi rimango in silenzio.

“Amore, sei già arrivato al locale?”
“Sono nella strada, lo devo solo cercare!” dico vittorioso gonfiandomi il petto anche se non mi può vedere.
“Ah.”

Non sembra particolarmente entusiasta da ciò che le ho appena detto, anzi diciamo che non è per nulla felice della risposta di cui io vado tanto orgoglioso. Ma perché ora non è contenta che sono quasi arrivato a destinazione? Dovrebbe esserlo dato che prendendolo in fretta potrò tornare al più presto da lei! E invece no, non è contenta.

“Hermione, cosa succede?” dico, paziente.
“No, niente.” Risponde lei con il tono afflitto.

Respiro profondamente e le dico:

“Hermione, sei mia moglie, ti conosco. Cosa c’è?”
“Niente, è solo che…”
“…che?” la incito io.
“Che non mi va più l’hot dog con crauti e crema di cetrioli.”

COSA?!? Non le va più l’hot dog con crauti e crema di cetrioli?! Dopo che io ho attraversato la città in macchina solo per comprarglielo, farla felice e impedire al mio bambino di nascere con una gigantesca voglia di hot dog con crauti e crema di cetrioli su un braccio o una gamba o in una qualsiasi altra parte del suo minuscolo corpicino?!? Ma non è possibile!!
Rimango in silenzio anche se me la vorrei sbranare per telefono, ma quando ho fatto il corso per diventare un Auror mi hanno spiegato che prima di parlare con un superiore, è bene contare fino a 10 e respirare profondamente, per calmare i nervi nel caso in cui si sia eccessivamente arrabbiati. Bene, al momento Hermione non è il mio superiore, è molto peggio: è una moglie incinta con le voglie e in preda agli ormoni.
Conto fino a 10. Respiro profondamente. Ma ancora sento che non posso parlarle.
Riconto fino a 10. Respiro profondamente…

“Draco?! Ci sei?!” esclama Hermione dall’altra parte del telefono.

Conto ancora una volta fino a 10, respiro nuovamente e poi dico a denti stretti:

“Si. Hermione. Cosa. Desideri. Allora?”
“Ti sei arrabbiato, vero? Mi dispiace non volevo!” dice con la voce quasi incrinata.

No, no, non al telefono, per favore! Ti prego Dio, no!
Devo lavorare di più sul tono di voce che uso.
Respiro e con la voce più calma e amorevole che ho, dico:

“Amore, non sono affatto arrabbiato, stai tranquilla. Non piangere, tesoro, dimmi solo cosa vuoi che ti porti.”

La situazione sembra essersi calmata, fortunatamente. Non ha più la voce incrinata quando mi dice:

“Mi è venuta una tremenda voglia di gelato!”

Oh, gelato! Meno male, qualcosa di semplice che posso trovare in una qualsiasi gelateria notturna o anche in un supermarket.

“E di che gusto lo vuoi?” dico finalmente con la voce davvero calma.
“Ananas, frutti di bosco, ribes, fragola, pistacchio, una spruzzata di cioccolato e tanta panna di sopra!”

Eh? Di che gusti lo vuole il gelato? Ma quanti sono?

“Come, scusa?” dico incredulo.
“Ananas, frutti di bosco, ribes, fragola, pistacchio, e tanta panna di sopra!”

Cioè, fatemi capire, mia moglie vuole un gelato formato da 5 gusti+panna montata?
E per di più gusti orrendi che non ha mai mangiato?

“Hermione ma a te i gelati alla frutta non sono mai piaciuti!” dico esasperato.
“E allora? Vuol dire che piaceranno al bambino o bambina.”

E io sto andando in giro per la città come un pazzo maniaco omicida per soddisfare i capricci di un bambino che non è neanche nato?!
Ma qui stiamo superando il limite!

“Ti prego ti prego ti prego ti prego ti prego…” comincia a dire Hermione con la voce supplichevole.
“E va bene! Andrò alla ricerca di questi gusti orrendi, ma vedi che questa sia la tua ultima voglia per oggi, e in caso contrario vedi di chiamarmi immediatamente e non quando avrò già comprato tutto, ok?”
“Ook, amore!” dice Hermione chiudendo la comunicazione.

Poso il cellulare sul cruscotto, anzi lo butto su di esso, e comincio la ricerca di una gelateria che faccia questi gusti.
Ora che ci penso dovrebbe esserci un posto che fa solo gelati alla frutta a qualunque orario, ma dove si trovava? Dove, dove? Pensa, Draco, pensa, mi dico.
Trovato, vicino Time Square.
Giro la macchina e comincio il mio viaggio verso la meta, che spero sarà anche l’ultima per stasera.
Passa mezz’ora ed emozionato come un bambino, trovo il posto. Posteggio la Mini Cooper ed entro.
Dietro il bancone vedo un signore, un attempato, seduto su uno sgabello, intento a guardare qualcosa in quella scatola babbana. Non credo che mi abbia sentito entrare, così mi schiarisco la voce per dimostrare la mia presenza nel locale.
Nessun segno di riconoscimento.
Decido di parlare.

“Ehm…mi scusi?”

Il vecchietto come se si fosse ridestato da un sonno profondo, si alza dallo sgabello e sorridendomi come se fossero la 4 del pomeriggio anziché le 4 del mattino, mi dice:

“Buonasera, in cosa posso esserle utile?”
“Buonasera. Dunque avrei bisogno di una vaschetta grande, con i gusti: ribes, frutti di bosco, fragola, pistacchio e…e…” “…e?”
“…e…ah si! Ananas! Meno male che l’ho ricordato! E poi in una vaschetta più piccola, per favore della panna.” dico ricominciando a respirare normalmente.
“Sua moglie è incinta non è vero?” mi dice il simpatico vecchietto mentre mette i gusti che ho chiesto in una grande vaschetta di polistirolo bianca.
“Si, come fa a saperlo?” dico mezzo sorpreso.
“Bè, cosa ci farebbe un uomo della sua età, così giovane, in una gelateria di gusti alla frutta alle 4 del mattino se non per soddisfare una delle voglie della moglie?”

Sorrido e penso proprio che ha ragione. Non sarei qui se Hermione non fosse incinta.

“Ha indovinato.” Dico.
“Eheh…di quanto è incinta sua moglie?”
“7 mesi.”
“Congratulazioni! Deve amare molto sua moglie per fare tutto questo! Lo feci anch’io quando la mia Allie aspettava il nostro primo figlio, John. Fu grazie ad una delle sue voglie che aprii questo posto!” mi dice il vecchietto mentre mi consegna la vaschetta del gelato e quella della panna.
“La ringrazio. Anche per noi è il primo figlio e sono un po’ ansioso.” Dico, stranamente aprendomi con uno sconosciuto.

“Oh, ma è comprensibile! E non lo sei solo perché è il primo figlio, lo sei soprattutto perché tra poco nascerà un esserino così piccolo che avrai paura di tenere in braccio, pensando che si possa rompere da un momento all’altro, e anche quando pensi che dipenderà in tutto e per tutto da te, da ora fino ai prossimi 20 anni se non di più! Sarai così ansioso anche con tutti gli altri figli che avrai, fattelo dire da uno che ne ha ben 5!”
“5? Complimenti! Ma come ha fatto?” dico sinceramente interessato e sorpreso allo stesso tempo.
“Caro ragazzo, quando terrai in braccio il tuo bambino o bambina…a proposito sai già il sesso?” chiede.
“No, mia moglie sostiene che tutto sarà più bello quando lo scopriremo il giorno del parto.” Dico io roteando gli occhi.
“Eheh, come si faceva una volta, allora! Comunque dicevo…quando terrai in braccio il tuo bambino o bambina, quando lo vedrai camminare per la prima volta, quando dirà ‘papà’ per la prima volta, sentirai che non c’è nulla di meglio al mondo perché quel piccoletto è una parte di te e a quel punto saprai che hai fatto una cosa davvero buona nella tua vita. Dopo, per riprovare le stesse emozioni, ne vorrai almeno altri 10!” mi dice il vecchietto commuovendosi, probabilmente ricordando il momento in cui anche lui ha provato tutte quelle emozioni.

Sono felice di essere venuto fino a qui.
Tutte queste parole hanno fatto scomparire dalla mia testa quei pensieri che mi impedivano di vivere tranquillamente la gravidanza di Hermione.
“La ringrazio. Davvero.” Dico, sorridendo sinceramente, e non ghignando come molti di voi penseranno.

Lo guardo ancora qualche secondo e poi, tenendo stretti i pacchetti, faccio per uscire. Mi fermo e mi ricordo di non aver pagato. Prendo il portafoglio dalla tasca posteriore e dico:

“Ehm…quanto le devo?”
“Niente, offre la casa. Per un quasi papà impaurito come lo ero io.” Mi dice.
Sono quasi commosso. E’ vero, Draco Lucius Malfoy è quasi commosso dalle parole di un simpatico vecchietto proprietario di una gelateria di gusti alla frutta.
Ringrazio e saluto ancora una volta, uscendo.
Mi infilo in macchina, ma non metto subito in moto.
Poggio le mani al volante e comincio a pensare.
Le parole del signore, mi hanno fatto venire voglia di rifare subito un bambino con Hermione e di non aspettare che nasca il primo. Rimango lì ancora un po’ e poi metto in moto dirigendomi fino a casa.
Apro la porta di casa e mi fiondo su per le scale.

“Draco! Ma che fine avevi fatto? Pensavo ti fossi perso!” mi dice la mia bellissima moglie non appena mi siedo sul letto dal suo lato, ancora con il giubbotto indosso.
Non le do il tempo di dire altro che la bacio e poi le accarezzo la pancia.

“Sbrigati a nascere, piccoletto o piccoletta! Il tuo papà vuole conoscerti!” dico all’indirizzo del pancione.
“Ma cosa ti è successo? Sembri diverso!” mi dice accarezzandomi i capelli.
“Lo sono.” Le rispondo.
“Un giorno ti spiegherò, ma adesso voglio dirti una cosa.” Le dico.
“Cosa?”
“Voglio 5 figli!”



Allora?? Che ve ne pare? Carina? Orrenda? Recensite clikkando qui sotto, please!! Baciotti^^
PS: voglio ringraziare tutti quelli che hanno letto "Tutti insieme appassionatamente", e in particolare: Hermione92, stellina250, Giuly_B, titti6493, sonaj, giuliastarr, puccalove90, funnynurse, Cobwy23, Annaira, two_dollar_bill, maddy, AshleyRiddle e soprattutto Claheaven, stellina grazie di aver recensito, ne sono davvero contenta e onorata!!
Baciotti

PS: perchè non andate a leggere (e magari commentare XD) anche le altre mie storie?
Due sono collegate proprio a Hot dog con crauti e crema di cetrioli, cioè: Tutti insieme appassionatamente (Draco/Hermione, One-shot), Qual'è il tuo posto, Draco? (Draco/Hermione, One-shot).
Poi c'è Il Lato dell'Anima (Harry/Hermione, fic lunga), che non c'entra assolutamente nulla con queste One-shot!
  
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