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Autore: French18    07/10/2012    3 recensioni
Elisabeth quando entra nell'istituto Corner's non sa che la sua vita verrà completamente stravolta da Laurel e Matt che diventeranno i suoi migliori amici ma sopratutto da Daniel. Un ragazzo che sembra essere uscito da una rivista di moda. Tra amicizia, litigi, incomprensioni e amore riuscirà Elisabeth ad arrivare sana e salva fino alla fine dell'anno ?
[ Dal capitolo 8 ]
La preside si volta verso noi due. Merda. Lo sapevo che Kate è una stronza.
" Ma bene ! Complimenti. Siete contenti adesso ? "
" Io si " dice sicuro Daniel.
E' impazzito ? Decido di sostenerlo.
" Anch'io sono contenta. Almeno abbiamo messo un po' di allegria in questo posto " dico con voce sicura.
" Venite in presidenza con me. Subito. "
" Non possiamo andarci a prendere una cioccolata calda ? Conosco un bar dove la fanno davvero buona " dice Daniel facendo scoppiare a ridere le persone intorno.
" Io preferisco una crêpe alla nutella " dico facendo una smorfia da bambina capricciosa.
" In presidenza ! Subito ! "
La voce della preside non ammette repliche. Io e Daniel ci guardiamo e sorridiamo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Buongiorno!

Eccomi, finalmente (direte voi), con il nuovo capitolo. Ho notato che le recensioni sono diminuite e ho perso lettori/lettrici nei preferiti, nelle seguite e nelle ricordate. Penso che la causa di tutto questo sia il ritardo. Quindi cercherò di pubblicare non dopo due mesi. Fatemi sapere se c'è qualcosa che non vi piace nella storia o cose del genere. Detto questo.. vi lascio alla lettura del capitolo. Ringrazio chi continua a leggere la storia, chi commenta, chi l'ha aggiunta alle ricordate, alle seguite e alle preferite. Ringrazio particolarmente Malbethy che mi segue sempre ;) Ma ringrazio anche Robstenina97, Frost17 e Fra1Dstyles per aver commentato lo scorso capitolo.

Quasi dimenticavo.. ho deciso di stabilire una data fissa per pubblicare : il venerdì. Bene, detto questo vi saluto.

A presto.

Francesca

 

Cap. 20 - Buone o cattive notizie ?

 

<< Cosa ?!? Stai scherzando spero ! >> urla Laurel buttando sul letto la spazzola che aveva in mano.

<< Niente scherzi, purtroppo >> dico mentre continuo a disegnare.

<< Perfetto ! Avete fatto una cazzata. Anzi TU hai fatto una cazzata... Non potevi aspettare per andare a sciare ? No, ovviamente. La signorina deve correre su in montagna mentre sta arrivando una bufera e... >>

<< Senti, pensala come vuoi. Ma anche voi non siete stati molto gentili con me. Abbiamo fatto tutto il giorno quello che volevate voi. L'unica volta che ho detto qualcosa avete bocciato la mia proposta. Rifarei tutto da capo... e poi ho conosciuto delle persone fantastiche >>

<< Lasciamo perdere. Adesso devo andare, Matt mi sta aspettando. A dopo >> dice Laurel con voce irritata.

Dopo aver preso la borsa apre la porta della stanza ed esce fuori.

Oggi andranno tutti a sciare e poi si fermeranno a mangiare in una locanda. Solo io e Daniel rimarremo in albergo. E' la punizione per essere scomparsi ieri. Guardo fuori dalla finestra e vedo che ha ripreso a nevicare ma non forte come ieri sera. Vedo tutti i ragazzi seguire la preside e la professoressa verso la funivia.

Mi guardo intorno e sbuffo. Non posso certo rimanere tutto il giorno chiusa in camera. Dopo aver ritirato il blocco da disegno esco dalla stanza e scendo al piano inferiore. Trovo Melody seduta sul divanetto rosa confetto che guarda un cartone in tv. Mi siedo accanto a lei.

Stanno trasmettendo la Bella e la Bestia.

<< Anche a te piace questo cartone ? >> mi chiede la bimba accanto a me.

<< Lo adoro. Quando ero piccola guardavo sempre e solo la Bella e la Bestia >> dico con un sorriso.

Continuiamo a guardare la televisione in silenzio.

<< Melody, tesoro, puoi venire a darmi una mano ? >> dice una voce alle nostre spalle.

Ci voltiamo e troviamo davanti a noi Millicent, direttrice dell'albergo e nonna di Melody.

Ai suoi piedi ci sono degli scatoloni da cui escono delle decorazioni.

Melody dopo aver visto i pacchi salta in piedi iniziando a battere le mani. Millicent intercetta il mio sguardo curioso e sorride.

<< Tra due giorni sarà Natale e noi di solito decoriamo un piccolo abete che prendiamo ogni anno su in montagna >>

<< Posso aiutarvi ? >> chiedo speranzosa.

Ho sempre adorato fare gli alberi di Natale.

<< Ma certo >>

Iniziamo a tirare fuori tutte le decorazioni. Palline, stelle filanti, candele... Tra una cosa e l'altra mi sono dimenticata che tra pochi giorni è Natale.

Aspetta. A Natale si fanno i regali. Ma io non ho ancora un regalo per Daniel. Devo assolutamente andare a comprare qualcosa.

<< Scusa >> mi dice Melody attirando la mia attenzione.

<< Si ? Scusa mi ero distratta >>

<< Puoi mettere questa pallina blu lì in alto ? Io non ci arrivo >> mi dice porgendomi la pallina.

Dopo una mezz'oretta l'albero è pronto.

<< Uhhh, la nostra Lizzy adesso fa la sguattera ? Ti hanno già assunta come cameriera ? Congratulazioni ! >> dice una voce alle mie spalle.

Mi giro e vedo Kate. E' da un po' di tempo che non rompeva più le scatole. Ma come si dice...

A volte ritornano.

<< Kate, come mai non sei andata a sciare ? >>

<< Mi annoia sciare ! >> esclama guardandosi le unghie.

Dopo avermi fissato un'ultima volta si dirige verso le scale e sale verso il piano superiore. Mi volto verso Melody e Millicent.

<< Bene, aspetta non so ancora come ti chiami >> mi dice la signora.

<< Elisabeth >>

<< Grazie, Elisabeth per il tuo aiuto. Come posso sdebitarmi ? >>

Scuoto la testa.

<< Non si preoccupi. E' stato divertente >>

<< Posso offrirti una tazza di the... Non accetto un no come risposta. Dai vieni nella mia ''reggia''. Melody vuoi venire anche tu ? >>

<< No, vado a vedere cosa sta facendo mamma >> dice allontanandosi.

La ''reggia'' è niente di meno che la stanza con la traghetta : RISERVATO AL PERSONALE.

Quando entro mi guardo intorno e rimango a bocca aperta. La stanza è tappezzata da tantissime foto di tutti i tipi. A colori o in bianco e nero. In cornici piccole e grandi. Accanto alla finestra si trova una scrivania invasa da fiori e pupazzi. La donna mi invita ad accomodarmi

<< Non fare caso al disordine. Purtroppo non sono mai stata una persona ordinata >>

Mi siedo sul piccolo divano accanto al muro mentre Millicent tira fuori una teiera e un vassoio. Lentamente versa il the nelle tazzine e poi me ne porge una. Ringrazio e inizio a sorseggiare la bevanda calda. Torno a guardarmi intorno imbarazzata. Io non dovrei essere qui.

<< Mi scusi, posso farle una domanda ? >>

<< Ma certo >> mi risponde tranquilla mentre si siede accanto a me.

<< E' suo marito l'uomo in quelle foto ? >>

Millicent si volta verso le foto.

<< Si, mio marito Thomas >> dice con voce spenta.

Forse è meglio non chiedere altro.

<< Sai, l'altro giorno ho visto la scenata fatta da quella signora isterica. La vostra preside. Che cercava di dividere te e il tuo … ragazzo ? >>

<< Oh, si. Ecco.. Daniel è il mio fidanzato >>

Io sposto lo sguardo verso la tazza e la donna scoppia a ridere.

<< Mi ricordate molto me e Thomas da giovani. Siete così carini >>

<< Ehm, grazie >>

Noto una foto in bianco e nero che mi incuriosisce.

Una giovane Millicent seduta su un'altalena spinta da un ragazzo che deve essere Thomas. Un ragazzo alto dai capelli neri e gli occhi scuri. La giovane Millicent invece ha capelli biondi, ora resi bianchi dal passare del tempo, e gli occhi azzurri.

E' un'immagine stupenda perchè trasmette tranquillità. Si, lo so. E' alquanto improbabile che una foto trasmetta tranquillità. Ma questa lo fa. Un leggero venticello scuote i capelli di Millicent. Sul suo volto un'espressione felice ed innamorata. La stessa espressione compare sul volto di Thomas.

Anche Daniel ed io trasmettiamo quest'immagine quando siamo insieme ?

Persa nei miei pensieri non mi accorgo che qualcuno è appena entrato. Un colpo di tosse mi fa voltare. E' entrato un uomo dai capelli biondi e gli occhi scuri. Mi guarda curioso.

Millicent si alza dal divano e fa le presentazioni.

<< Elisabeth questo è mio figlio Stefan. Stefan lei è Elisabeth. E' nostra ospite nell'albergo >>

L'uomo mi porge la mano che io stringo volentieri. Dopodiché si rivolge a sua madre.

<< Mamma, devi venire un attimo in cucina. E' successo un pasticcio ! >>

<< Oh mamma mia. Non vi si può lasciare da soli un attimo ! >>

<< Io... Allora tolgo il disturbo >> dico incamminandomi verso la porta.

<< Grazie per avermi ospitata nel suo ufficio e per avermi offerto il the >>

La donna sorride.

<< Grazie a te per la tua compagnia >> mi dice.

Nel momento in cui sto per uscire la sua voce mi ferma.

<< Aspetta ! So che ieri avete combinato qualche marachella e per questo dovete rimanere qui in albergo. Ma sarebbe davvero triste vedervi mangiare da soli. Quindi che ne dici se oggi, tu e il tuo ragazzo, vi unite a noi per il pranzo ? Così avrò l'occasione di presentarti tutta la mia famiglia >>

<< Beh, non vorremmo essere di troppo >>

<< Bene, lo prendiamo per un si >> mi dice Strefan.

<< Ve bene, allora ci vediamo dopo >>

Esco dall'ufficio e salgo le scale per tornare in camera mia.

Quando sto per aprire la porta della stanza due braccia mi afferrano alla vita stringendomi in un abbraccio.

<< Ciao Daniel ! >> esclamo felice.

Lui in risposta mi lascia un bacio sulla testa.

<< Ciao, dove sei stata fino ad adesso ? >>

<< Ho aiutato la signora Millicent ad addobbare il salone per Natale, poi mi ha invitata nel suo ufficio per prendere una tazza di the >>

Apro la porta e trascino Daniel dietro di me.

<< Siamo stati invitati a pranzare con tutta la famiglia di Millicent >> dico mentre ordino un po' le cose sul mio letto.

<< Come mai questo invito ? >> mi chiede.

Ripenso ai discorsi di prima e non posso fare a meno di sorridere.

<< Sa di quello che abbiamo combinato ieri, non vuole vederci mangiare da soli e quindi... ci ha invitato a mangiare con loro >>

<< Capito >>

Mentre aggiusto le cose nel cassetto mi capita tra le mani la mia agenda.

La apro e veloce sfoglio le pagine fino ad arrivare al 3 gennaio 2013. Il giorno del mio compleanno.

Mancano solo due settimane.

<< Daniel, devo parlarti >> dico seria.

Ci sediamo entrambi sul mio letto. Io continuo a fissare l'agenda nelle mie mani, lui invece fissa me.

<< Su Liz, cosa devi dirmi ? >> mi dice con tono scherzoso.

<< Tra due settimane è il mio compleanno e … >>

<< Beh, perchè fai quella faccia ? Non dovresti essere felice ? >>

Mi sposto una ciocca di capelli dietro la testa.

<< Compirò 18 anni e secondo il testamento dei miei genitori, quando avrei raggiunto la maggiore età, sarei entrata in possesso della casa di famiglia >>

<< Liz, non capisco dove vuoi arrivare >>

Attendo qualche secondo. E' inutile girarci intorno.

<< Io voglio tornare a New York >>

 

 

Note dell'autrice :

Eccoci alla fine di questo capitolo. Cosa ne pensate ? Come la prenderà Daniel questa notizia ?

Manca ancora qualche capitolo alla fine di questa storia ma non ne sono sicura. Comunque fatemi sapere i vostri pareri nelle recensioni.

Ciao !!

Francesca

 

 

 

 

 

 

  
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