Rating: PG
Genere: generale
Prompt: Spoiler
Avvertimenti: ambientata nella puntata 5x04 “The Time of Angels”
Spoiler
– Shhh! Spoiler!
Il Dottore armeggiò con i vari fili, collegando la scatola nera all’impianto audio e video del TARDIS. Solo una persona poteva lasciargli un messaggio del genere e per sua fortuna – o sfortuna, non lo aveva ancora capito – sapeva chi era.
Ascoltò con attenzione River Song parlare e con una rapida correzione ai comandi mandò la sua astronave a prenderla. Dannata donna. Sapeva sempre come incastrarlo, lei con i suoi voli nello spazio e la sua mania di piombargli sempre addosso l’avrebbero fatto uscire di testa – o ammazzare – prima o poi.
“Dottore.” Lo salutò lei con un sorriso sornione sul volto, comodamente spaparanzata su di lui.
“River.” Balbettò lui di rimando, levandosela di dosso.
Quella donna portava solo guai, lo aveva già capito dalla prima volta che aveva avuto modo di conoscerla alla Biblioteca. Ma nonostante tutto quando lei chiamava lui correva.
“E sempre lo farai.” Cantilenò lei, facendo seguire la sua affermazione con un civettuolo spoiler.
Il Signore del Tempo si mangiò le mani e si ricacciò in gola un’imprecazione. Già si era fatto sfuggire un Professoressa di troppo, che lei aveva commentato con altro spoiler ricolmo di orgoglio, era del tutto inutile aggiungere altra carne al fuoco.
Odiava River Song e quel suo spoiler che spuntava sempre nei suoi discorsi.
Odiava il suo diario, ricolmo di tutto il suo futuro e tutto il suo passato.
“Chi sei, River?” le domandò a bruciapelo afferrandola per un braccio e facendola voltare verso di lui.
Lei lo guardò lentamente, dalla testa ai piedi e si portò un dito alle labbra.
“Spoiler!” sussurrò facendogli un occhiolino che sapeva lo avrebbe fatto uscire di matto. Lei sapeva perfettamente che il Dottore odiava essere tenuto all’oscuro delle cose, ma era tenuta a farlo, anche se per lei era un sacrificio enorme.
Vide il Dottore passarsi una mano tra i capelli esasperato e si affrettò a dargli un’occupazione con cui tenersi occupato.
“Che ne sai degli Angeli Piangenti?” gli domandò di colpo, osservando compiaciuta il cambiamento d’umore del Dottore. In fondo bastava poco per renderlo felice: un bel mistero, un giro in un museo e qualsiasi giorno tranne le domeniche erano sufficienti. Se poi riusciva ad avere della vera neve per Natale era davvero il Signore del Tempo più felice del mondo, solo che non glielo avrebbe detto se non voleva avere un’intera discussione a base di spoiler.
Il Signore del Tempo lasciò scivolare il suo sguardo su River che impartiva ordini con la sicurezza dettata dall’esperienza. Era affascinante vedere come lei sapeva gestirlo e comandarlo alla perfezione quasi fosse una sorta di normale routine.
Amava River Song perché si capivano al volto, con quella sintonia che non lasciava molto spazio all’immaginazione.
Amava il suo diario dalle mille pagine scritte che lasciava loro ancora molto tempo da vivere assieme.
E amava i suoi spoiler sussurrati al suo orecchio, smozzicati in mezzo alle sue risate, nascosti dalla nostalgia, inespressi nei suoi sguardi. E il Dottore non vedeva l’ora di scoprirli tutti, uno ad uno.
Il prossimo prompt sarà: Time.
Note finali: ok, mi metto d'impegno per finire di pubblicare questa raccolta, visto che ormai è vecchia di una stagione e mezza. Però mi sono affezionata, anche perché è grazie a queste flashfic che mi sono fatta piacere Amy. River, no, River la amo a prescindere!
Grazie a chiunque segue ancora questa raccolta!
Un bacio,
Fanny