Barty Crouch jr – Così son diventato mio padre
Mio padre pretende aspirina ed affetto
e inciampa nella sua autorità,
affida a una vestaglia il suo ultimo ruolo
ma lui esplode dopo, prima il suo decoro.
(Al ballo mascherato, De André)
Patetico.
Barty guardava il vecchio aggirarsi in stato confusionale per la Foresta Proibita. Era bastato un momento di distrazione, il vecchio Crouch aveva resistito alla Maledizione ed era riuscito a farfugliare di avvisare Silente.
Strinse la bacchetta nodosa di Alastor Moody: il momento della resa dei conti era ormai giunto. Nella mente gli passò l'immagine del padre al processo, la condanna ad Azkaban, la reclusione in casa, il suo Maestro che veniva a liberarlo, la fedeltà ricompensata.
Un ghigno sadico gli trasformò il viso, Schiantò il Bulgaro, mentre avanzava velocemente in direzione del vecchio.
“Avada Kedavra!”, assaporò nuovamente l'adrenalina dell'omicidio mescolata con la vendetta.
Chi semina vento, raccoglie tempesta, padre.
(110 parole)
NdA: Salto temporale, il Signore Oscuro sta per tornare, sarà proprio l'omicidio di Crouch senior che permetterà di realizzare il piano ritardando la scoperta di cosa stava avvenendo ad Hogwarts da parte di Silente. Ho immaginato quest'ultimo scontro tra padre e figlio che si trovano sui fronti opposti di una guerra che sta per scoppiare. Se il padre era uno dei più agguerriti cacciatori di maghi oscuri, il figlio è uno dei Mangiamorte più spietati. In fondo, non sono poi così diversi. "La canzone del padre" fornisce il titolo e mentre "Al ballo mascherato" fa da prompt e rappresenta bene, a mio avviso, il rapporto tra padre e figlio.
Alla prossima
Sev :-)