Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: _maria    07/10/2012    0 recensioni
Stava affogando, ma dentro quell'acqua limpida non era sola.. C'era qualcuno che la osserva e guardandosi bene attorno si accorse che si, qualcuno la stava fissando ed era lo spettro di ogni sua paura.
Genere: Fantasy, Horror, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Una donna accudiva i suoi bambini, una bimba e un bimbo, vestivano tutte e due con due tutine di differenti colori, la prima rosa il secondo blu, come se si volesse dimotrare già dalla loro età il loro sesso. La donna era sui trenta anni, vestiva con una lunga gonna marroncina, con una camicietta bianca, le stava coccolando con gesti di affetto esagerata, ma sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe visto uno dei due, perciò era importante salutarli come dovere. Durante le notti precedenti aveva già versato troppe lacrime, ma non poteva cambiare il destino di uno dei due, uno era il peccato, l'altro la benedizione... Non sapeva nemmeno come potessero essere nati, un giorno non era incinta e il giorno dopo lo era, senza nemmeno che lo sapesse, l'unica cose che ricordava erano due occhi che la fissavano del buio della strada, profondi come l'anima di ogni persona, intensi come il cielo che si vedeva al mattino all'orizzonte. Distolse i pensieri da quella notte, ritrovandosi a piangere per l'ennesima volta, suo marito era appena entrato più nervoso del solito "Cosa c'è?" chiese la donna con voce spenta, priva di qualsiasi emozione. L'uomo non la degnò nemmeno di uno sguardo sufficiente per capire come si sentisse, guardò i bambini che non considerava affatto suoi figli e disse con ripudio: "Quale mi prendo dei due?" La donna, non credendo in un gesto gentile e cordiale, si postrò ai suoi piedi in ginocchio e scoppiò in un pianto senza fine, l'uomo l'allontanò con un calcio: "Non piangere che sembri più zingara di quel che sembri, dimmi quale dei due devo prendere, prima che cambi idea" La donna guardò i suoi gemelli, la luce che irradiavano insieme era forte, ma non sapeva quale affidare al marito: "Non lo so, davvero" L'uomo li guardò per un attimo, poi con disgusto prese il maschio in braccio "Prenderò lui... Come hai detto che è il suo nome?" La donna lo ringraziò con gli occhi, sarebbe stato più facile accudire una femmine in un paesello come quello che un maschio, che poteva diventare tropo vanitoso e imprevedibile Jackson sussurrò la donna in risposta, poi sentendosi un pò ridicola, si alzò e si asciugò le lacrime... Poi sentii qualcosa di nuovo di diverso, non voleva che il piccolo campione gli venisse portato via, ma non poteva farci niente, annuii e stava per parlare quando l'uomo scuoté il piccolo che piangeva a più non posso e disse "Zitto! Piccolo ingrato sta zitto" il neonato tacque dopo cinque secondi. L'uomo guardò la donna per l'ultima volta, poi la bambina e chiese disgustato "E quella come si chiama?" La donna ci pensò su e disse piangendo "Sharon"
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: _maria