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Autore: Shinkocchi_    07/10/2012    4 recensioni
[MarcoxGianluca]
Questa One shot non ha il minimo senso, è scritta così, giusto per fare.
Perchè io amo questi due...
"You are like..."
#Sun.
#Rain.
#Storm.
#Snow.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Gianluca Zanardi, Marco Maseratti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Weather
 
You are like…

 
Sun
A Gianluca Zanardi non era mai piaciuto particolarmente il sole.
Il caldo, l’estate, tutta quella luce eccessiva lo infastidivano.
Perché lui era il tipo che preferiva restarsene a casa, a leggere un buon libro, invece di uscire e starsene all’aria aperta.
E poi, Marco era il sole.
Fra tutti i motivi per quel detestava quel ragazzo, c’era anche quello.
Quello stupido, così seccante e pedante…indispensabile a lui come il calore della stella lo era al mondo.
Così vivace, intraprendente, attivo…solare.
Riusciva sempre ad illuminare anche le giornate più nere con un sorriso ed a farlo avvampare ogni santissima volta con i suoi stupidi comportamenti.
Ma, più di ogni altra cosa, c’era un enorme svantaggio di cui Gianluca non aveva mai tenuto conto.
“Chi si avvicina troppo al sole, finisce per bruciarsi” gli avevano detto una volta, e lui, se ne era reso contro troppo tardi.
 
 

Rain

Marco Maseratti aveva sempre pensato che Gianluca somigliasse alla pioggia.
Forse a causa del colore dei suoi occhi, di quel blu così intenso, che gli ricordava le goccioline d’acqua, forse, più probabilmente, per via del carattere di quello.
Non che il moro fosse una persona stramba, ma non poteva essere ritenuto neanche particolarmente normale ai suoi occhi.
Se ne stava spesso per conto suo, senza badare ai fatti altrui, e preferiva di gran lunga le attività intellettuali che quelle fisiche.
Insomma, era noioso, proprio come quel fenomeno atmosferico.
Calmo, distaccato, placido, così come la pioggia durante un acquazzone bagnava tutto, anche lui lasciava il segno, anche se in maniera differente.
Ma ecco che, quando si arrabbiava, la docile pioggerella primaverile si trasformava in un vero proprio nubifragio estivo, travolgendo ogni cosa.
Ed era in quei momenti, che Marco sapeva che era il caso di tirare fuori l’ombrello.

 
 

Storm

Marco era come una tempesta, agli occhi di Gianluca.
Turbolento, agitato, imprevedibile.
Aveva l’abilità di travolgerlo come una folata di vento nel momento in cui meno se l’aspettava, togliendogli il respiro.
Ma era anche la brezza fresca che gli scompigliava i capelli nelle giornate d’autunno, inebriandolo con le sue sensazioni ed i profumi che portava con sé.
Perché, con la sua forza e vitalità, era il grado di spazzare via ogni incertezza dal suo cuore, come il vento portava via le nuvole dal cielo, ma era anche, tra tutti, l’unica persona in grado di sorprenderlo a tal punto, come una tempesta che sopraggiunge all’improvviso, quando meno ce la si aspetta.
Così, Gianluca, aveva dovuto imparare a convivere con questo tanto fastidioso aspetto del suo carattere, nonostante nemmeno lui riuscisse a capire come ne fosse capace, e con il tempo, si era accorto di amare la sensazione del vento fra i capelli.
 
 
 

Snow

Freddo, distaccato, solitario, pungente.
Già, Gianluca era come la neve, Marco ormai ne era sicuro.
Fra tutte le persone che conosceva, era sicuramente lui quella che più riportava alla sua mente i candidi fiocchetti danzanti sotto il cielo d’inverno.
L’inverno come il Natale, le feste, i regali, ma anche come il gelo la mattina, quando, alzandosi dal letto per andare a scuola scostava la tenda, trovando tutto il cielo ancora buio.
Si, Gianluca era così, ma era anche qualcun altro, lui lo sapeva bene.
Ogni sua azione aveva un significato profondamente diverso a seconda della situazione, così come i fiocchi di neve, che, pur sembrando tutti uguali, in realtà sono ciascuno differente l’uno dall’altro.
Poteva essere gentile, ma era anche in grado di ferire e bruciare sulla pelle come i cristalli ghiacciati.
E forse era proprio per questo, che aveva smesso di provare a capirlo…perché quel ragazzo era qualcosa di misterioso, come la neve.
E Marco amava la neve.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
_*_Angolo di Shin_*_
 
Lo so, questa fic non ha assolutamente senso.
Volevo scriverla e così ho fatto, ma, non c’è alcun messaggio subliminale, né nulla del genere.
Semplicemente mi andava di farlo.
Perché io amo questi due e perché sembrava divertente.
E con questo chiudo.
…si, è un angolo autore secco e coinciso, me ne stupisco anch’io, ma oggi sembro essere nella modalità non logorroica. (???)
Comunque, la prossima fic in cantiere è una fluff su Masaki, ma, vi assicuro che Kirino, questa volta, non centra assolutamente niente…-.-“ chissà se avete capito…ok, no, non ci arriverete mai…(?) però, almeno, quella si che avrà un senso…
E con questo chiudo davvero.
Jaa ne!
 
Shinko_chan
  
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