Questa
è la storia di un piccolo villaggio alle porte di una grande metropoli
americana.. Uno di quei villaggi del far west dove sono ambientate tutte quelle
storie western fatte di lotte tra pellerossa e soldati con sullo sfondo un buon
pub, lo sceriffo di turno e tante tipe che o sono bellissime o sono maschiacci
che passano il loro tempo a cavallo.
Questo
villaggio si perdeva un po' proprio a causa della sua vicinanza con la città.. a
chi importava andare in quel posto dimenticato da tutti quando a pochi passi da
loro c'erano le luci della grande metropoli dove ogni cosa era bellissima,
tutti i soni si realizzavano e chiunque faceva fortuna?
Qualcuno che
non abbandonava la sua cittadina per la città c'era ma si trattava di poche
persone che sfidavano i pregiudizi degli abitanti più anziani che li vedevano
come una grande tribù di perdigiorno e che li avrebbero volentieri debellati
come i pellerossa, troppo abituati come erano a vedere partire tutti i ragazzi
alla ricerca di fortuna in città.
Ma quel posto
aveva davvero qualcosa di fantastico, una serata tra amici a guardare il
tramonto e le stelle salire nel cielo sdraiati in mezzo all'erba della prateria
era davvero unico e aveva il potere magico di cancellare ogni problema perchè
ognuno si sentiva libero di sfogarsi e dire tutta la verità...e di non
nascondere nulla agli altri,se qualcuno arrivava incazzato o perso nei suoi
problemi se ne andava con la certezza di avere trovato negli altri amici
conforto e riparo, convinto che i problemi della vita erano altri, e con la
consapevolezza che tutto potesse essere preso come gioco.
Forse non
erano persone da prendere come esempio di virtù, non erano eroi capaci di
distinguere ad occhi chiusi il bene dal male come superman ma nemmeno
stronzi che pensavano che il mondo intero girasse intorno a loro.Erano solo
ragazzi con tanta voglia di vivere e la consapevolezza dei tanti dolori e lutti
che la vita gli aveva gia e gli avrebbe in futuro riservato, ma in attesa di
questi momenti brutti adoravano prendere la vita in allegria con una pinta di
birra in mano e in bocca ogni sera una storia nuova da raccontarsi.
quella sera
Sonny tardava ad arrivare e il suo amico Ale si faceva sempre più scuro in
volto e preoccupato..Ste aveva notato il nervosismo del gemello e lo poteva
capire perche anche lui voleva molto bene a Sonny..
anche Freddy e
Jasmine avevano notato lo strano e inspiegabile ritardo dell'amico anche se in
quei giorni non era la sola cosa strana in lui..era come se Sonny fosse
perennemente in altro mondo e non avesse la minima voglia di parlarne con
nessuno, nemmeno con il suo amico Ale che era sempre stato persino più di un
fratello,una parte di se stesso.
quei due
sembravano condividere la stessa anima e lo stesso cervello..non che non ci
fossero mai stati dissapori tra i due ma dopo poche ore la pace e il sorriso
era tornato in entrambi i due ragazzi.
quella sera
Ale soffriva perche temeva che al suo arrivo Sonny sarebbe stato schivo e
silenzioso come al solito e che per nessuna ragione avrebbe rivelato ai ragazzi
cosa lo affliggeva.
sonny avanzava
lento verso la prateria che si affacciava sul canion..nemmeno la prospettiva
della solita visione degli amici intenti tra birra e ballate lo
rallegrava..nella sua testa solo un nome martellava e restava prepotente nei
suoi pensieri e nemmeno se avesse confessato tutto ad Ale si sarebbe sentito
meglio..
una volta
arrivato rimase seduto in silenzio a guardare gli altri vivere per molto
tempo..incerto..se parlare con ale o non farlo..se parlargli in privato o un
altro giorno ma di sicuro non li davanti a tutti..
Ale guardava
l'amico dilaniato da un terribile dubbio ed era molto addolorato dal non
poterlo aiutare a risolverlo ma rimase in silenzio ad aspettare rispettando il
suo silenzio mentre suo fratello Ste gli aveva passato un braccio intorno al
collo per dargli forza e per fargli capire che non era solo.
alla fine sul
viso di Sonny tornò un sorriso e si decise a fare la cosa forse più
folle..racconto tutto..di quei giorni terribili..di come stava..della scarsa
voglia di vivere e della volontà di mollare tutto e tutti..e lo fede sotto gli
sguardi e le orecchie discrete ma attonite degli amici e non solo di Ale come
aveva pensato inizialmente.
sonny non
sapeva perche lo aveva fatto, aveva agito di impulso dando retta a cio che gli
diceva il suo cuore..
furono tante
le parole quella sera..più serie delle discussioni solite..e tutti loro
tornarono a casa molto più tardi del solito..
ma mentre
sonny si dirigeva verso casa con il fedele Ale al suo fianco realizzò quanto le
notti portino consiglio..ma le serate al canion tra amici molto di più!!!
ale guardò il
suo amico che aveva deciso di continuare a vivere e di non stare male..di
superare la situazione con la forza d'animo che lo aveva sempre
contraddistinto..e realizzò che con sonny di fianco era la persona più felice e
realizzata della terra..
sonny si girò
verso l'amico..quasi come se gli avesse letto nel pensiero gli lancio uno
sguardo complice e disse..
-si Ale..ti
voglio bene anche io!!-
anche ste che
era a pochi passi da loro sorrise e propose una pinta di birra per celebrare il
momento ma che volete..certe cose non cambiano proprio mai!!!