Tutti gli studenti si dirigono al binario nove e tre quarti per dirigersi a Hogwarts. La stazione di King Cross è  piena di gente che spinge carrelli carichi di bauli e strani animali chiusi in gabbie. Attraversato il muro il solito gruppo di Grifondoro e Serpeverde stanno litigando come al loro solito, ovviamente per colpa di Draco Malfoy e Harry Potter che non possono fare a meno di insultarsi a vicenda.
Saliti tutti in carrozza, l’Hogwarts Express può partire per dirigersi alla scuola di magie e stregoneria di Hogwarts. Arrivati a destinazione, tutti gli studenti scesero dal treno e i ragazzi del primo anno vennero scortati da Hagrid verso le barche che li avrebbero portati ad Hogwarts.
Tutti gli alunni si sedettero ai propri tavoli pronti ad ascoltare lo smistamento dei ragazzi del primo anno. Finito, lo smistamento Silente iniziò il suo discorso aggiungendo una cosa che tutti gli altri studenti non erano abituati a sentire.
<< Cari studenti, un altro anno inizia qui ad Hogwarts e sono lieto di dirvi che quest’anno sarà presente una nuova alunna. >>
Tutta la sala si ammutolì a sentir quelle parole e si girarono verso il portone che in quel momento si stava aprendo.
<< Ho l’onore di presentarvi la nuova studentessa che incomincerà dal sesto anno: Giulia Robinson. >>
Una volta aperte le porte, tutti poterono notare che era una ragazza alta, magra, capelli lunghi e castani con colpi di sole ramati e occhi color cioccolato. Indossava un paio di jeans strappati e una t-shirt gialla fosforescente.  Tutte le persone presenti nella sala sbarrarono,  gli occhi e Silente fece un sorriso che notarono molti presenti nella sala.
Giulia percorse il corridoio per raggiungere lo sgabello che le avrebbe detto a che casa sarebbe appartenuta, arrivata davanti allo sgabello la professoressa McGranitt  le mise il capello parlante in testa e senza indugio annunciò che avrebbe fatto parte dei Grifondoro. Arrivata al tavolo si sedette vicino a Ron Weasley e Harry Potter che entrambi la guardavano con sguardi stupiti.
Una volta seduta al tavolo il preside finì il discorso: << Spero che la Signorina Robinson si troverà bene nella nostra scuola e che non abbia problemi. >> sorridendo alla ragazza.
<< ora vi lascio cenare in pace e ricordo ai prefetti che finita la cena dovranno accompagnare gli allievi del primi anni nelle rispettiva case e che alcuni alunni di Grifondoro aiutino la nuova arrivata >>.
 
POV GIULIA
Finita la cena vengo accompagnata da Harry, Ron, Hermione e Ginny al mio dormitorio. Iniziamo a parlare e Hermione mi chiede il motivo del mio abbigliamento e il perché non indosso la divisa.
<< Indosso questi vestiti perché sono comoda e odio le divise e quindi non avevo molta voglia di mettermela. >> rispondo io con noncuranza.
<< Ok, anche se credo che dovrai indossarla, anche se non ti piace. >> disse Hermione
Stavo per rispondere quando vengo interrotta da Ron e Ginny che terrorizzati stanno guardando cosa mi spunta dalla tasca posteriore dei jeans.
<< Cos’è quella cosa che ti avanza fuori dalla tasca dei pantaloni? >> chiedono Ron e Ginny terrorizzati.
<<  È  un iPod, ultimo modello, regalato da mio padre tornato dal suo ultimo viaggio. >>
<< E che cos’è un epud? >> chiede Ginny ancora non molto sicura.
Mi vengono in soccorso Harry e Hermione che per mia fortuna sanno cos’è.
<< Si dice iPod Ginny è solo un lettore musicale, non fa del male. >> disse Hermione
<< Serve per ascoltare la musica >> finisce la frase Harry.
<< però mi chiedo come faccia ad usarlo visto che Silente a messo una barriera alla scuola perché non si usino apparecchi babbani? >> chiese Hermione curiosa
<< Veramente ho trovato un incantesimo che mi permette di usarlo e posso dire per fortuna, altrimenti non saprei cosa fare senza la mia musica. >>
<< In quante scuole sei stata fino ad ora? >> chiesero all’unisono i quattro ragazzi.
<< Bé considerando che i miei sono separati ed entrambi sono interpreti ho viaggiato molto, il primo e il secondo anno di scuola l’ho passato in Francia alla scuola Beauxbatons, il terzo anno in Bulgaria a Durmstrang, il quarto in Italia e il quinto in Spagna. >>
<< Hai viaggiato molto, quindi saprai molte lingue >> chiese Hermione molto affascinata.
<< Si, modestamente so alla perfezione il francese, il tedesco, l’inglese, l’italiano e lo spagnolo >> dico io sorridendo.
 
Eravamo arrivati alla torre di Grifondoro senza neanche accorgercene, e ci dirigemmo subito nei rispettivi dormitori vista la stanchezza del viaggio fatta in treno.
Io nel mio dormitorio non riuscivo proprio a dormire così decisi di andare al Lago Nero a prendere una boccata d’aria e a fumarmi una sigaretta.
Arrivata nel parco, mi sedetti accanto ad un tronco e mi accesi una sigaretta, dopo alcuni minuti passati ad ammirare le stelle e a fumare, sentii delle voci provenire dalla parte opposta a dove mi trovavo io, mi sporsi leggermente dal tronco per vedere da dove provenivano le voci e quello che mi si presentò davanti fu un ragazzo alto e muscoloso dai capelli biondi, seguito da un ragazzo di colore dagli occhi blu accesso, una ragazza con la faccia da carlino e altri due ragazzi che sembravano essere dei cagnolini che seguono il loro padrone, che ovviamente non poteva non essere il biondo.
 
<< Da quanto in qua un Grifondoro fuma? Pensavo che voi credeste che il fumo non facesse bene. In oltre che cosa stai fumando, non sono sigarette che si trovano qui! >> disse il biondo ghignando.
<< Se sto fumando, vuol dire che non mi frega niente del fatto che faccia male oppure no, come dico io la vita è una sola e bisogna viverla al meglio. Comunque quelle che sto fumando sono sigarette Babbane, quelle che ci sono qui mi fanno schifo! >> rispondo io contenta della reazione avuta sul biondino.
<< Ma chi ti credi di essere! Tu non puoi rispondere così al mio Dracuccio!!! >> dice la ragazza carlino.
<< Io faccio quello che voglio, non mi faccio certo comandare da te che sembra che ti sia schiantata contro un furgone!  E comunque sono libera di rispondere come voglio a questo qui! >> rispondo io alzandomi e iniziando ad irritarmi della loro presenza.
I ragazzi rimangono un attimo spaesato dal mio atteggiamento, ma purtroppo non troppo visto che iniziano subito a dirmi contro. 
<< Quindi, tu sei una Nata-Babbana? >> mi chiede il ragazzo biondo schifato.
<< Si! Qualche problema? Ora, se non vi dispiace io, me ne andrei siccome mi avete rovinato il mio momento di riposo! >> dico andando verso il castello.
Mi dirigo verso il mio dormitorio e una volta entrata mi sdraio sul letto e riesco ad addormentarmi.
La mattina dopo sono svegliata da Hermione che mi dice che se non mi sbrigo rischio di fare tardi alle mie prime lezioni.
Mi alzo e vado di corsa in bagno, mi rimangono dieci minuti per apportare qualche modifica alla divisa, cosa che infastidisce Hermione.
<< Che cosa stai facendo adesso, se non ti muovi, arrivamo in ritardo tutte e due!? >> mi dice Hermione dirigendosi verso la porta.
<< Te l’ho detto che odio le divise… sto solo apportando qualche modifica, giusto per renderla più mia >> dico io soddisfatta del mio lavoro.
<< Qualche modifica?! >> mi dice Hermione sconvolta.
<< Hai accorciato la gonna di almeno dieci centimetri e le maniche in pratica non esistono, aspetta che lo veda la professoressa McGranitt! Ti manderà diretta dal preside >> finì Hermione correndo verso la sala comune.
 
 Arrivate al tavolo dei Grifondoro tutta la sala mi sta fissando, mi siedo tra Hermione e Harry e vedo che Ginny mi sta guardando con odio.
<< Ma cos’hanno tutti da guardare? >> chiedo io stufa che tutti mi fissino.
<< Forse per come hai conciato la divisa… >> mi dice Hermione
<< Lasciala stare, è molto testarda sulle regole, secondo me stai molto bene! >> mi dice Harry
<< Grazie >> dico io contenta che qualcuno apprezzi il mio look.
<< Harry ma chi sono quei ragazzi che ci stanno fissando? >>
<< Sono solo delle Serpi odiose >> mi risponde Harry
<< La ragazza è Pansy Parkinson, il biondo è Draco Malfoy, quello affianco è Blaise Zabini e quei due gorilla sono Tiger e Goyle >> mi risponde Ron con una faccia schifata.
<< Ah, grazie. Ma perché ci fissano? >> chiedo io irritata da quegli sguardi.
<< Non lo so… staranno parlando di noi, sono stupidi quindi lasciali stare >> mi dice Hermione.
<< Non siete buoni amici vero? >> chiedo io
<< Per niente, ci odiamo!! >> mi rispondono all’unisono Ron, Harry, Hermione e Ginny.
 
 
Finita la colazione ci dirigiamo alla nostra prima lezione dell’anno: Pozioni con i Serpeverde.
Arrivati davanti alla porta dell’aula incontriamo il gruppetto dei Serpeverde e iniziano subito i battibecchi.
<< Lenticchia, Sfregiato e Mezzosangue se ci lasciate passare ve ne saremo grati, non vorremo essere contaminati dai vostri germi >> disse Draco ghignando.
<< Soprattutto i tuoi Granger >> finisce la frase Pansy Carlino Parkinson.
<< Non sei capace di finire le frasi da solo Malferett, hai bisogno che la Parkinson le finisca per te? >> risponde Ron prendendo le difese di Hermione.
<< A differenza tua, Weasley noi abbiamo un cervello >> risponde Blaise Zabini.
<< Pieno di scemenza vedo! >> rispondo io.
<< Oh, ma guarda un po’ chi si vede… non ti è bastato ieri sera? >> mi chiede Malfoy.
<< Che cosa è successo ieri sera? >> chiede Harry
<< Niente, li ho incontrati nel parco… >> rispondo con noncuranza.
Le serpi stavano per rispondere quando furono interrotte dall’arrivo di Piton che ci intimò di entrare in classe perché stava, iniziando la lezione.
 
Iniziata la lezione Piton toglie subito punti a noi Grifondoro, per un motivo a noi sconosciuto. Questa cosa  non dispiacque per niente alle Serpi.  Dopo alcuni minuti in cui Piton sgridò Seamus per aver fatto esplodere il calderone, inizia a fare domande a tutti, soprattutto a noi Grifondoro. Dopo alcune risposte sbagliate e punti tolti arriva ad Hermione che rispondendo giusto a tutte le domande ci fa recuperare qualche punto. Arrivato a me il professore inizia a chiedermi alcune formule e con sorpresa di tutti riesco a rispondere a tutte le domande e far recuperare tutti i punti persi. 
Finite le due ore di Pozioni usciamo dalla classe, ma purtroppo ci imbattiamo, di nuovo, nel gruppo delle serpi.
<< Non avete niente da fare invece che seguirci per prenderci in giro? >> chiedo stufa.
<< E chi vi segue? al massimo siete voi che ci seguite Mezzosangue!>> risponde il biondo ghignando.
<< Come mi hai chiamata? >> chiedo a denti stretti per non lasciare che i miei poteri oscuri prendano il sopravvento.
<< Mezzosangue.. ho ferito i tuoi sentimenti? >> mi risponde Malfoy continuando a ghignare.
E il pensiero di Giulia fu: “Se non la pianta lo riduco in cenere!!”.
 
 
Note delle autrici:
Questa è una nostra nuova storia, pensata in un momento particolare. Speriamo che vi piaccia e che ci diciate cosa ne pensate. Attendiamo una vostra opinione. J
Baci
Le Regine di Ghiaccio
PS: le nostre altre storie sono “Il trio cambia” e “Elisabeth Merope Gaunt”.