Un’idea folle


Draghi.
Si, proprio così, ho detto draghi.
Avete presente squame, corna, lunga coda, fuoco e fauci assassine?
Ecco, se voi chiedeste a un mago qualsiasi di descrivere un drago probabilmente  trovereste almeno uno di questi elementi nella sua risposta.
Per anni i poveri draghi sono stati maltrattati a causa del loro aspetto feroce e tutti si sono tenuti alla larga da loro. Questi poveri animali vengono temuti per  il loro aspetto possente e per la loro forza, ma molte volte ciò da cui è data questa paura è solamente l’ignoranza delle persone;  scommetto infatti che nessuno si è mai chiesto come vive un drago .
Un giorno mi venne un’ idea folle: avrei studiato i comportamenti di questi animali e avrei cercato di aprire gli occhi alla gente. Nessuno, né uomo né animale, è cattivo per scelta.
Quando catturai il mio primo drago- Denti a vipera peruviano- mi  resi conto che i draghi non erano del tutto malvagi; certo bisognava prestare attenzione a non innervosirli, ma se erano trattati con gentilezza non nuocevano a nessuno.
Comprai una casa tra le vallate della Romania, un luogo spazioso e isolato; così avrei potuto vivere e studiarne i comportamenti  senza il rischio che il drago facesse male a qualcuno che abitava nelle vicinanze.
Inizialmente non si fidava di me, ci vollero mesi solo perché potessi toccarlo, ogni volta che ci provavo lui sputava una fiammata- più di una volta mi sono giocato un dito. Poi, piano piano, la sua fiducia nei miei confronti aumentò e stabilimmo una sorta di “tregua”, era come se tra di noi ci fosse un tacito accordo: Io ti osservo da lontano senza disturbarti e ti do una grattatina ogni tanto e tu in cambio non mi incenerisci.
Passai del tempo a allevare quel drago, ne studiai  i comportamenti e le abitudini, cercando sempre di non essere invadente e lasciandogli  i suoi spazi. Il drago rispondeva bene a questo stile di vita, ma penso si sentisse solo.
Tutto stava procedendo per il meglio- esclusa qualche lieve bruciatura dovuta al nervosismo momentaneo del animale- ma un giorno mentre passeggiavo su una collina antistante alla mia casa vidi qualcosa muoversi  sul terreno: era un drago.
Era ancora un cucciolo di Dorso rugoso norvegese, ma doveva averne viste di tutti i colori considerando che era disteso a terra e con una vistosa ferita che prendeva tutto il suo costato, era una ferita infertagli da un mago; il poverino doveva aver volato stremato fino a qui dalla città vicina, per poi accasciarsi al suolo.
Cercai di sollevarlo di peso per medicarlo, ma appena provai a toccarlo girò di scatto il muso e addentò la mia mano destra ; subito fui pervaso da un acutissimo dolore, ma la scena che ora si presentava ai miei occhi fu una sorta di palliativo e migliore di qualsiasi incantesimo di guarigione.
Ciò che mi  si palesò  davanti mi diede la  prova di come i draghi in realtà possono essere migliori di alcuni maghi: Vidi il Denti a vipera avvicinarsi al Doso rugoso , dapprima temetti che i due si sarebbero attaccati, ma con mia grande sorpresa il Denti a vipera tiro fuori la sua lingua lunga e la passò sulla ferita del piccolo drago; lo stava medicando.
In quel momento presi una decisione; io, Harvey Ridgebit, un qualunque mago di una qualunque  città, avrei creato in Romania il più grande rifugio per draghi.



Contest mago del mese indetto da xxx Veleno ipnotico xxx
Grammatica e Sintassi:9/10
Stile: 9/10
Originalità: 7/10
Rispetto delle indicazioni: 10/10
Gradimento personale: 8/10

Una storia davvero godibile! ^^ Leggendo mi è sembrato come di trovarmi davanti a un vecchio diario di Harvey Ridgebit. Non so... Ho avuto questa impressione e l’idea non sarebbe male!
Purtroppo mi è dispiaciuto non poterti dare 10/10 in grammatica e sintassi :( Ci sono alcune sciocchezze, quindi, che devo farti presenti: mancano alcuni punti alla fine di alcune frasi (vedi prima frase, fine del sesto e decimo capoverso).
Nella frase “ne studia i comportamenti” hai dimenticato una I a “studiai”.
“esclusa qualche lieve bruciatura dovuta al nervosismo momentaneo del animale-ma” qui hai dimenticato di lasciare uno spazio tra il trattino e il “ma”.
In questa frase: “il poverino doveva aver volato stremato fino a qui dalla città vicina per poi accasciarsi al suolo.” Personalmente avrei aggiunto una virgola “il poverino doveva aver volato stremato fino a qui dalla città vicina, per poi accasciarsi al suolo.”
Nella frase finale “avrei in Romania il più grande rifugio per draghi” sicuramente per distrazione ti sei dimenticata una parola. Magari sarebbe dovuto essere “avrei creato in Romania il più grande rifugio per draghi”? XD
La maggior parte sono errori di distrazione, per questo mi è davvero dispiaciuto non poterti dare i 10 punti pieni. :(
Il tuo stile mi piace e questo lo sai. Non devo darti altre spiegazioni quindi! XD
Per quanto riguarda l’originalità, devo dire che mi aspettavo un po’ di più. Ti sei lanciata sull’idea più facile da seguire, ovvero immaginare le origini del rifugio, ma è una cosa che posso capire: anche io quando partecipo ai contest, per paura di non consegnare in tempo, stilo sempre flash-fic che a volte risultano poco caratterizzate. ^^”
Hai rispettato comunque le indicazioni in modo pieno e devo dire che il finale l’ho trovato davvero dolce.
Generalmente la storia mi è piaciuta e l’assenza di errori gravi ha reso la lettura piacevole e soprattutto scorrevole. Brava!