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Autore: Lullola    07/10/2012    5 recensioni
Dalla fiction:
"...Appena finì di spolverarlo sgranò i suoi occhi, non si trattava di un libro ma di un album dei ricordi.
Si sedette sul divano e iniziò a sfogliarlo anche se di male voglia, non voleva rivivere la triste scomparsa della sua famiglia un' altra volta e anche se erano solo foto non poter rivedere nessuno dei suoi cari gli faceva più male di una coltellata al petto."
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Ri-ciao a tutti!
So che in questi ultimi due mesi non sono stata molto presente -per non dire per niente-, ma ho avuto problemi con la connessione ma ora è tutto sistemato e posso finalmente ritornare alla cosa che amo di più fare al mondo, scrivere per voi.♥
E ho voluto ricominciare trattando della mia OTP preferita, la GouFubu. ♥
Spero vi piaccia. :D
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Axel/Shuuya, Shawn/Shirou
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anime/Manga: Inazuma Eleven GO.
Personaggi: Shirou Fubuki, Shuuya Gouenji.
Pairing: GouFubu.
Genere: Slice of Life
Avvertimenti: Shonen-Ai.
Capitoli: One-Shot.

Rating: verde.

Photos.


Shirou prese sottobraccio i libri sparsi per il soggiorno e li sistemò in ordine, mettendoli uno sopra l' altro, appoggiandoli sulla credenza.
Non si era mai accorto di quanto fosse in disordine la casa da quando era tornato a vivere con lui.
Certo non era ancora riuscito a perdonarlo del tutto per quello che aveva fatto, ma Shuuya aveva agito a fin di bene no? Ed era questa la cosa importante, almeno così pensava.
Dopo che il Quinto Settore era stato sconfitto e la rivoluzione aveva trionfato, l' ex attaccante della Raimon era ritornato ad avere una vita normale.
All' inizio Fubuki non voleva nemmeno volvegli la parola, ma grazie a Endou, Kidou e lo zampino di Kazemaru, lui e Gouenji erano ritornati insieme. Agli inizi sembrava una convivenza difficile, piuttosto complicata visto che l' albino non aveva fatto altro che tenere il broncio per tutto il tempo, ma grazie alla prima mossa del biondo i due erano ritornati ad una coabitazione pacifica. (Chissà che cosa avrà fatto per farsi perdonare. è___e *Sgignazza* XDD NdLù)
Certo per Gouenji non era affatto facile vivere ad Hokkaido dov' era presente una temperatura inferiore ai zero gradi centigradi e dove soprattutto di notte si moriva dal freddo, ma per l' altro avrebbe fatto qualunque cosa.
E Shirou questo lo sapeva e lo apprezzava.
Dopo aver sistemato i libri iniziò a riordinare le varie cartacce presenti nella sala e c' era da dire che non erano poche.
Shuuya aveva la brutta abitudine di non buttare via mai niente, perché pensava che tutto gli sarebbe servito al tempo debito.
C' erano volte in cui questo vizio dell' ex puntaspilli (?) tornavano utili, come quella volta che avevano scoperto una fessura nel tubo e quest' ultima perdeva vigorosamente acqua e avevano dovuto chiamare un idraulico e il numero era, per fortuna, inciso su un foglio che il biondo aveva riportato e altre che diventavano ingombranti, non potevano di certo vivere sommersi dalle carte, giornali e riviste varie.
Prese un paio di fogli presenti sul tavolino e cominciò a raggrupparli.
Certo, gli avrebbe fatto comodo qualche mano in più ma poteva benissimo farcela da solo.
Dopotutto era lui l' uomo di casa e c' era un altro motivo se non chiedeva aiuto, perchè non voleva svegliare il suo 'amato' coinquilino che stava riposando nella loro camera da letto.
Mentre riordinava Fubuki non si accorse che il tappeto si era raggomitolato su se stesso e ci cadde sopra, finendo a fare compagnia al parquet.
Cercò di rialzarsi dolorante massaggiandosi il fondo schiena, sicuramente l' avrebbe fatto togliere anche se l' aveva comprato di recente ma in una giornata si era fatto ben tre voli e una caduta ed era meglio per tutti se lo levava evitando, così, altri incidenti.
Appena si risistemò in piedi, notò un vecchio libro nascosto sotto il divano.
Incuriosito prese in mano il diario e Shirou notò che era tutto impolverato, sicuramente causato dalla vecchiaia e dai numerevoli anni passati sotto il comodo sofà.
Prese un fazzoletto dalla tasca e iniziò a pulire la copertina.
Appena finì di spolverarlo sgranò i suoi occhi, non si trattava di un libro ma ben si di un album dei ricordi interalmente fatto di pelle.
Si sedette sul divano e iniziò a sfogliarlo anche se di mala voglia, non voleva rivivere la triste scomparsa della sua famiglia un' altra volta e anche se erano solo foto non poter rivedere nessuno dei suoi cari gli faceva più male di una coltellata al petto.
Nella prima pagina del volume c' era una foto dei suoi genitori e di lui insieme al fratello quando erano ancora vivi, ricordava che l' avevano scattata quando erano andati a sciare per la prima volta e papà, non si sa come, aveva bucato una ruota e avevano dovuto chiedere un passaggio ad una auto che stava andando nella loro stessa direzione.
In una frazione di secondo le lacrime iniziarono a solcargli le guance scendendo sempre di più, finché sulla foto non si formò una piccola goccia salata.
Non doveva piangere o meglio non poteva.
Aveva promesso ad Atsuya che avrebbe smesso di versare lacrime e sarebbe diventato più forte, perfetto come gli diceva sempre suo padre.
Ma grazie a Gouenji aveva scoperto che la perfezione non esisteva e che l' importante era dare sempre il massimo, non importava vincere o perdere ma divertirsi tutti insieme.
Shuuya era entrato nella sua vita come un uragano e l' aveva completamente travolta, per merito suo lui e il suo gemello si erano uniti e aveva ritrovato la voglia di vivere che aveva perduto.
Si asciugò velocemente le lacrime con il dorso della maglia e continuò a sfogliare l' album.
In alcune foto c' erano Shirou e Atsuya da piccoli che giocavano a calcio, in altre stavano sciando.
Fubuki non poté fare a meno di sorridere e ripensare a tutti i momenti passati con il suo gemello. É vero Atsuya era scorbutico, arrogante e presuntuoso ma sapeva essere molto dolce quando voleva ed era un ottimo fratello.
A metà album notò che le pagine successive erano bianche, le fece scorrere rapidamente finché all' ultima non trovò un' incisione.
Era scritta in oro e in corsivo. L' aveva incisa la sua mamma. C' era ancora il suo profumo, poteva sentirlo. 
 
- Shirou, Atsuya, se state leggendo questa iscrizione vuol dire che ormai siete grandi, ho voluto nascondere questo album in attesa del momento adatto per mostrarvelo. Metà di questo volume contengono le vostre foto da bambini, mentre nell' altra dovrete completarla voi e ricordate di incollare le vostre foto più preziose, così che non vadano perse. 
Da piccoli siete sempre stati due monelli e ne combinavate di tutti i colori, mi facevate disperare spesso ma non mi sono mai arrabbiata perché vi voglio bene.- 
 
Shirou sorrise poggiando l' album sul tavolino e prese da un cassetto una foto a cui teneva molto, prese lo scotch e con molta cura sistemò l' immagine all' interno.
Lo chiuse e mise il raccoglitore dentro il cassetto da dove aveva estratto la fotografia.
L' avrebbe riempita piano piano, immortalando i momenti più importanti della sua vita che avrebbe vissuto in pieno insieme Shuuya e che sarebbero stati conservati per sempre in quel' album. 
 

Shirou si avvicinò a Shuuya, mentre gli altri stavano festeggiando per la precedente vittoria contro i Dark Emperors.

- Che cosa farai ora? - domandò Gouenji al minore.

L' altro abbassò il capo pensieroso - Forse me ne tornerò ad Hokkaido. - emise debolmente, non voleva lasciarlo ma era arrivato per loro il momento di dirsi addio.

- Capisco, sappi però che ti verrò a trovare quando ne avrò l' opportunità. - rispose l' attaccante sorridendogli.

Fubuki ricambiò dolcemente - Me lo prometti? -

Gouenji annuì e gli diede un leggero bacio sulla fronte.

L' albino arrossì - T-ti va di farti una foto con me? Così almeno avrò un ricordo di questa nostra avventura. - chiese al biondo che non fece una piega - Perchè no? - 

Entrambi si diressero da Haruna, che stava rincorrendo Kogure per qualche ambiguo motivo, e le chiesero se poteva immortalarli con la sua fedele macchina fotografica.

- Certo ragazzi! - rispose energicamente lei e dopo che Shirou e Shuuya si misero in posa davanti alla scuola lei premette il grilletto.

Purtroppo, però, che non avessero previsto un' insignificanete particolare, cioè l' intrusione dei ragazzi della Raimon che, sentendosi indispettiti a causa della loro esclusione dalla foto, si riunirono all' ultimo secondo dietro i due attaccanti.

Appena rientrò a Hokkaido Shirou diede un' ultima occhiata alla foto che gli aveva datto Otonashi qualche giorno prima, anche se avrebbe preferito una fotografia da solo insieme a Gouenji era felice di avere un ricordo anche dei suoi amici della Raimon.
- Questo non è un addio, ma ben si un arrivederci. -


 
*Angolo della tipa che ama Shirou più della sua stessa vita*
Ciao a tutti. ^u^
Innanzittutto non chiedetemi perchè ho chiamato il mio angolo così, mi ispirava ecco. ù___ù
Che altro dire se non FA SCHIFO! DD:
E' orribile, osceno, orripilante, ecc. ç_ç
Dopo due mesi non mi ricordavo più come si scriveva una fanfiction ed ho fatto del mio meglio, anche se non è bastato. .-.
Ho rovinato Shirou, il mio Shii-chan..ç___ç
Non merito di esistere. *Va in un angolo abbracciata ad un peluche a forma di Fubuki*
Grazie a chiunque abbia letto 'sto schifo ed avrà voglia di recensirlo, sono graditi anche insulti e piedate.
A presto! çuç


Shirou is everyone!

 
  
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