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Autore: Stateless    07/10/2012    2 recensioni
Non c'è più un motivo per restare: cosa sono diventato?
Vogliono ancora il mio cuore e la mia testa su un piatto d'argento:
chi mai vorrebbe diventare re?
Allora spero che il mio sangue possa farvi felici, tutti quanti.
Aprite i cancelli e liberatemi dall'Inferno del presidio.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Rivoluzione francese/Terrore, L'Ottocento
- Questa storia fa parte della serie ' The bad seeds'
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Chi mai vorrebbe diventare re?



A Severa,
tu sai il perché.

Revolutionaries wait
for my head on a silver plate.

"Just a puppet on a lonely string
Oh who would ever want to be king?"

                                          (Viva la Vida)









Il diavolo ha chiesto il mio cuore su un piatto d'argento e io gli ho lasciato l'ultimo granello di lucidità che mi rimaneva.
Rigirando tra le mani la corona dovrebbe essere tutto più facile, invece la mia volontà è appesa al filo del burattinaio cattivo
e una testa è appena cascata dalla ghigliottina con tre balzi consecutivi. 
Qualche sprazzo di sangue, qualche gridolino, qualche risata sommessa. 
Il vento della libertà, la Bandiera, qualche rivoluzionario mi vuole ancora morto mentre le campane suonano a festa.
Chi mai vorrebbe diventare re? 
Sento le grida del popolo che infuria: gente e pistole all'aria.
Io ero il re.

Innalziamo quest'offerta e rifugiamoci nella tana del coniglio bianco. 
Due occhi rotondi, e lei, dal cuore tenero sotto le luci della notte, se n'è andata via 
prima che le porte della Reggia si spalancassero. 
Non c'è più un motivo per restare: cosa sono diventato? 
Vogliono ancora il mio cuore e la mia testa su un piatto d'argento:
chi mai vorrebbe diventare re?
Allora spero che il mio sangue possa farvi felici, tutti quanti.
Aprite i cancelli e liberatemi dall'Inferno del presidio.



§



Note:

Torno a pubblicare dopo molto tempo, ma ancora con la mente incasinata. Momenti in cui ho dimenticato sia il computer e sia l'adsl, sia la scrittura che questa double drabble in archivio. O forse sono stati loro a dimenticarmi? Più prosaicamente, mi limito alle notizie di base e vi saluto calorosamente. 

Fonti e varie:

La drabble mi è saltata in mente ascoltando Vida la Vida (Coldplay) e ripensando ai bei momenti delle Rivoluzioni e delle Incursioni, sperando che possiate cogliere l'ironia. 
Ho deciso di non lasciare riferimenti storici, perché sono spaventata all'idea di aver scritto qualcosa di sbagliato, e di divagare nei meandri della storia.
In ogni caso mi sono ispirata alla Rivoluzione Francese (1798 - 1799 ) e all'Incursione Francese contro la politica reazionaria di Carlo X di Francia. La mia Musa è stata, però, La libertà che guida il popolo di Eugène Delacroix, mio dipinto preferito.

Perciò, non cogliete la storicità, ma il valore soggettivo, come se la figura del re fosse stata collegata in un contesto - sì storico - ma assente dalle vicende e completamente isolato a se stesso. 
Immaginate un re solo, colpevole, pentito, infelice e pronto a morire dichiarandosi innocente. 
Per questo, resta chiaro che il titolo è derivato da Viva la Vida, e l'espressione 'allora spero che il mio sangue possa farvi felici', è l'ultima frase pronunciata da Luigi XVI prima di essere giustiziato: 

« Signori, sono innocente di tutto ciò di cui vengo incolpato. Auguro che il mio sangue possa consolidare la felicità dei francesi. »
(Luigi XVI)

Il personaggio della double drabble non è Luigi XVI, ho semplicemente utilizzato una sua frase, ma questo non vuol dire che sia lui, ecco. Facciamo finta che sia pure un re anonimo, impopolare e tralasciato dalla storia, mai conosciuto: inventato da me.
Tutto questo per evitare inutili contraddizioni, essendo anch'io una fanatica della storia. Credo che a volte di siano argomenti sottili e impenetrabili, perciò ho dedicato a Severa questa double drabble, semplicemente perché è grazie a lei che l'ho capito ed è solo grazie a lei che Luigi XVI non è il personaggio della suddetta. Anche perché ci conosciamo da un bel po' e ho pensato che se c'era qualcosa oltre a Harry e a David che potesse accomunarci, quella era la storia.




   
 
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