L’ultima carta II
Sakura fissava suo fratello a bocca aperta, gli occhi del ragazzo mandavano bagliori strani e attorno al suo corpo sembrava si fosse sviluppata una specie di corrente elettrica.
“Kero è la carta?”. Chiese angosciata al peluches
Cosa stava succedendo a suo fratello? Non voleva che Toya si facesse male per colpa della sua missione di cattura carte e ci era già andato pericolosamente vicino una volta, pensò ricordando con un brivido alla carta dello specchio.
Kero-chan scosse la testa
“No piccola stavolta la carta non ha nessuna colpa”
La cattura-carte alzò due occhi preoccupati sul suo maestro
“E allora che cos’è? Che gli sta succedendo?”
“E’ il secondo guardiando”. Rispose una voce serena dietro di loro
Sakura si voltò e fu come se un peso le fosse sceso dal cuore. Le faceva bene vedere Lisette e Shao, se loro erano tranquilli allora non c’era davvero nulla di cui preoccuparsi. Il sollievo appena provato, purtroppo durò solo il tempo di rendersi conto di cosa aveva detto Lisette
“Il secondo guardiano?”
Questo significava che suo fratello sarebbe stato obbligato a mettersi in pericolo per lei?
“Oh no! No!”
Shaoran la scosse delicatamente
“Stai calma, non è il momento di perdere la testa”
“Ma..ma lui…”
“Temevo proprio che avessi questa reazione”. Intervenne Lisette
Sakura la fissò confusa
“Tu sapevi?”
“Certo è Toya che mi ha salvata quando mi hanno aggredita i demoni”
“Perché non mi hai detto nulla?”. sibilò offesa la ragazza
Era suo fratello maledizione aveva tutti i diritti di sapere che suo fratello era un Guardiano
“Sakura calmati, tanto per cominciare lui non ne è consapevole e non ero sicura che tu sapessi fare in modo che non si accorgesse di nulla e inoltre…beh temevo che reagissi in maniera isterica proprio come ora!”
Toya si avvicinò al gruppo
“State perdendo tempo la carta potrebbe attaccare”
Sakura lo fissò a occhi sbarrati. Quella non era la voce di suo fratello era fredda e seria
Un tocco alla spalla richiamò la sua attenzione
“Tesoro non stupirti non è lui in questo momento”. Le sussurrò Lisette
Come previsto dalla spaventosa, almeno per Sakura, creatura che aveva soppiantato il solito Toya la carta della Terra attaccò in quell’esatto momento costringendo i due ragazzi più piccoli a buttarsi in terra mentre gli altri due si mettevano in posizione pronti a difenderli
“Che facciamo?”. Sussurrò Sakura a Shaoran
Il ragazzino scosse la testa
“Non ne ho la più pallida idea Sakura…quella cosa non ci permetterà di avvicinarla”
“Beh qualcosa dobbiamo farla! Non possiamo lasciare che quei due combattano per noi siamo noi i cattura carte-accidenti!”
Shaoran sbuffò
“Non piace manco a me l’idea di stare a guardare ma non vedo come possiamo avvicinarci a quella carta!”
Kero-chan volteggiò nello spazio tra i due
“Sono d’accordo con il cinesino mio malgrado Sakura, non è facile avvicinarla”
Sakura fissò pensierosa le montagnette che la carta faceva crescere per bloccare Toya e Lisette
“Kero-chan a che altezza può arrivare a colpire quella carta?”. Domandò lentamente
“Beh molto, molto alta”
“Tanto alto da poter bloccare del tutto qualcuno in volo?”
Il Guardiano la fissò perplesso
“No, non credo del tutto”
Sakura impugnò la chiave del sigillo
“Shaoran tieniti pronto”
“Cosa vuoi fare?”. chiesero in coro i due maschietti
Sakura fece una specie di ghigno
“Voglio volare!”
Shaoran sbarrò gli occhi orripilato
“Tu sei pazza”. Sibilò
“Hai un’idea migliore?”
“No ma…”
Il peluches si avvicinò a Sakura
“Ti rendi conto che farà qualunque cosa per farvi cadere?”
La ragazzina annuì
“Ebbene ripeto la domanda: avete un’idea migliore voi due per catturare la carta prima che ammazzi mio fratello e Lisette?”
Un silenzio di resa rispose alla domanda
“Bene allora direi di procedere”. Finì decisa la ragazza evocando la carta del volo
Shaoran si sedette dietro di lei rassegnato, trenta secondi dopo la ragazzina si voltò con aria ironica
“Shaoran?”
“Si?”
“Posso assicurarti che se stringi di più non ti accuserò di molestie”
Il ragazzino arrossì inorridito
“Ma…ma Sakura…”
“Si beh sempre se non preferisci trovarti steso in terra appena parto”
“Ok”. Fu la risposta mugghiata fra i denti
Le manovre di Sakura per evitare gli attacchi della carta furono precise ed efficaci e la combinazione tra la carta del Tempo di Shaoran e la carta del Fuoco di Sakura permisero ai due ragazzi di tornare indietro vittoriosi nel giro di qualche minuto con la ragazzina che stringeva la carta appena catturata
“Brava principiante”. Sorrise Shaoran
“Dici sul serio?”. Chiese timidamente la ragazzina
“Si, hai avuto una buona idea, meriti le carte che hai catturato”
I due ragazzini si strinsero la mano sorridendo per la gioia di Lisette che si godette la scena ghignando diabolicamente al contrario di Toya che, per furtuna, era caduto in un lieve torpore prima di riprendere la sua “forma normale”.