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Autore: TheFantasy_    07/10/2012    0 recensioni
Un'avventura passata, un ri-incontro,una nuova avventura. Lei,una normale ragazza americana.
Lui,un famoso batterista americano.
In questa fanfiction saranno comunque molto presenti anche le figure di Jared,Tomo,Tim e Braxton.
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Tomo Miličević, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV Shannon
‘Ma questo non può che essere destino!’-esclama Tomo. ‘Tomo lo sai che non credo nel destino ma nell..’ ‘sisi..Basta Jay, non credi che 300 concerti mi siano bastati per sapere a memoria le tue canzoni e il tuo pensiero? Fatto sta che vi siete incontrati e nessuno aveva deciso niente!’-continua il croato. ‘Già ma lei è sempre fredda come un ghiacciolo, amico.’-rispondo malinconico. Uffa, è bruttissimo essere trattati cosi da lei..e questi due non mi stanno aiutando per niente.. ‘sii una torcia allora, muddafuggaz!’ eccolo, Tomo e le sue cagate. Scoppiamo a ridere tutti insieme e lo ringrazio un’altra volta con le lacrime agli occhi per avermi rallegrato. Shannon Sweet Sweet Muddafuggaz Leto non può mai essere triste! Scioglierò un ghiacciolo, sono un figo.
POV Helena
Torno a casa e mi butto sul letto,perché a me? Perché ho dovuto rivedere il mio grande e unico amore della vita? Perché non abbiamo dimenticato tutto e rincominciato? Perché sento il bisogno di avere lui al mio fianco ogni singolo momento? Svogliata mi dirigo verso il frigorifero, il cibo farà male ma si sa, è sempre la miglior cura. “sono uscita con Tim, arrivo domani mattina, buona giornata Tesoro mio”, stupendo, anche Giulia non c’è stasera, è destino: stasera barattolo di nutella, film e divano. ‘Adesso si esce-mi dico-si mangia fuori’ Mi faccio una doccia veloce e mi infilo un vestitino leggero, in questo periodo a LA si sta da dio, prendo la borsa e via: direzione Santa Monica. Mi prendo un panino in un bar sulla spiaggia e mi accomodo sulla panchina, sulla nostra panchina. ‘Ma allora ancora un po’ di cuore ce l’hai’-sento dire dietro le mie spalle. ‘Certo-rispondo sorridendo-ma nessuno potrà mai fregarsi e distruggere pure questa parte’ L’aria improvvisamente è diventata glaciale, nessuno si muove e nessuna respira. ‘Ti va di mangiare qualcosa’-propone lui ‘Ho appena finito,sei arrivato in ritardo mi dispiace’-dico girandomi a guardarlo. Ha il casco sotto braccio e una giacca di pelle niente male. ‘Un giro per la spiaggia?’-insiste. Muovo la testa a destra e sinistra facendo un sorrisino di scherno ‘ non accetterò mai più niente da te’. ‘Non c’è problema, mi arrangio allora.’ – ride. ‘Che diavolo..?’ Mi prende di peso e inizia a correre verso l’acqua ‘Shannon ti prego no, NO.’ Grido inutilmente, tutto inutile, in un attimo l’acqua fredda mi bagna tutto il corpo e mi fa mancare il respiro. ‘Brutto animale idiota,ora ti affogo per bene, vieni qua’-dico in tono apparentemente minaccioso. Iniziamo a schizzarci l’acqua ma ad un certo punto lo vedo farsi serio, troppo serio.. ‘e adesso che hai?’ chiedo scocciata, mi stavo divertendo. Seguo il suo sguardo e capisco.. ‘Bello eh?Sono cosi fiera di questo tatuaggio che ogni volta che lo vedo mi vengono gli occhi lucidi’-dico sorridente. Esattamente sul bacino verso destra, poco più su delle mutande mi accarezzo la scritta ‘Shannon’ contornata da stelle nere.
‘Tu..tu..’balbetta lui indicando la scritta. ‘si,ho tatuato il tuo nome..è stato un momento di pazzia unico, ma non rimpiango di averlo fatto. Assolutamente’ I suoi occhi si fanno improvvisamente lucidi e mi abbraccia. Non ricambio l’abbraccio ma entrambi sappiamo che tra quelle braccia c’è  la mia casa, la mia reale casa. ‘Scrostati rimbambito’-esclamo con aria schifata. ‘Ooooh, dai dillo che ti sono mancato! Che ti manca essere abbracciata da me, sentire il mio cuore battere e la  mia barbetta pungerti tutto il corpo’-ammicca lo scimmione. Non posso stare più qui, sto per crollare e questo non va per niente bene, devo fuggire, devo scappare, devo andare via, it’s time to escape.  Inclino la testa verso destra e tento di guardarlo male, non so se ci sto riuscendo ma ce la sto mettendo tutta. Ci guardiamo per circa 2 minuti e poi io mi giro e mi incammino verso la mia bici, ci salgo sopra e parto, ho gli occhi che lacrimano ma le lacrime si confondono con le goccioline d’acqua che scendono dai miei capelli ancora bagnati.



I primi due capitoli erano veramente corti,non che questo sia più eterno, ma scrivo così poiché credo che le ‘pause’ siano importanti.
 Spero che vi piaccia, fatemelo sapere c_c Accetto anche critiche, eh! J
Buona settimana family!
  
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