*peppepperepeppeppeperepepeppepperepeppepperé**suono di trombe*
-IN PIEDI NOVELLINI! E’ ORA DELL’ A-L-L-E-N-A-M-E-N-T-O!!!- urlò il maggiore Ibiki sbattendo la porta violentemente. Bhysse uscì di corsa dalla sua stanza, già in uniforme e con i capelli legati.
-Buongiorno signore!-salutò accompagnandosi con la mano. Lui la fissò e poi guardò gli altri ancora stesi ognuno sui proprio letto, -A quanto pare siete peggio delle signorine eh cadetti?!- li schernì per poi sbrandarli uno ad uno.
 -Ahio!- mugolò Deidara cadendo di faccia,
-Ben svegliate principessine!- disse mielosamente, -ALZATE I VOSTRI CULI DAL PAVIMENTO E VESTITEVI IMBECILLI!- gridò nell’orecchio a Sasori che scattò in piedi, -SIETE PRONTI!?-
-SISSIGNORE!- urlarono tutti in coro
-Bene!…E ora al campo dall’allenamento!- ordinò indicando il prato esterno. I cadetti obbedirono e in pochi secondi arrivarono dinnanzi a un percorso.
-…Capitano?! Ma dobbiamo proprio farlo oggi?!- lagnò Kisame.
-Sono un maggiore Hoshigaki, MAGGIORE! HAI CAPITO?!- ululò irritato, -E comunque si, dovete farlo oggi!...- guardò un attimo gli altri ghignò: - Visto che faccia da merluzzo a parlato senza il mio consenso, la media del percorso sarà di un minuto e venti, chiaro?!-
-*Gulp*si, signore!- risposero gli altri.
-Ora vedete di cominciare sacchi di merda!- affermò soffiando nel fischietto che portava al collo. Il percorso era di base  ma per dei novellini come noi era comunque difficile così, chiese a hidan di eseguirlo per primo per mostrarcelo.
-Faresti meglio ad arrenderti Price! Ahahahah non ce la farai a saltare nemmeno il primo ostacolo!!- sghignazzò un certo, irritante albino, mentre correva verso la fine,
-Zitto stronzo! Voglio proprio vedere come superi le ruote, magari ti ci incastri dentro!- urlò la sopraccitata ridendo.
Lui le passò velocemente e senza sbagliare: -Un minuto e 15 secondi…ottimo come sempre recluta creata da un incrocio tra Hitler e una capra da laboratorio!- disse il maggiore dandogli una fortissima pacca sulla schiena, che fece quasi cadere il ragazzo, -FORZA MUOVI IL CULO PRICE! Non voglio far notte…- ringhiò guardando la castana.
-Sissignore!-  detto questo Bhysse cominciò a correre: ostacoli da saltare, muri da arrimpicamento, gomme da saltare alternando i piedi e corsa di velocità.
- Un minuto e 26 secondi, ottimo ragazzina!-
-G…grazie Signore!- mormorò cercando di riprendere fiato
-E brava Price…!- sghignazzò Kisame,
-Si…non male…- disse atono l’Uchiha. Dopo il percorso li allenò con marcie, flessioni e addominali, tutto ciò fino all’ora di pranzo. A mezzogiorno infatti, il maggiore li accompagnò alla mensa dell’accademia e poi si dileguò. Appena entrarono Bhysse fu investita da un odore allucinante, una specie di miscuglio tra sudore, vomito e la probabile ‘sbobba’ che avrebbero mangiato quel giorno.
-Ma che schifo!- esclamò Deidara guardando con uno sguardo disgustato  il suo piatto, La ragazza sorrise divertita dalla sua reazione, ma l’espressione sul suo volto cambiò quando la cuoca svuotò nel suo piatto, una pappetta verde marcio. -Rivoltante…ma che è…?- sussurrò tra sé e sé mentre si guardava attorno, cercando un posto a sedere.
“E ora dove mi siedo…?” pensò osservando i tavoli uno ad uno arrivando poi a quello dove erano seduti i suoi ‘cari’ compagni di camerata. C’erano tutti, Hidan compreso e poi c’era…
-Ehi Price vieni un po’ qui!- urlò Kisame, facendole segno di avvicinarsi. Lei obbedì e si sedette tra Deidara e Itachi che stavano litigando per l’ennesima volta.
-Come ti permetti di lanciarmi addosso questa sbobba Deidara!!!-
-Zitto  donnola! Sei tu che hai cominciato!!!-
-Io? Io ti ho solo detto di smetterla di cercare di fare risse con mio fratello Sasuke!!!-
Lei li guardò un attimo spaesata, -Sasuke? E chi sarebbe?- chiese agli altri presenti,
-Nessuno di particolare è il fratello di Itachi… diciamo che Deidara lo odia forse più di quanto odia Itachi…- mormorò Sasori impassibile.
-Ah, capisco…- “non è vero non capisco un fico secco! Che cavolo di motivo valido ci sarà nel fare una rissa perché odi qualcuno?...Bah”, pensò girandosi a guardare il nuovo arrivato. Non l’aveva mai visto prima, ne era sicura. Quella strana maschera arancione e quei capelli neri disordinati non se li sarebbe certo dimenticati…In più il tipo in questione sembrava pure un cretino a prima vista.
-Ciaoooo io sono Tobi-kun e sono un tuo compagno di camerata!- salutò il ragazzo. Sì, decisamente un cretino…-.-
-Ciao Tobi, come mai non ti ho visto in stanza ieri?-
- Tobi-kun era in infermeria perché era slogato la caviglia! Ma ora sta bene perché Tobi is a good boy!- disse probabilmente sorridendo come un ebete.
-Ah-ha capito…- “un altro cretino, non erano abbastanza questi qui no?” –Comunque io sono Bhysse, Bhysse Price!- esclamai con un sorriso tiratissimo e la mano protesa verso di lui –Piacere Bhys-chan!- disse stringendola.
“ Perché sempre a me toccano questi qui…perché?” sbuffò guardando il suo piatto ancora pieno.
-Chi ne vuole un po’?!-
-Neanche se ci paghi Price!- sbottarono gli altri disgustati.



Angolino dell’Autrice:

Ciaooooo a chi segue questa storia!!^o^
Ho cercato di fare più veloce che ho potuto ma ho avuto una settimana d’inferno, tra interrogazioni…verifiche… beh robe così xD
Ringrazio tantissimo malfire  e NickiMinaj per aver  inserito la mia storia tra le seguite.
Ma soprattutto ringrazio sempre NickiMinaj e BeyonBday per  le recensioni^^ Spero continuiate a seguirmi!!
Bacione da Lu e assistenti!  ;*