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Autore: Slytherin_Ss    07/10/2012    8 recensioni
La sua voce mi fa salire un brivido che parte dalla fine della schiena fino al collo, facendomi alzare la testa come un impulso. Ha una voce calda e roca e quando lo guardo negli occhi il mio cuore perde un battito. 
Brutto segno Viola, brutto segno stai attenta scellerata. 
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<< Olly smettila di assillare le nuove arrivate, non vedi come ti guarda?>> Urla un ragazzo appoggiato alla finestra, facendo ridere tutti gli altri della banda. << Oh, sta zitto Michele!>> Afferma arrabbiata girandosi e facendo un gesto poco ortodosso verso il diretto interessato, poi si rivolge di nuovo a me.
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Viola Collassi, 17 anni, innamorata follemente di Matteo. Sensibile ed altruista, ma anche acida. Tende a voler avere sempre ragione. Mattia Soltani 17 anni, in uno stato di pura confusione e il cervello ridotto ad una nocciolina. Stronzo, figo e testardo. E magari ci scappa anche bugiardo, qualche volta. Compagni di scuola e di vita. Come andrà a finire?
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Diciassettenni disastrati.

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-Primo giorno.
 

Diciassettenni disastrati.
 
Ogni primo giorno di scuola è sempre un po’ difficile.
Non sai cosa ti aspetta in questo nuovo anno, non sai se andrai male, se andrai bene, se troverai l’amore o farai amicizia, se litigherai con qualcuno o se avrai già molto da studiare il primo giorno.
Quando poi varchi la soglia del cancello della scuola sei sopraffatto da un miscuglio di emozioni. Da un lato sei contento, così rivedi i tuoi amici e robe simili, dall’altro provi un così forte senso di malinconia nel sapere che  il pomeriggio non puoi uscire perché devi fare i compiti e  se poi non li fai, quelli sono lì a sussurrarti che sei un incosciente senza speranze di vita,facendoti sentire ancora di più uno schifo.
Ogni primo giorno di scuola è disastroso.
Aggiungici poi il fatto che hai cambiato città da nemmeno un mese, che hai cambiato totalmente indirizzo di scuola ( scientifico-linguistico), che non conosci nessuno di Sassari,che sei un totale disastro a relazionarti,che sei totalmente sbadata, e che i tuoi genitori non fanno nulla per confortarti e la torta è fatta. Ma probabilmente non avrà il solito sapore dolce.
 
I primi giorni di scuola sono tutti disastrosi. Ti fanno sentire felice e al contempo triste. Sono un po’ come la tua canzone preferita. Quando l’ascolti ti rende felice e poi ti butta giù una tristezza enorme..almeno per me.
 
01-09-2010
Ho appena varcato il cancello del Liceo Linguistico Marchelli, cercando di passare inosservata e ci sono riuscita dato che non c’era praticamente nessuno. Ma questo dovevo aspettarmelo dato che sono con mezz’ora di anticipo dal suono della campanella.
Vado in segreteria per chiedere in che classe sono ed una signora sulla quarantina, con tutta l’aria di una che si trova lì per caso, mi porge un foglio con delle indicazioni.
Prendo il foglio , la ringrazio e la saluto con gentilezza, anche se quella praticamente mi ignora.
Hanno detto che quando ti affacci dalle finestre del secondo piano di questo liceo riesci a vedere il mare, giusto per non far deprimere ancora di più gli studenti ,diciamo. Mentre esploro la scuola mi accorgo che sono le 8:10 e che tra cinque minuti esatti la campanella suonerà e una tremenda ansia mi sale, e mi prende il mal di pancia. Insomma perché mi fa quest’effetto sapere che tra poco conoscerò nuove persone e non rivedrò i miei vecchi amici e professori? Nessuno che urla in continuazione o che mi prende in giro per l’altezza e nessuna prof stronza che ti odia. Dovrebbe essere un sollievo, eppure questo pensiero mi attanaglia lo stomaco.
La campanella è ormai suonata e una mandria di studenti sovraeccitati e depressi entra travolgendo tutto e tutti.
Decido di entrare cinque minuti dopo, per far sfollare un po’ i corridoi. Mentre sto camminando per arrivare alla classe 2^A del terzo piano travolgo un ragazzo facendogli cadere il cellulare di mano. Avrei dovuto immaginare che avrei iniziato la giornata così, è nella mia indole (e nell’indole di tutta la famiglia aggiungerei, stando a testimonianze di parenti).
Sono in imbarazzo, quindi mi abbasso e raccolgo la batteria caduta in lontananza. Dio speriamo solo che non si sia rotto, sennò chi glielo paga?
<< M..mi dispiace.>> Dico al tipo guardandomi le scarpe.
<< Vedi solo di non travolgermi più.>> La sua voce mi fa salire un brivido che parte dalla fine della schiena fino al collo, facendomi alzare la testa come un impulso. Ha una voce calda e roca e quando lo guardo negli occhi il mio cuore perde un battito.
Brutto segno Viola, brutto segno stai attenta scellerata.
Gli porgo la batteria e corro verso l’ultima porta del corridoio (che stando alle “chiarissime” spiegazioni del foglietto dovrebbe essere la 2^A).
Appena metto piede in aula una ragazza con tutta l’aria di una che se la tira mi viene di fronte. E’ bellissima. E’ bionda e riccia e con un fisico da modella.
<< Ciao, tu devi essere la nuova. Oh ma certo che lo sei, nessuno ti conosce qui. Ti aspettavamo sai ? Cioè almeno io ti aspettavo..>> Continua a cacciare una valanga  di frasi e non capisco un tubero. La guardo probabilmente con gli occhi fuori dalle orbite, finchè alla sua voce non se ne aggiunge un’altra.
<< Olly smettila di assillare le nuove arrivate, non vedi come ti guarda?>> Urla un ragazzo appoggiato alla finestra, facendo ridere tutti gli altri della banda.
<< Oh, sta zitto Michele!>> Afferma arrabbiata girandosi e facendo un gesto poco ortodosso verso il diretto interessato, poi si rivolge di nuovo a me. << Comunque piacere Olimpia Marinelli, ma chiamami Olly.>> Mi porge la mano. Guardo la mano, guardo lei, guardo il resto della classe e sento un calore sulle guance ,segno che sto arrossando.
Brutto segno Viola, brutto segno, come te lo devo dire.
Zitta coscienza.
Le stringo la mano e le sorrido.
<< Viola..Viola Collassi.>> Sorride anche lei e un ragazzo lì vicino ride sentendo il mio cognome. Olimpia..ehm ,cioè no Olly, lo fulmina con lo sguardo, tanto che il tipo impaurito corre via.
All’arrivo della prof ci sediamo tutti. Olly mi trascina in seconda fila accanto a lei.
La prof inizia l’appello e a metà dei ragazzi entrano in classe.
Sono troppo occupata per guardare chi sono. Olly mi sta spiegando una cosa su questa scuola, ma non sto capendo un ciuppolo.
<< Soltani, Branga, Miluccio, vi sembra questa l’ora di entrare?>> La prof li rimprovera con aria severa.
<< Ci scusi prof.>> Di nuovo un brivido mi percorre la schiena e mi porta ad alzare il volto. I miei occhi incontrano di nuovo quelli del ragazzo e il mio cuore perde di nuovo un battito.
Cattivissimo segno, sarà ancora l’ansia del primo giorno..
Olly segue i miei movimenti con lo sguardo e si volta anche lei.Quando i ragazzi si sono seduti mi accenna un sorriso. << Non metterci alcun pensiero, non vale la pena stare con uno di loro. >> Dice ancora sorridente.
<< Chi sono?>> Chiedo curiosa.
<< Carlo Branga, Andrea Miluccio e Matteo Soltani. Diciamo che sono i così detti “fighetti” della scuola. Sono qui solo da un anno come noi altri, ma già hanno mezza scuola ai loro piedi. Sono bellissimi e forse anche simpatici (almeno con me lo sono) ma sono degli stronzi. Mi è capitato di innamorarmi uno di loro e non è valsa la pena.>> Commenta triste. Mi volto di nuovo a guardarli.
<< Seriamente Vì, non ne vale la pena. Non farti piacere nessuno dei tre, e se accade opponiti.>>
Incontro di nuovo gli occhi color ghiaccio del biondo. 
Il mio cuore sembra uscire dal petto e le mani mi sudano.
Troppo tardi Olly.


 Note d'autrice.
Ciao dolcezze, il mio nome è  Emma  e questa è la mia prima ff  (che pubblico) sul genere romantico. Credo che sia una delle strorie a cui tengo di più perchè forse è quella che più mi rappresenta e diciamo che Viola ha una parte di me stessa in sè, se non tutta me stessa. Premetto col dire che non sono innamorata, ne mi piace qualcuno, avevo solo voglia di scrivere qualcosa che coinvolgesse tutti. Insomma il tema dell'amore tra i banchi di scuola è una figata. Credo che sia capitato a tutti di innamorarsi tra i banchi, o che ci sia piaciuto qualcuno. Personalmente a me si ed è una figata assurda, cioè nel senso che è bello potersi vedere tutti i giorni e controllare quello che fa o no, anche se a volte è orribile (soprattutto quando ci sono le stronze che ci provano col tipo che ti piace e tu le fulmini con gli occhi e loro non capiscono). 
Detto questo vado a dormire (credo), o a scrivere.
Al prossimo capitolo. 
Vi prego se leggete lasciate una recensione che non vi mangio c: mi farebbe tanto piacere.

-Emma. 
  
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